<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: prime voci su nuovo pianale per l' alto di gamma | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: prime voci su nuovo pianale per l' alto di gamma

gitizetadue ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
Su 4Ruote di questo mese, si parla espressamente di "...un inedita piattaforma, adatta ad ospitare vetture a trazione posteriore od integrale...", oltre ad un trafiletto sui nuovi propulsori specifici Alfa, che reputo uno splendido "manifesto" di ciò che deve essere fatto per riportare Alfa nel mondo dei "costruttori" di auto. Assolutamente necessario per porre le basi di un rilancio del marchio.

Quanto alle sinergie ed ai conti della serva, ovvio che le vostre perplessità sono le mie.
L'unica spiegazione (e sicuramente sarà così), è che i nuovi progetti Alfa (mi riferisco soprattutto a schemi e telaistica), saranno riproposti in quei brand yankee che possono condividere TP e soluzioni analoghe.

Per il resto, speriamo che Marchionne mantenga le promesse 8) :idea: :hunf: E ricordiamoci che non ha parlato solo di premium, ma proprio di TP e specificità motoristica e tecnica.

esatto, è stato detto mai più Alfa a TA

spero però che questo non significhi l'abbandono del segmento C berline.
E considerando che la BMW passerà alla TA proprio nel C non vedo quanto convenga ad Alfa fare l'opposto.
Li Giulietta deve continuare a presidiare il segmento anche con una TA e TI e una famiglia completa (Berlina SW Suv Coupe Spider e sedan).
Vedremo
 
pilota54 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Ne parla anche Auto

http://www.auto.it/2014/01/28/alfa-romeo/18443/

Beh, la fonte, citata anche da Quattroruote, è "Automotive news" (come ha precisato anche Modus72).
Da Wikipedia:
Automotive News is a weekly print newspaper written for automotive retailers, suppliers and manufacturers.[2] It is based in Detroit and owned by Crain Communications Inc. The brand has a team of more than 55 editors and reporters worldwide.The company is headquartered at 1155 Gratiot Avenue in downtown Detroit.

Non possiamo che dire la solita frase: se sono rose fioriranno. Però devono sbrigarsi e sfornare un prodotto davvero valido anche per l'Europa e per il mondo, non solo per gli States o per l'Italia. Bisogna ormai ragionare sempre in termini globali.
Sappiamo che l'ammiraglia simil-Ghibli era già pronta ma è stata messa in freezer (o soppressa) perché avrebbe dovuto essere venduta appunto quasi al prezzo di una Ghibli, che è una Maserati, con tutto ciò che questo comporta.

Ora si parla di un nuovo pianale TP (presumo per la Giulia e forse la stessa ammiraglia). Ma sarà davvero nuovo? Quanto peserà e quanto costerà? Quanto tempo ci vorrà perché si trasformi in una vettura finita, con un motore? Aspettiamo e speriamo.

Quanto al nome "Giorgio", mi piace pensare, così, per nostalgia, a 3 Grandi della Storia Alfa:
Giorgio Pianta, Giorgio Francia, Giorgio Giugiaro.

Caro pilota,
a questo punto non è più un problema di costi ma di tempo . Ricordi quando già 3 0 4 anni fa insistevo sull'importanza fondamentale di acquisire da parte di Fiat la Chrysler? Importanza fondamentale non solo per fiat ma anche e soprattutto per Alfa Romeo. ;) Beh, eccoci qua. questo potrebbe essere il primo vero risultato dell'acquisizione . Ovviamente il pianale Alfa non sarà utilizzato solo ed esclusivamente per Alfa (sarebbe da pazzi) ma nel tempo verrà utilizzato anche per i marchi americani esattamente come si è fatto con il C-Evo della Giulietta.
Ciao
 
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

giustissimo, tuttavia se vogliono partire devono farlo anche se oggi scontano un innegabile ritardo.
La cosa importante è dare sostenibilità e continuità al progetto. Per fare un esempio Audi non era 20 anni fa quello che è oggi.. attraverso affinamenti continui ha raggiungo la migliore concorrenza.

AR deve seguire la stessa strada, proporre un prodotto valido, coerente con la propria storia e posizionato al prezzo che i contenuti tecnici possono richiedere.
si in teoria,ma in pratica ? poi devi anche venderle le auto e non è facile spuntare certi prezzi quando oramai i clienti se ne sono andati e le posizioni nelle varie fasce di mercato si sono sedimentate , ad esempio la 159 tecnicamente non era così scarsa, era pure bella ma vendeva in perdita
Giusto l'accenno all'audi, ma parli di un discorso partito negli anni 80 quando il mercato era diverso , adesso devi recuperare pure un gap tecnologico enorme , onestamente non so se punteranno così forte su un marchio che oramai è appannatissimo, tenuto conto che gli utili li fanno in america.
Se poi vogliamo raccontarci che c'è pieno di americani che anelano a staccare fior di assegni per acquistare alfa romeo , vabbe....
 
franco58pv ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

giustissimo, tuttavia se vogliono partire devono farlo anche se oggi scontano un innegabile ritardo.
La cosa importante è dare sostenibilità e continuità al progetto. Per fare un esempio Audi non era 20 anni fa quello che è oggi.. attraverso affinamenti continui ha raggiungo la migliore concorrenza.

AR deve seguire la stessa strada, proporre un prodotto valido, coerente con la propria storia e posizionato al prezzo che i contenuti tecnici possono richiedere.
si in teoria,ma in pratica ? poi devi anche venderle le auto e non è facile spuntare certi prezzi quando oramai i clienti se ne sono andati e le posizioni nelle varie fasce di mercato si sono sedimentate , ad esempio la 159 tecnicamente non era così scarsa, era pure bella ma vendeva in perdita
Giusto l'accenno all'audi, ma parli di un discorso partito negli anni 80 quando il mercato era diverso , adesso devi recuperare pure un gap tecnologico enorme , onestamente non so se punteranno così forte su un marchio che oramai è appannatissimo, tenuto conto che gli utili li fanno in america.
Se poi vogliamo raccontarci che c'è pieno di americani che anelano a staccare fior di assegni per acquistare alfa romeo , vabbe....
... che dire, speriamo che mettano a frutto gli errori della 159, dove il problema fu proprio il pianale, progettato con GM, ma dopo la separazione gli oneri rimasero solo sul gruppo torinese con relativi costi alti e a livello tecnico un peso eccessivo, probabilmente figlio anch'esso di una limitata disponibilita' economica.
 
SZ. ha scritto:
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
che si chiami Giorgio o non Giorgio l'importante è che sia la volta buona, finalmente un'Alfa (non di super nicchia) a TP, edd' daaiiii!

per me l'importante è che il nuovo D-Evo sia leggero e relativamente economico poichè il biscione non deve assolutamente produrre in perdita. Ogni auto deve guadagnare fin da subito perchè solo così Alfa Romeo potrà imboccare una strada propria qualunque essa sia. Forza Alfa!!!
Il busillis sta tutto lì... Ci sta che nel giro di un paio d'anni si riesca anche a vedere qualcosa di interessante con il marchio Alfa. Il problema è "a quanto verrà venduta? A quanto riusciranno a venderla senza perderci dei soldi?"
L'odiatissima triade negli ultimi 20 anni ha investito ed investe cifre enormemente superiori al gruppone nostrano per riuscire a coniugare nei suoi prodotti tecnologia elevata a costi umani, godendo fra l'altro di buone economie di scala visti i numeri che riescono a fare.
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

Lo hanno già fatto con la Ghibli e la Quattroporte. Avrebbero potuto fare di più in termini di prestazioni ma a che prezzo?? Meglio pagare qualcosina in termini di prestazioni, per via del peso superiore, comunque elevatissime ma garantirsi una notevole remuneratività che poi raggiungendo economie di scala superiori garantisce investimenti superiori e quindi ulteriori incrementi di efficienza a fronte di decrementi di peso.

Alfa Romeo a mio parere dovrebbe fare esattamente la stessa cosa ma nella maniera giusta per il Biscione che è una realtà differente rispetto al Tridente. Tutto qui.
Non l'hanno fatto con la quattroporte e la Ghibli. Le Maserati non sono auto di larga serie, quindi quelle ricette che tanto bene funzionano nelle italiane semi-artigianali non sono replicabili sull'Alfa. Ripeto, pensare che questi in un annetto recuperino il know how che altri si son fatti in anni e miliardi d'euro di investimenti è pura utopia... i supereroi stanno nei fumetti, non nei centri di progettazione esclusivamente italiani.

Le Maserati, auto semi-artigianali... Mi immagino i battilastra all'opera con le mazzette nel reparto carrozzeria, e le sbavature rimosse a colpi di raspa dai monoblocchi appena usciti dalla fusione ... :D

Esempio di tecnologia elevata a costi contenuti:
Dacia Logan MCV 1.5 dCi (motore Renault 1461 cmc) 90CV Ambiance 11.250Eur

Esempio dalla Triade di tecnologia elevata a costi contenuti:
MB CLA 180 CDI (motore Renault 1461 cmc) 109CV Executive 31.147 Eur

E' vero: solo un membro della Triade può riuscire in cose del genere.
..L intelligenza dell uomo europeo é grande,,,,,,, solo quella italiana é piu grande ancora :thumbup:
 
franco58pv ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

giustissimo, tuttavia se vogliono partire devono farlo anche se oggi scontano un innegabile ritardo.
La cosa importante è dare sostenibilità e continuità al progetto. Per fare un esempio Audi non era 20 anni fa quello che è oggi.. attraverso affinamenti continui ha raggiungo la migliore concorrenza.

AR deve seguire la stessa strada, proporre un prodotto valido, coerente con la propria storia e posizionato al prezzo che i contenuti tecnici possono richiedere.
si in teoria,ma in pratica ? poi devi anche venderle le auto e non è facile spuntare certi prezzi quando oramai i clienti se ne sono andati e le posizioni nelle varie fasce di mercato si sono sedimentate , ad esempio la 159 tecnicamente non era così scarsa, era pure bella ma vendeva in perdita
Giusto l'accenno all'audi, ma parli di un discorso partito negli anni 80 quando il mercato era diverso , adesso devi recuperare pure un gap tecnologico enorme , onestamente non so se punteranno così forte su un marchio che oramai è appannatissimo, tenuto conto che gli utili li fanno in america.
Se poi vogliamo raccontarci che c'è pieno di americani che anelano a staccare fior di assegni per acquistare alfa romeo , vabbe....

mai detto che sia pieno di americani che stanno aspettano alfa romeo, semplicemente o chiudono la baracca oppure devono definire che tipo di offerta proporre.
chiaramente dopo anni di abbandono è impensabile scontrarsi direttamente con la migliore concorrenza.. sia per un gap tecnologico da colmare, sia per ragioni di immagine. Dunque quanto fatto con Maserati è impossibile.
Inutile anche rimanere nell'ambito delle generaliste.. le ultime vetture proposte non hanno portato i risultati sperati.

L'unica soluzione è ricreare un identità al marchio attraverso standard tecnologici coerenti con la propria storia e posizionare il tutto ad un prezzo sub premium.
Il ritorno economico può non essere immediato ma il progetto deve essere sostenibile sul lungo periodo.
Non è più pensabile distruggere modelli in continuazione senza dare loro continuità perché si distrugge al contempo l'immagine del marchio stesso
 
franco58pv ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

giustissimo, tuttavia se vogliono partire devono farlo anche se oggi scontano un innegabile ritardo.
La cosa importante è dare sostenibilità e continuità al progetto. Per fare un esempio Audi non era 20 anni fa quello che è oggi.. attraverso affinamenti continui ha raggiungo la migliore concorrenza.

AR deve seguire la stessa strada, proporre un prodotto valido, coerente con la propria storia e posizionato al prezzo che i contenuti tecnici possono richiedere.
si in teoria,ma in pratica ? poi devi anche venderle le auto e non è facile spuntare certi prezzi quando oramai i clienti se ne sono andati e le posizioni nelle varie fasce di mercato si sono sedimentate , ad esempio la 159 tecnicamente non era così scarsa, era pure bella ma vendeva in perdita
Giusto l'accenno all'audi, ma parli di un discorso partito negli anni 80 quando il mercato era diverso , adesso devi recuperare pure un gap tecnologico enorme , onestamente non so se punteranno così forte su un marchio che oramai è appannatissimo, tenuto conto che gli utili li fanno in america.
Se poi vogliamo raccontarci che c'è pieno di americani che anelano a staccare fior di assegni per acquistare alfa romeo , vabbe....
...basterebbe che succede in Italia senza bisogno di chiamare l'america....Prima i modelli poi i risultati...
 
gitizetadue ha scritto:
per infastidire può bastare 1 auto giusta, basta pensare a cosa è successo quando è uscita la splendida 156! Non ce n'era più per nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ha fatto invecchiare di colpo tutta la concorrenza! Come se un UFO fosse atterrato sulla terra! Ha riscritto i canoni estetici e di bellezza! Grande Alfa, Grande 156!!!!!!!!!! Può bastare un'auto giusta per infastidire..............
La 156 infastidì i tedeschi giusto nel mercato italiano, non altrove.
In ogni caso, visto che si cita la 156 e la 159 come modelli di stile... Entrambi i maestri che le hanno disegnate ora lavorano altrove.
 
modus72 ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
per infastidire può bastare 1 auto giusta, basta pensare a cosa è successo quando è uscita la splendida 156! Non ce n'era più per nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ha fatto invecchiare di colpo tutta la concorrenza! Come se un UFO fosse atterrato sulla terra! Ha riscritto i canoni estetici e di bellezza! Grande Alfa, Grande 156!!!!!!!!!! Può bastare un'auto giusta per infastidire..............
La 156 infastidì i tedeschi giusto nel mercato italiano, non altrove.
In ogni caso, visto che si cita la 156 e la 159 come modelli di stile... Entrambi i maestri che le hanno disegnate ora lavorano altrove.
infatti gli ultimi prodotti AR non brillano esteticamente..
 
modus72 ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
per infastidire può bastare 1 auto giusta, basta pensare a cosa è successo quando è uscita la splendida 156! Non ce n'era più per nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ha fatto invecchiare di colpo tutta la concorrenza! Come se un UFO fosse atterrato sulla terra! Ha riscritto i canoni estetici e di bellezza! Grande Alfa, Grande 156!!!!!!!!!! Può bastare un'auto giusta per infastidire..............
La 156 infastidì i tedeschi giusto nel mercato italiano, non altrove.
In ogni caso, visto che si cita la 156 e la 159 come modelli di stile... Entrambi i maestri che le hanno disegnate ora lavorano altrove.
..questi due modelli,portate avanti in quel senso, come C e D berline ,SW e la Giulietta come C compatta e tutto avrebbe preso un altra strada.Si avrebbe avuto la Desiderata concorenza contro tutti...
 
156jtd105 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Ne parla anche Auto

http://www.auto.it/2014/01/28/alfa-romeo/18443/

Beh, la fonte, citata anche da Quattroruote, è "Automotive news" (come ha precisato anche Modus72).
Da Wikipedia:
Automotive News is a weekly print newspaper written for automotive retailers, suppliers and manufacturers.[2] It is based in Detroit and owned by Crain Communications Inc. The brand has a team of more than 55 editors and reporters worldwide.The company is headquartered at 1155 Gratiot Avenue in downtown Detroit.

Non possiamo che dire la solita frase: se sono rose fioriranno. Però devono sbrigarsi e sfornare un prodotto davvero valido anche per l'Europa e per il mondo, non solo per gli States o per l'Italia. Bisogna ormai ragionare sempre in termini globali.
Sappiamo che l'ammiraglia simil-Ghibli era già pronta ma è stata messa in freezer (o soppressa) perché avrebbe dovuto essere venduta appunto quasi al prezzo di una Ghibli, che è una Maserati, con tutto ciò che questo comporta.

Ora si parla di un nuovo pianale TP (presumo per la Giulia e forse la stessa ammiraglia). Ma sarà davvero nuovo? Quanto peserà e quanto costerà? Quanto tempo ci vorrà perché si trasformi in una vettura finita, con un motore? Aspettiamo e speriamo.

Quanto al nome "Giorgio", mi piace pensare, così, per nostalgia, a 3 Grandi della Storia Alfa:
Giorgio Pianta, Giorgio Francia, Giorgio Giugiaro.

Caro pilota,
a questo punto non è più un problema di costi ma di tempo . Ricordi quando già 3 0 4 anni fa insistevo sull'importanza fondamentale di acquisire da parte di Fiat la Chrysler? Importanza fondamentale non solo per fiat ma anche e soprattutto per Alfa Romeo. ;) Beh, eccoci qua. questo potrebbe essere il primo vero risultato dell'acquisizione . Ovviamente il pianale Alfa non sarà utilizzato solo ed esclusivamente per Alfa (sarebbe da pazzi) ma nel tempo verrà utilizzato anche per i marchi americani esattamente come si è fatto con il C-Evo della Giulietta.
Ciao

Si, effettivamente è principalmente un problema di tempo, ma anche di strategie industriali.
I problemi del gruppo Fiat-Chrysler sono soprattutto, a mio avviso, due: gamme troppo ridotte e già in parte obsolete. Mercati numericamente troppo limitati. Il problema finanziario, sollevato da qualche giornalista forse un po' sprovveduto in materia economica, in realtà a mio parere non sussiste. La Fiat oggi ha presentato i primi "numeri" provvisori e l'indebitamento è pari a 6.6 miliardi circa (vado a memoria da un TG24) su un fatturato di circa 86 miliardi. Significa che il debito in assoluto può apparire elevato ma in relazione alle grandezze aziendali è davvero basso, tale da generare, con gli attuali tassi di interesse, oneri irrisori in percentuale sul fatturato. Se poi guardiamo il problema in sinergia con Chrysler, là c'è una voce "cassa" notevolissima, il che elimina quasi del tutto i dubbi sulla finanza. Per di più l'utile Fiat Group di quasi 2 miliardi sarà tutto reinvestito perchè non ci sarà dividendo...........

I problemi principali allora, che interagiscono ovviamente con il rilanciando brand Alfa, sono le gamme e i mercati.
GAMME: è opportuno accelerare la presentazione dei nuovi modelli, e credo sia giusto incentrare per ogni casa gli sforzi su determinate basi telaistiche e caratterizzazioni. Voglio dire che è giusto rilanciare l'Alfa come gamma media/medio-superiore e premium, che è giusto continuare a investire su Maserati e che è anche giusto rilanciare, oltre ovviamente Grugliasco, stabilimenti come Mirafiori, Pomigliano e Cassino (sembra che si voglia portare il totale prodotto in Italia a 700.000 unità).

MERCATI: questa forse è la nota più dolente. In Europa il gruppo Fiat continua a regredire (è innegabile), in Cina, Russia e Asia quasi non esiste, al contrario dei principali competitors. Ho letto per esempio che nel mondo la Ford ha venduto nel solo 2013 quasi 1 milione di Focus!
L'America non basta per incrementare le vendite in misura significativa. Oggi il mercato è "The World".
 
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
per infastidire può bastare 1 auto giusta, basta pensare a cosa è successo quando è uscita la splendida 156! Non ce n'era più per nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ha .........
La 156 infastidì i tedeschi giusto nel mercato italiano, non altrove.
In ogni caso, visto che si cita la 156 e la 159 come modelli di stile... Entrambi i maestri che le hanno disegnate ora lavorano altrove.
infatti gli ultimi prodotti AR non brillano esteticamente..
in effetti c'è anche questo problemino, però la 4c è davvero bella
 
moogpsycho ha scritto:
mai detto che sia pieno di americani che stanno aspettano alfa romeo, semplicemente o chiudono la baracca oppure devono definire che tipo di offerta proporre.
chiaramente dopo anni di abbandono è impensabile scontrarsi direttamente con la migliore concorrenza.. sia per un gap tecnologico da colmare, sia per ragioni di immagine. Dunque quanto fatto con Maserati è impossibile.
Inutile anche rimanere nell'ambito delle generaliste.. le ultime vetture proposte non hanno portato i risultati sperati.

L'unica soluzione è ricreare un identità al marchio attraverso standard tecnologici coerenti con la propria storia e posizionare il tutto ad un prezzo sub premium.
Il ritorno economico può non essere immediato ma il progetto deve essere sostenibile sul lungo periodo.
Non è più pensabile distruggere modelli in continuazione senza dare loro continuità perché si distrugge al contempo l'immagine del marchio stesso
concordo con te, quello che volevo dire è che appunto devono inventarsi una nicchia, un qualche cosa di nuovo che altri non fanno , speriamo bene
 
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
per infastidire può bastare 1 auto giusta, basta pensare a cosa è successo quando è uscita la splendida 156! Non ce n'era più per nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ha fatto invecchiare di colpo tutta la concorrenza! Come se un UFO fosse atterrato sulla terra! Ha riscritto i canoni estetici e di bellezza! Grande Alfa, Grande 156!!!!!!!!!! Può bastare un'auto giusta per infastidire..............
La 156 infastidì i tedeschi giusto nel mercato italiano, non altrove.
In ogni caso, visto che si cita la 156 e la 159 come modelli di stile... Entrambi i maestri che le hanno disegnate ora lavorano altrove.
infatti gli ultimi prodotti AR non brillano esteticamente..

sono assolutamente d'accordo, la MiTo ho fatto molta fatica a "digerirla", in quanto alla Giulietta beehhh, è arrivata dopo la MiTo, la digestione era già in corso.....
 
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
per infastidire può bastare 1 auto giusta, basta pensare a cosa è successo quando è uscita la splendida 156! Non ce n'era più per nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ha fatto invecchiare di colpo tutta la concorrenza! Come se un UFO fosse atterrato sulla terra! Ha riscritto i canoni estetici e di bellezza! Grande Alfa, Grande 156!!!!!!!!!! Può bastare un'auto giusta per infastidire..............
La 156 infastidì i tedeschi giusto nel mercato italiano, non altrove.
In ogni caso, visto che si cita la 156 e la 159 come modelli di stile... Entrambi i maestri che le hanno disegnate ora lavorano altrove.
infatti gli ultimi prodotti AR non brillano esteticamente..

concordo, a parte la 4C
 
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