<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 135 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.

concordo, sarà per quello che per primi si sono baloccati con un giocattolo da 510 Cv e 90000 euro?? ...che da solo non sta in piedi economicamente, più aspetti con i modelli "umani" e meno guadagni
 
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.

Buona base buono seguito.....

difficile capire?
Non era questo forum che chiedeva qualcosa di diverso ?

Adesso cé ,ed é iniziato dall alto!

La 159 non era male, ma voleva iniziare dal basso é non ha funzionato
come tutte le sue precedente sotto padronanza Fiat.
 
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.

Dai che Ginevra non è lontana...e ci sarà un'altra bella sorpresa ad accompagnare la Giulia

Welcome back Alfa!
 
Non esageriamo l'alfa premium, sicuramente ci stanno provando, forse per una volta hanno azzeccato anche la strategia di marketing ma una belva da sola non fa premium, in compagnia della mito e della giulietta peggio ancora, in compagnia della 4c ci può provare ma la strada è ancora lunga e in salita. Aspettiamo adesso il suv e le altre novità, ancora è troppo presto per parlare, godiamoci il 7,39 che ci fa sognare un pò
 
Sarebbe bello facessero una quadrifoglio con questo 6 cilindri depotenziato a 240 cv, a diciamo 50.000 euro, chiamandola magari "veloce".
ne venderebbero molti di piu, almeno in italia.
 
polo79 ha scritto:
Sarebbe bello facessero una quadrifoglio con questo 6 cilindri depotenziato a 240 cv, a diciamo 50.000 euro, chiamandola magari "veloce".
ne venderebbero molti di piu, almeno in italia.
Bhe questo 3.0 v6 sicuramente sarà proposto anche in potenze più umane, magari non 240cv che ci arriva il 1750tbi ma da 280cv in su. Spero anche una versione GTA non eccessivamente potente ma leggera, quasi prontocorsa.....con gli stessi accorgimenti della QV.
 
Rickjapan ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
alexmed ha scritto:
Parlando di cruscotto, qui la diretta rivale. BMW M3. Per me Giulia vince a mani basse in fatto di design.

Credo proprio che gli interni di Giulia siano i più belli della categoria. Onore alla responsabile per il buon gusto. Vorrei vedere anche quella con gli inserti in legno al posto del carbonio.

Concordo, dalle immagini del salone la plancia è davvero molto bella. Peraltro, non sembra ma disegnare una plancia un po' originale e che sia anche bella è molto difficile, per quanto a gusto personale preferisco le plance più lineari, rigorose, seriose. In ogni caso, davvero bella.

Anche io. Stilisticamente il meglio pezzo della vettura, ed anche l'unico originale, se si esclude l'ispirazione storica Alfa, che pero' é legittima e desiderabile.

Ovviamente da lontano, laddove un abitacolo va pero' vissuto da vicino, usato, toccato, alla guida e da fermi.

Peraltro, osservando il filmato spero che in entrambe le auto abbiano volontariamente e volutamente abbassato la seduta al minimo, perché su entrambe visibilità zero.

Omni-Auto a Franfurt

http://www.omniauto.it/magazine/32695/alfa-romeo-giulia-record-nurburgring-video
 
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.
Ragioneremo di quelle a suo tempo. Che fretta c'è? 8)
 
Maxetto883 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.
Ragioneremo di quelle a suo tempo. Che fretta c'è? 8)

se lo dici tu...
 
Maxetto883 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.
Ragioneremo di quelle a suo tempo. Che fretta c'è? 8)

Guarda che poi finisce il petrolio.... :lol:
 
Prima ho tessuto le lodi della bellezza degli interni sottolineando l?originalità della plancia; ora mi addentro di nuovo in un argomento spinoso: la linea della carrozzeria.
Di nuovo, perché in precedenza sono più volte tornato sull?argomento, suscitando reazioni e polemiche.
Cosa si può salvare? E? questo il punto. Poco, a parere mio ma non solo.
Certo, si potrebbe lavorare sui dettagli, come suggerito da altri partecipanti del forum: cambiare, anche drasticamente, il disegno dei fari, riducendone sicuramente la superficie; togliere o abbassare la nervatura della fiancata; modificare le maniglie, rendendole più vicine alla tradizione, come intuì felicemente De Silva con la 156. Si potrebbe intervenire sugli specchietti retrovisori, aggiungo io, conferendone una forma più affilata ? o bombata - e applicandoli, per esempio, direttamente sulla lamiera della portiera, come sulla 4C, magari un po? più in alto rispetto a quest?ultima. Così si ricreerebbe anche un minimo di family feeling con la piccola sportiva di Arese, riducendo tra l?altro i fruscii aerodinamici, motivo principale per cui tale posizionamento è stato concepito.
Ma tutti questi interventi non basterebbero a togliere un?impressione di dejavù.
Sono le proporzioni che fastidiosamente richiamano la BMW serie 3 e almeno altre due o tre altre automobili attualmente in circolazione. E per ovviare a tale sensazione di già visto, a questo punto sarebbe necessario riprendere in mano tutto il progetto. Naturalmente è una soluzione impraticabile, visto che le linee di produzione sono, io credo, ormai quasi pronte.
Quindi? Prevedendo un flop ? io spero di no, naturalmente - serve metter giù fin da subito un piano di riserva, pensare a un?operazione di salvataggio, a un cambio di direzione per quanto riguarda offerta di modelli e strategia di marketing.
A proposito di quest?ultimo aspetto, fino ad ora è apparsa evidente un?ingenuità di fondo e, soprattutto, una mancanza di umiltà da parte dell?ideatore di tutta questa operazione.
E? pura follia affrontare in campo aperto i tedeschi vantando una superiorità qualitativa che, fino ad ora, si è espressa solo a parole.
Solo i fatti contano. Cioè le vendite. E la gente compra guardando all?eleganza, al comfort, all?affidabilità, al prezzo, all?economicità di esercizio. E toccando prima con mano il prodotto.
Non di certo ci si può basare in questa scelta su un record di percorrenza sul giro di un bolide con più di cinquecento cavalli.
In vista di una disfatta, che io ? ripeto - non auspico, unica speranza sarebbe puntare su una versione station.
Perché? Innanzitutto è la sola possibilità a questo punto per poter intervenire in modo marcato su una linea che stilisticamente fa acqua da tutte le parti.
Il posteriore innanzitutto ne trarrebbe vantaggio, risultando più filante e meno pesante: ora la berlina, vista di tre quarti, nel taglio delle portiere e nel raccordo tra i vetri posteriori e la coda, addirittura richiama a tratti la Seat Toledo seconda serie, vettura di ormai un ventennio fa, che non eccelleva nemmeno allora in bellezza.
Il frontale poi andrebbe maggiormente armonizzato col corpo vettura: ora vi sembra appiccicato letteralmente e dà l?impressione di non avere nulla a che spartire col resto della linea. Questa impressione viene accentuata, se non bastasse, dall?avanzata posizione delle ruote anteriori, che schiacciano visivamente il muso, appiattendolo verticalmente. Basterebbe allungare quest?ultimo anche di pochi centimetri in avanti, raffinandolo al contempo, creando magari un trilobo meno vistoso e assottigliando le luci. Io adoro i faretti tondi della 159?Ma questo è un mio gusto personale. E poi è una strada che è già stata percorsa.
Infine si potrebbero operare tutti quegli accorgimenti di cui ho parlato prima e che sono alla portata: fanali, specchietti, nervature, anche cerchioni, se serve.
Si vende un?automobile quando è bella. Enzo Ferrari lo afferma, non io. L?uomo col maglione, ora presidente del Cavallino non di certo per amore della storia di questo marchio, pare non abbia imparato nulla dal suo fondatore. Forse l?uomo col maglione ritiene di non aver bisogno di imparare da nessuno.
 
ANDREA ZANIBONI ha scritto:
Prima ho tessuto le lodi della bellezza degli interni sottolineando l?originalità della plancia; ora mi addentro di nuovo in un argomento spinoso: la linea della carrozzeria.
Di nuovo, perché in precedenza sono più volte tornato sull?argomento, suscitando reazioni e polemiche.
Cosa si può salvare? E? questo il punto. Poco, a parere mio ma non solo.
Certo, si potrebbe lavorare sui dettagli, come suggerito da altri partecipanti del forum: cambiare, anche drasticamente, il disegno dei fari, riducendone sicuramente la superficie; togliere o abbassare la nervatura della fiancata; modificare le maniglie, rendendole più vicine alla tradizione, come intuì felicemente De Silva con la 156. Si potrebbe intervenire sugli specchietti retrovisori, aggiungo io, conferendone una forma più affilata ? o bombata - e applicandoli, per esempio, direttamente sulla lamiera della portiera, come sulla 4C, magari un po? più in alto rispetto a quest?ultima. Così si ricreerebbe anche un minimo di family feeling con la piccola sportiva di Arese, riducendo tra l?altro i fruscii aerodinamici, motivo principale per cui tale posizionamento è stato concepito.
Ma tutti questi interventi non basterebbero a togliere un?impressione di dejavù.
Sono le proporzioni che fastidiosamente richiamano la BMW serie 3 e almeno altre due o tre altre automobili in circolazione. E per ovviare a tale sensazione di giù visto, a questo punto sarebbe necessario riprendere in mano tutto il progetto. Naturalmente è una soluzione impraticabile, visto che le linee di produzione sono, io credo, ormai quasi pronte.
Quindi? Prevedendo un flop ? io spero di no, naturalmente - serve metter giù fin da subito un piano di riserva, pensare a un?operazione di salvataggio, a un cambio di direzione per quanto riguarda offerta di modelli e strategia di marketing.
A proposito di quest?ultimo aspetto, fino ad ora è apparsa evidente un?ingenuità di fondo e, soprattutto, una mancanza di umiltà da parte dell?ideatore di tutta questa operazione.
E? pura follia affrontare in campo aperto i tedeschi vantando una superiorità qualitativa che, fino ad ora, si è espressa solo a parole.
Solo i fatti contano. Cioè le vendite. E la gente compra guardando all?eleganza, al comfort, all?affidabilità, al prezzo, all?economicità di esercizio. E toccando prima con mano il prodotto.
Non di certo ci si può basare in questa scelta su un record di percorrenza sul giro di un bolide con più di cinquecento cavalli.
In vista di una disfatta, che io ? ripeto - non auspico, unica speranza sarebbe puntare su una versione station.
Perché? Innanzitutto è la sola possibilità a questo punto per poter intervenire in modo marcato su una linea che stilisticamente fa acqua da tutte le parti.
Il posteriore innanzitutto ne trarrebbe vantaggio, risultando più filante e meno pesante: ora la berlina, vista di tre quarti, nel taglio delle portiere e nel raccordo tra i vetri posteriori e la coda, addirittura richiama a tratti la Seat Toledo seconda serie, vettura di ormai un ventennio fa, che non eccelleva nemmeno allora in bellezza.
Il frontale poi andrebbe maggiormente armonizzato col corpo vettura: ora vi sembra appiccicato letteralmente e dà l?impressione di non avere nulla a che spartire col resto della linea. Questa impressione viene accentuata, se non bastasse, dall?avanzata posizione delle ruote anteriori, che schiacciano visivamente il muso, appiattendolo verticalmente. Basterebbe allungare quest?ultimo anche di pochi centimetri in avanti, raffinandolo al contempo, creando magari un trilobo meno vistoso e assottigliando le luci. Io adoro i faretti tondi della 159?Ma questo è un mio gusto personale. E poi è una strada che è già stata percorsa.
Infine si potrebbero operare tutti quegli accorgimenti di cui ho parlato prima e che sono alla portata: fanali, specchietti, nervature, anche cerchioni, se serve.
Si vende un?automobile quando è bella. Enzo Ferrari lo afferma, non io. L?uomo col maglione, ora presidente del Cavallino non di certo per amore della storia di questo marchio, pare non abbia imparato nulla dal suo fondatore. Forse l?uomo col maglione ritiene che non abbia bisogno di imparare da nessuno.
Amen.....
 
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