<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia 2016-2019 | Page 137 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia 2016-2019

Cosa manca ancora alla giulia?

  • Versione SW

    Votes: 98 62,8%
  • Versione benzina con cambio manuale

    Votes: 24 15,4%
  • Accessori e personalizzazioni

    Votes: 18 11,5%
  • Altro

    Votes: 16 10,3%

  • Total voters
    156
ANDREA ZANIBONI ha scritto:
Prima ho tessuto le lodi della bellezza degli interni sottolineando l?originalità della plancia; ora mi addentro di nuovo in un argomento spinoso: la linea della carrozzeria.
Di nuovo, perché in precedenza sono più volte tornato sull?argomento, suscitando reazioni e polemiche.
Cosa si può salvare? E? questo il punto. Poco, a parere mio ma non solo.
Certo, si potrebbe lavorare sui dettagli, come suggerito da altri partecipanti del forum: cambiare, anche drasticamente, il disegno dei fari, riducendone sicuramente la superficie; togliere o abbassare la nervatura della fiancata; modificare le maniglie, rendendole più vicine alla tradizione, come intuì felicemente De Silva con la 156. Si potrebbe intervenire sugli specchietti retrovisori, aggiungo io, conferendone una forma più affilata ? o bombata - e applicandoli, per esempio, direttamente sulla lamiera della portiera, come sulla 4C, magari un po? più in alto rispetto a quest?ultima. Così si ricreerebbe anche un minimo di family feeling con la piccola sportiva di Arese, riducendo tra l?altro i fruscii aerodinamici, motivo principale per cui tale posizionamento è stato concepito.
Ma tutti questi interventi non basterebbero a togliere un?impressione di dejavù.
Sono le proporzioni che fastidiosamente richiamano la BMW serie 3 e almeno altre due o tre altre automobili attualmente in circolazione. E per ovviare a tale sensazione di già visto, a questo punto sarebbe necessario riprendere in mano tutto il progetto. Naturalmente è una soluzione impraticabile, visto che le linee di produzione sono, io credo, ormai quasi pronte.
Quindi? Prevedendo un flop ? io spero di no, naturalmente - serve metter giù fin da subito un piano di riserva, pensare a un?operazione di salvataggio, a un cambio di direzione per quanto riguarda offerta di modelli e strategia di marketing.
A proposito di quest?ultimo aspetto, fino ad ora è apparsa evidente un?ingenuità di fondo e, soprattutto, una mancanza di umiltà da parte dell?ideatore di tutta questa operazione.
E? pura follia affrontare in campo aperto i tedeschi vantando una superiorità qualitativa che, fino ad ora, si è espressa solo a parole.
Solo i fatti contano. Cioè le vendite. E la gente compra guardando all?eleganza, al comfort, all?affidabilità, al prezzo, all?economicità di esercizio. E toccando prima con mano il prodotto.
Non di certo ci si può basare in questa scelta su un record di percorrenza sul giro di un bolide con più di cinquecento cavalli.
In vista di una disfatta, che io ? ripeto - non auspico, unica speranza sarebbe puntare su una versione station.
Perché? Innanzitutto è la sola possibilità a questo punto per poter intervenire in modo marcato su una linea che stilisticamente fa acqua da tutte le parti.
Il posteriore innanzitutto ne trarrebbe vantaggio, risultando più filante e meno pesante: ora la berlina, vista di tre quarti, nel taglio delle portiere e nel raccordo tra i vetri posteriori e la coda, addirittura richiama a tratti la Seat Toledo seconda serie, vettura di ormai un ventennio fa, che non eccelleva nemmeno allora in bellezza.
Il frontale poi andrebbe maggiormente armonizzato col corpo vettura: ora vi sembra appiccicato letteralmente e dà l?impressione di non avere nulla a che spartire col resto della linea. Questa impressione viene accentuata, se non bastasse, dall?avanzata posizione delle ruote anteriori, che schiacciano visivamente il muso, appiattendolo verticalmente. Basterebbe allungare quest?ultimo anche di pochi centimetri in avanti, raffinandolo al contempo, creando magari un trilobo meno vistoso e assottigliando le luci. Io adoro i faretti tondi della 159?Ma questo è un mio gusto personale. E poi è una strada che è già stata percorsa.
Infine si potrebbero operare tutti quegli accorgimenti di cui ho parlato prima e che sono alla portata: fanali, specchietti, nervature, anche cerchioni, se serve.
Si vende un?automobile quando è bella. Enzo Ferrari lo afferma, non io. L?uomo col maglione, ora presidente del Cavallino non di certo per amore della storia di questo marchio, pare non abbia imparato nulla dal suo fondatore. Forse l?uomo col maglione ritiene che non abbia bisogno di imparare da nessuno.
Sicuro che facendo come dici possa essere un successo? :rolleyes:
 
alfalele ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Alessandrocucchia ha scritto:
si si il tempo è veritiero perccato che sia stato paragonato ad auto e modelli che hanno girato dieci anni fa....la RS ad esempio è quella di due modelli fa, la porsche addirittura di dieci anni fa, beh facile vincere cosi, e ci mancherebbe che non facessero il tempo! come se uscissi dall'ufficio e vado a fare una prova di accelerazione contro un trattore, a beh
Ma quella lista di auto non l'ha fatta Alfa Romeo.

E chi l'ha fatta audi???
E' stato scritto che è di un sito che non si conosce.
 
PierUgoMaria1 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.

Partendo dal presupposto che tutto ha un senso logico ( perfino nei ragionamenti dell'elvetico ), secondo me rischiamo di patire un difetto di prospettiva: troppo italoeuropea.

Se viene lanciata prima la versione sportiva con v6 a benzina, se non é nemmeno stata annunciata la versione station, né la v6 diesel, se ci sono forse in preparazione all'ultimo minuto dei diesel che all'inizio nemmeno erano previsti, né sono mai stati annunciati; e tutto cio' accade in netta controtendenza rispetto ai costruttori europei, eppure siamo tutti concordi che si tratti di strategia voluta... facciamoci delle domande.

Una a caso: chi la deve comprare? Perché a seconda della risposta alla domanda, Fca si sta comportando in maniera logica.

E diventano più comprensibili certi aspetti che sembrano meno collegati, come la veste estetica. ( Domanda: a chi deve piacere?)
A chi piace una serie 3 o una classe C?
Direi che la Giulia deve piacere alla stessa clientela, ovunque essa si trovi.
 
Maxetto883 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.
Ragioneremo di quelle a suo tempo. Che fretta c'è? 8)

Nessuna ci mancherebbe, la 159 hanno smesso di farla solo nel 2011...
 
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.

Partendo dal presupposto che tutto ha un senso logico ( perfino nei ragionamenti dell'elvetico ), secondo me rischiamo di patire un difetto di prospettiva: troppo italoeuropea.

Se viene lanciata prima la versione sportiva con v6 a benzina, se non é nemmeno stata annunciata la versione station, né la v6 diesel, se ci sono forse in preparazione all'ultimo minuto dei diesel che all'inizio nemmeno erano previsti, né sono mai stati annunciati; e tutto cio' accade in netta controtendenza rispetto ai costruttori europei, eppure siamo tutti concordi che si tratti di strategia voluta... facciamoci delle domande.

Una a caso: chi la deve comprare? Perché a seconda della risposta alla domanda, Fca si sta comportando in maniera logica.

E diventano più comprensibili certi aspetti che sembrano meno collegati, come la veste estetica. ( Domanda: a chi deve piacere?)
A chi piace una serie 3 o una classe C?
Direi che la Giulia deve piacere alla stessa clientela, ovunque essa si trovi.

Io userei il condizionale: dovrebbe.
Principalmente dovrebbe piacere a coloro i quali piace la 3.
Ma vendere una Alfa Romeo, come anche Marchionne almeno a parole pare abbia capito, non è semplice. Basta osservare il recente passato per capirlo.
 
fpaol68 ha scritto:
Io userei il condizionale: dovrebbe.
Principalmente dovrebbe piacere a coloro i quali piace la 3.
Ma vendere una Alfa Romeo, come anche Marchionne almeno a parole pare abbia capito, non è semplice. Basta osservare il recente passato per capirlo.

Dovrebbe e finalmente sembra ci provino sul serio. Questo dovrebbe farci piacere.

Quanti condizionali! :D
 
Avviso: ricomincia la pulizia degli OT. Come sono fatti le Audi e cosa condividono con il resto del gruppo VAG qua non c'entra niente.
Chi continua a tirare fuori sempre la solita solfa (ogni riferimento a 159ti è voluto) sarà soggetto a provvedimenti.
 
fpaol68 ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.

Partendo dal presupposto che tutto ha un senso logico ( perfino nei ragionamenti dell'elvetico ), secondo me rischiamo di patire un difetto di prospettiva: troppo italoeuropea.

Se viene lanciata prima la versione sportiva con v6 a benzina, se non é nemmeno stata annunciata la versione station, né la v6 diesel, se ci sono forse in preparazione all'ultimo minuto dei diesel che all'inizio nemmeno erano previsti, né sono mai stati annunciati; e tutto cio' accade in netta controtendenza rispetto ai costruttori europei, eppure siamo tutti concordi che si tratti di strategia voluta... facciamoci delle domande.

Una a caso: chi la deve comprare? Perché a seconda della risposta alla domanda, Fca si sta comportando in maniera logica.

E diventano più comprensibili certi aspetti che sembrano meno collegati, come la veste estetica. ( Domanda: a chi deve piacere?)
A chi piace una serie 3 o una classe C?
Direi che la Giulia deve piacere alla stessa clientela, ovunque essa si trovi.

Io userei il condizionale: dovrebbe.
Principalmente dovrebbe piacere a coloro i quali piace la 3.
Ma vendere una Alfa Romeo, come anche Marchionne almeno a parole pare abbia capito, non è semplice. Basta osservare il recente passato per capirlo.
Ma io credo che nessuno si aspetti gli stessi numeri di una 3 o C o A4.
Ma per piacere secondo me piacerà, ovviamente a chi non ha pregiudizi.
 
cuorern ha scritto:
Caro Angelo, il buon Andrea Zaniboni sta già recitando il "de profundis", un ultimo saluto, di qualcosa che nemmeno è nato...

L'unica cosa che mi sento di condividere senza riserva alcuna è senz'altro la necessità di una versione SW (alla quale io stesso sarei interessato), ormai le berline in Europa (e l'Italia in questo è molto europea...) le vendono praticamente solo così!

Forse mi sono un po' infervorato. Ho una tendenza a immaginare quadri apocalittici e situazioni catastrofiche. Mah, chissà che succederà.
L'uomo col maglione però si ricordi che la gente si scoccia ad aspettare. Intanto Audi presenta subito modelli, motori e prezzi. Nel mercato vince chi anticipa le mosse.

Ciao
 
HenryChinaski ha scritto:
Maxetto883 ha scritto:
Rickjapan ha scritto:
Tutto perfetto, ma sono 134 pagine che stiamo a dire che è bella. Vecchio alfista diceva una cosa sacrosanta, bisognerebbe ragionare sulle versioni intermedie o quelle di accesso, che fanno MANTENERE IN PRODUZIONE un modello, peraltro.
Ragioneremo di quelle a suo tempo. Che fretta c'è? 8)

Nessuna ci mancherebbe, la 159 hanno smesso di farla solo nel 2011...
Come passa il tempo....................... ;)
 
ANDREA ZANIBONI ha scritto:
cuorern ha scritto:
Caro Angelo, il buon Andrea Zaniboni sta già recitando il "de profundis", un ultimo saluto, di qualcosa che nemmeno è nato...

L'unica cosa che mi sento di condividere senza riserva alcuna è senz'altro la necessità di una versione SW (alla quale io stesso sarei interessato), ormai le berline in Europa (e l'Italia in questo è molto europea...) le vendono praticamente solo così!

Forse mi sono un po' infervorato. Ho una tendenza a immaginare quadri apocalittici e situazioni catastrofiche. Mah, chissà che succederà.
L'uomo col maglione però si ricordi che la gente si scoccia ad aspettare. Intanto Audi presenta subito modelli, motori e prezzi. Nel mercato vince chi anticipa le mosse.

Ciao

Ma per i tantissimi che aspettano da tanto tempo una trazione posteriore non frega nulla se anticipi le mosse con una trazione anteriore.
 
Pirelli per le gomme:

La Pirelli è stata anche partner nella messa a punto dell?Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, che calza P Zero Corsa di misura 245/35ZR19 all?avantreno e 285/30ZR19 dietro, appositamente sviluppati in dieci mesi di lavoro nelle piste di prova di Vizzola e di Balocco. Le coperture saranno riconoscibili per la marcatura ?AR? sui fianchi, che identifica appunto i pneumatici specificamente progettati per la nuova Alfa Romeo.

http://www.quattroruote.it/news/industria/2015/09/17/pirelli_2000_omologazioni_e_le_gomme_per_la_giulia_.html
 
Maxetto883 ha scritto:
ANDREA ZANIBONI ha scritto:
Prima ho tessuto le lodi della bellezza degli interni sottolineando l?originalità della plancia; ora mi addentro di nuovo in un argomento spinoso: la linea della carrozzeria.
Di nuovo, perché in precedenza sono più volte tornato sull?argomento, suscitando reazioni e polemiche.
Cosa si può salvare? E? questo il punto. Poco, a parere mio ma non solo.
Certo, si potrebbe lavorare sui dettagli, come suggerito da altri partecipanti del forum: cambiare, anche drasticamente, il disegno dei fari, riducendone sicuramente la superficie; togliere o abbassare la nervatura della fiancata; modificare le maniglie, rendendole più vicine alla tradizione, come intuì felicemente De Silva con la 156. Si potrebbe intervenire sugli specchietti retrovisori, aggiungo io, conferendone una forma più affilata ? o bombata - e applicandoli, per esempio, direttamente sulla lamiera della portiera, come sulla 4C, magari un po? più in alto rispetto a quest?ultima. Così si ricreerebbe anche un minimo di family feeling con la piccola sportiva di Arese, riducendo tra l?altro i fruscii aerodinamici, motivo principale per cui tale posizionamento è stato concepito.
Ma tutti questi interventi non basterebbero a togliere un?impressione di dejavù.
Sono le proporzioni che fastidiosamente richiamano la BMW serie 3 e almeno altre due o tre altre automobili attualmente in circolazione. E per ovviare a tale sensazione di già visto, a questo punto sarebbe necessario riprendere in mano tutto il progetto. Naturalmente è una soluzione impraticabile, visto che le linee di produzione sono, io credo, ormai quasi pronte.
Quindi? Prevedendo un flop ? io spero di no, naturalmente - serve metter giù fin da subito un piano di riserva, pensare a un?operazione di salvataggio, a un cambio di direzione per quanto riguarda offerta di modelli e strategia di marketing.
A proposito di quest?ultimo aspetto, fino ad ora è apparsa evidente un?ingenuità di fondo e, soprattutto, una mancanza di umiltà da parte dell?ideatore di tutta questa operazione.
E? pura follia affrontare in campo aperto i tedeschi vantando una superiorità qualitativa che, fino ad ora, si è espressa solo a parole.
Solo i fatti contano. Cioè le vendite. E la gente compra guardando all?eleganza, al comfort, all?affidabilità, al prezzo, all?economicità di esercizio. E toccando prima con mano il prodotto.
Non di certo ci si può basare in questa scelta su un record di percorrenza sul giro di un bolide con più di cinquecento cavalli.
In vista di una disfatta, che io ? ripeto - non auspico, unica speranza sarebbe puntare su una versione station.
Perché? Innanzitutto è la sola possibilità a questo punto per poter intervenire in modo marcato su una linea che stilisticamente fa acqua da tutte le parti.
Il posteriore innanzitutto ne trarrebbe vantaggio, risultando più filante e meno pesante: ora la berlina, vista di tre quarti, nel taglio delle portiere e nel raccordo tra i vetri posteriori e la coda, addirittura richiama a tratti la Seat Toledo seconda serie, vettura di ormai un ventennio fa, che non eccelleva nemmeno allora in bellezza.
Il frontale poi andrebbe maggiormente armonizzato col corpo vettura: ora vi sembra appiccicato letteralmente e dà l?impressione di non avere nulla a che spartire col resto della linea. Questa impressione viene accentuata, se non bastasse, dall?avanzata posizione delle ruote anteriori, che schiacciano visivamente il muso, appiattendolo verticalmente. Basterebbe allungare quest?ultimo anche di pochi centimetri in avanti, raffinandolo al contempo, creando magari un trilobo meno vistoso e assottigliando le luci. Io adoro i faretti tondi della 159?Ma questo è un mio gusto personale. E poi è una strada che è già stata percorsa.
Infine si potrebbero operare tutti quegli accorgimenti di cui ho parlato prima e che sono alla portata: fanali, specchietti, nervature, anche cerchioni, se serve.
Si vende un?automobile quando è bella. Enzo Ferrari lo afferma, non io. L?uomo col maglione, ora presidente del Cavallino non di certo per amore della storia di questo marchio, pare non abbia imparato nulla dal suo fondatore. Forse l?uomo col maglione ritiene che non abbia bisogno di imparare da nessuno.
Sicuro che facendo come dici possa essere un successo? :rolleyes:

Innanzitutto spero che non serva. Spero che la vettura si venda così com'è. Ma le premesse non sono il massimo, e per la mancanza di coraggio della linea e per l'errata strategia di marketing. E' mancata un po' di umiltà. Stiamo a vedere che succede, Maxetto883.
 
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