<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa sempre italiana - la mossa dell'uomo piu furbo.... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Alfa sempre italiana - la mossa dell'uomo piu furbo....

|Mauro65| ha scritto:
Punto83 ha scritto:
la saga degli amministratori da tastiera prosegue... :lol: :lol: qui parla anche l'ultimo dei cretini... :rolleyes:
Considerato che hai postato la tua affermazione subito dopo il mio post (anche se senza quotarlo, ma, si sa, il coraggio è la virtù di pochi), ritengo che ti riferissi a me.
Notevole come, senza conoscermi, mi patenti quale "amministratore da tastiera" ed "ultimo dei cretini".
Non me la prendo per il solo motivo che stai facendo sbellicare dalle risate i non pochi che mi conoscono
Purtroppo c'e' chi non ha le palline di dirle direttamente e viaggia sempre Borderline ma speriamo che qualcuno se ne accorga di cosa scrive SEMPRE sul forum Alfa.
 
|Mauro65| ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
No significa semplicemente privarsi di un ottimo costruttore di componentistica automobilistica. Per una azienda che produce auto è una cosuccia da nulla rinunciare al vantaggio di farsele in casa le componenti..... Chi è che fa ridere ora?? :D :D :D :D
la componentistica è talmente "no - core", non strategica, insignificante e liberalmente esternalizzabile che ... basta vedere il casino successo in Germania quando Magna sembrava voler acquisire Opel ... qualcuno, quando dice che i Tedschi si affidano (=esternalizzano) a Bosch senza problemi, sembra dimenticare che Bosch è un'azienda Tedesca che fa parte del "sistema Germania" ... è come se la Trimurti + Opel (non so Ford) si fossero consorziate per delegare certe cose ad un fornitore unico che però ragiona "alla tedesca" ... e poi ci sono ragioni storiche ... qualcuno forse si dimentica che herr R. Bosch inventò la candela d'accensione e tanto lui quando i dirigenti che presero il comando della Fondazione Bosch misero oculatamente a frutto tutti i ricavi e generando innovazione su innovazione ... impietoso il confronto con chi si trovò in mano "in casa" il common rail ... ora non vorrei dire ... ma la logica del comando del multiair, o i cambi elettroattuati, o altro ancora che ignoro, li ha fatti il CRF o Marelli? (chiedo, non lo so proprio) Perché se li ha fatti Marelli è demenziale venderla, e se la vendi senza questi brevetti non vendi nulla o quasi, se li ha sviluppati il CRF allora Marelli è solo un marchio per vendere a terzi, ma allora il marchio ti serve comunque perché è impensabile che una vettura della concorrenza si veda messo su un faro marchiato "Fiat", Valeo o Marelli invece può andare bene.
O no?

Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.

Per cui cosa fai? Vendi alcuni dei pochi asset che possono generare cassa (MM e Ferrari - in parte)

Poi sali al 55% in Chrysler, tieni gli investimenti a 0 in modo da avere un cashflow il più alto possibile, riduci i costi per lo stesso motivo e presenti al mercato una bella FGA leggera leggera.

A quel punto decidi cosa tenere e cosa vendere tra FGA e tutta la parte veicoli industriali. Io non avrei dubbi...

Ciao

PS. ovviamente sono considerazioni personali, ma a giudicare da come si muove il mercato ultimamente in base agli annunci di Fiat...
 
SIMObmw||| ha scritto:
[Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.
Ciao Simo,
dunque secondo te Chrysler non riesce ad essere autoliquidante?
 
|Mauro65| ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
[Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.
Ciao Simo,
dunque secondo te Chrysler non riesce ad essere autoliquidante?

Guarda, in testa non ho i numeri ma credo che il piano di salvataggio ammontasse a qualche miliardo di dollari. A questo si aggiungono voci di un ulteriore richiesta di prestito governativo per lo sviluppo di auto ecologiche.

Sempre non avendo in testa i numeri (per cui potrei sbagliare), dubito che C riesca a generare cassa in maniera così significativa (credo faccia utile operativo, probabilmente hanno ridotto il working capital e limitato gli investimenti, ma secondo me siamo ancora lontani da quanto necessario)

Altra cosa è ovviamente l'esercizio della call

Credo che gli sviluppi più interessanti cmq siano ancora da scoprire...

Ciao
 
Tornando in topic, molto banalmente M venderà Alfa appena gli arriverà un'offerta che lui giudichi soddisfacente.

Considerando che il valore di un asset varia al variare della capacità del proprietario di generare sinergie di costo e di ricavo e che:
- Fiat ha limitate sinergie (di costi e di ricavi, ripeto) come dimostrato negli ultimi 20 anni
- VW al contrario e per una serie di motivi può ambire ad un piano industriale molto più aggressivo soprattutto sul lato ricavi

Ne consegue, sempre secondo me, che prima o poi arriveranno ad un accordo e Alfa passerà di mano.

Ciao
 
SIMObmw||| ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
No significa semplicemente privarsi di un ottimo costruttore di componentistica automobilistica. Per una azienda che produce auto è una cosuccia da nulla rinunciare al vantaggio di farsele in casa le componenti..... Chi è che fa ridere ora?? :D :D :D :D
la componentistica è talmente "no - core", non strategica, insignificante e liberalmente esternalizzabile che ... basta vedere il casino successo in Germania quando Magna sembrava voler acquisire Opel ... qualcuno, quando dice che i Tedschi si affidano (=esternalizzano) a Bosch senza problemi, sembra dimenticare che Bosch è un'azienda Tedesca che fa parte del "sistema Germania" ... è come se la Trimurti + Opel (non so Ford) si fossero consorziate per delegare certe cose ad un fornitore unico che però ragiona "alla tedesca" ... e poi ci sono ragioni storiche ... qualcuno forse si dimentica che herr R. Bosch inventò la candela d'accensione e tanto lui quando i dirigenti che presero il comando della Fondazione Bosch misero oculatamente a frutto tutti i ricavi e generando innovazione su innovazione ... impietoso il confronto con chi si trovò in mano "in casa" il common rail ... ora non vorrei dire ... ma la logica del comando del multiair, o i cambi elettroattuati, o altro ancora che ignoro, li ha fatti il CRF o Marelli? (chiedo, non lo so proprio) Perché se li ha fatti Marelli è demenziale venderla, e se la vendi senza questi brevetti non vendi nulla o quasi, se li ha sviluppati il CRF allora Marelli è solo un marchio per vendere a terzi, ma allora il marchio ti serve comunque perché è impensabile che una vettura della concorrenza si veda messo su un faro marchiato "Fiat", Valeo o Marelli invece può andare bene.
O no?

Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.

Per cui cosa fai? Vendi alcuni dei pochi asset che possono generare cassa (MM e Ferrari - in parte)

Poi sali al 55% in Chrysler, tieni gli investimenti a 0 in modo da avere un cashflow il più alto possibile, riduci i costi per lo stesso motivo e presenti al mercato una bella FGA leggera leggera.

A quel punto decidi cosa tenere e cosa vendere tra FGA e tutta la parte veicoli industriali. Io non avrei dubbi...

Ciao

PS. ovviamente sono considerazioni personali, ma a giudicare da come si muove il mercato ultimamente in base agli annunci di Fiat...
tutto vero purtroppo, quando si è con l'acqua alla gola si è costretti a scelte dolorose.
Che tristezza però ! gli altri paesi , vedi francia e germania, non solo si tengono le loro industrie ma si muovono con decisione per acquisirne altre in paesi terzi, qui si vendono gli asset e/o si terziarzza a tutto spiano in paesi dal basso costo del lavoro
 
franco58pv ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
No significa semplicemente privarsi di un ottimo costruttore di componentistica automobilistica. Per una azienda che produce auto è una cosuccia da nulla rinunciare al vantaggio di farsele in casa le componenti..... Chi è che fa ridere ora?? :D :D :D :D
la componentistica è talmente "no - core", non strategica, insignificante e liberalmente esternalizzabile che ... basta vedere il casino successo in Germania quando Magna sembrava voler acquisire Opel ... qualcuno, quando dice che i Tedschi si affidano (=esternalizzano) a Bosch senza problemi, sembra dimenticare che Bosch è un'azienda Tedesca che fa parte del "sistema Germania" ... è come se la Trimurti + Opel (non so Ford) si fossero consorziate per delegare certe cose ad un fornitore unico che però ragiona "alla tedesca" ... e poi ci sono ragioni storiche ... qualcuno forse si dimentica che herr R. Bosch inventò la candela d'accensione e tanto lui quando i dirigenti che presero il comando della Fondazione Bosch misero oculatamente a frutto tutti i ricavi e generando innovazione su innovazione ... impietoso il confronto con chi si trovò in mano "in casa" il common rail ... ora non vorrei dire ... ma la logica del comando del multiair, o i cambi elettroattuati, o altro ancora che ignoro, li ha fatti il CRF o Marelli? (chiedo, non lo so proprio) Perché se li ha fatti Marelli è demenziale venderla, e se la vendi senza questi brevetti non vendi nulla o quasi, se li ha sviluppati il CRF allora Marelli è solo un marchio per vendere a terzi, ma allora il marchio ti serve comunque perché è impensabile che una vettura della concorrenza si veda messo su un faro marchiato "Fiat", Valeo o Marelli invece può andare bene.
O no?

Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.

Per cui cosa fai? Vendi alcuni dei pochi asset che possono generare cassa (MM e Ferrari - in parte)

Poi sali al 55% in Chrysler, tieni gli investimenti a 0 in modo da avere un cashflow il più alto possibile, riduci i costi per lo stesso motivo e presenti al mercato una bella FGA leggera leggera.

A quel punto decidi cosa tenere e cosa vendere tra FGA e tutta la parte veicoli industriali. Io non avrei dubbi...

Ciao

PS. ovviamente sono considerazioni personali, ma a giudicare da come si muove il mercato ultimamente in base agli annunci di Fiat...
tutto vero purtroppo, quando si è con l'acqua alla gola si è costretti a scelte dolorose.
Che tristezza però ! gli altri paesi , vedi francia e germania, non solo si tengono le loro industrie ma si muovono con decisione per acquisirne altre in paesi terzi, qui si vendono gli asset e/o si terziarzza a tutto spiano in paesi dal basso costo del lavoro

I nodi purtroppo vengono al pettine. Quando l'operazione Chrysler prese corpo venne descritta come "a costo zero". Come mai allora nessun altro player si è proposto oltre Fiat?- si sono chiesti in tanti. Semplice, pusillanimi, perchè l'operazione viene pagata in tecnologia, e nessuno ha tanta tecnologia d'avanguardia da offrire come moneta di scambio quanto Fiat - fu la risposta.

Adesso viene fuori la risposta vera. Costo zero un fico secco. Prima di tutto era richiesta una quantità roboante di cash. E per tirarla fuori Fiat deve vendere i gioielli di famiglia italiani, per diventare sostanzialmente 'mmiricana. E questo, o non era previsto, e quindi sono degli sprovveduti, o invece era previstissimo, ma si sono ben guardati dal dire per tempo utile che stavano scaricando l'Italia.

Solo in secondo luogo si può far funzionare il principio del fornire anche tecnologia ( oltre al cash ) quale pagamento. Con un problema però: la scarsità di progetti Chrysler cui applicarla. E qui si materializzano in tutta la loro chiarezza tutti i dubbi di chi fin dall'inizio vedeva l'operazione americana come sbagliata, megalomane e suicida.

Quando e se riusciranno a sfangare il problema finanziario per pagare ció che è dovuto ( il famoso costo zero :D ) dovranno cominciare a vendere auto valide. E lì so' cazzi.

Costo zero. Si, in dobloni d'oro. E mo so' cazzi: a Marchió...facce ride'!!!!
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Adesso viene fuori la risposta vera. Costo zero un fico secco. Prima di tutto era richiesta una quantità roboante di cash. E per tirarla fuori Fiat deve vendere i gioielli di famiglia italiani, per diventare sostanzialmente 'mmiricana. E questo, o non era previsto, e quindi sono degli sprovveduti, o invece era previstissimo, ma si sono ben guardati dal dire per tempo utile che stavano scaricando l'Italia.
Dopo una lunga riflessione sono arrivato alla conclusione che era previsto, :D ma lo si sapeva da tempo dalla 155 del 1992 alla Panda di Pomigliano tutto previsto.
 
franco58pv ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
No significa semplicemente privarsi di un ottimo costruttore di componentistica automobilistica. Per una azienda che produce auto è una cosuccia da nulla rinunciare al vantaggio di farsele in casa le componenti..... Chi è che fa ridere ora?? :D :D :D :D
la componentistica è talmente "no - core", non strategica, insignificante e liberalmente esternalizzabile che ... basta vedere il casino successo in Germania quando Magna sembrava voler acquisire Opel ... qualcuno, quando dice che i Tedschi si affidano (=esternalizzano) a Bosch senza problemi, sembra dimenticare che Bosch è un'azienda Tedesca che fa parte del "sistema Germania" ... è come se la Trimurti + Opel (non so Ford) si fossero consorziate per delegare certe cose ad un fornitore unico che però ragiona "alla tedesca" ... e poi ci sono ragioni storiche ... qualcuno forse si dimentica che herr R. Bosch inventò la candela d'accensione e tanto lui quando i dirigenti che presero il comando della Fondazione Bosch misero oculatamente a frutto tutti i ricavi e generando innovazione su innovazione ... impietoso il confronto con chi si trovò in mano "in casa" il common rail ... ora non vorrei dire ... ma la logica del comando del multiair, o i cambi elettroattuati, o altro ancora che ignoro, li ha fatti il CRF o Marelli? (chiedo, non lo so proprio) Perché se li ha fatti Marelli è demenziale venderla, e se la vendi senza questi brevetti non vendi nulla o quasi, se li ha sviluppati il CRF allora Marelli è solo un marchio per vendere a terzi, ma allora il marchio ti serve comunque perché è impensabile che una vettura della concorrenza si veda messo su un faro marchiato "Fiat", Valeo o Marelli invece può andare bene.
O no?

Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.

Per cui cosa fai? Vendi alcuni dei pochi asset che possono generare cassa (MM e Ferrari - in parte)

Poi sali al 55% in Chrysler, tieni gli investimenti a 0 in modo da avere un cashflow il più alto possibile, riduci i costi per lo stesso motivo e presenti al mercato una bella FGA leggera leggera.

A quel punto decidi cosa tenere e cosa vendere tra FGA e tutta la parte veicoli industriali. Io non avrei dubbi...

Ciao

PS. ovviamente sono considerazioni personali, ma a giudicare da come si muove il mercato ultimamente in base agli annunci di Fiat...
tutto vero purtroppo, quando si è con l'acqua alla gola si è costretti a scelte dolorose.
Che tristezza però ! gli altri paesi , vedi francia e germania, non solo si tengono le loro industrie ma si muovono con decisione per acquisirne altre in paesi terzi, qui si vendono gli asset e/o si terziarzza a tutto spiano in paesi dal basso costo del lavoro

Gli altri paesi le loro industrie le finanziano con i soldi pubblici,e non ci sono le storie che ci sono in questo malandato(in generale) paese...
 
75TURBO-TP ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Punto83 ha scritto:
la saga degli amministratori da tastiera prosegue... :lol: :lol: qui parla anche l'ultimo dei cretini... :rolleyes:
Considerato che hai postato la tua affermazione subito dopo il mio post (anche se senza quotarlo, ma, si sa, il coraggio è la virtù di pochi), ritengo che ti riferissi a me.
Notevole come, senza conoscermi, mi patenti quale "amministratore da tastiera" ed "ultimo dei cretini".
Non me la prendo per il solo motivo che stai facendo sbellicare dalle risate i non pochi che mi conoscono
Purtroppo c'e' chi non ha le palline di dirle direttamente e viaggia sempre Borderline ma speriamo che qualcuno se ne accorga di cosa scrive SEMPRE sul forum Alfa.

Il mio era un discorso in generale Mauro,non c'e l'avevo assolutamente con te,quindi ti sei fatto un film senza senso...i nomi li faccio senza problemi se devo farli...IO..qualcun altro,come te caro 75 parla per slogan oltre ad avere la faccia tosta di guardare nei fatti altrui,pensa a quello che scrivi te ed evita morali che non ti appartengono...
 
Punto83 ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Punto83 ha scritto:
la saga degli amministratori da tastiera prosegue... :lol: :lol: qui parla anche l'ultimo dei cretini... :rolleyes:
Considerato che hai postato la tua affermazione subito dopo il mio post (anche se senza quotarlo, ma, si sa, il coraggio è la virtù di pochi), ritengo che ti riferissi a me.
Notevole come, senza conoscermi, mi patenti quale "amministratore da tastiera" ed "ultimo dei cretini".
Non me la prendo per il solo motivo che stai facendo sbellicare dalle risate i non pochi che mi conoscono
Purtroppo c'e' chi non ha le palline di dirle direttamente e viaggia sempre Borderline ma speriamo che qualcuno se ne accorga di cosa scrive SEMPRE sul forum Alfa.

Il mio era un discorso in generale Mauro,non c'e l'avevo assolutamente con te,quindi ti sei fatto un film senza senso...i nomi li faccio senza problemi se devo farli...IO..qualcun altro,come te caro 75 parla per slogan oltre ad avere la faccia tosta di guardare nei fatti altrui,pensa a quello che scrivi te ed evita morali che non ti appartengono...
Falla finita di venire a dirci cosa dobbiamo fare.falla finita perche' stai passando il limite dell'educazione e del regolamento.
 
75TURBO-TP ha scritto:
Punto83 ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Punto83 ha scritto:
la saga degli amministratori da tastiera prosegue... :lol: :lol: qui parla anche l'ultimo dei cretini... :rolleyes:
Considerato che hai postato la tua affermazione subito dopo il mio post (anche se senza quotarlo, ma, si sa, il coraggio è la virtù di pochi), ritengo che ti riferissi a me.
Notevole come, senza conoscermi, mi patenti quale "amministratore da tastiera" ed "ultimo dei cretini".
Non me la prendo per il solo motivo che stai facendo sbellicare dalle risate i non pochi che mi conoscono
Purtroppo c'e' chi non ha le palline di dirle direttamente e viaggia sempre Borderline ma speriamo che qualcuno se ne accorga di cosa scrive SEMPRE sul forum Alfa.

Il mio era un discorso in generale Mauro,non c'e l'avevo assolutamente con te,quindi ti sei fatto un film senza senso...i nomi li faccio senza problemi se devo farli...IO..qualcun altro,come te caro 75 parla per slogan oltre ad avere la faccia tosta di guardare nei fatti altrui,pensa a quello che scrivi te ed evita morali che non ti appartengono...
Falla finita di venire a dirci cosa dobbiamo fare.falla finita perche' stai passando il limite dell'educazione e del regolamento.

Io li sto passando?ma ti rileggi?e poi non sto imponendo proprio nulla,a differenza tua,sto solo esprimendo una mia opinione e a chiarire l'equivoco con Mauro...
 
Punto83 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
No significa semplicemente privarsi di un ottimo costruttore di componentistica automobilistica. Per una azienda che produce auto è una cosuccia da nulla rinunciare al vantaggio di farsele in casa le componenti..... Chi è che fa ridere ora?? :D :D :D :D
la componentistica è talmente "no - core", non strategica, insignificante e liberalmente esternalizzabile che ... basta vedere il casino successo in Germania quando Magna sembrava voler acquisire Opel ... qualcuno, quando dice che i Tedschi si affidano (=esternalizzano) a Bosch senza problemi, sembra dimenticare che Bosch è un'azienda Tedesca che fa parte del "sistema Germania" ... è come se la Trimurti + Opel (non so Ford) si fossero consorziate per delegare certe cose ad un fornitore unico che però ragiona "alla tedesca" ... e poi ci sono ragioni storiche ... qualcuno forse si dimentica che herr R. Bosch inventò la candela d'accensione e tanto lui quando i dirigenti che presero il comando della Fondazione Bosch misero oculatamente a frutto tutti i ricavi e generando innovazione su innovazione ... impietoso il confronto con chi si trovò in mano "in casa" il common rail ... ora non vorrei dire ... ma la logica del comando del multiair, o i cambi elettroattuati, o altro ancora che ignoro, li ha fatti il CRF o Marelli? (chiedo, non lo so proprio) Perché se li ha fatti Marelli è demenziale venderla, e se la vendi senza questi brevetti non vendi nulla o quasi, se li ha sviluppati il CRF allora Marelli è solo un marchio per vendere a terzi, ma allora il marchio ti serve comunque perché è impensabile che una vettura della concorrenza si veda messo su un faro marchiato "Fiat", Valeo o Marelli invece può andare bene.
O no?

Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.

Per cui cosa fai? Vendi alcuni dei pochi asset che possono generare cassa (MM e Ferrari - in parte)

Poi sali al 55% in Chrysler, tieni gli investimenti a 0 in modo da avere un cashflow il più alto possibile, riduci i costi per lo stesso motivo e presenti al mercato una bella FGA leggera leggera.

A quel punto decidi cosa tenere e cosa vendere tra FGA e tutta la parte veicoli industriali. Io non avrei dubbi...

Ciao

PS. ovviamente sono considerazioni personali, ma a giudicare da come si muove il mercato ultimamente in base agli annunci di Fiat...
tutto vero purtroppo, quando si è con l'acqua alla gola si è costretti a scelte dolorose.
Che tristezza però ! gli altri paesi , vedi francia e germania, non solo si tengono le loro industrie ma si muovono con decisione per acquisirne altre in paesi terzi, qui si vendono gli asset e/o si terziarzza a tutto spiano in paesi dal basso costo del lavoro

Gli altri paesi le loro industrie le finanziano con i soldi pubblici,e non ci sono le storie che ci sono in questo malandato(in generale) paese...

Diciamo che negli altri paesi i governi entrano nel capitale delle aziende... oppure si fanno pagare l'8+% di interessi sul debito... che è un pò diverso....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
SIMObmw||| ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
No significa semplicemente privarsi di un ottimo costruttore di componentistica automobilistica. Per una azienda che produce auto è una cosuccia da nulla rinunciare al vantaggio di farsele in casa le componenti..... Chi è che fa ridere ora?? :D :D :D :D
la componentistica è talmente "no - core", non strategica, insignificante e liberalmente esternalizzabile che ... basta vedere il casino successo in Germania quando Magna sembrava voler acquisire Opel ... qualcuno, quando dice che i Tedschi si affidano (=esternalizzano) a Bosch senza problemi, sembra dimenticare che Bosch è un'azienda Tedesca che fa parte del "sistema Germania" ... è come se la Trimurti + Opel (non so Ford) si fossero consorziate per delegare certe cose ad un fornitore unico che però ragiona "alla tedesca" ... e poi ci sono ragioni storiche ... qualcuno forse si dimentica che herr R. Bosch inventò la candela d'accensione e tanto lui quando i dirigenti che presero il comando della Fondazione Bosch misero oculatamente a frutto tutti i ricavi e generando innovazione su innovazione ... impietoso il confronto con chi si trovò in mano "in casa" il common rail ... ora non vorrei dire ... ma la logica del comando del multiair, o i cambi elettroattuati, o altro ancora che ignoro, li ha fatti il CRF o Marelli? (chiedo, non lo so proprio) Perché se li ha fatti Marelli è demenziale venderla, e se la vendi senza questi brevetti non vendi nulla o quasi, se li ha sviluppati il CRF allora Marelli è solo un marchio per vendere a terzi, ma allora il marchio ti serve comunque perché è impensabile che una vettura della concorrenza si veda messo su un faro marchiato "Fiat", Valeo o Marelli invece può andare bene.
O no?

Ciao Mauro,
il tuo discorso è molto sensato, ma si deve tenere conto che Fiat ha un disperato bisogno di cassa per esercitare l'opzione su Chrysler e iniziare a ripagare gli aiuti USA.

Per cui cosa fai? Vendi alcuni dei pochi asset che possono generare cassa (MM e Ferrari - in parte)

Poi sali al 55% in Chrysler, tieni gli investimenti a 0 in modo da avere un cashflow il più alto possibile, riduci i costi per lo stesso motivo e presenti al mercato una bella FGA leggera leggera.

A quel punto decidi cosa tenere e cosa vendere tra FGA e tutta la parte veicoli industriali. Io non avrei dubbi...

Ciao

PS. ovviamente sono considerazioni personali, ma a giudicare da come si muove il mercato ultimamente in base agli annunci di Fiat...
tutto vero purtroppo, quando si è con l'acqua alla gola si è costretti a scelte dolorose.
Che tristezza però ! gli altri paesi , vedi francia e germania, non solo si tengono le loro industrie ma si muovono con decisione per acquisirne altre in paesi terzi, qui si vendono gli asset e/o si terziarzza a tutto spiano in paesi dal basso costo del lavoro

I nodi purtroppo vengono al pettine. Quando l'operazione Chrysler prese corpo venne descritta come "a costo zero". Come mai allora nessun altro player si è proposto oltre Fiat?- si sono chiesti in tanti. Semplice, pusillanimi, perchè l'operazione viene pagata in tecnologia, e nessuno ha tanta tecnologia d'avanguardia da offrire come moneta di scambio quanto Fiat - fu la risposta.

Adesso viene fuori la risposta vera. Costo zero un fico secco. Prima di tutto era richiesta una quantità roboante di cash. E per tirarla fuori Fiat deve vendere i gioielli di famiglia italiani, per diventare sostanzialmente 'mmiricana. E questo, o non era previsto, e quindi sono degli sprovveduti, o invece era previstissimo, ma si sono ben guardati dal dire per tempo utile che stavano scaricando l'Italia.

Solo in secondo luogo si può far funzionare il principio del fornire anche tecnologia ( oltre al cash ) quale pagamento. Con un problema però: la scarsità di progetti Chrysler cui applicarla. E qui si materializzano in tutta la loro chiarezza tutti i dubbi di chi fin dall'inizio vedeva l'operazione americana come sbagliata, megalomane e suicida.

Quando e se riusciranno a sfangare il problema finanziario per pagare ció che è dovuto ( il famoso costo zero :D ) dovranno cominciare a vendere auto valide. E lì so' cazzi.

Costo zero. Si, in dobloni d'oro. E mo so' cazzi: a Marchió...facce ride'!!!!

Il costo zero era meramente un infiocchettamento dell'operazione. Indipendentemente dal cash necessario a far salire la quota, l'operazione era (ed è) un vero "pain in the neck" a causa di:
- Recente storia di insuccessi nella gestion chrysler (MB e Cerberus)
- Volumi in sensibile calo in un mercato comunque molto difficile (e di limitate prospettive, imho) come quello americano
- necessità assoluta di ridurre la capacità produttiva, non ostante un impegno pubblico molto forte in termini finanziari e, appunto, "politici"
- Complessità operativa e organizativa nel gestire l'integrazione
- Management Fiat non pronto e avvezzo (diciam così) a gestire questo tipo di operazione, con M uomo solo al comando con ovvie limitazioni date dal fatto che semre un uomo con 24 ore a disposizione è...

Vedremo, all'epoca secondo me c'era un deal molto più interessante da fare dall'altra parte del mondo, ma a quanto pare M era più interessato al continente americano ...

Ciao
 
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