<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: prime voci su nuovo pianale per l' alto di gamma | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: prime voci su nuovo pianale per l' alto di gamma

modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
che si chiami Giorgio o non Giorgio l'importante è che sia la volta buona, finalmente un'Alfa (non di super nicchia) a TP, edd' daaiiii!

per me l'importante è che il nuovo D-Evo sia leggero e relativamente economico poichè il biscione non deve assolutamente produrre in perdita. Ogni auto deve guadagnare fin da subito perchè solo così Alfa Romeo potrà imboccare una strada propria qualunque essa sia. Forza Alfa!!!
Il busillis sta tutto lì... Ci sta che nel giro di un paio d'anni si riesca anche a vedere qualcosa di interessante con il marchio Alfa. Il problema è "a quanto verrà venduta? A quanto riusciranno a venderla senza perderci dei soldi?"
L'odiatissima triade negli ultimi 20 anni ha investito ed investe cifre enormemente superiori al gruppone nostrano per riuscire a coniugare nei suoi prodotti tecnologia elevata a costi umani, godendo fra l'altro di buone economie di scala visti i numeri che riescono a fare.
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

Lo hanno già fatto con la Ghibli e la Quattroporte. Avrebbero potuto fare di più in termini di prestazioni ma a che prezzo?? Meglio pagare qualcosina in termini di prestazioni, per via del peso superiore, comunque elevatissime ma garantirsi una notevole remuneratività che poi raggiungendo economie di scala superiori garantisce investimenti superiori e quindi uleriori incrementi di efficienza a fronte di decrementi di peso.

Alfa Romeo a mio parere dovrebbe fare esattamente la stessa cosa ma nella maniera giusta per il Biscione che è una realtà differente rispetto al Tridente. Tutto qui.
 
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
che si chiami Giorgio o non Giorgio l'importante è che sia la volta buona, finalmente un'Alfa (non di super nicchia) a TP, edd' daaiiii!

per me l'importante è che il nuovo D-Evo sia leggero e relativamente economico poichè il biscione non deve assolutamente produrre in perdita. Ogni auto deve guadagnare fin da subito perchè solo così Alfa Romeo potrà imboccare una strada propria qualunque essa sia. Forza Alfa!!!
Il busillis sta tutto lì... Ci sta che nel giro di un paio d'anni si riesca anche a vedere qualcosa di interessante con il marchio Alfa. Il problema è "a quanto verrà venduta? A quanto riusciranno a venderla senza perderci dei soldi?"
L'odiatissima triade negli ultimi 20 anni ha investito ed investe cifre enormemente superiori al gruppone nostrano per riuscire a coniugare nei suoi prodotti tecnologia elevata a costi umani, godendo fra l'altro di buone economie di scala visti i numeri che riescono a fare.
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

Lo hanno già fatto con la Ghibli e la Quattroporte. Avrebbero potuto fare di più in termini di prestazioni ma a che prezzo?? Meglio pagare qualcosina in termini di prestazioni, per via del peso superiore, comunque elevatissime ma garantirsi una notevole remuneratività che poi raggiungendo economie di scala superiori garantisce investimenti superiori e quindi ulteriori incrementi di efficienza a fronte di decrementi di peso.

Alfa Romeo a mio parere dovrebbe fare esattamente la stessa cosa ma nella maniera giusta per il Biscione che è una realtà differente rispetto al Tridente. Tutto qui.
Non l'hanno fatto con la quattroporte e la Ghibli. Le Maserati non sono auto di larga serie, quindi quelle ricette che tanto bene funzionano nelle italiane semi-artigianali non sono replicabili sull'Alfa. Ripeto, pensare che questi in un annetto recuperino il know how che altri si son fatti in anni e miliardi d'euro di investimenti è pura utopia... i supereroi stanno nei fumetti, non nei centri di progettazione esclusivamente italiani.
 
modus72 ha scritto:
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

giustissimo, tuttavia se vogliono partire devono farlo anche se oggi scontano un innegabile ritardo.
La cosa importante è dare sostenibilità e continuità al progetto. Per fare un esempio Audi non era 20 anni fa quello che è oggi.. attraverso affinamenti continui ha raggiungo la migliore concorrenza.

AR deve seguire la stessa strada, proporre un prodotto valido, coerente con la propria storia e posizionato al prezzo che i contenuti tecnici possono richiedere.
 
moogpsycho ha scritto:
giustissimo, tuttavia se vogliono partire devono farlo anche se oggi scontano un innegabile ritardo.
La cosa importante è dare sostenibilità e continuità al progetto. Per fare un esempio Audi non era 20 anni fa quello che è oggi.. attraverso affinamenti continui ha raggiungo la migliore concorrenza.

AR deve seguire la stessa strada, proporre un prodotto valido, coerente con la propria storia e posizionato al prezzo che i contenuti tecnici possono richiedere.
Questo è un altro discorso, ben più condivisibile. Oggettivamente ne passerà di tempo prima che i tedeschi possano essere infastiditi...
 
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
che si chiami Giorgio o non Giorgio l'importante è che sia la volta buona, finalmente un'Alfa (non di super nicchia) a TP, edd' daaiiii!

per me l'importante è che il nuovo D-Evo sia leggero e relativamente economico poichè il biscione non deve assolutamente produrre in perdita. Ogni auto deve guadagnare fin da subito perchè solo così Alfa Romeo potrà imboccare una strada propria qualunque essa sia. Forza Alfa!!!
Il busillis sta tutto lì... Ci sta che nel giro di un paio d'anni si riesca anche a vedere qualcosa di interessante con il marchio Alfa. Il problema è "a quanto verrà venduta? A quanto riusciranno a venderla senza perderci dei soldi?"
L'odiatissima triade negli ultimi 20 anni ha investito ed investe cifre enormemente superiori al gruppone nostrano per riuscire a coniugare nei suoi prodotti tecnologia elevata a costi umani, godendo fra l'altro di buone economie di scala visti i numeri che riescono a fare.
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

Lo hanno già fatto con la Ghibli e la Quattroporte. Avrebbero potuto fare di più in termini di prestazioni ma a che prezzo?? Meglio pagare qualcosina in termini di prestazioni, per via del peso superiore, comunque elevatissime ma garantirsi una notevole remuneratività che poi raggiungendo economie di scala superiori garantisce investimenti superiori e quindi ulteriori incrementi di efficienza a fronte di decrementi di peso.

Alfa Romeo a mio parere dovrebbe fare esattamente la stessa cosa ma nella maniera giusta per il Biscione che è una realtà differente rispetto al Tridente. Tutto qui.
Non l'hanno fatto con la quattroporte e la Ghibli. Le Maserati non sono auto di larga serie, quindi quelle ricette che tanto bene funzionano nelle italiane semi-artigianali non sono replicabili sull'Alfa. Ripeto, pensare che questi in un annetto recuperino il know how che altri si son fatti in anni e miliardi d'euro di investimenti è pura utopia... i supereroi stanno nei fumetti, non nei centri di progettazione esclusivamente italiani.
Hai perfettamente ragione.
Però le Maserati recenti, di Grugliasco, sono sicuramente meno artigianali di quelle di Modena.
Le maggiori dimensioni del nuovo gruppo servono proprio a fare le economie di scala per realizzare le auto premium del Biscione, molto meglio di come NON si poteva fare prima.
Ovvio che il cammino non sarà nè breve, nè semplice.
 
diffida ha scritto:
Kren2 ha scritto:
diffida ha scritto:
156jtd105 ha scritto:
http://www.quattroruote.it/notizie/industria/alfa-romeo-ipotesi-giorgio-per-la-piattaforma-a-trazione-posteriore?comeFrom=forum_QRT

Il suo nome potrebbe essere Giorgio, forse con riferimento a Giorgio Pianta che da Team Manager fece soffrire i tedeschi vincendo con la 155 v6 ti il DTM in Germania.

Tra i commenti alla notizia c'è uno che ipotizza invece Giorgio Rimini e, tra i due, se l'intento è quello di creare qualcosa di premium, credo che, con tutto il rispetto per Pianta, non accosterebbero un nuovo progetto a qualcuno che volente o nolente ha avuto a che fare con una macchina che di premium aveva poco (basata sul pianale "Tipo" e soprattutto prima TA nel segmento D del biscione!). Questa è soltanto la mia chiave di lettura e invece magari nella mente di chi ha dato nome al progetto è proprio così!

Io però ho sempre paura che alla fine non si arrivi alla tanta agognata meta e, purtroppo certe cose mi confondono e non mi fanno ben sperare. Mi spiego: ieri pomeriggio al supermercato ho "sbirciato" :oops: una rivista concorrente dove si parlava dei piani futuri del gruppo Fiat e i miei occhi hanno cercato velocemente dove si parlava di AR: ecco allora che leggo che la Giulia uscirà addirittura nella seconda metà del 2015 ma basata sulla piattaforma di Giulietta e della nuova Chrisler 200! Chi avrà ragione? Sono rimasti indietro quelli della rivista in causa oppure hanno avuto una soffiata dall'interno...
Mah, questa cosa del futuro dell'Alfa Romeo mi sembra sempre più "un indovinello avvolto in un mistero all'interno di un enigma" (cit. Winston Churchill). Se mai si arriverà a capo di qualcosa potranno pure scriverci un libro.
Io, da qualche settimana sento puzza di TA...troppe coincidenze!

Quali altre avvisaglie hai avuto sulla questione TA? No perchè per me è la prima visto che, se non sbaglio, da dicembre in poi, i vertici non avevano fatto altro che parlare di TP...
Un pò lo dico anche per scaramanzia (facciamo lo 0,5%), così rispondo anche a gitizeta, ma soprattutto perché io ho sentito parlare di Alfa premium non di Alfa a TP. Non è detto che siano sinonimi per chi dovrà decidere.
Inoltre, l'articolo del Direttore sul Blog sulla classe A a TA mi ha fatto riflettere e preoccupare molto.
L'ho già detto e lo ridico. Non vorrei che servisse, inconsapevolmente, a tirare la volata a Marchionne prima del traguardo del nuovo piano industriale.
 
Kren2 ha scritto:
Un pò lo dico anche per scaramanzia (facciamo lo 0,5%), così rispondo anche a gitizeta, ma soprattutto perché io ho sentito parlare di Alfa premium non di Alfa a TP. Non è detto che siano sinonimi per chi dovrà decidere.
Inoltre, l'articolo del Direttore sul Blog sulla classe A a TA mi ha fatto riflettere e preoccupare molto.
L'ho già detto e lo ridico. Non vorrei che servisse, inconsapevolmente, a tirare la volata a Marchionne prima del traguardo del nuovo piano industriale.

In effetti l'articolo di Cavicchi un pò di sospetti li può mettere...bisognerebbe spegnere il cervello su questo argomento fino ad Aprile perchè credo che ne sentiremo di tutti i colori (come sempre è stato per Alfa in questi anni).
 
diffida ha scritto:
Kren2 ha scritto:
Un pò lo dico anche per scaramanzia (facciamo lo 0,5%), così rispondo anche a gitizeta, ma soprattutto perché io ho sentito parlare di Alfa premium non di Alfa a TP. Non è detto che siano sinonimi per chi dovrà decidere.
Inoltre, l'articolo del Direttore sul Blog sulla classe A a TA mi ha fatto riflettere e preoccupare molto.
L'ho già detto e lo ridico. Non vorrei che servisse, inconsapevolmente, a tirare la volata a Marchionne prima del traguardo del nuovo piano industriale.

In effetti l'articolo di Cavicchi un pò di sospetti li può mettere...bisognerebbe spegnere il cervello su questo argomento fino ad Aprile perchè credo che ne sentiremo di tutti i colori (come sempre è stato per Alfa in questi anni).
Sono d'accordo. Meglio non farsi illusioni ed attendere. ;)
 
modus72 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
giustissimo, tuttavia se vogliono partire devono farlo anche se oggi scontano un innegabile ritardo.
La cosa importante è dare sostenibilità e continuità al progetto. Per fare un esempio Audi non era 20 anni fa quello che è oggi.. attraverso affinamenti continui ha raggiungo la migliore concorrenza.

AR deve seguire la stessa strada, proporre un prodotto valido, coerente con la propria storia e posizionato al prezzo che i contenuti tecnici possono richiedere.
Questo è un altro discorso, ben più condivisibile. Oggettivamente ne passerà di tempo prima che i tedeschi possano essere infastiditi...

per infastidire può bastare 1 auto giusta, basta pensare a cosa è successo quando è uscita la splendida 156! Non ce n'era più per nessuno!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ha fatto invecchiare di colpo tutta la concorrenza! Come se un UFO fosse atterrato sulla terra! Ha riscritto i canoni estetici e di bellezza! Grande Alfa, Grande 156!!!!!!!!!! Può bastare un'auto giusta per infastidire..............
 
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
che si chiami Giorgio o non Giorgio l'importante è che sia la volta buona, finalmente un'Alfa (non di super nicchia) a TP, edd' daaiiii!

per me l'importante è che il nuovo D-Evo sia leggero e relativamente economico poichè il biscione non deve assolutamente produrre in perdita. Ogni auto deve guadagnare fin da subito perchè solo così Alfa Romeo potrà imboccare una strada propria qualunque essa sia. Forza Alfa!!!
Il busillis sta tutto lì... Ci sta che nel giro di un paio d'anni si riesca anche a vedere qualcosa di interessante con il marchio Alfa. Il problema è "a quanto verrà venduta? A quanto riusciranno a venderla senza perderci dei soldi?"
L'odiatissima triade negli ultimi 20 anni ha investito ed investe cifre enormemente superiori al gruppone nostrano per riuscire a coniugare nei suoi prodotti tecnologia elevata a costi umani, godendo fra l'altro di buone economie di scala visti i numeri che riescono a fare.
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

Lo hanno già fatto con la Ghibli e la Quattroporte. Avrebbero potuto fare di più in termini di prestazioni ma a che prezzo?? Meglio pagare qualcosina in termini di prestazioni, per via del peso superiore, comunque elevatissime ma garantirsi una notevole remuneratività che poi raggiungendo economie di scala superiori garantisce investimenti superiori e quindi ulteriori incrementi di efficienza a fronte di decrementi di peso.

Alfa Romeo a mio parere dovrebbe fare esattamente la stessa cosa ma nella maniera giusta per il Biscione che è una realtà differente rispetto al Tridente. Tutto qui.
Non l'hanno fatto con la quattroporte e la Ghibli. Le Maserati non sono auto di larga serie, quindi quelle ricette che tanto bene funzionano nelle italiane semi-artigianali non sono replicabili sull'Alfa. Ripeto, pensare che questi in un annetto recuperino il know how che altri si son fatti in anni e miliardi d'euro di investimenti è pura utopia... i supereroi stanno nei fumetti, non nei centri di progettazione esclusivamente italiani.

Le Maserati, auto semi-artigianali... Mi immagino i battilastra all'opera con le mazzette nel reparto carrozzeria, e le sbavature rimosse a colpi di raspa dai monoblocchi appena usciti dalla fusione ... :D

Esempio di tecnologia elevata a costi contenuti:
Dacia Logan MCV 1.5 dCi (motore Renault 1461 cmc) 90CV Ambiance 11.250Eur

Esempio dalla Triade di tecnologia elevata a costi contenuti:
MB CLA 180 CDI (motore Renault 1461 cmc) 109CV Executive 31.147 Eur

E' vero: solo un membro della Triade può riuscire in cose del genere.
 
Non è detto che si debba o si possa per forza presentare un listino nutrito come quello di BMW, che negli ultimi 10 anni riguarda serie 1, 3, 5, 6, 7, X1, X3, X5, X6, fra poco X4 e sicuramente ho scordato qualcosa, il tutto in una serie infinita di varianti, allestimenti, motorizzazioni, livelli di potenza ecc.
In questo senso, sotto il profilo quantitativo, è vero che la distanza con i tedeschi è troppa. Ma una linea basata su Giulietta, Giulia berlina ed SW, Alfetta, SUV medio-piccolo e SUV medio-grande, spider, 4C, potrebbe essere sufficiente perchè Alfa torni a farsi sentire, purchè il livello qualitativo sia adeguato. Mi pare invece che la maggior parte di voi consideri essenziale il ritorno alla T.P. .....
 
SZ. ha scritto:
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
gitizetadue ha scritto:
che si chiami Giorgio o non Giorgio l'importante è che sia la volta buona, finalmente un'Alfa (non di super nicchia) a TP, edd' daaiiii!

per me l'importante è che il nuovo D-Evo sia leggero e relativamente economico poichè il biscione non deve assolutamente produrre in perdita. Ogni auto deve guadagnare fin da subito perchè solo così Alfa Romeo potrà imboccare una strada propria qualunque essa sia. Forza Alfa!!!
Il busillis sta tutto lì... Ci sta che nel giro di un paio d'anni si riesca anche a vedere qualcosa di interessante con il marchio Alfa. Il problema è "a quanto verrà venduta? A quanto riusciranno a venderla senza perderci dei soldi?"
L'odiatissima triade negli ultimi 20 anni ha investito ed investe cifre enormemente superiori al gruppone nostrano per riuscire a coniugare nei suoi prodotti tecnologia elevata a costi umani, godendo fra l'altro di buone economie di scala visti i numeri che riescono a fare.
Pensare che "i nostri" in un annetto riescano a recuperare il tempo perso e soprattutto i mancati investimenti passati presenti e futuri offrendo una Giulia con gli stessi contenuti di una 3er o di una C klasse è pura utopia.

Lo hanno già fatto con la Ghibli e la Quattroporte. Avrebbero potuto fare di più in termini di prestazioni ma a che prezzo?? Meglio pagare qualcosina in termini di prestazioni, per via del peso superiore, comunque elevatissime ma garantirsi una notevole remuneratività che poi raggiungendo economie di scala superiori garantisce investimenti superiori e quindi ulteriori incrementi di efficienza a fronte di decrementi di peso.

Alfa Romeo a mio parere dovrebbe fare esattamente la stessa cosa ma nella maniera giusta per il Biscione che è una realtà differente rispetto al Tridente. Tutto qui.
Non l'hanno fatto con la quattroporte e la Ghibli. Le Maserati non sono auto di larga serie, quindi quelle ricette che tanto bene funzionano nelle italiane semi-artigianali non sono replicabili sull'Alfa. Ripeto, pensare che questi in un annetto recuperino il know how che altri si son fatti in anni e miliardi d'euro di investimenti è pura utopia... i supereroi stanno nei fumetti, non nei centri di progettazione esclusivamente italiani.

Le Maserati, auto semi-artigianali... Mi immagino i battilastra all'opera con le mazzette nel reparto carrozzeria, e le sbavature rimosse a colpi di raspa dai monoblocchi appena usciti dalla fusione ... :D

Esempio di tecnologia elevata a costi contenuti:
Dacia Logan MCV 1.5 dCi (motore Renault 1461 cmc) 90CV Ambiance 11.250Eur

Esempio dalla Triade di tecnologia elevata a costi contenuti:
MB CLA 180 CDI (motore Renault 1461 cmc) 109CV Executive 31.147 Eur

E' vero: solo un membro della Triade può riuscire in cose del genere.
Ok. hai ragione.
 
Su 4Ruote di questo mese, si parla espressamente di "...un inedita piattaforma, adatta ad ospitare vetture a trazione posteriore od integrale...", oltre ad un trafiletto sui nuovi propulsori specifici Alfa, che reputo uno splendido "manifesto" di ciò che deve essere fatto per riportare Alfa nel mondo dei "costruttori" di auto. Assolutamente necessario per porre le basi di un rilancio del marchio.

Quanto alle sinergie ed ai conti della serva, ovvio che le vostre perplessità sono le mie.
L'unica spiegazione (e sicuramente sarà così), è che i nuovi progetti Alfa (mi riferisco soprattutto a schemi e telaistica), saranno riproposti in quei brand yankee che possono condividere TP e soluzioni analoghe.

Per il resto, speriamo che Marchionne mantenga le promesse 8) :idea: :hunf: E ricordiamoci che non ha parlato solo di premium, ma proprio di TP e specificità motoristica e tecnica.
 
vecchioAlfista ha scritto:
Su 4Ruote di questo mese, si parla espressamente di "...un inedita piattaforma, adatta ad ospitare vetture a trazione posteriore od integrale...", oltre ad un trafiletto sui nuovi propulsori specifici Alfa, che reputo uno splendido "manifesto" di ciò che deve essere fatto per riportare Alfa nel mondo dei "costruttori" di auto. Assolutamente necessario per porre le basi di un rilancio del marchio.

Quanto alle sinergie ed ai conti della serva, ovvio che le vostre perplessità sono le mie.
L'unica spiegazione (e sicuramente sarà così), è che i nuovi progetti Alfa (mi riferisco soprattutto a schemi e telaistica), saranno riproposti in quei brand yankee che possono condividere TP e soluzioni analoghe.

Per il resto, speriamo che Marchionne mantenga le promesse 8) :idea: :hunf: E ricordiamoci che non ha parlato solo di premium, ma proprio di TP e specificità motoristica e tecnica.

esatto, è stato detto mai più Alfa a TA
 
BufaloBic ha scritto:
Ne parla anche Auto

http://www.auto.it/2014/01/28/alfa-romeo/18443/

Beh, la fonte, citata anche da Quattroruote, è "Automotive news" (come ha precisato anche Modus72).
Da Wikipedia:
Automotive News is a weekly print newspaper written for automotive retailers, suppliers and manufacturers.[2] It is based in Detroit and owned by Crain Communications Inc. The brand has a team of more than 55 editors and reporters worldwide.The company is headquartered at 1155 Gratiot Avenue in downtown Detroit.

Non possiamo che dire la solita frase: se sono rose fioriranno. Però devono sbrigarsi e sfornare un prodotto davvero valido anche per l'Europa e per il mondo, non solo per gli States o per l'Italia. Bisogna ormai ragionare sempre in termini globali.
Sappiamo che l'ammiraglia simil-Ghibli era già pronta ma è stata messa in freezer (o soppressa) perché avrebbe dovuto essere venduta appunto quasi al prezzo di una Ghibli, che è una Maserati, con tutto ciò che questo comporta.

Ora si parla di un nuovo pianale TP (presumo per la Giulia e forse la stessa ammiraglia). Ma sarà davvero nuovo? Quanto peserà e quanto costerà? Quanto tempo ci vorrà perché si trasformi in una vettura finita, con un motore? Aspettiamo e speriamo.

Quanto al nome "Giorgio", mi piace pensare, così, per nostalgia, a 3 Grandi della Storia Alfa:
Giorgio Pianta, Giorgio Francia, Giorgio Giugiaro.
 
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