saturno_v ha scritto:Dico la mia, tra l'altro da poco diventato cliente FCA
Marchionne fino a questo momento, come si dice da queste parti "He is putting up a good show", ovvero ha messo in scena un buon spettacolo" con le carte che si ritrovava in mano, unendo in matrimonio 2 aziende praticamente decotte.
Ha un debito enorme sulle spalle ed ha speso qualche soldino strategicamente qua e la su alcuni prodotti e molto marketing....ma la vera prova deve ancora arrivare.
Alla fine della fiera, al momeno dell'acquisizione di Chrysler Marchionne si e' ritrovato in dote:
- Un mercato enorme con una rete di assistenza gia' impiattata e marchi con i quali il pubblico Americano e' ovviamente familiarissimo, un brand forte (Jeep) ed una fonte di cash abbastanza costante e prevedibile con i pick-up dove non devi investire piu' di tanto.
- Una buona piattaforma a TP sviluppata da MB
- I nuovissimi Pentastar, anch'essi pagati da mamma MB
- Il pianale del Mercedes ML da cui e' stata ricavata la nuova Grand Cherokee che e' un prodotto molto competitivo.
In USA Marchionne ha portato:
- I motori diesel (spesa strategica l'acquisizione di VM), non sono i primi della classe ma comunque non ha il problema di doversi approvvigionare di diesel grossi altrove.
- Un pianale competitivo come il D-evo per sostituire la robaccia vecchia di Chrysler-Mitsubishi (si e' temporaneamente salvato solo il Journey/Freemont che era il meno peggio) in quel segmento (Mercedes non aveva speso un soldo in quella fascia) e dal quale ha ottenuto alcuni prodotti molto competitivi come la Dart, la nuova Chrysler 200 e la Cherokee.
- I piccoli motori turbo benzina.
Riciclando qualcosa dal (buon) pianale LX di 300, Charger e Challenger che comunque di suo e' stato molto affinato dai tecnici Fiat, ha speso un po' di soldi per le nuove Quattroporte e Ghibli, che stanno andando molto bene, ed il futuro SUV Maserati.
Ha "premiumizzato" un po' di piu' Chrysler migliorando notevolmente finiture e dotazioni verso l'alto (ed alzando i prezzi)
Ha elevato il gruppo SRT a rango di divisione sportiva, una sorta di Motorsport o AMG "in economia", servizio clienti dedicato, eventi (ad. es i track day gratuiti per la clientela) e materiale pubblicitario. Ed in quell'ambito ha creato prodotti portabandiera che "fanno rumore", oggi FCA puo' vantarsi di produrre la 4 porte piu' rapida e veloce del mondo....le Hellcat stanno sollevando un polverone mediatico notevole....ma anche qui, gli enormi HEMI per fare scena a basso costo li ha gia' trovati in casa spendendo qualcosa per modernizzarli ed affinarli.
Ripeto, finora FCA non ha speso tantissimo (da quel che e' dato vedere dai prodotti attualmente su strada) e lo ha fatto in maniera relativamente saggia e strategica. Il rilancio di Alfa richiede investimenti di ben altra entita' ed ancora non abbiamo visto nulla di tangibile.....perche' a tre mesi dal lancio nessuno ha visto un muletto piu' o meno definitivo della Giulia, solo quelli che erano praticamente selfie dei collaudatori che andavano in giro con la famosa Ghibli tagliuzzata.
Lasciando pure da parte il discorso Alfa, arrivera' il momento in cui bisognera' mettere mano al portafoglio seriamente per riprogettare da capo piattaforme e motori e li bisognera' spendere tanto....Marchionne dice che se si vende si faranno gli investimenti......vedremo.....l'esperienza con il passato di Fiat non e' di buon auspicio. Gli eredi sono molto divisi e c'e' chi vuole uscire completamente dall'automotive e non vedo un gruppo come Fiat sopravvivere con un'azionariato diffuso, potrebbe in quel caso diventare obbligatorio vendere a qualcuno.
C'è una cosa da confutare "oggettivamente" (perché supportata dai dati di bilancio). L'indebitamento di FCA in realtà non è eccessivo come qualche giornalista ipercritico ha affermato.
Perché se si legge il bilancio 2013 ufficiale e si dà un'occhiata a quello 2014, si può vedere che l'indebitamento netto industriale di FCA (7.7 miliardi con un fatturato di 93 miliardi) è sufficientemente fisiologico, in linea con i parametri industriali di un grosso gruppo. Già non è eccessivo quello lordo, ma quello netto è molto migliore perché c'è una liquidità di cassa, proveniente in gran parte da Chrysler, di oltre 10 miliardi di euro e complessiva di oltre 20 milardi.
Sotto il profilo commerciale, nel 2014 si è registrato un +11% di ricavi e 4,6 milioni di auto vendute. E per il 2015 si prevede di crescere ancora.
Inoltre, con i ridicoli tassi ("prime rate", non più ufficialmente rilevato come parametro di riferimento *) che oggi un'entità industriale come FCA paga al Sistema bancario, e ancora meno ovviamente agli obbligazionisti, il debito non è un problema serio.
Diverso il discorso sul numero di miliardi investiti, al momento, sul brand Alfa Romeo. I 5 miliardi sbandierati possono essere pochi o molti. Dipende da quello che realmente si farà e da come lo si farà. Se si tratta di una cifra iniziale, per i primi 2-3 modelli (es. Giulia, SUV, nuova Giulietta) può essere a mio avviso sufficiente.
* Oggi dovremmo essere intorno al 3% e ancora meno per il medio-lungo termine.