Questo e' quello Alfetta B. e GT.
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Era tutto pronto,QA Multilink e cambio in blocco, alluminio pesi bilanciati al 50/50 e prestazioni e tenuta da Alfa,nessuna evoluzione una nuova auto una nuova Alfa quello che dopo 30 anni ancora non ha realizzato BMW con la serie 3.alexmed ha scritto:Kren ha scritto:Appunto.fpaol68 ha scritto:alexmed ha scritto:Kren ha scritto:A me non risulta.alexmed ha scritto:spider ha scritto:intanto la storia ci dice che con l'allontanamento - ingiusto - del Dott. Ghidella si intrapprese una strada diversa, per cui la domanda è retorica.
Io di Ghidella ho anche letto che voleva una 155 uguale alla Tempra, poi invece a livello design la modificarono.
Cerca cerca.![]()
Si lo aveva detto Chassis/Wilderness, c'è da fidarsi?
E considera che la 155 fu impostata nel 1990 e Ghidella era già stato cacciato........
Adesso non santifichiamo Ghidella anche se morto. Dubito che sarebbe uscita una evoluzione della 75 anche fosse rimasto lui. Troppo vecchia la base e troppo poco tempo per svilupparne una nuova.
Nessuno vietava di portare su strada le IMSA(modifiche )un pianale obsoleto che vince(stravince, "Alfa imbattibili" titolava un giornale) il massacrante giro d'italia su strada pista e sterrato contro la nuovissima e non obsoleta M3,magari vecchio e' il termine giusto non obsoleto!pilota54 ha scritto:Anche a me quando uscì non mi piaceva molto esteticamente, ora invece devo dire che mi emoziona assai, mi piace.
Il pianale era certamente obsoleto ormai, però gli accorgimenti adottati e traslati dalla 75 IMSA, consentirono di avere una tenuta di strada molto superiore alla 75 (stradale) da cui in fondo derivava.
La carrozzeria invece era del tutto inedita e avanzata, sia come materiali che ovviamente come linea.
Si realizzò anche una versione gara che diede vita a un monomarca di buon successo. Ottimi i tempi che faceva in pista e si disputò anche una gara sul mitico circuito di Montecarlo.
75TURBO/TP ha scritto:Nessuno vietava di portare su strada le IMSA(modifiche )un pianale obsoleto che vince(stravince, "Alfa imbattibili" titolava un giornale) il massacrante giro d'italia su strada pista e sterrato contro la nuovissima e non obsoleta M3,magari vecchio e' il termine giusto non obsoleto!pilota54 ha scritto:Anche a me quando uscì non mi piaceva molto esteticamente, ora invece devo dire che mi emoziona assai, mi piace.
Il pianale era certamente obsoleto ormai, però gli accorgimenti adottati e traslati dalla 75 IMSA, consentirono di avere una tenuta di strada molto superiore alla 75 (stradale) da cui in fondo derivava.
La carrozzeria invece era del tutto inedita e avanzata, sia come materiali che ovviamente come linea.
Si realizzò anche una versione gara che diede vita a un monomarca di buon successo. Ottimi i tempi che faceva in pista e si disputò anche una gara sul mitico circuito di Montecarlo.
pilota54 ha scritto:Beh, il quadrilatero anteriore era certamente modernissimo tanto che viene utilizzato anche oggi per esempio da Ferrari e Maserati, quindi vecchio si ma non obsoleto.
Per il tanto celebrato De Dion il discorso è diverso. Fu inventato appunto da De Dion nel 1898 e oggi lo monta solo la Smart...........
Infatti la SZ, per migliorare la tenuta posteriore aveva le ruote più larghe di quelle anteriori, con carreggiata allargata, le molle coassiali, il camber negativo e gli uniballs. E non è poco.
Per quanto riguarda i due Giri d'Italia vinti dall'Alfa con quel pianale (e per quelle vittorie comunque mi esaltai anch'io) non dimentichiamo che nel 1988 al volante della 75 c'erano Riccardo Patrese e Miki Biasion, due dei più forti piloti italiani di tutti i tempi........
Alfa Romeo non lo ha introdotto con l'Alfetta ma da decenni prima lo usava,senza scomodare Ferrari o Maserati.pilota54 ha scritto:Beh, il quadrilatero anteriore era certamente modernissimo tanto che viene utilizzato anche oggi per esempio da Ferrari e Maserati, quindi vecchio si ma non obsoleto.
Per il tanto celebrato De Dion il discorso è diverso. Fu inventato appunto da De Dion nel 1898 e oggi lo monta solo la Smart...........
Infatti la SZ, per migliorare la tenuta posteriore aveva le ruote più larghe di quelle anteriori, con carreggiata allargata, le molle coassiali, il camber negativo e gli uniballs. E non è poco.
Per quanto riguarda i due Giri d'Italia vinti dall'Alfa con quel pianale (e per quelle vittorie comunque mi esaltai anch'io) non dimentichiamo che nel 1988 al volante della 75 c'erano Riccardo Patrese e Miki Biasion, due dei più forti piloti italiani di tutti i tempi........
75TURBO/TP ha scritto:Era tutto pronto,QA Multilink e cambio in blocco, alluminio pesi bilanciati al 50/50 e prestazioni e tenuta da Alfa,nessuna evoluzione una nuova auto una nuova Alfa quello che dopo 30 anni ancora non ha realizzato BMW con la serie 3.
Vabbe si sa che di Fiat abbiamo considerazioni molto diverse e di cose nel cesso ne ha buttate,anzi ci ha buttato tutta l'Alfa Lancia e ci si sta buttando anche lei,detto questo per la 156 ci furono le ordinazioni e i capitolati per realizzare i prototipi,che poi molte cose furono usate per la 164.alexmed ha scritto:75TURBO/TP ha scritto:Era tutto pronto,QA Multilink e cambio in blocco, alluminio pesi bilanciati al 50/50 e prestazioni e tenuta da Alfa,nessuna evoluzione una nuova auto una nuova Alfa quello che dopo 30 anni ancora non ha realizzato BMW con la serie 3.
Peccato fosse tutto sulla carta e nella testa dei tecnici. Ci fosse stato qualcosa di concreto e sviluppato dubito che Fiat sarebbe arrivata e avrebbe buttato tutto nel cesso, più semplicemente non ci ha creduto e non ha investito... lasciando le belle idee nei cassetti.
spider ha scritto:intanto la storia ci dice che con l'allontanamento - ingiusto - del Dott. Ghidella si intrapprese una strada diversa, per cui la domanda è retorica.
Poi vorrei dirvi, ma è possibile che anche parlando di un particolare modello si finisce sempre nella trita e ritrita polemica sulle "alfafiat".
Postate questo discorso negli appositi spazi, non se ne può piu'...
Se sapete o avete qualcosa da raccontare su SZ ed Rz scrivete qui, sono modelli unici che all'estero fanno rivivere una passione alfa nel senso piu' puro del termine.
Aggiungo sul modello che tutte le SZ erano rosse con interni connolly chiari tranne una, nera, che era di Andrea Zagato in persona ( e mi pare ora sia in Giappone).
Ciao.
GenLee ha scritto:Ma, dico io, è possibile che riuscendo a tirare fuori una "cosa" del genere, con doti stradali eccellenti e un fascino incredibile, non si rendessero che valeva la pena seguire un'altra strada (rispetto a quella che stavano per imboccare) e investire risorse per dare vero seguito a quella leggenda?
modus72 ha scritto:A me non son mai piaciute, esteticamente in primis, linee spigolose e poco armoniche mentre i miei gusti son per tratti filanti e per una certa eleganza anche se si tratta di un modello sportivo. Meccanicamente si è trattato dell'ultima evoluzione dello storico (in tutti i sensi) schema Alfa, ma ai tempi ricordo che l'operazione era già connotata dall'aria di "economia" che la gestione aveva imposto all'Alfa. Non è un caso se la clientela che cercava delle sportive finiva per rivolgersi ad altro, il tempo delle Alfa vecchia maniera era finito.spider ha scritto:Se sapete o avete qualcosa da raccontare su SZ ed Rz scrivete qui, sono modelli unici che all'estero fanno rivivere una passione alfa nel senso piu' puro del termine.
Aggiungo sul modello che tutte le SZ erano rosse con interni connolly chiari tranne una, nera, che era di Andrea Zagato in persona ( e mi pare ora sia in Giappone).
Ciao.
GenLee ha scritto:Ma, dico io, è possibile che riuscendo a tirare fuori una "cosa" del genere, con doti stradali eccellenti e un fascino incredibile, non si rendessero che valeva la pena seguire un'altra strada (rispetto a quella che stavano per imboccare) e investire risorse per dare vero seguito a quella leggenda?
Quoto ognuno e' libero di dire quello che vuole,sempre se si fa con educazione rispetto per il regolamento e possibilmente cose non inventateGenLee ha scritto:spider ha scritto:intanto la storia ci dice che con l'allontanamento - ingiusto - del Dott. Ghidella si intrapprese una strada diversa, per cui la domanda è retorica.
Poi vorrei dirvi, ma è possibile che anche parlando di un particolare modello si finisce sempre nella trita e ritrita polemica sulle "alfafiat".
Postate questo discorso negli appositi spazi, non se ne può piu'...
Se sapete o avete qualcosa da raccontare su SZ ed Rz scrivete qui, sono modelli unici che all'estero fanno rivivere una passione alfa nel senso piu' puro del termine.
Aggiungo sul modello che tutte le SZ erano rosse con interni connolly chiari tranne una, nera, che era di Andrea Zagato in persona ( e mi pare ora sia in Giappone).
Ciao.
GenLee ha scritto:Ma, dico io, è possibile che riuscendo a tirare fuori una "cosa" del genere, con doti stradali eccellenti e un fascino incredibile, non si rendessero che valeva la pena seguire un'altra strada (rispetto a quella che stavano per imboccare) e investire risorse per dare vero seguito a quella leggenda?
Ognuno contribuisce come può e come vuole alla discussione. Si è liberi di dire quello che si vuole, nel limiti del regolamento e civiltà. I moderatori saranno a giudicare, non altri. Punto.
AKA_Zinzanbr - 19 minuti fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa