pubblico 2 video che ho trovato interessanti e spunto di riflessione:
Emiliano Perrucca Orfei
Ale Masera
In fondo il primo video non fa altro che giustificare l'operazione, pur negando che si tratti di una giustificazione.
Ed allora forse bisogna interrogarsi non sulle logiche industriali, ma su cosa l'industria offra al cliente, perché seguendo il ragionamento dell'oratore se fosse vero come è vero che si tratta di un'unica macchina, allora non vi sarebbe ragione che esistessero diversi marchi.
Chi comprava Alfa Romeo la comprava, malgrado tutto, malgrado le finiture, malgrado la ruggine, malgrado l'impianto elettrico, perchè sapeva di avere e di poter contare su un veicolo che dal punto di vista della dinamica ed anche del design non aveva nulla da invidiare a nessuno, tanto che le Alfa sono state scopiazzate a piene mani, soprattuto in Germania, quelle vere, non quelle alla Milano odierna o alla 155.
Ora che si debba giustificare con le economie di scala, l'abbandono della Trazione posteriore, dello scudetto diventato una plasticaccia nera, giustificandone la funzione in ragione del raffreddamento, invece che del design della vettura, dei cruscotti fatti a cruscotti, perché il mondo è dei tablet, francamente è molto riduttivo.
Si perché se dovessimo ragionare in questi termini allora non vi sarebbe bisogno neanche del quadro strumenti, baserebbe interfacciare lo smartphone o il Fhablet.
Ma chi compra una vettura compra un prodotto dell'ingegneria e lo paga in ragione dello studio che vi è dietro per raggiungere una determinato dato dinamico, mica si interessa del marketing o delle economie di scale che giustifacno la produzione oggi in Polonia e domani chissà dove.
Che Giulia e Stelvio non abbiano fatti grandi numeri di vendita è un dato di fatto. Avrà influito anche la pandemia, ma che non vi siano contenuti tecnici all'interno di quel progetto non si può affermare.
Al punto che sono indicate come il canto del cingo dell'A.D. Marchionne, che aveva capito che Alfa Romeo per la sua storia è un nome dalle aspettative altissime per doti dinamiche e non per le cianfrusaglie, tipo il tipo di lampade, l'illuminazione di ambiente, la strumentazione digitale o analogica.
Chi compra un mezzo di trasporto, motivato dal quadro strumenti, non ha capito nulla, perché neanche la lavastoviglie si compra così.
Poi sarà una mia impressione ma il frontale non ha stilemi Alfa ma Renault, basti vedere il disegno dello scudetto, che ricorda moltissimo la Renault Clio del 2019, 2020.
I numeri non hanno sempre ragione e la statistica neanche.
Sono solo usati per piegare chi non si rassegna ad un allineamento al basso.
E la vicenda del Golgota di oltre 2000 anni fa nè è l'esempio migliore, perché la maggioranza chiamata a scegliere, mandò a morte l'innocente e questo dovrebbe far riflettere sul significato ed il valore della statistica.