Dove sono ubicate le varie sedi produttive controllate non è un problema, parliamo di multinazionali. Ovvio che avere stabilimenti in Serbia o Turchia è molto diverso (= conveniente, di certo) rispetto a USA o Inghilterra. Quello che un pochino anche a me "lascia un po' così" per non dire puzza è che mentre Audi, BMW e MB (Daimler) tanto per fare dei nomi "a caso" sono tutte delle AG (Aktiengesellschaft, società per azioni) con sede tedesca e diritto tedesco, la nostra (?) FCA invece e' una N.V. (naamloze vennootschap) azienda italo-statunitense di diritto olandese.
In sostanza casseforti e stanze dei bottoni stanno nella terra di origine dei marchi per le tedesche, che non mi sembrano intenzionate altrimenti, FCA mah..., anche a me come Arizona77, questi spostamenti di sede mi fanno pensare.
Prendendo ad esempio ancora i marchi tedeschi, a me sembra che ci sia la volontà di mantenere tedesche (visto che quelle sono le radici) immagine, storia, carattere, riferimenti tecnologici, ovviamente la configurazione economico-legale e last but not least gli utili (della cui tassazione beneficia il fisco tedesco, ma guarda un po').
Anzi poi al contrario "storico vizio" dei tedeschi è il pangermanesimo, la Großdeutschland.....
Di certo FCA personalmente non la sento italiana. La stirpe italica, disse un "pelato" noto per il suo "ventennio", è
"Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori, o meglio: popolo di eroi, di santi, di poeti, di artisti, di navigatori, di colonizzatori, di trasmigratori"
In materia di santi non mi pronuncio, non è questo il luogo, sui poeti pure, ma la definizione di "navigatori e trasmigratori" rende l' idea: gli "spostamenti" non ci preoccupano, anzi....in certi ambiti poi vengono fatti con una nonchalance....
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" Smettila " Ami
qui finisce che Ti radiano