ottovalvole ha scritto:
prima di tutto ci vuole un capannone dove appiccicare l'insegna AlfaRomeo,poi si può cominciare a parlare di AlfaRomeo come si può parlare di Abarth,Maserati o Ferrari......stessa cosa per la Lancia. Fin quando questi due marchi restano coinquilini della Fiat a Mirafiori per me sono Fiat ne più e ne meno....e fin quando i motori sono marchiati FPT restano Fiat.....Detto questo in questo momento il gruppo nel suo insieme ha una gamma di motori estesa e completa, "teoricamente" non c'è il bisogno di creare dei motori AlfaRomeo perchè qualsiasi cilindrata è coperta o da un motore Fiat o da uno Chrysler o da uno Ferrari (i diesel Fiat e VM). Però si potrebbe cominciare a progettare qualche motore (ne bastano 2) da far debuttare su un'Alfa, marchiato Alfa, disegnato,collaudato,pensato da 4 ingegneri che si dedicano solo a quel progetto in un capannone indipendente,magari sfruttando il knowhow tecnico e tecnologico FPT e Ferrari ma mantenendo una propria indipendenza. Addirittura sarebbe ancor più bello se questo reparto si occupasse di innovazione e marchiasse qualche tecnologia pure Lancia (Lancia è innovazione,era) tutta roba da far uscire prima di tutto sulle vetture italiane e poi pian piano trapiantarle pure in quelle americane. Ovviamente nella mia testa c'è un progetto a lungo termine,ancora i Pentastar,gli hemi e il 2.4 sono freschi d'aggiornamenti e possono girare per qualche anno. Comunque per adesso possiamo dare la paternità AlfaRomeo al 1750 TBI in ghisa e in alluminio,almeno psicologicamente, ma sarebbe bello avere in gamma un 1.6 turbo che copra potenze da 140 a 200cv (lasciando il 1.4 fino a 120cv). Un 1.6 potrebbero farlo "tappando" il TBI per esempio,sarebbe un gran bel motore da montare sulla MiTo,sulla Giulietta e sulla Alzda Duetto.
Francamente penso che immaginare un capannone Alfa Romeo che produce un motore esclusivo Alfa Romeo sia romantica utopia.
Alfa Romeo è un marchio che oggi non può a mio avviso realisticamente tornare ai fasti e all'esclusività di un tempo. Sia per il target, che non è e non potrà mai essere paragonabile a quello per esempio di Maserati, dato che Alfa, Ferrari e Maserati avranno (e non potranno non avere) precisi riferimenti di prezzo, diciamo Alfa tra 14.000 e 60.000 euro, Maserati da 60.000 a 150.000, Ferrari oltre 150.000. Sia per le necessarie economie produttive e di scala di casa Alfa Romeo, che per vendere vetture dal prezzo simile ai competitors europei non possono realisticamente prevedere motori (e tanto meno pianali) esclusivi.
Detto ciò, credo che si potrà tuttavia conferire connotazioni molto più aderenti alla storia di quanto non si sia fatto negli ultimi anni e credo che la consapevolezza di ciò abbia determinato decisioni strategiche adeguate, anche se tardive.
Il primo passo verso tali connotazioni sarà la 4C. Il secondo sarà l'ammiraglia derivata dalla Maserati Ghibli (
ed è su questa vettura che ci sarà il motore sinergico Ferrari-Alfa, che verosimilmente sarà un Maserati-Alfa, progettato dallo staff dell'ing.Martinelli). Il terzo passo sarà la Duetto a trazione posteriore progettata in collaborazione con Mazda. Più o meno insieme alla Duetto, ma forse prima, dovrebbero arrivare la Giulia (dai contorni tecnici ancora nebulosi) e la SUV (su pianale 500X).
Riepilogando, credo che i motori Alfa del futuro saranno:
- per la fascia medio-bassa quelli attuali, di origine FPT,
- per la fascia più alta della gamma questi Alfa-Maserati-Ferrari + i diesel VM-Fiat.
Poi tutti possiamo sognare l'Alfa-Alfa con capannoni Alfa, pianali Alfa, motori Alfa e carrozzerie Alfa, ma sinceramente credo che reteranno sogni.