<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016 | Page 43 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia(?); Presentaz. Giugno 2015, vendita 1° Trim. 2016

Maxetto883 ha scritto:
Ragioniamo facile facile (visto che siamo tutti ignoranti in materia):

Se, come ritengono taluni utenti, il muletto dall'aspetto di una Ghibli fosse proprio una Ghibli tagliata e accorciata di una quindicina di centimetri (dato che ritengo il passo della Giulia non inferiore ai 2,80 cm) non si capisce perchè dia l'idea di una macchina poggiata su di un pianale più piccolo.

Ecco perchè mi pare non si possa scartare l'ipotesi del nuovo pianale Giorgio con sopra la struttura tagliata della Ghibli.

Beh, proprio perché accorciato, appare (ed è) più piccolo.

Cmq non voglio credere ad un pianale rappezzato dal Ghibli, che già - ricordiamolo - è parente yankee.
Già è al limite del peso per il suo segmento, come potrebbero mai cavarci fuori una segmento D sportiva...
 
Maxetto883 ha scritto:
Ragioniamo facile facile (visto che siamo tutti ignoranti in materia):

Se, come ritengono taluni utenti, il muletto dall'aspetto di una Ghibli fosse proprio una Ghibli tagliata e accorciata di una quindicina di centimetri (dato che ritengo il passo della Giulia non inferiore ai 2,80 cm) non si capisce perchè dia l'idea di una macchina poggiata su di un pianale più piccolo.

Ecco perchè mi pare non si possa scartare l'ipotesi del nuovo pianale Giorgio con sopra la struttura tagliata della Ghibli.

Penso che bisognerebbe avere più elementi per poter confermare l'una o l'altra possibilità. Il dubbio di alcuni viene per un lasso temporale così breve nello sviluppo di un progetto così importante, l'assenza di informazioni.....Non si capisce poi se un progetto del genere possa avere "condivisioni" all'interno del Gruppo: assenza di informazioni su modelli similari o "imparentati".....
 
Io temo (e spero vivamente di sbagliarmi), che tutti noi - intesi come platea, opinione pubblica - siamo stati volutamente "spiazzati" dalla casa.

Il capannone segreto, la sbandierata (ed attualmente solo "sedicente") riconquistata indipendenza progettistica e motoristica, non hanno alcun riscontro reale, se non nelle dichiarazioni ufficiali ed in qualche foto qua e la.

L'idea, temo, è quella che ciò sia voluto, poiché la vera genesi del prodotto non è "in Italia", ma al di là dell'Atlantico. Ed è a Detroit che nascerebbe e prenderebbe forma un progetto che, partendo da quel know-how, verrebbe poi vestito "da italiano".

Così si spiegherebbe l'incongruenza temporale (si partirebbe da asset già esistenti, a partire dai motori), l'assenza di riscontri reali (i fantomatici capannoni segreti), la condivisione con altri marchi del gruppo.

Da Alfista spero vivamente di sbagliarmi, però trovatemi voi un'altra chiave di lettura credibile...
 
Bisognerebbe che fosse stato avvistato un muletto oltre oceano di una, ad esempio, Barracuda.
O in Usa le prove le fanno nelle metropolitane?
 
Maxetto883 ha scritto:
Bisognerebbe che fosse stato avvistato un muletto oltre oceano di una, ad esempio, Barracuda.
O in Usa le prove le fanno nelle metropolitane?

Hai per caso elementi che sostengono il contrario?

Per farti un esempio, solo qualche mese fa furono postati su queste pagine dei link "yankee" riguardanti l'origine e la genesi dei nuovi propulsori. E non mi sembra si parlasse propriamente di progetto e sviluppo Alfa Romeo...
 
vecchioAlfista ha scritto:
Io temo (e spero vivamente di sbagliarmi), che tutti noi - intesi come platea, opinione pubblica - siamo stati volutamente "spiazzati" dalla casa.

Il capannone segreto, la sbandierata (ed attualmente solo "sedicente") riconquistata indipendenza progettistica e motoristica, non hanno alcun riscontro reale, se non nelle dichiarazioni ufficiali ed in qualche foto qua e la.

L'idea, temo, è quella che ciò sia voluto, poiché la vera genesi del prodotto non è "in Italia", ma al di là dell'Atlantico. Ed è a Detroit che nascerebbe e prenderebbe forma un progetto che, partendo da quel know-how, verrebbe poi vestito "da italiano".

Così si spiegherebbe l'incongruenza temporale (si partirebbe da asset già esistenti, a partire dai motori), l'assenza di riscontri reali (i fantomatici capannoni segreti), la condivisione con altri marchi del gruppo.

Da Alfista spero vivamente di sbagliarmi, però trovatemi voi un'altra chiave di lettura credibile...

Il fatto che la genesi sia "condivisa", penso sia sicuro.
C'è da capire se e quanto verrà "evoluta" in Alfa.....
 
vecchioAlfista ha scritto:
Un paragone un po' leggero, angelo, non trovi?

A meno che il tuo vestito da sera non abbia la stessa sofisticazione ingegneristica di un prodotto tecnologico costruito in grande serie come un auto...
...praticamente vai alle cerimonie con una tuta spaziale Nasa? :D ;)
...brutto quando manca la fiducia...io sono del parere che quando la scocca,la base del progetto che deve portare le lamiere che rappresentano il suo vestito estetico sia finito a dovere, il progetto é finito. Il vestito, e solo un peso che deve trainare, le sue forme possono solo migliorare l estetica per farsi piacere dall'occhio umano e migliorare la sua aereodinamica visto che stiamo parlando di un oggetto che deve lottare contro la resitenza areadinamica.

Non credo che il mio esempio sia un paragone di carattere leggero della discussione in se,ma il fatto che oggi la tecnologia sta in un livello quasi dell incredulitá,tutto é possibile.La triade l ha gia dimostrato facendo prove sul modello precedende lavorando sulla propria scocca e poi presentare una macchina con estetica al 80%+, diversa.
 
Maxetto883 ha scritto:
O in Usa le prove le fanno nelle metropolitane?

Sai com'é, il nuovoo mondo é sconfinato e pieno di deserti.

E poi magari basta che i collaudatori non si facciano i servizi fotografici da soli, come fanno qui, e giá sono stealth.
 
GenLee ha scritto:
Il fatto che la genesi sia "condivisa", penso sia sicuro.
C'è da capire se e quanto verrà "evoluta" in Alfa.....

certo.
Anzi, direi che proprio questo è il punto.

E' stato promesso - e pertanto mi aspetto - un'Alfa Romeo. Motore, telaio, laoyut di base Alfa.

Solo mi domando (come altri) perché non vi siano riscontri di nulla e da nessuna parte.
I capannoni segreti, poi, mi sembrano i bonifici di Manenti: I soldi ci sono, ma nessuno li vede...boh :rolleyes:

Cmq giugno è vicino...ed ho ancora tempo prima di cambiare la 159... ;)
 
Periodicamente, purtroppo, si ripropone l'eterna diatriba tra il credulone e lo, a dir poco, scettico.
Anche stavolta cercherò di starne fuori in quanto a ben vedere c'è qualcosa che va nella direzione giusta, ma purtroppo è anche vero che è poco e, al momento, molto attaccabile.
Quello che posso dire è che, senza timore di risultare blasfemo, bisogna avvicinarsi all'argomento "Alfa Romeo Giulia" con un atteggiamento quasi religioso. Secondo me esiste, ma non posso ancora dimostrarlo! Almeno per altri 112 giorni ;)
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Ragioniamo facile facile (visto che siamo tutti ignoranti in materia):

Curiositá, ma tu come fai a sapere che siamo tutti ignoranti come te?

Beh, in effetti si tratta di un generalizzazione azzardata, poggiante su un non definito assunto universale difficile da provare e verificare.
Direi che bisognerebbe abbassare le ambizioni e cercare piuttosto il particolarsimo che fugge dal "tutti" e si concentra maggiormente sul "singolo" e parimenti traslare dall'aggettivo "ignorante" al più pertinente "petulante".
 
vecchioAlfista ha scritto:
Io temo (e spero vivamente di sbagliarmi), che tutti noi - intesi come platea, opinione pubblica - siamo stati volutamente "spiazzati" dalla casa.

Il capannone segreto, la sbandierata (ed attualmente solo "sedicente") riconquistata indipendenza progettistica e motoristica, non hanno alcun riscontro reale, se non nelle dichiarazioni ufficiali ed in qualche foto qua e la.

L'idea, temo, è quella che ciò sia voluto, poiché la vera genesi del prodotto non è "in Italia", ma al di là dell'Atlantico. Ed è a Detroit che nascerebbe e prenderebbe forma un progetto che, partendo da quel know-how, verrebbe poi vestito "da italiano".

Così si spiegherebbe l'incongruenza temporale (si partirebbe da asset già esistenti, a partire dai motori), l'assenza di riscontri reali (i fantomatici capannoni segreti), la condivisione con altri marchi del gruppo.

Da Alfista spero vivamente di sbagliarmi, però trovatemi voi un'altra chiave di lettura credibile...
...La risposta é solo una: Si ci credi o non si ci crede.

La cosa incocepibile é: se tutto cio sia una farsa, il maglionato deve capire che in Italia é meglio che non si faccia vedere piu nemmeno per farsi le ferie. FCA, non venderá piu, non solo un alfa romeo ma, nemmeno una jeep o Fiat.Quindi, caro vecchio, non riesco a credere che questa persona sia cosi ottusa da rischiare una catastrofe del genere sarebbe la rovina di tutta l'industria automobilistica italiana. non si salverebbe nemmeno la Ferrari e Maserati,l unica possibilitá di continuare a vendere macchine sarebbe solo l america.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Ragioniamo facile facile (visto che siamo tutti ignoranti in materia):

Curiositá, ma tu come fai a sapere che siamo tutti ignoranti come te?
Dò per scontato che tutti abbiano la licenza elementare come me. :lol:

Del resto ho già chiesto lumi ad esperti di muletti, ma non ha risposto nessuno.
 
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