<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa vittima dell'ignoranza di Fiat | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Alfa vittima dell'ignoranza di Fiat

365milaelastoriacontinua ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
365milaelastoriacontinua ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Smash01 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
all'alfista interessa sfanalare le bmw e le audi con macchine che sulla carta sembrano ridicole ma che su strada sono imprendibili. la 4c finalmente rispecchia questo sentimento, è alfa!

A me, da alfista picciono macchine belle, che tengano bene la strada, che filano via sicure. Non mi interessa sverniciare nessuno. ...... anche se con la mia 159 qualche innocente soddisfazione me la sono tolta. :D soprattutto sotto la pioggia.

e comunque ricordati che un Alfa Romeo:
se la fanno piccola e veloce verrà criticata perchè scomoda,
se la fanno grande e sicura verrà criticata per il peso,
se la fanno all'avanguardia verrà criticata per il prezzo,
...........
comunque la fanno verrà criticata...............

a meno che non la facciamo fare ai tedeschi, allora, comunque la faranno non sarà criticata.
A me questo sembra.
Finalmente!!!!!!! :p
Un forumista che dice la verità.

Qualcuno però sa rispondere alla domanda:
perchè Alfa quando era IRI a fronte anche di critiche (visto che nessuno è perfetto) vendeva 4 volte tanto di quanto vende oggi?
Allora era italianissima, fatta in Italia con componenti in Italiane, eppure stravendeva.
Piccolo suggerimento: forse perchè le Alfa di allora piacevano ed entusiasmavano e c'era una gamma completa.
E sì che le critiche erano le stesse, scomode, non rifinitissime, rumorose ecc ecc,
ma se ne vendevano oltre 240.000 all'anno, e non erano fatte dai tedeschi....

Mah valli a capire certi meccanismi.........

Infatti l hanno venduta perché faceva buchi ovunque contabilmente parlando.
sempre il solito discorso, vendeva tanto ma in perdita....produceva perdite, non utili. In più l'Iri oltre ad essere un azieda statale non era supportata da un gruppo multinazionale com'è la Fiat di adesso e aveva forti contrasti interni fra la dirigenza, i sondacati e gli operai....insomma facevano delle grandi macchine in un pessimo contesto, adesso fanno delle buone macchine (poche e Fiat) in un contesto migliore....non so nemmeno se producono in perdita visto che le piattaforme MiTo e Giulietta sono ampiamente condivise col resto del gruppo e in produzione da diversi anni. Se le vetture IRI fossero prodotte oggi con la forza del gruppo di adesso (o di un'altro gruppo) non ci sarebbero storie, ci vorrebbe l'Alfa degli anni 70 coi soldi e la stabilità finanziaria di oggi.

Ma infatti, se la terranno vedrai che con chrysler si moltiplicheranno i modelli. È non in perdita . Sperem

Infatti è sotto gli occhi di tutti il proliferare di modelli, la Giulia poi un successone di cui tutti parlano.
Il tuo ottimismo che molti criticano in questo forum è come non mai suffragato da fatti inoppugnabili.

W Marchionne e viva la Chryslerrrr e bellla anche fabbrica Italia!!!

E anche questo post è andato in vacca!
Bravo 156
 
ieri ho visto una giulia, era nera con interni in pelle color tabacco, volante e pomello in legno, ho notato che stava a sfanalare una bmw 330i in una strada di montagna piena di tornanti :)
 
fpaol68 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Smash01 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
all'alfista interessa sfanalare le bmw e le audi con macchine che sulla carta sembrano ridicole ma che su strada sono imprendibili. la 4c finalmente rispecchia questo sentimento, è alfa!

A me, da alfista picciono macchine belle, che tengano bene la strada, che filano via sicure. Non mi interessa sverniciare nessuno. ...... anche se con la mia 159 qualche innocente soddisfazione me la sono tolta. :D soprattutto sotto la pioggia.

e comunque ricordati che un Alfa Romeo:
se la fanno piccola e veloce verrà criticata perchè scomoda,
se la fanno grande e sicura verrà criticata per il peso,
se la fanno all'avanguardia verrà criticata per il prezzo,
...........
comunque la fanno verrà criticata...............

a meno che non la facciamo fare ai tedeschi, allora, comunque la faranno non sarà criticata.
A me questo sembra.
Finalmente!!!!!!! :p
Un forumista che dice la verità.

Qualcuno però sa rispondere alla domanda:
perchè Alfa quando era IRI a fronte anche di critiche (visto che nessuno è perfetto) vendeva 4 volte tanto di quanto vende oggi?
Allora era italianissima, fatta in Italia con componenti in Italiane, eppure stravendeva.
Piccolo suggerimento: forse perchè le Alfa di allora piacevano ed entusiasmavano e c'era una gamma completa.
E sì che le critiche erano le stesse, scomode, non rifinitissime, rumorose ecc ecc,
ma se ne vendevano oltre 240.000 all'anno, e non erano fatte dai tedeschi....

Mah valli a capire certi meccanismi.........
Forse perchè i concorrenti allora erano quattro gatti?
 
ottovalvole ha scritto:
ieri ho visto una giulia, era nera con interni in pelle color tabacco, volante e pomello in legno, ho notato che stava a sfanalare una bmw 330i in una strada di montagna piena di tornanti :)

Ce ne sono milioni sulle strade, anche a me il ritorno al volante di legno è piaciuto molto, ma forse il successo di questa entusiasmante auto è dovuto anche allo schema meccanico, trazione anteriore/posteriore, pianale della giulietta dart e della 8c, motori twinair a due cilindri 24 valvole busso 1750, e la conntazione sportiveggiante da monovolume cabriolet station wagon a tre porte con coda tronca tipicamente alfa e lo scudetto Alfa della cinquecento abbarth messicana.
Altro che 159! ;)
 
HenryChinaski ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
ieri ho visto una giulia, era nera con interni in pelle color tabacco, volante e pomello in legno, ho notato che stava a sfanalare una bmw 330i in una strada di montagna piena di tornanti :)

Ce ne sono milioni sulle strade, anche a me il ritorno al volante di legno è piaciuto molto, ma forse il successo di questa entusiasmante auto è dovuto anche allo schema meccanico, trazione anteriore/posteriore, pianale della giulietta dart e della 8c, motori twinair a due cilindri 24 valvole busso 1750, e la conntazione sportiveggiante da monovolume cabriolet station wagon a tre porte con coda tronca tipicamente alfa e lo scudetto Alfa della cinquecento abbarth messicana.
Altro che 159! ;)
Mbhe, ti posso assicurare che quando la strada e tortuosa non ho ancora trovato nessuno che si sia permesso di sfanalarmi. 8) 8)
Se poi piove, non so per quale strano motivo, ma dietro non c'è mai nessuno. :D :D :D
 
renexx ha scritto:
Non il consumatore italiano (troppo riduttivo), bensì quello europeo. Cosa vuole? Quello che compra, quello che altre Case propongono e Fiat, Alfa e Lancia no.
Tutte le Case fanno investimenti, e quindi previsioni, non certo solo a breve, ma anche (e soprattutto) a medio e lungo termine. La nebbia c'è per tutti, ma si vede che qualcuno si è dotato di fendinebbia.
Qualcuno chi?
Opel sta investendo e cacciando un sacco di modelli, ma vendite zero. L'Insigna ha fatto scalpore solo al lancio. Peugeot non vende neanche la 208 e sorvoliamo sulla linea DS (3 a parte).
Poi è pur vero che non tutti gli investimenti devono avere necessariamente un ritorno diretto: fondamentale è dare ai fornitori di capitale il segnale che il loro denaro non viene "sprecato", VAG, per dire, dopo aver investito somme folli nel nuovo pianale ha il DOVERE di mostrare che sono stati soldi ben spesi e quindi lanciare modelli su quella base. Un po' quello che ha fatto FIAT a Pomigliano (o in USA): dopo gli investimenti la produzione.
HenryChinaski ha scritto:
Perdere segmenti di mercato e modelli, non mi sembra una grande strategia.

Un marchio che fa solo utili, non è un marchio è una finanziaria, un marchio dovrebbe fare modelli che accontentino i clienti, rendendoli fieri di del proprio acquisto al concessionario.

Chiediamoci dove sono andati a finire i tanti clienti dell'Alfa 159 berlina e Sw macchina che non è stata rimpiazzata e caso più unico che raro nella storia dell'auto non si vede un erede all'orizzonte, dove sono andati finire i clienti della GT, e dell'Affa 169 che è dal DUEMILA E SETTE che non fanno più anch'essa senza un'erede, hanno possibilità di comprare un'altra vettura del marchio???

Se voglio un prodotto finanziario vado in banca e lo trovo, se voglio una vettura con marchio Alfaromeo vado in concessionario e non trovo una cippa, e non essendo un azionista non puo' fregarmene di meno che il gruppo finanziariamente sia messo bene (cosa che per altro sarebbe da verificare) anzi mi arrabbiare ancora di più!

Saro' un sempliciotto ma secondo me l'Alfa dovrebbe vendere macchine, non dividendi, cosa che dubito fortemente che faccia.
Come detto prima sono due punti di vista diversi.
Se si parla di ALFA vittima di FIAT chiaramente si sta parlando di visione aziendale e se l'azienda è in equilibrio finanziario allora NON si può parlare di ignoranza.

Se si parla di punto di vista del cliente è un altro paio di maniche, si fa un altro discorso e si possono anche trovare opinioni condivise, perché no.

HenryChinaski ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Alfa non fa utili. Era in perdita ai tempi in cui schierava e vendeva 159, brera, gt e spider, figuriamoci adesso. La novità non é questa, ma casomai che adesso tutti i marchi europei del gruppo sono in perdita rispetto a prima, quando era in perdita solo alfa.

Quì c'é un ramo americano che tira e compensa i passivi del ramo europeo, e qualcuno trasforma il concetto in "yeah, facciamo utili! ".

É un po' diverso.

Infatti dubitavo molto sull'aspetto degli utili, ma la scusa ufficiale dell' abruzzese apolide è non facciamo modelli per far utili..discorso di per se paradossale e non suffragato dai fatti.
Purtroppo Belli non ha l'abitudine di usare l'IMO.
E non sa nemmeno che le società per azioni i bilanci li devono pubblicare per obbligo di legge. :D Devono essere depositati presso la Camera di Commercio e sono consultabili anche online presso la medesima Camera o altre banche dati.
Quando dico utili, parlo di bilanci ed i consolidati sono in positivo ormai da anni.
SZ. ha scritto:
Va bene... comunque non hai risposto alla domanda. Mi sembra che hai frainteso.
La domanda non era: come mai Alfa Romeo Spa è stata venduta.
La domada era: come mai Alfa Romeo Spa vendeva più Alfa Romeo di quanto non ne venda fiat Spa.
Due motivi fondamentalmente direi:
1. non doveva chiudere in positivo perché tanto era statale, quindi vendeva auto con ottime doti a prezzi bassi. Per dire: se la serie3 costasse 10-20.000? in meno... Le perdite non erano quelle di FIAT erano roba semplicemente FOLLE.
2. la concorrenza non era l'attuale, già negli anni 90 sono arrivati i giappi ed hanno fatto sfacelli. I tedeschi negli anni 80 già c'erano ma non erano agguerriti come oggi.

Dimostra insomma che non basta la gamma ed i buoni modelli a tirare avanti.
 
crank ha scritto:
renexx ha scritto:
Non il consumatore italiano (troppo riduttivo), bensì quello europeo. Cosa vuole? Quello che compra, quello che altre Case propongono e Fiat, Alfa e Lancia no.
Tutte le Case fanno investimenti, e quindi previsioni, non certo solo a breve, ma anche (e soprattutto) a medio e lungo termine. La nebbia c'è per tutti, ma si vede che qualcuno si è dotato di fendinebbia.
Qualcuno chi?
Opel sta investendo e cacciando un sacco di modelli, ma vendite zero. L'Insigna ha fatto scalpore solo al lancio. Peugeot non vende neanche la 208 e sorvoliamo sulla linea DS (3 a parte).
Poi è pur vero che non tutti gli investimenti devono avere necessariamente un ritorno diretto: fondamentale è dare ai fornitori di capitale il segnale che il loro denaro non viene "sprecato", VAG, per dire, dopo aver investito somme folli nel nuovo pianale ha il DOVERE di mostrare che sono stati soldi ben spesi e quindi lanciare modelli su quella base. Un po' quello che ha fatto FIAT a Pomigliano (o in USA): dopo gli investimenti la produzione.
HenryChinaski ha scritto:
Perdere segmenti di mercato e modelli, non mi sembra una grande strategia.

Un marchio che fa solo utili, non è un marchio è una finanziaria, un marchio dovrebbe fare modelli che accontentino i clienti, rendendoli fieri di del proprio acquisto al concessionario.

Chiediamoci dove sono andati a finire i tanti clienti dell'Alfa 159 berlina e Sw macchina che non è stata rimpiazzata e caso più unico che raro nella storia dell'auto non si vede un erede all'orizzonte, dove sono andati finire i clienti della GT, e dell'Affa 169 che è dal DUEMILA E SETTE che non fanno più anch'essa senza un'erede, hanno possibilità di comprare un'altra vettura del marchio???

Se voglio un prodotto finanziario vado in banca e lo trovo, se voglio una vettura con marchio Alfaromeo vado in concessionario e non trovo una cippa, e non essendo un azionista non puo' fregarmene di meno che il gruppo finanziariamente sia messo bene (cosa che per altro sarebbe da verificare) anzi mi arrabbiare ancora di più!

Saro' un sempliciotto ma secondo me l'Alfa dovrebbe vendere macchine, non dividendi, cosa che dubito fortemente che faccia.
Come detto prima sono due punti di vista diversi.
Se si parla di ALFA vittima di FIAT chiaramente si sta parlando di visione aziendale e se l'azienda è in equilibrio finanziario allora NON si può parlare di ignoranza.

Se si parla di punto di vista del cliente è un altro paio di maniche, si fa un altro discorso e si possono anche trovare opinioni condivise, perché no.

HenryChinaski ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Alfa non fa utili. Era in perdita ai tempi in cui schierava e vendeva 159, brera, gt e spider, figuriamoci adesso. La novità non é questa, ma casomai che adesso tutti i marchi europei del gruppo sono in perdita rispetto a prima, quando era in perdita solo alfa.

Quì c'é un ramo americano che tira e compensa i passivi del ramo europeo, e qualcuno trasforma il concetto in "yeah, facciamo utili! ".

É un po' diverso.

Infatti dubitavo molto sull'aspetto degli utili, ma la scusa ufficiale dell' abruzzese apolide è non facciamo modelli per far utili..discorso di per se paradossale e non suffragato dai fatti.
Purtroppo Belli non ha l'abitudine di usare l'IMO.E non sa nemmeno che le società per azioni i bilanci li devono pubblicare per obbligo di legge. :D Devono essere depositati presso la Camera di Commercio e sono consultabili anche online presso la medesima Camera o altre banche dati.
Quando dico utili, parlo di bilanci ed i consolidati sono in positivo ormai da anni.
SZ. ha scritto:
Va bene... comunque non hai risposto alla domanda. Mi sembra che hai frainteso.
La domanda non era: come mai Alfa Romeo Spa è stata venduta.
La domada era: come mai Alfa Romeo Spa vendeva più Alfa Romeo di quanto non ne venda fiat Spa.
Due motivi fondamentalmente direi:
1. non doveva chiudere in positivo perché tanto era statale, quindi vendeva auto con ottime doti a prezzi bassi. Per dire: se la serie3 costasse 10-20.000? in meno... Le perdite non erano quelle di FIAT erano roba semplicemente FOLLE.
2. la concorrenza non era l'attuale, già negli anni 90 sono arrivati i giappi ed hanno fatto sfacelli. I tedeschi negli anni 80 già c'erano ma non erano agguerriti come oggi.

Dimostra insomma che non basta la gamma ed i buoni modelli a tirare avanti.
Allora non mi sbagliavo. :lol:

Poi sinceramente stare lì a fare paragoni con quarant'anni fa ..................... :rolleyes:
 
crank ha scritto:
Purtroppo Belli non ha l'abitudine di usare l'IMO.E non sa nemmeno che le società per azioni i bilanci li devono pubblicare per obbligo di legge. :D Devono essere depositati presso la Camera di Commercio e sono consultabili anche online presso la medesima Camera o altre banche dati.
Quando dico utili, parlo di bilanci ed i consolidati sono in positivo ormai da anni.

Ah si? Beh... ma Alfa Romeo è una SpA... in questo caso forse potresti aiutarci a rintracciarne il bilancio di esercizio, così capiamo se perde e quanto. E magari da quando. ;)
 
crank ha scritto:
.....Come detto prima sono due punti di vista diversi.
Se si parla di ALFA vittima di FIAT chiaramente si sta parlando di visione aziendale e se l'azienda è in equilibrio finanziario allora NON si può parlare di ignoranza.

Alfa è un brand del gruppo. Il gruppo può essere anche in pareggio, pur permettendosi di tenere alcuni marchi a regime "minimo (Alfa - Lancia) o addirittura chiusi (Autobianchi, Innocenti).

Chiamale ignoranza, chiamale "visione aziendale", la gestione del marchio non può essere condivisibile, specie sul lungo periodo.
Perchè un'azienda automobilistica deve costruire e vendere auto. Quello che nel breve termine può essere una tutela dei bilanci, sul lungo periodo potrebbe essere il defenestramento definitivo dal mercato.

E per un marchio dal potenziale "aggiunto" come Alfa (per pensarla come il maglionato), continuare a tenerla ai margini ed a rinviare ogni cosa in ogni dove è un'erroraccio e basta. Se non d'ignoranza, di strategia.

Sempre che parliamo di una ditta d'automobili e non di una finanziaria che genera plus-valenze all'estero e cassaintegrazione in casa...

crank ha scritto:
Due motivi fondamentalmente direi:
1. non doveva chiudere in positivo perché tanto era statale, quindi vendeva auto con ottime doti a prezzi bassi. Per dire: se la serie3 costasse 10-20.000? in meno... Le perdite non erano quelle di FIAT erano roba semplicemente FOLLE.
2. la concorrenza non era l'attuale, già negli anni 90 sono arrivati i giappi ed hanno fatto sfacelli. I tedeschi negli anni 80 già c'erano ma non erano agguerriti come oggi.
....
Dimostra insomma che non basta la gamma ed i buoni modelli a tirare avanti.
...Quando dico utili, parlo di bilanci ed i consolidati sono in positivo ormai da anni.

Mi rifaccio più che altro alla considerazione sulla Alfa - IRI - Che cominciò le perdite alla fine degli ani 70 tanto da arrivare alla cessione.
Ora, direi che sbagli di brutto quando sostieni che un'azienda statale poteva lavorare in debito. La dimostrazione è proprio il fatto che dovette essere ceduta dopo pochi anni.
Quanto ai problemi di Alfa, va sottolneato che derivavano da scelte ben lungi dalle questioni tecninche o sindacali, ma venivano dalla cattiva gestione di una certa politica che - ne abbiamo discusso - alla visione "industrale" preferiva quella dell'interesse politico-assistenziale-sindacale.

Dopotutto, in Baviera sono diventati leader mondiali nel mercato tradizionale di Alfa, senza snaturarsi ma anzi investendo in quelle tecniche raffinate ed esclusive: per loro il "plus" di costi tecnici/produttivi legati agli schemi non valevano?
mah...

Quanto ai competitor giappo, rimane il fatto che le italiane si sono lasciate defenestrare dal mercato per un semplice motivo: il prodotto, troppo spesso, non reggeva il confronto ed, al contempo, si appiattiva e banalizzava perdendo specificità.
Il tutto iniziato in un periodo in cui fiat navifavanell'oro (anni 80). Ergo...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Purtroppo Belli non ha l'abitudine di usare l'IMO.E non sa nemmeno che le società per azioni i bilanci li devono pubblicare per obbligo di legge. :D Devono essere depositati presso la Camera di Commercio e sono consultabili anche online presso la medesima Camera o altre banche dati.
Quando dico utili, parlo di bilanci ed i consolidati sono in positivo ormai da anni.

Ah si? Beh... ma Alfa Romeo è una SpA... in questo caso forse potresti aiutarci a rintracciarne il bilancio di esercizio, così capiamo se perde e quanto. E magari da quando. ;)
Dici a crank?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Purtroppo Belli non ha l'abitudine di usare l'IMO.E non sa nemmeno che le società per azioni i bilanci li devono pubblicare per obbligo di legge. :D Devono essere depositati presso la Camera di Commercio e sono consultabili anche online presso la medesima Camera o altre banche dati.
Quando dico utili, parlo di bilanci ed i consolidati sono in positivo ormai da anni.

Ah si? Beh... ma Alfa Romeo è una SpA... in questo caso forse potresti aiutarci a rintracciarne il bilancio di esercizio, così capiamo se perde e quanto. E magari da quando. ;)

Purtroppo AR non è una SpA dal 1987, se non erro.
AR e' solo un Brand, non una azienda vera e propria perché non credo abbia p.iva esclusiva.
Questo a riconfermare quando bizzarro sia chiamare AR la casa di Arese, uno perché ad Arese non vi è più nulla, secondo perché non è più una casa automobilistica reale, ma appunto un brand, un'etichetta, come preferite.
Diversamente da BMW, Mercedes,Audi, Porsche..solo per fare degli esempi.

È un po' come Rex, Elettrolux, Zoppas, AEG che producono modelli simili o anche identici, perché sono la stessa azienda, ma con brand diversi appunto.
Ma si tratta di lavatrici.
 
Gt_junior ha scritto:
...Ma si tratta di lavatrici.

Questo ti fa capire come per alcuni, qui, sia possibile concepire un auto come un oggetto alla stregua di una lavatrice.

Il che può anche starci (se la si ritiene un mero strumento di trasporto), ma allora non ha senso parlare di un marchio come Alfa Romeo, destinato a suscitare emozioni e ad elevarsi dal mare.magnum dell'automobile qualunquista...
 
vecchioAlfista ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
...Ma si tratta di lavatrici.

Questo ti fa capire come per alcuni, qui, sia possibile concepire un auto come un oggetto alla stregua di una lavatrice.

Il che può anche starci (se la si ritiene un mero strumento di trasporto), ma allora non ha senso parlare di un marchio come Alfa Romeo, destinato a suscitare emozioni e ad elevarsi dal mare.magnum dell'automobile qualunquista...

Non l'ho detto a caso. :)
 
vecchioAlfista ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
...Ma si tratta di lavatrici.

Questo ti fa capire come per alcuni, qui, sia possibile concepire un auto come un oggetto alla stregua di una lavatrice.

Il che può anche starci (se la si ritiene un mero strumento di trasporto), ma allora non ha senso parlare di un marchio come Alfa Romeo, destinato a suscitare emozioni e ad elevarsi dal mare.magnum dell'automobile qualunquista...
la bravo è una lavatrice, delta e giulietta dovevano essere auto emozionanti invece sono lavatrici fatte poco meglio...n
 
ottovalvole ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Gt_junior ha scritto:
...Ma si tratta di lavatrici.

Questo ti fa capire come per alcuni, qui, sia possibile concepire un auto come un oggetto alla stregua di una lavatrice.

Il che può anche starci (se la si ritiene un mero strumento di trasporto), ma allora non ha senso parlare di un marchio come Alfa Romeo, destinato a suscitare emozioni e ad elevarsi dal mare.magnum dell'automobile qualunquista...
la bravo è una lavatrice, delta e giulietta dovevano essere auto emozionanti invece sono lavatrici fatte poco meglio...n

La Bravo e' un ottima auto, e senza ironia, ben fatta, gran motore, comoda ...solo ha un design vecchio.
La Delta e' un buon prodotto che ha il solo difetto di chiamarsi Delta.
La Giulietta e' come la Delta un buon prodotto, anche ottimo, con due difetti : si chiama Giulietta e pensa di essere un' AR, ma non ne ha le credenziali.

Il primo che mi chiede retoricamente quali solo le credenziali....lo bocciò e c'è lo mando... :)
 
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