Non so come sarà la neu klasse vera, so che ho visto la nuova X2 dal vivo ed è stato l'ennesimo pugno sullo stomaco. Le BMW attuali sono l'essenza del brutto. Però vendono
Sarà così!
Il mercato le vuole brutte e loro li accontentano!
Mario forse anche la moglie la ha scelta così, per avere un figlio anatroccolo!
E' così poco personale all'anteriore, che non può essere di tendenza neanche al posteriore.
Domina il nero.
Inguardabili quei finti estrattori in posizione targa, quel cordolino rosso a tentare di rompere la monotonia del nero.
Forse il marchio non è presente, perché speravano che il cliente concentrasse la sua attenzione sulla scritta, per non vedere tutto quel nero.
La chiamano bellezza necessaria!
Sarà!
Comunque, avete osservato, che a volerne trovare, in rete di foto simili della 2008 non se ne trovano neanche con la buona fortuna?
Tavares sarà conscio, che quella a tergo è più inguardabile di questo e Lui è un illuminato!
E quell'abbozzo di coda stile Alfa 33 resa visibile solo da quei due triangoli rossi sotto il lunotto, ne vogliamo parlare?
Design di rottura dite?
La fanaleria posteriore è in stile Alfa 164, ma quella era meglio integrata, era la continuazione della scalfatura delle fiancate e sovrastava la targa in modo da creare in gioco di vuoto pieno;
La tripartizione delle luci viene dal mostro, come fu battezzata la SZ RZ su meccanica Alfa 75/MILANO;
I running Day light all'anteriore un'altra citazione del mostro di cui sopra da cui prendono a piene mani tutti i frontali odierni, Giulia e Stelvio, finalmente con i matrix led, Tonale con i matrix led e questa cosa di rottura come dite voi.
Forse di vera rottura sarebbe stata una sola cosa rimettere un bel calandrone stile 2008 ed ammettere che si tratta solo di restyling di quella.
Questa non è neanche paragonabile all'Arna!
Quella fu un operazione più sincera!
Lo sapeva tutto il mondo, che era una Nissan Cherry con meccanica Alfasud, ragion per cui era un'esperimento, un tentativo di uscire dalle secche di una crisi finanziaria, che fu giustificata dalla crisi petrolifera degli anni 70, Alfa 6 docet!
De gustibus non diputandum est!
I latini erano saggi, molto saggi.
Ma come si fa a dire che fosse tamarra l'Alfa 75/MILANO che vinceva e stravinceva sulle piste sulla concorrenza dell'epoca, che intanto era guardabile perché, e parlo delle mercedes, capo dello stile era un tale Gerardo Sacco e la Golf, quando la Volkswagen era sull'orlo del baratro, gliela disgnò Giugiaro e solo grazie a quel disegno Volkswagen risalì lentamente la china, sino a diventare quel che è oggi?
La odierna MILANO si chiama Junior?
Che culo!
Fa nulla che davanti ha una fascia nero lucido a cornice dello pseudoscudetto, dove si potevano usare i listelli di sempre, ma erano più cari di un pezzo di plastica nero!
Quello non è tamarro, è di rottura!
E il futuro!
Magro, ma pur sempre il futuro!
Allora, ed in conclusione sarà facile dire, che questa vettura farà la stessa fine dell'Alfa 155, presso gli autodemolitori o comprata a 1000,00 euro per vedere se si distrugge in pista.
Solo che quella sotto aveva il Busso o il bialbero twin spark, altro brevetto Alfa Romeo il twin spark, e la si comprava a 1000,00 € per provare quelle emozioni, questa è una pure tech, si chiama così?
Ed in cosa si distingue dalle altre?
Ed infine la 75 Evoluzione, fu prodotta in soli 500 esemplari per l'omologazione per le corse in cui si fece valere con i vari Giovanardi Nannini e Larini, questa potrà farsi valere solo da rottamatore!
La 75 turbo evoluzione oggi per averla ci vuole una fortuna, questa polacchian andrà via per poco nonostante tutti i Block chiane!
https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/17-03-2021/alfa-romeo-75-turbo-evoluzione-esemplare-vendita-120-mila-euro-4001550456206.shtml#:~:text=Per avere una Alfa Romeo,la soglia dei 100.000 euro.
Resta sempre il detto:
De gustibus non disputandum est!