<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv | Page 82 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv

Ma sono l'unico che anche se meno moderne preferisce le lancette vere?
Mi sembra ti spari il cruscotto digitale sempre un po' di luce negli occhi, che di notte non è il max....
Non solo, vengono propinate informazioni in quantità inverosimile, al 99% inutili che, essendo su base numerica, costringono il cervello ad una elaborazione forzata. I nostri avi, assai più intelligenti, avevano riassunto nelle lancette e nei quadranti, una più immediata trasmissione delle informazioni essenziali per il funzionamento e la guida di un autoveicolo.
 
Le lancette "disegnate" sono tutto sommato un buon compromesso, l'importante è che la luminosità si possa regolare. Le strumentazioni analogiche costano troppo e non sono "riutilizzabili" da un modello a un altro, ergo mettiamocele via nel cassetto dei ricordi.
 
Questo è il più grande analista del mondo dell'auto ed era anche un designer.
Masera chi e'....dai
uno come noi col diletto (e la bravura) di disegnare auto o elaborarle al photoshop o renderizzarle in 3D, belle o brutte che siano sa fare delle cose che non tutti riescono e gliene do merito. E' un appassionato di auto e non solo e come noi utenti del form esprime liberamente le sue opinioni sui social ma a differenza dei giornalisti non viene pagato per fare questo e quindi le sue simpatie o la sua obiettività non viene influenzata dalla carta verde e dalle firme sui contratti.
Detto ciò l'analisi di mercato del giornalista non va in contrasto con quello che dicono Masera e Orfei anzi....ne da conferma.
Ad un seminario di marketing il master esce un oggetto dal taschino ed esordisce con "questo è l'oggetto più venduto al mondo, spendiamo migliaia di euro l'anno in attrezzature e poi chi produce bastoni da selfie gira in Lamborghini" (era uno smartphone).
L'auto più venduta attualmente è il b-suv e tutti fanno b-suv, all'alfa semmai devono prendere una decisione perchè non può continuare a seguire 2 strade parallele a intervalli di pochi anni, si passa dalla Giulia GTA assieme alla 4C e alla 33 Stradale fino alla Stelvio-Tonale-Milano, sono due Alfa diverse! due marchi diversi! Non puoi farmi la presentazione della 33 Stradale da x milioni di euro in edizione limitata e l'anno dopo un b-suv da 29mila euro, è evidente che c'è molta confusione
 
uno come noi col diletto (e la bravura) di disegnare auto o elaborarle al photoshop o renderizzarle in 3D, belle o brutte che siano sa fare delle cose che non tutti riescono e gliene do merito. E' un appassionato di auto e non solo e come noi utenti del form esprime liberamente le sue opinioni sui social ma a differenza dei giornalisti non viene pagato per fare questo e quindi le sue simpatie o la sua obiettività non viene influenzata dalla carta verde e dalle firme sui contratti.
Detto ciò l'analisi di mercato del giornalista non va in contrasto con quello che dicono Masera e Orfei anzi....ne da conferma.
Ad un seminario di marketing il master esce un oggetto dal taschino ed esordisce con "questo è l'oggetto più venduto al mondo, spendiamo migliaia di euro l'anno in attrezzature e poi chi produce bastoni da selfie gira in Lamborghini" (era uno smartphone).
L'auto più venduta attualmente è il b-suv e tutti fanno b-suv, all'alfa semmai devono prendere una decisione perchè non può continuare a seguire 2 strade parallele a intervalli di pochi anni, si passa dalla Giulia GTA assieme alla 4C e alla 33 Stradale fino alla Stelvio-Tonale-Milano, sono due Alfa diverse! due marchi diversi! Non puoi farmi la presentazione della 33 Stradale da x milioni di euro in edizione limitata e l'anno dopo un b-suv da 29mila euro, è evidente che c'è molta confusione

Forse andiamo su temi generali, ma perché non si dovrebbe fare? Poi si deve capire come intendere Alfa, per me dovrebbe essere un poco come Honda degli anni 90, quella ti faceva la NSX ma poi anche l'utilitaria, per tornare alla Milano, probabilmente è la vettura che compra il 30/40 enne che si vuole riconoscere in un marchio che fa anche la 33 in numeri limitati.
 
uno come noi col diletto (e la bravura) di disegnare auto o elaborarle al photoshop o renderizzarle in 3D, belle o brutte che siano sa fare delle cose che non tutti riescono e gliene do merito. E' un appassionato di auto e non solo e come noi utenti del form esprime liberamente le sue opinioni sui social ma a differenza dei giornalisti non viene pagato per fare questo e quindi le sue simpatie o la sua obiettività non viene influenzata dalla carta verde e dalle firme sui contratti.
Detto ciò l'analisi di mercato del giornalista non va in contrasto con quello che dicono Masera e Orfei anzi....ne da conferma.
Ad un seminario di marketing il master esce un oggetto dal taschino ed esordisce con "questo è l'oggetto più venduto al mondo, spendiamo migliaia di euro l'anno in attrezzature e poi chi produce bastoni da selfie gira in Lamborghini" (era uno smartphone).
L'auto più venduta attualmente è il b-suv e tutti fanno b-suv, all'alfa semmai devono prendere una decisione perchè non può continuare a seguire 2 strade parallele a intervalli di pochi anni, si passa dalla Giulia GTA assieme alla 4C e alla 33 Stradale fino alla Stelvio-Tonale-Milano, sono due Alfa diverse! due marchi diversi! Non puoi farmi la presentazione della 33 Stradale da x milioni di euro in edizione limitata e l'anno dopo un b-suv da 29mila euro, è evidente che c'è molta confusione
Finché ne hanno le basi meccaniche fanno benissimo a seguire 2 strade parallele alfa è uno dei pochissimi marchi , mi viene in mente Mercedes, che può fare entrambe le cose...anzi guadagnarci con le few off.
E sulla "via di mezzo" segmenti C e D che Alfa ha oggettivamente delle difficoltà, aldilà se il prodotto che propone è buono oppure no.
 
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pubblico 2 video che ho trovato interessanti e spunto di riflessione:
Emiliano Perrucca Orfei
Ale Masera

In fondo il primo video non fa altro che giustificare l'operazione, pur negando che si tratti di una giustificazione.

Ed allora forse bisogna interrogarsi non sulle logiche industriali, ma su cosa l'industria offra al cliente, perché seguendo il ragionamento dell'oratore se fosse vero come è vero che si tratta di un'unica macchina, allora non vi sarebbe ragione che esistessero diversi marchi.

Chi comprava Alfa Romeo la comprava, malgrado tutto, malgrado le finiture, malgrado la ruggine, malgrado l'impianto elettrico, perchè sapeva di avere e di poter contare su un veicolo che dal punto di vista della dinamica ed anche del design non aveva nulla da invidiare a nessuno, tanto che le Alfa sono state scopiazzate a piene mani, soprattuto in Germania, quelle vere, non quelle alla Milano odierna o alla 155.

Ora che si debba giustificare con le economie di scala, l'abbandono della Trazione posteriore, dello scudetto diventato una plasticaccia nera, giustificandone la funzione in ragione del raffreddamento, invece che del design della vettura, dei cruscotti fatti a cruscotti, perché il mondo è dei tablet, francamente è molto riduttivo.

Si perché se dovessimo ragionare in questi termini allora non vi sarebbe bisogno neanche del quadro strumenti, baserebbe interfacciare lo smartphone o il Fhablet.

Ma chi compra una vettura compra un prodotto dell'ingegneria e lo paga in ragione dello studio che vi è dietro per raggiungere una determinato dato dinamico, mica si interessa del marketing o delle economie di scale che giustifacno la produzione oggi in Polonia e domani chissà dove.

Che Giulia e Stelvio non abbiano fatti grandi numeri di vendita è un dato di fatto. Avrà influito anche la pandemia, ma che non vi siano contenuti tecnici all'interno di quel progetto non si può affermare.

Al punto che sono indicate come il canto del cingo dell'A.D. Marchionne, che aveva capito che Alfa Romeo per la sua storia è un nome dalle aspettative altissime per doti dinamiche e non per le cianfrusaglie, tipo il tipo di lampade, l'illuminazione di ambiente, la strumentazione digitale o analogica.

Chi compra un mezzo di trasporto, motivato dal quadro strumenti, non ha capito nulla, perché neanche la lavastoviglie si compra così.

Poi sarà una mia impressione ma il frontale non ha stilemi Alfa ma Renault, basti vedere il disegno dello scudetto, che ricorda moltissimo la Renault Clio del 2019, 2020.

I numeri non hanno sempre ragione e la statistica neanche.

Sono solo usati per piegare chi non si rassegna ad un allineamento al basso.

E la vicenda del Golgota di oltre 2000 anni fa nè è l'esempio migliore, perché la maggioranza chiamata a scegliere, mandò a morte l'innocente e questo dovrebbe far riflettere sul significato ed il valore della statistica.
 
Ultima modifica:
Concordo in pieno, questa è un auto fatta con logiche diverse. In primis la riduzione dei costi con la completa condivisione di piattaforme e motori. A livello tecnico quest auto non ha nulla in più: McPerson, ponte rigido dietro, motori identici alle altre piattaforme. Al contrario di Giulia e Stelvio (motori in linea con cambio ZF, sospensioni a quadrilatero e multilink, etc) che rappresentavano e ancora rappresentano in non plus ultra per le dotazioni tecniche di un'auto. Il valore aggiunto della Milano si basa essenzialmente sull estetica, potremmo dire che è una vettura nata per massimizzare il profitto (ovviamente se le vendite andarnno come sperato). Poca spesa (nuova estetica) massima resa! (a partire da 30k euro)

C'è appena da aggiungere, ma è solo una modesta precisazione che, come hanno detto in un filmato, anche su questa, come sulla Tonale, sono state modificate e personalizzate le carreggiate, le barre antirollio, gli angoli caratteristici e soprattutto la scatola dello sterzo, che è molto più diretta delle altre vetture su base CMP.

E' ovviamente poca cosa, ma come ha detto Antonio questa vettura NON è destinata agli alfisti DOC, ma a un pubblico molto più vasto e generalizzato.
 
Riflessioni da una persona veramente competente del mondo dell'auto c'era anche alla presentazione di Milano.
Non di blogger che hanno lo stesso valore o anche meno si quello che scriviamo qui..
https://it.motor1.com/news/715589/a..._q_zGcXPCjNig4VnsIyglzovcAHM9-AtkKBCIdZmsWBsE

Discorso valido, però a mio parere non dovrebbe essere da grandi profitti, perchè ha sostanzialmente la stessa dotazione della Tonale, pur costando molto meno.
Salvo che il risparmio che si ottiene costruendola in Polonia sia davvero di 10.000 euro a vettura.
 
In fondo il primo video non fa altro che giustificare l'operazione, pur negando che si tratti di una giustificazione.

Ed allora forse bisogna interrogarsi non sulle logiche industriali, ma su cosa l'industria offra al cliente, perché seguendo il ragionamento dell'oratore se fosse vero come è vero che si tratta di un'unica macchina, allora non vi sarebbe ragione che esistessero diversi marchi.

Chi comprava Alfa Romeo la comprava, malgrado tutto, malgrado le finiture, malgrado la ruggine, malgrado l'impianto elettrico, perchè sapeva di avere u veicolo che dal punto di vista della dinamica ed anche del design non aveva nulla da invidiare a nessuno.

Ora che si debba giustificare con le economie di scala, l'abbandono della Trazione posteriore, dello scudetto diventato una plasticaccia nera, giustificandone la funzione in ragione del raffreddamento, invece che del design della vettura, dei cruscotti fatti a cruscotti, perché il mondo è dei tablet, francamente è molto riduttivo.

Si perché se dovessimo ragionare in questi termini allora non vi sarebbe bisogno neanche del quadro strumenti, baserebbe interfacciare lo smartphone o il Fablet.

Ma chi compra una vettura compra un prodotto dell'ingegneria e lo paga in ragione dello studio che vi è dietro per raggiungere una determinato dato dinamico, mi si interessa del marketing.

Che Giulia e Stelvio non abbiano fatti grandi numeri di vendita è un dato di fatto. Avrà influito anche la pandemia, ma con non vi siano contenuti tecnici all'interno di quel progetto non si può affermare.

Al punto che sono indicate come il canto del cingo dell'A.D. Marchionne, che aveva capito che Alfa Romeo per la sua storia è un nome dalle aspettative altissime per doti dinamiche e non per le cianfrusaglie, tipo di lampade, illuminazione di ambiente strumentazione digitale o analogica.

Chi compra un mezzo di trasporto motivato dal quadro strumenti non ha capito nulla, perché neanche la lavastoviglie si compra così.

Poi sarà una mia impressione ma il frontale non ha stilemi Alfa am Renault, basti vedere il disegno dello scudetto, che ricorda moltissimo la Renault Clio del 2019, 2020.
Pandemia 2020...Giulia lanciata nel 2016..
Ok sarebbe bello una via di mezzo tra questa francese 4 bulloni con design del frontale che usava renault fino a qualche mese fa....e Giulia.
 
Discorso valido, però a mio parere non dovrebbe essere da grandi profitti, perchè ha sostanzialmente la stessa dotazione della Tonale, pur costando molto meno.
Salvo che il risparmio che si ottiene costruendola in Polonia sia davvero di 10.000 euro a vettura.
Ma come si fa a credere a questo??? Qualcosa meno ok ma non 10.000 euro!!!
Sai che psa rispetto a fca risparmia si tutto dalla progettazione alla metrologia...
Il modello standardizzato in tutto rispetto a 208 uscita 5 anni fa sarà da grandi profitti.
 
Anche perchè a loro servono i fatturati e quindi i numeri....

Faccio però notare come Marchionne tanto era eccellente come manager tanto era un tecnico non al pari dell'altra sua caratteristica.

Oggi Fiat sarebbe Fiat FCA e non altro se quel motore dal suono simpatico e con alcuni limiti sarebbe stato applicato per l'uso per cui era stato concepito.

In questo ambito di omologazione standardizzazione risparmio sul prodotto lavora molto molto meglio Tavares. Poi può non piacere o altro, ma di sicuro "centra" molto di più il prodotto, questo è un mio punto di vista.

Giulia è una bella auto, Sì. Il capolavoro tecnico ma non effettivo di ritorno di Marchionne
 
Ma sono l'unico che anche se meno moderne preferisce le lancette vere?
Mi sembra ti spari il cruscotto digitale sempre un po' di luce negli occhi, che di notte non è il max....
Le lancette sono sempre la scelta migliore e piu' immediata per le informazioni.
I pannelli permettono alle case di risparmiare, ma hanno raggiunto una buona qualita' grafica e un buon adeguamento della luminosita' tra giorno e notte.
 
Ma come si fa a credere a questo??? Qualcosa meno ok ma non 10.000 euro!!!
Sai che psa rispetto a fca risparmia si tutto dalla progettazione alla metrologia...
Il modello standardizzato in tutto rispetto a 208 uscita 5 anni fa sarà da grandi profitti.

Ma infatti, per questo dico profitti si, ma non "grandi profitti" sulla Milano se si vende a base 30.000 euro. Gli ADAS liv.2, i fari a led, il cambio automatico a doppia frizione, la parte elettrica da 29 cv, sono roba costosa o no? Oppure diciamo che si avranno "grandi" profitti se se ne venderanno tante, ma proprio tante, direi almeno 80-100.000 all'anno.
Ovviamente i margini sono superiori a quelli della 600, questo si.
 
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