Bha: da cliente mi interessa solo che l'azienda viva finché ho l'auto che ho comprato per avere ricambi ed assistenza assicurati. Per il resto frega poco quanto vende.renexx ha scritto:Se sei un azionista sì, se sei un cliente no.ottovalvole ha scritto:se vendo 4 macchine ma sono in attivo sto meglio di chi vende 4 milioni di macchine ma sta in passivo,
Un'azienda vive finché ha utile. Fine.BelliCapelli3 ha scritto:Balle di Marchionne.
Un'azienda vive se produce, vende, guadagna.
Se le due sofferenze sono temporanee, nella peggiore delle ipotesi la prima azienda rischia certamente di chiudere con bancarotta. Nella migliore delle ipotesi invece la crisi finisce e l'azienda ricomincia a guadagnare.
La seconda azienda, nella peggiore delle ipotesi chiude senza bancarotta. Nell'ipotesi migliore invece il mercato riparte, ma l'azienda no, perchè non ha più prodotti e, per riassortire una gamma, occorrono anni. Anni durante i quali sparisci facilmente dalla piazza e non ci rientri, nemmeno se remi a tutta forza.
renexx ha scritto:I risultati di Fiat in Europa sono tutt'altro che "discreti". Lancia, Alfa e Jeep nei primi 4 mesi del 2013 sono in picchiata; Fiat come brand perde poco, è vero, ma ha volumi di vendita a livello di Citroen, il 30% abbondante in meno di rivali in netta contrazione come Ford, o come Renault, che però ha appena lanciato un vero successo come la nuova Clio. Vende meno di marchi come Audi, Bmw e Mercedes, non è molto sopra a Toyota e Skoda.
Ricordo che Alfa vende meno di Smart o Mitsubishi...
crank ha scritto:Un'azienda vive finché ha utile. Fine.
La prima azienda nella peggiore delle ipotesi chiude con bancarotta e non paga nè gli operai nè i creditori. Nella migliore delle ipotesi la prima azienda ha finito i soldi (perché se non guadagni li finisci) e chiude con bancarotta e non paga nè gli operai nè i creditori.
La seconda azienda nella peggiore delle ipotesi finsice per chiudere ma liquida tutto e paga operai e creditori. Nella migliore delle ipotesi arriva a "fine nottata" ed ha i liquidi e l'affidabilità creditizia per ripartire.
Soprattutto se nel frattempo si è organizzata con gamme complete per quanto riguarda motori, cambi, telai, infotainemente componenti vari.
Ovviamente sono ragionamenti da salumiere, volendo essere seri il discorso è più complesso, ma finché va bene così andiamo avanti così.
crank ha scritto:renexx ha scritto:I risultati di Fiat in Europa sono tutt'altro che "discreti". Lancia, Alfa e Jeep nei primi 4 mesi del 2013 sono in picchiata; Fiat come brand perde poco, è vero, ma ha volumi di vendita a livello di Citroen, il 30% abbondante in meno di rivali in netta contrazione come Ford, o come Renault, che però ha appena lanciato un vero successo come la nuova Clio. Vende meno di marchi come Audi, Bmw e Mercedes, non è molto sopra a Toyota e Skoda.
Ricordo che Alfa vende meno di Smart o Mitsubishi...
Francamente io stavo parlando di mero utile.
Tuttavia metti in luce un'altra cosa e cioé che Citroen con tutta la gamma che ha, che ha lanciato pure la linea DS, si ritrova a vendere quanto FIAT che non ha neanche una SW.
Io non posso dire, e non lo può dire con certezza nessun altro, se sia meglio una tattica attendista con pochi modelli sicuri o una tattica di attacco. Però se quanto dici è vero FIAT fa quanto Citroen spendendo molto meno e non mi pare una brutta cosa.
crank ha scritto:[
Io non posso dire, e non lo può dire con certezza nessun altro, se sia meglio una tattica attendista con pochi modelli sicuri o una tattica di attacco. .
Smash01 ha scritto:In questo momento è meglio una tattica attendistica. Con il mercato dell'auto che viaggia verso il milione di auto all'anno, contro i due e mezzo del 2007, e con i segmenti D e E ridotti al lumicino che senso ha. Anche Bmw e Mercedes sono costrette a scendere di segmento e a passare alla trazione anteriore per guadagnare dei soldi in Europa. Figurarsi in Italia.![]()
Smash01 ha scritto:In questo momento è meglio una tattica attendistica. Con il mercato dell'auto che viaggia verso il milione di auto all'anno, contro i due e mezzo del 2007, e con i segmenti D e E ridotti al lumicino che senso ha. Anche Bmw e Mercedes sono costrette a scendere di segmento e a passare alla trazione anteriore per guadagnare dei soldi in Europa. Figurarsi in Italia.![]()
Smash01 ha scritto:In questa fase di mercato, dove l'intero segmento D vale in Italia non più di 2500 3000 auto, fare grossi investimenti per vendere nella migliore delle ipotesi non più di 1000 auto al mese, sempre se azzecchi la linea ed i coontenuti, significa produrre grosse perdite. (SUICIDIO GARANTITO)
Smash01 ha scritto:In questa fase di mercato, dove l'intero segmento D vale in Italia non più di 2500 3000 auto, fare grossi investimenti per vendere nella migliore delle ipotesi non più di 1000 auto al mese, sempre se azzecchi la linea ed i coontenuti, significa produrre grosse perdite. (SUICIDIO GARANTITO)
Un'altra strada sarebbe fare un'Alfa al risparmio per cercare i volumi, ma allora il potenziale sarebbe di soli 300 pezzi al mese, (in Italia beninteso). Ma questo si che sarebbe un suicidio.
Smash01 ha scritto:In questa fase di mercato, dove l'intero segmento D vale in Italia non più di 2500 3000 auto, fare grossi investimenti per vendere nella migliore delle ipotesi non più di 1000 auto al mese, sempre se azzecchi la linea ed i coontenuti, significa produrre grosse perdite. (SUICIDIO GARANTITO)
Un'altra strada sarebbe fare un'Alfa al risparmio per cercare i volumi, ma allora il potenziale sarebbe di soli 300 pezzi al mese, (in Italia beninteso). Ma questo si che sarebbe un suicidio.
BelliCapelli3 ha scritto:Smash01 ha scritto:In questa fase di mercato, dove l'intero segmento D vale in Italia non più di 2500 3000 auto, fare grossi investimenti per vendere nella migliore delle ipotesi non più di 1000 auto al mese, sempre se azzecchi la linea ed i coontenuti, significa produrre grosse perdite. (SUICIDIO GARANTITO)
Un'altra strada sarebbe fare un'Alfa al risparmio per cercare i volumi, ma allora il potenziale sarebbe di soli 300 pezzi al mese, (in Italia beninteso). Ma questo si che sarebbe un suicidio.
Da quando l'Italia è un mercato di riferimento su cui vanno calcolate le potenzialità di un eventuale modello nuovo? Se così fosse Ferrari sarebbe già chiusa.
GuidoP - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa