scusate la mia ignoranza,ma una Thema con pianale accorciato e una linea più aerodinamica più qualche alleggerimento qua e là? Penso che una vettura più corta di 20cm dovrebbe pesare di suo un pò meno,o vale solo a convenienza sto discorso?
Esiste già la versione a passo più corto, quello della Dodge Challengerottovalvole ha scritto:scusate la mia ignoranza,ma una Thema con pianale accorciato e una linea più aerodinamica più qualche alleggerimento qua e là? Penso che una vettura più corta di 20cm dovrebbe pesare di suo un pò meno,o vale solo a convenienza sto discorso?
Quoto. Sarebbe troppo facile addebitare tutte le colpe agli italiani.loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
allora ci vorrebbe un confronto fra la Challenger e la Serie5 per capire meglio che Alfa potrebbe uscirne fuori,ma c'è anche la variabile "aerodinamica" che comunque non è il punto forte delle macchine americane,le Alfa come linea sono state sempre più filanti.Maxetto ha scritto:Esiste già la versione a passo più corto, quello della Dodge Challengerottovalvole ha scritto:scusate la mia ignoranza,ma una Thema con pianale accorciato e una linea più aerodinamica più qualche alleggerimento qua e là? Penso che una vettura più corta di 20cm dovrebbe pesare di suo un pò meno,o vale solo a convenienza sto discorso?
Benetton l'altra sera ha affermato che il loro fatturato è almeno l'80% fuori dall'italia...e Benetton non è Fiat.Kren ha scritto:Quoto. Sarebbe troppo facile addebitare tutte le colpe agli italiani.loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
Se l'Italia non è più "competitiva" basta dirlo senza accusare sempre qualcun'altro (questo si indiscutibilmente italiano).
Certo che, per chi per anni ha sostenuto che ciò che va bene per Fiat deve andare bene per l'Italia e viceversa........
Il fatturato fatto all'estero è cosa buona e giusta.ottovalvole ha scritto:Benetton l'altra sera ha affermato che il loro fatturato è almeno l'80% fuori dall'italia...e Benetton non è Fiat.Kren ha scritto:Quoto. Sarebbe troppo facile addebitare tutte le colpe agli italiani.loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
Se l'Italia non è più "competitiva" basta dirlo senza accusare sempre qualcun'altro (questo si indiscutibilmente italiano).
Certo che, per chi per anni ha sostenuto che ciò che va bene per Fiat deve andare bene per l'Italia e viceversa........
loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
ma gli stabilimenti? solo in Italia? non credo proprio...ragiuniamoci su 2 minuti:Kren ha scritto:Il fatturato fatto all'estero è cosa buona e giusta.ottovalvole ha scritto:Benetton l'altra sera ha affermato che il loro fatturato è almeno l'80% fuori dall'italia...e Benetton non è Fiat.Kren ha scritto:Quoto. Sarebbe troppo facile addebitare tutte le colpe agli italiani.loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
Se l'Italia non è più "competitiva" basta dirlo senza accusare sempre qualcun'altro (questo si indiscutibilmente italiano).
Certo che, per chi per anni ha sostenuto che ciò che va bene per Fiat deve andare bene per l'Italia e viceversa........
Benetton ha sede a Ponzano Veneto e non ha nessuna intenzione di spostarsi.
Si, "otto", ma questa discussione non tratta di Fiat, della quale sia l'attuale produzione che la commercializzazione resterà tranquillamente al suo posto. E cosi anche i segmenti B e C a marchio Alfa Romeo.ottovalvole ha scritto:ma gli stabilimenti? solo in Italia? non credo proprio...ragiuniamoci su 2 minuti:Kren ha scritto:Il fatturato fatto all'estero è cosa buona e giusta.ottovalvole ha scritto:Benetton l'altra sera ha affermato che il loro fatturato è almeno l'80% fuori dall'italia...e Benetton non è Fiat.Kren ha scritto:Quoto. Sarebbe troppo facile addebitare tutte le colpe agli italiani.loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
Se l'Italia non è più "competitiva" basta dirlo senza accusare sempre qualcun'altro (questo si indiscutibilmente italiano).
Certo che, per chi per anni ha sostenuto che ciò che va bene per Fiat deve andare bene per l'Italia e viceversa........
Benetton ha sede a Ponzano Veneto e non ha nessuna intenzione di spostarsi.
Fiat ha una sede centrale a Torino,è nata lì, probabilmente avrà delle provincie che saranno Detroit,Brasile e Cina o Asia in generale oltre sempre Torino per quel che riguarda l'Europa. Ora la 500 la fanno in Polonia,il ricavo di ogni 500 va a Torino che poi manderà una percentuale alla fabbrica di Ticky che pagherà gli operai polacchi,ma un'altra percentuale resterà in Italia a far cassa comune. un polacco che compra la 500 aiuterà l'Italia e la Polonia,i soldi andranno ad entrambi. Se domani voglio comprare la Giulietta so che il ricavo va prima a Torino e poi una percentuale allo stabilimento di Cassino che pagherà gli operai. Se compro una Ford Ka il ricavo va prima a Ford Europa in Germania che a sua volta pagherà una percentuale alla Fiat che gli presta la piattaforma meccanica e la fabbrica di produzione e a sua volta pagherà lo stabilimento di Ticky e quindi gli operai polacchi. Se compro un Freemont i miei soldi vanno prima a Torino,poi una percentuale la mandano a Detroit a pagare gli operai messicani. Quando si comprava la Dodge Journei invece i soldi andavano direttamente in america senza passare dall'Italia. Chi compra la Jeep Compass i soldi li manda direttamente a detroit contribuendo solo al pil americano,chi compra il Freemont contribuisce anche al pil italiano così come chi compra la Ka contribuisce anche al pil tedesco pur comprando una vettura polacca.Comanda la testa e fin quando la sede resta in Italia tutto quello che si produce fuori porta soldi dentro anche se poi riusciranno fuori ma in percentuale minore.
fpaol68 ha scritto:loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
Impossibile non quotare.
E un invito a tutti a parlare di auto e soltanto di auto, e lasciare stare tutte le amenità varie relative all'Italia ed agli Italiani.
vecchioAlfista ha scritto:PS - Continuo a pensare che uno dei mali di fiat siano i fiattari. Ai quali va bene tutto ed è sempre tutto perfetto. Un atteggiamento senza costrutto, che non spinge mai a mgliorarsi e porta ad accettare supinamente ogni amenità.
Lampante quando si parla di Alfa...
loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
bhe posso continuare se vuoi,le Maserati e le Ferrari per quali mercati nascono? Il fatturato di questi marchi dove lo fanno? Una Maserati Quattroporte nasce per piacere agli italiani? Una Ferrari FF o California? Sono tutte vetture progettate e costruite in Italia ma seguendo i canoni e i gusti dei mercati più prosperosi,quelli disposti a spendere per una Ferrari. L'AlfaRomeo per seguire il mercato italiano è arrivata a scendere fino alla MiTo,ma anche BMW,Mercedes e Audi sono scesi fino al seg.B per inseguire il mercato europeo di noi poveretti,però contemporaneamente propongono anche le loro Ferrari e Maserati da vendere nei mercati dove Ferrari e Maserati vanno forte,e con l'AlfaRomeo si vuole fare questo! Ma una Giulia costruita in Messico porta i soldi in Italia e quindi contribuisce al pil casalingo,poi di questi soldi una buona parte ritorna in america ma qualcosa resta anche qui e serve anche a pagare l'operaio di Cassino che assembla la Giulietta. Viceversa il ricavo di ogni Giulietta e MiTo contribuiscono a pagare lo stipendio all'operaio messicano. Non capisco cosa c'è di illogico in tutto questo! Compri un'Audi Q3,i soldi vanno ad Audi che a sua volta ne smisterà una percentuale allo stabilimento di Martorell (Spagna) per pagare i dipendenti Seat,ma uguale succede a Renault a Ford e a Opel,sono scelte che fanno tutti i gruppi e ci sarà un motivo,no? Se la Ferrari vendesse solo in Italia sarebbe fallita e strafallita già da tempo,invece (come Benetton) si sostiene col mercato estero. Fiat,Alfa e Lancia invece campano solo col mercato italiano e qui cominciano i problemi,l'Alfa è l'unica che può giocarsi la carta del mercato estero e lo vogliono fare! Vedremo sempre meno vetture europee ma probabilmente vedremo anche più soldi in cassa e quei soldi americani in minima parte aiuteranno anche le famiglie italiane. PENSATECI! Gli operai di Maranello campano quasi esclusivamente coi soldi americani e arabi,ma anche cinesi,giapponesi e russi,le Ferrari sono vetture globali e spesso anche illogiche,lontane dai nostri canoni europei...ma sono illogiche uguali le varie Porsche Cayenne,Panamera e Cayman,le varie Bentley e RollsRoyce,è illogica il 60% della gamma BMW,Mercedes e Audi e sarànno illogiche la Giulia e la 169 ma facciamocene una ragione!Chrom> ha scritto:Si, "otto", ma questa discussione non tratta di Fiat, della quale sia l'attuale produzione che la commercializzazione resterà tranquillamente al suo posto. E cosi anche i segmenti B e C a marchio Alfa Romeo.ottovalvole ha scritto:ma gli stabilimenti? solo in Italia? non credo proprio...ragiuniamoci su 2 minuti:Kren ha scritto:Il fatturato fatto all'estero è cosa buona e giusta.ottovalvole ha scritto:Benetton l'altra sera ha affermato che il loro fatturato è almeno l'80% fuori dall'italia...e Benetton non è Fiat.Kren ha scritto:Quoto. Sarebbe troppo facile addebitare tutte le colpe agli italiani.loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
Se l'Italia non è più "competitiva" basta dirlo senza accusare sempre qualcun'altro (questo si indiscutibilmente italiano).
Certo che, per chi per anni ha sostenuto che ciò che va bene per Fiat deve andare bene per l'Italia e viceversa........
Benetton ha sede a Ponzano Veneto e non ha nessuna intenzione di spostarsi.
Fiat ha una sede centrale a Torino,è nata lì, probabilmente avrà delle provincie che saranno Detroit,Brasile e Cina o Asia in generale oltre sempre Torino per quel che riguarda l'Europa. Ora la 500 la fanno in Polonia,il ricavo di ogni 500 va a Torino che poi manderà una percentuale alla fabbrica di Ticky che pagherà gli operai polacchi,ma un'altra percentuale resterà in Italia a far cassa comune. un polacco che compra la 500 aiuterà l'Italia e la Polonia,i soldi andranno ad entrambi. Se domani voglio comprare la Giulietta so che il ricavo va prima a Torino e poi una percentuale allo stabilimento di Cassino che pagherà gli operai. Se compro una Ford Ka il ricavo va prima a Ford Europa in Germania che a sua volta pagherà una percentuale alla Fiat che gli presta la piattaforma meccanica e la fabbrica di produzione e a sua volta pagherà lo stabilimento di Ticky e quindi gli operai polacchi. Se compro un Freemont i miei soldi vanno prima a Torino,poi una percentuale la mandano a Detroit a pagare gli operai messicani. Quando si comprava la Dodge Journei invece i soldi andavano direttamente in america senza passare dall'Italia. Chi compra la Jeep Compass i soldi li manda direttamente a detroit contribuendo solo al pil americano,chi compra il Freemont contribuisce anche al pil italiano così come chi compra la Ka contribuisce anche al pil tedesco pur comprando una vettura polacca.Comanda la testa e fin quando la sede resta in Italia tutto quello che si produce fuori porta soldi dentro anche se poi riusciranno fuori ma in percentuale minore.
La perdita, casomai, riguarderà la sua migliore e più raffinata produzione di larga scala: le Alfa Romeo dal segmento D in su. E questi rappresentano l'eccellenza automobilistica italiana, in questa fascia di produzione.
Personalmente, ho sperato fino all'ultimo che l'eventuale contaminazione fosse avvenuta da qui verso gli Stati Uniti. E invece... mi sà che rimarrò piuttosto deluso.
loopo ,mi dispiace al riguardo ci sono molti punti interrogativi,non guardare solo la tua persona.Vero che a suo tempo IRI ha fatto pietá ma il prodotto é/era quello che oggi si vanta quindi,dimmi tu perché l italiano non l ha voluto ? soprattutto i motori piu grossi. Se l Italiano avrebbe continuato a comprarle anche con un marketing sfasciato non avrebbe certo fatto si capitolare un prodotto richiesto,il francese o il tedesco hanno creduto al loro prodotto e hanno fatto si che i marchi potessero continuare lo sviluppo ,noi siamo andati a cercare la via piu facile,compranto cio che abbiamo creduto migliore del momento.loopo ha scritto:-VANGUARD- ha scritto:loopo ha scritto:alexmed ha scritto:L'Alfa ormai è americana. "EDIT".
La cosa non mi piace, ma comprendo la ragion di stato.
Intanto leggevo dei dati di vendita in Europa. Spagna -20%, Italia -10%... Germania +10%. Costruttori tedeschi forti del mercato interno, mercato premium dato da auto aziendali posson dormire sonni tranquilli e investire senza patemi d'animo. Fiat col mercato interno che non crede più nell'azienda di Torino diventata Detroit centrica, mercato che rinfaccia gli aiuti di stato, mercato che disprezza il prodotto torinese non crede nel mercato interno, non ha garanzie di ritorno e quindi non solo Alfa Romeo dice ciao ciao Italia, ma la Fiat intera sta dicendo ciao ciao Italia. Ribadisco siamo in declino e la cosa è talmente evidente da esser banale.
Questo lo dico da anni ormai
John Elkann & Mister M...... Italiani??![]()
Scusa che si pretende dalla Fiat, un azienda automobilistica deve avere dietro di sé un mercato forte, almeno nel paese proprio, questo é vitale per sopravivere e fare investimenti e per rispondere a una crisi cosi forte.
In Italia molte aziende che lavorano per la Fiat hanno per i loro dipendenti/manager/rappresentanti auto estere, ma stiamo scherzando!
Questo purtroppo è il triste risultato di certe scelte FIAT, non certo del Mario Rossi di turno, che ormai snobba completamente il prodotto fiat.
La reputazione di FIAT ed il suo prodotto ( da includere anche i marchi satelliti ) è sotto le suole delle scarpe. Questo fatto non può certamente essere attribuito a Mario! ( ultimamente ho visto un mio cliente, che di solito ha sempre comprato macchine italiane, Fiat ( ultima una Croma del '08 ) in primis, con una Mondeo. :shock:Alla mia domanda circa questa scelta, sai cosa mi ha risposto? "Sono stufo delle Fiat, ogni settimana si stacca un pezzo diverso.."
Allora? Sai che ti dico? L'italiano vuole il prodotto buono, meglio ancora se italiano!
P.S. Chiudo l'OT
Ma ricordati, l'italiano, per quanto riguarda questo argomento, non ha colpe! Ricordatelo!
P.P.S. Sotto un'ottica del tutto obiettiva, questa azienda, se vuole di nuovo competere, se ne deve andare dall'Italia, ed anche qui, la colpa non è dell'Italiano, ma proprio di quest'azienda che ha contribuito in modo significativo alla reputazione attuale dell'Italia e dell'Italiano in generale..
Il tuo discorso é condivisibile,ma resta una domanda da fare,pensa che i modelli che fanno i numeri a VW ,Audi, MB, BMW,fossero costruiti tutti all estero,ottovalvole ha scritto:bhe posso continuare se vuoi,le Maserati e le Ferrari per quali mercati nascono? Il fatturato di questi marchi dove lo fanno? Una Maserati Quattroporte nasce per piacere agli italiani? Una Ferrari FF o California? Sono tutte vetture progettate e costruite in Italia ma seguendo i canoni e i gusti dei mercati più prosperosi,quelli disposti a spendere per una Ferrari. L'AlfaRomeo per seguire il mercato italiano è arrivata a scendere fino alla MiTo,ma anche BMW,Mercedes e Audi sono scesi fino al seg.B per inseguire il mercato europeo di noi poveretti,però contemporaneamente propongono anche le loro Ferrari e Maserati da vendere nei mercati dove Ferrari e Maserati vanno forte,e con l'AlfaRomeo si vuole fare questo! Ma una Giulia costruita in Messico porta i soldi in Italia e quindi contribuisce al pil casalingo,poi di questi soldi una buona parte ritorna in america ma qualcosa resta anche qui e serve anche a pagare l'operaio di Cassino che assembla la Giulietta. Viceversa il ricavo di ogni Giulietta e MiTo contribuiscono a pagare lo stipendio all'operaio messicano. Non capisco cosa c'è di illogico in tutto questo! Compri un'Audi Q3,i soldi vanno ad Audi che a sua volta ne smisterà una percentuale allo stabilimento di Martorell (Spagna) per pagare i dipendenti Seat,ma uguale succede a Renault a Ford e a Opel,sono scelte che fanno tutti i gruppi e ci sarà un motivo,no? Se la Ferrari vendesse solo in Italia sarebbe fallita e strafallita già da tempo,invece (come Benetton) si sostiene col mercato estero. Fiat,Alfa e Lancia invece campano solo col mercato italiano e qui cominciano i problemi,l'Alfa è l'unica che può giocarsi la carta del mercato estero e lo vogliono fare! Vedremo sempre meno vetture europee ma probabilmente vedremo anche più soldi in cassa e quei soldi americani in minima parte aiuteranno anche le famiglie italiane. PENSATECI! Gli operai di Maranello campano quasi esclusivamente coi soldi americani e arabi,ma anche cinesi,giapponesi e russi,le Ferrari sono vetture globali e spesso anche illogiche,lontane dai nostri canoni europei...ma sono illogiche uguali le varie Porsche Cayenne,Panamera e Cayman,le varie Bentley e RollsRoyce,è illogica il 60% della gamma BMW,Mercedes e Audi e sarànno illogiche la Giulia e la 169 ma facciamocene una ragione!Chrom> ha scritto:Si, "otto", ma questa discussione non tratta di Fiat, della quale sia l'attuale produzione che la commercializzazione resterà tranquillamente al suo posto. E cosi anche i segmenti B e C a marchio Alfa Romeo.ottovalvole ha scritto:ma gli stabilimenti? solo in Italia? non credo proprio...ragiuniamoci su 2 minuti:Kren ha scritto:Il fatturato fatto all'estero è cosa buona e giusta.ottovalvole ha scritto:Benetton l'altra sera ha affermato che il loro fatturato è almeno l'80% fuori dall'italia...e Benetton non è Fiat.Kren ha scritto:Quoto. Sarebbe troppo facile addebitare tutte le colpe agli italiani.loopo ha scritto:Qui, da qualche utente, per diffendere il proprio tifo verso la Fiat, viene sistematicamente attribuito il male del gruppo Fiat al cittadino italiano.
Sostenere una cosa del genere, oltre ad essere una totale falsità, è da considerare, secondo me, una vera e propria offesa nei confronti dell'Italiano, che in passato ha contribuito in maniera diretta e indiretta, con i propri soldi, a supportare quest'ultima.
Se la sopra menzionata azienda non riesce ad essere competitiva e ad offrire ai vari mercati un prodotto costantemente aggiornato, competitivo e completo ( come fanno gli altri ), l'errore non può di certo essere assegnato al popolo italico!
Se l'Italiano preferisce prodotti non italiani, ma gli odiati prodotti tedeschi, un motivo ci sarà, e vuoi per ragioni di affidabilità, per ragioni di sportività o semplicemente per ?distinguersi?, liberissimo di farlo, ma, guarda caso, argomenti su cui la varie case tedesche hanno investito un sacco di denaro, di tempo e di sudore, costruendosi un presente ed un futuro solido, mentre la cara Fiat non ha solo dormito, ma se ne era anche altamente fregata di tutto ciò, tanto c'era pantalone..
Ora sembra che si è svegliata, la cara Fiat, ed è pronta per lasciare il paese ( liberissima di farlo ), per meriti tutti suoi, assolutamente non assegnabili al popolo italiano.
Cmq, la bontà ed il gradimento dei suoi futuri prodotti li vedremo da partire dal 2015 in poi.
Quindi, cari ?utenti pro Fiat?, riflettete prima di scrivere.
:evil:
Se l'Italia non è più "competitiva" basta dirlo senza accusare sempre qualcun'altro (questo si indiscutibilmente italiano).
Certo che, per chi per anni ha sostenuto che ciò che va bene per Fiat deve andare bene per l'Italia e viceversa........
Benetton ha sede a Ponzano Veneto e non ha nessuna intenzione di spostarsi.
Fiat ha una sede centrale a Torino,è nata lì, probabilmente avrà delle provincie che saranno Detroit,Brasile e Cina o Asia in generale oltre sempre Torino per quel che riguarda l'Europa. Ora la 500 la fanno in Polonia,il ricavo di ogni 500 va a Torino che poi manderà una percentuale alla fabbrica di Ticky che pagherà gli operai polacchi,ma un'altra percentuale resterà in Italia a far cassa comune. un polacco che compra la 500 aiuterà l'Italia e la Polonia,i soldi andranno ad entrambi. Se domani voglio comprare la Giulietta so che il ricavo va prima a Torino e poi una percentuale allo stabilimento di Cassino che pagherà gli operai. Se compro una Ford Ka il ricavo va prima a Ford Europa in Germania che a sua volta pagherà una percentuale alla Fiat che gli presta la piattaforma meccanica e la fabbrica di produzione e a sua volta pagherà lo stabilimento di Ticky e quindi gli operai polacchi. Se compro un Freemont i miei soldi vanno prima a Torino,poi una percentuale la mandano a Detroit a pagare gli operai messicani. Quando si comprava la Dodge Journei invece i soldi andavano direttamente in america senza passare dall'Italia. Chi compra la Jeep Compass i soldi li manda direttamente a detroit contribuendo solo al pil americano,chi compra il Freemont contribuisce anche al pil italiano così come chi compra la Ka contribuisce anche al pil tedesco pur comprando una vettura polacca.Comanda la testa e fin quando la sede resta in Italia tutto quello che si produce fuori porta soldi dentro anche se poi riusciranno fuori ma in percentuale minore.
La perdita, casomai, riguarderà la sua migliore e più raffinata produzione di larga scala: le Alfa Romeo dal segmento D in su. E questi rappresentano l'eccellenza automobilistica italiana, in questa fascia di produzione.
Personalmente, ho sperato fino all'ultimo che l'eventuale contaminazione fosse avvenuta da qui verso gli Stati Uniti. E invece... mi sà che rimarrò piuttosto deluso.
gbortolo - 10 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa