Non la facciamo lunga inutilmente, per favore. Si parla di auto che vengono piazzate, quindi pagate: di targhe, in altre parole. I sofismi non hanno alcun senso. E non capisco veramente il senso di questi distinguo, se non il difendere l'indifendibilenon si parla di soldi di serie a e serie b ma di modi diversi di guadagnare soldi, modi che hanno pro e contro.....entrambi......
un effetto positivo di puntare sul noleggio è che tanta produzione garantisce tanto lavoro, le fabbriche sono sempre a regime, gli operai lavorano e quindi hanno reddito e spendono, è economia circolare
Oggi in Italia non si producono, col totale di tutti i marchi, quelle vetture (e furconi) lì....Il piano da 400,000 vetture all'anno non ruotava tutto attorno a GIORGIO Giulia e Stelvio, ma prevedeva altri sei modelli
Volevo solo ricordare che il piano da 400.000 Alfa Romeo l'anno non ruotava tutto attorno a Giulia e Stelvio e comprendeva tutti i mercati.Oggi in Italia non si producono, col totale di tutti i marchi, quelle vetture (e furconi) lì....
Bisogna sempre un pò contestualizzare quello che è il periodo storico che si vive......
E io volevo solo rimarcare il fatto che.....Volevo solo ricordare che il piano da 400.000 Alfa Romeo l'anno non ruotava tutto attorno a Giulia e Stelvio e comprendeva tutti i mercati.
Poi su quel piano industriale ho trovato questa pubblicazione quattroruote:
Poesia!nei gorgheggianti flutti della realtà
Azz, tocca rimanere sintonizzati a godersi ste perleAll'idolatria del danaro risponde la Costituzione della Repubblica Italiana all'art. 41:
"L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno ((alla salute, all'ambiente,)) alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana."
Poi il mercato di agosto completa l'opera.
Quante di queste 652 targhe sono di società di nolleggio?
Quante elettriche BEV (CMP per quel motivo, no?)?
Poi se qualcuno di voi lo sa a quanto è ammontato l'investimento per il modello Milano oggi Junior?
Lì non si partiva dal foglio bianco.
Difendere l'indifendibile?
Non direi!
Sono due operazioni distinte e separate quella GIORGIO e quella CMP.
Due filosofie diverse, due modi diversi di intendere il rapporto con la clinetela.
Il II ha radici nel passato post 1986 con una differenza.
Nemmeno Fiat aveva chiuso Alfa Romeo come lo sta facendo Stellantis.
Alfa 155, che segnò la fine della TP aveva motori bialbero di Arese, i Twin Spark ingegnerizzati ad Arese per la 75.
Alfa 145 e 146 montava i boxer sino alla loro sostituzione con i twin spark Pratola Serra Lampredi.
Qui di Alfa Romeo è rimasto solo il nome, tutto il resto è stato sacrificato sull'altare del dio danaro inteso come risparmio che aumenta il profitto e dei suoi idolatri.
L'epoca del parco buoi è però finita e ad aggravare il quadro c'è l'invasione delle cinesi oggi a marchio DR, Mg e domani EMC e quelli che verrano come per l'elettronica, er non escludere il marchio Smart per il 50 in mano a capitale cinese e con managment cinese.
Il marchio da solo non è sufficiente.
Se lo fosse stato Fiat prima ed FCA dopo avrebbero avuto i danari per comprare loro OPEL e VOLVO e per rimanere autonome.
Oggi sono una depandance Peugeot.
Si disse che era necessaria la fusione per attrezzarsi per l'elettrico sul quale FCA era indietro.
Bene per ora si vede solo ibrido Peugeot e diesel di medesima provenienza come se in Italia patria della rivoluzione common rail non sapessimo progettarlo e costruirlo.
E concludo con un claime del passato.
Panda (oggi Pandina) se non ci fosse bisognerebbe inventarla!
Lo confermano i dati UNRAE pubblicati nel post che precede questo.
Da sola la Panda di Pomigliano oggi Pandina regge le sorti del marchio Fiat, la cui offerta si è ridotta e non di poco.
Un'osservazione me la permetteranno coloro che sostengono che la CMP di Polonia sia migliore delle sue linee varianti di prodotto a marchio Fiat, la 600 e Jeep, la Avenger, per ragioni prestazionali.
La prova Quattroruote che vi vede in questa stanza dimostra il contrario.
Una mappatura motore che garantisce 26 cavalli in più sulla stessa struttura di apiattaforma e meccanica giustifica le doti di accelerazione 0/100 e di velocità massima.
Per il resto la frenata può essere modificata anche in base alla gommatura o al diverso freno motore, visto che si tratta di vetture senza cambio manuale.
Ergo la stessa macchina con prezzi diversi solo per ragione di abbigliamento interno, esterno e posizionamento di marketing.
Poi per gli idolatri del Dio Denaro, quelli dovrebbero votarsi alla Dea Panda, o a quella Duster, che sicuramente sono più redditizie.
Per Alfa Romeo ci vuole altro.
Concludo.
Non mi sembra che prima di questa CMP di Polonia le cose andassero così male per il marchio, che dichiarava Utili pur con la sola GIORGIO tanto osteggiata dagli idolatri del dio danaro .
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Stellantis, Imparato: «Nel I semestre 2022 per Alfa Romeo raggiunto utile di intero 2021»
TORINO - «Nei primi sei mesi del 2022 abbiamo raggiunto già l’utile di tutto il 2021». Lo ha annunciato Jean-Philippe Imparato, ceo di Alfa Romeo (gruppo Stellantis), in...motori.ilgazzettino.it
Mi scuso non ho trovato articolo di quattroruote!
Ah un ultima cosa per gli smemorati.
Sono passati 10 anni, non ricordarlo è possibile!
Il piano da 400,000 vetture all'anno non ruotava tutto attorno a GIORGIO Giulia e Stelvio, ma prevedeva altri sei modelli
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Piano FCA 2014-2018: il punto della situazione dopo 4 anni
Il prossimo 1° Giugno, presso il Circuito di Balocco, si terrà l'evento Investor Day di FCA, in cui l'amministratore delegato Sergio Marchionne presenteràwww.clubalfa.it
Anche in questo caso non ho reperito l'articolo domestico e me ne scuso.
Basta che non chiudano il topic per reiterati OTAzz, tocca rimanere sintonizzati a godersi ste perle
Perlomeno non prima dell'arrivo della Junior rouge elixir di Max...Basta che non chiudano il topic per reiterati OT
Perlomeno non prima dell'arrivo della Junior rouge elixir di Max...
Comprata.Max, ma tu l'hai comprata o hai fatto il leasing a lungo termine?
agricolo - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa