<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo: Consuntivo 2012 Italia e Europa | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo: Consuntivo 2012 Italia e Europa

fpaol68 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Infatti lo hanno capito.
Se gli dai il tempo di farle (le auto), lo vedrai anche tu!

Il tempo è già scaduto due o tre volte. Del resto non vedo fatti eclatanti da cui risulti che abbiano capito. La stessa Giulietta è stata deliberata da Marchionne con in mente il mercato Europeo. Non mi pare che se la stiano filando un granchè.

Come ho detto qualche post più su, se non l'avesse deliberata Marchionne in persona sai quante teste sarebbero saltate a Torino con questi deludenti volumi di vendita.

Il problema è proprio Torino, cioè Fiat..
Una Fiat abbellita con marchio Alfa Romeo all'estero non se la fila (quasi) nessuno.
Con buona ragione. Esistono prodotti molto migliori (in tutto) e molto più aggiornati.
Poi la fama di Fiat fa il resto :lol:
Non ce la faranno mai a rilanciare l'Alfa, prima o poi dovranno venderla.. ;-)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Ci può stare.

No, non è che "ci può stare". Questo è vangelo e sta scritto su tutti i libri di storia dell'automobile del mondo. Per quelli che ci masticano qualcosa.
Il mio ci può stare era riferito ad una differenza che spiego:
L'Alfa di una volta come la Giulia era validissima dal punto di vista dinamico, megliore di qualsiasi concorrente.
Ma la qualità costrutiva com'era?
Come quella delle coeve Mercedes?
E l'idea di prestigio che dava era la stessa di una auto con la stella?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Se riuscissimo a costruire modelli strepitosi dei segmenti C-D-E-Crossover e SUV e a promuoverne l'immagine a tappeto in Europa qualcosa potrebbe cambiare, ma quando?

Magari interpreto male ( per iscritto può succedere ). Ma in questa tua domanda conclusiva leggo un tono scettico in relazione ai tempi lunghi della ricetta che tu stesso ipotizzi per il rilancio.

Se è così, allora ti giro la domanda. Tu vedi qualche opzione alternativa, qualche scorciatoia che permetta di fare prodotti mediocri e sfondare ugualmente su un mercato invaso da concorrenti che sfornano prodotti mediamente strepitosi al ritmo di uno ogni 6 mesi?

Io credo che questa via alternativa non esista in natura.

Il fatto è che Fiat segue da sempre la via del capitalismo italiano. Capitalismo senza capitali, scarso in investimenti, ricerca, innovazione, e prodotto. Atto ad intercettare gli aiuti, le sovvenzioni, il famigerato vivacchiamento fatto di espedienti. Adesso tenteranno la scalata di Detroit per avere accesso alla loro cassa. E magari ci riescono pure, conquistandosi il diritto a qualche altro anno di vivacchiamento.

Tuttavia, pur essendo storicamente bravi a vivere di sovvenzioni ed espedienti, sono già arrivati sull'orlo del fallimento nel decennio scorso. Le cose sono due: o si danno una svegliata e fanno quel che va fatto, oppure i nodi vengono al pettine. Se sei furbo e te la cavi con gli espedienti, può darsi che riesca ad arrangiarti un poco più a lungo, ma un'industria senza prodotto prima o poi si ferma, specie in un momento come questo, che il livello dell'acqua scende.

A casa formulo una risposta, ora sono in ufficio e devo andare via.
 
Probabilmente i marchi premium sfruttano la fama ottenuta negli anni nei segmenti di core business ed in questo modo riescono a vendere le vetture più piccole facendo percepire all'acquirente della classe A di avere comprato una piccola Mercedes a tuti gli effetti o una piccola Audi a tutti gli effetti nel caso della A1/A3.
Il corredo tecnico non è proprio lo stesso delle auto di categoria superiore, ma quello che conta è ciò di cui si convince il cliente.
Sia chiaro che non sto accusando di ignoranza chi opta per queste vetture, però sappiamo perfettamente che non tutti sono informati sull'origine del motore 1.5 dci della Classe A o sulla differenza tra multilink e ponte torcente. Non è da escludere che, pur avendone contezza, questi elementi non vengano dai più considerati decisivi al momento dell'acquisto.
Per recuperare posizioni sul mercato, il gruppo Fiat a mio avviso dovrebbe puntare più sulla qualità del prodotto. Intendo auto ben fatte, affidabili e che diano percezione di qualità anche negli aspetti finora un po' trascurati come gli interni e tutti quegli ammenicoli info-telematici che tanto sono graditi ai giovani.
Fatto questo, estenderei subito la garanzia a tre anni. Lo so che comporta un certo costo, però non sono i cinque o sette che vengono concessi da alcune case asiatiche, ma nemmeno gli striminziti due di legge che rappresentano lo standard offerto anche dalle case premium. L'iniziativa avrebbe subito un impatto favorevole sul pubblico e sarebbe sfruttabile anche a livello di comunicazione e marketing.
Quindi, piuttosto che far uscire modelli nuovi a raffica (cosa che comunque non puoi permetterti di fare, allo stato attuale), meglio pochi ma di ottima qualità.
Insomma, l'investimento che farei io andrebbe in questa direzione.
 
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Ci può stare.

No, non è che "ci può stare". Questo è vangelo e sta scritto su tutti i libri di storia dell'automobile del mondo. Per quelli che ci masticano qualcosa.
Il mio ci può stare era riferito ad una differenza che spiego:
L'Alfa di una volta come la Giulia era validissima dal punto di vista dinamico, megliore di qualsiasi concorrente.
Ma la qualità costrutiva com'era?
Come quella delle coeve Mercedes?
E l'idea di prestigio che dava era la stessa di una auto con la stella?

Se sei costretto a domandarlo, è evidente che non sai risponderti. Non sai di cosa parli, ma cachi sentenze. Dopodichè interroghi il forum per trovare qualche argomento a supporto ex post.

Io scriverei un po' meno, e solo dopo essermi informato.
 
pilota54 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Se riuscissimo a costruire modelli strepitosi dei segmenti C-D-E-Crossover e SUV e a promuoverne l'immagine a tappeto in Europa qualcosa potrebbe cambiare, ma quando?

Magari interpreto male ( per iscritto può succedere ). Ma in questa tua domanda conclusiva leggo un tono scettico in relazione ai tempi lunghi della ricetta che tu stesso ipotizzi per il rilancio.

Se è così, allora ti giro la domanda. Tu vedi qualche opzione alternativa, qualche scorciatoia che permetta di fare prodotti mediocri e sfondare ugualmente su un mercato invaso da concorrenti che sfornano prodotti mediamente strepitosi al ritmo di uno ogni 6 mesi?

Io credo che questa via alternativa non esista in natura.

Il fatto è che Fiat segue da sempre la via del capitalismo italiano. Capitalismo senza capitali, scarso in investimenti, ricerca, innovazione, e prodotto. Atto ad intercettare gli aiuti, le sovvenzioni, il famigerato vivacchiamento fatto di espedienti. Adesso tenteranno la scalata di Detroit per avere accesso alla loro cassa. E magari ci riescono pure, conquistandosi il diritto a qualche altro anno di vivacchiamento.

Tuttavia, pur essendo storicamente bravi a vivere di sovvenzioni ed espedienti, sono già arrivati sull'orlo del fallimento nel decennio scorso. Le cose sono due: o si danno una svegliata e fanno quel che va fatto, oppure i nodi vengono al pettine. Se sei furbo e te la cavi con gli espedienti, può darsi che riesca ad arrangiarti un poco più a lungo, ma un'industria senza prodotto prima o poi si ferma, specie in un momento come questo, che il livello dell'acqua scende.

A casa formulo una risposta, ora sono in ufficio e devo andare via.
Eccomi qua.

Allora, chiarisco meglio il mio pensiero.
Problema, così restiamo in topic: vendite Alfa Romeo in Italia ed Europa.
Soluzione possibile:
Io non vedo quasi nulla di strepitoso e/o innovativo nei modelli che ci vengono proposti dai competitors stranieri. Vedo riproposti anzi sempre, persino con gli stessi nomi, modelli "evoluzione" di quelli precedenti, poco diversi nella sostanza, modelli che vivono come ho detto prima (e qui quoto ancora una volta Quadrif), di una "nomea", di un'immagine costruita nel corso degli anni se non dei decenni, anche con certosina abilità degli uffici marketing e confidando, in certi paesi, anche sulla nota "esterofilia" degli abitanti (v. Italia).

Codesto "establishment" è oggi difficilissimo da scardinare, in quanto ha reso alcune marche tedesche pressochè inattaccabili su determinati segmenti di mercato, un po' come lo è anche Fiat solo su certi mercati (v. Brasile).

Occorre allora uno sforzo imprenditoriale, uno scatto di orgoglio nazionale, uno slancio di creatività progettativa che riesca a sradicare, almeno in parte, uno status che ci opprime da tempo. Nell'ormai lontano 1997 si riuscì a realizzare un prodotto del segmento D che si vendette in circa 700.000 esemplari in 7 anni: la 156. Sostanzialmente un record per l'Alfa in quel segmento, anche se i numeri restarono chiaramente inferiori a quelli del noto "triangolo" tedesco. Ma si trattava di una vettura che aveva restituito al marchio del biscione connotazioni tecnologiche avanzate, caratterizzanti, e affidabili e inoltre era bellissima.

La mia domanda finale significava appunto questo: quando uscirà un modello Alfa che possa ripetere il "miracolo" della 156? Nel 2014? Nel 2015? E sarà davvero l'auto che tutti noi alfisti speriamo che sia? E sarà seguita da altri modelli che possano quanto meno scalfire se non picconare l'Olimpo dove si trovano i santuari Mercedes, Audi e Bmw?

E' questo quello che mi chiedo, fermo restando che nel segmento C a mio parere la Giulietta è una validissima vettura e non è stata un flop.

Per ora dobbiamo accontentarci della 4C, che speriamo venga presentata se non a Detroit almeno a Ginevra.
 
pilota54 ha scritto:
...La mia domanda finale significava appunto questo: quando uscirà un modello Alfa che possa ripetere il "miracolo" della 156? Nel 2014? Nel 2015? E sarà davvero l'auto che tutti noi alfisti speriamo che sia? E sarà seguita da altri modelli che possano quanto meno scalfire se non picconare l'Olimpo dove si trovano i santuari Mercedes, Audi e Bmw?

E' questo quello che mi chiedo, fermo restando che nel segmento C a mio parere la Giulietta è una validissima vettura e non è stata un flop.

Per ora dobbiamo accontentarci della 4C, che speriamo venga presentata se non a Detroit almeno a Ginevra.

Allora avevo interpretato male il senso del tuo interrogativo. Condivido la perplessità, perchè non mi pare ci sia disponibilità a stanziare gli investimenti che occorrerebbero, tant'è che pare tutto fermo.

Quanto alla 156 , condivido l'analisi, ma mi sembra un tantino contraddittorio il confronto con la Giulietta. Se la prima è stata un successo, non può esserlo anche la seconda che, per prezzo, dovrebbe pure essere più popolare, ed anche un poco più globale, come oggi lo sono un po' tutti.

Si deve, come giustamente fai tu, auspicare una produzione di successo almeno almeno europeo, se non planetario, ed in questo caso il riferimento non possono essere i numeri della Giulietta, che ricordo, raccattano tutto il fabbisogno anche in casa Fiat e Lancia. Diversamente sarebbero ancora più bassi.

Quanto alle concorrenti tedesche, eccellenza si / eccellenza no... si può dire quello che si vuole. Ma presso questa concorrenza ( in buona media, e con qualche eccezione, concedo ) si trovano compatte segmento C con finiture raffinate, allestimenti impensabili ed optional sibaritici ed impensabili per una Giulietta ( fin nell'eccesso per la categoria ) motorizzazioni fino 3 litri sei cilindri, cambi automatici più o meno sportivi su tutta la gamma motorizzazioni, trazioni posteriori ed integrali. Basta scegliere e pagare.

In casa Alfa non basta pagare: Trazione posteriore niente ( e vabbeh, questo si sapeva ). Trazione integrale niente. Cambio automatico solo su due allestimenti. A 235 cv benzina e 170 diesel festa finita. Optional mancanti, finiture così così.

La presenza di un handicap mi pare abbastanza evidente.

Circa la 4c, che potrebbe venire un'auto bellissima, temo che il concetto di fondo abbia già mostrato i suoi limiti. Se funzionasse, la 8c avrebbe funzionato, nobilitando la percezione di tutte le Alfa. Invece se le sono arraffate i collezionisti di tutto il mondo, che magari una Giulietta non sanno nemmeno che aspetto abbia, e la percezione delle auto di grandi volumi è rimasta invariata. Questa sarà un po' più popolare, ma suvvia....2500 auto x 4 anni.... cosa incidono? Rischiano di incidere sulle disastrate casse.
 
leggo molte analisi, qualcuna la condivido in toto, su qualche altra ho dei dubbi
Ma a mio parere una differenza fondamentale tra alfa che non vende all'estero e altra case che vendono molto è legata al numero ridotto di concessionarie AR all'estero.
Parliamo di macchine .. normali.. perchè un ipotetico cittadino europeo dovrebbe sbattersi a cercare una concessionaria per comprare un auto italiana e perder tempo per l'assistenza se sotto casa ha l'assistenza di un auto di pari livello?
posso capirlo per una bentley ( dico così per dire), o una Lotus, forse in futuro per la 4c :D ,, ma per una giulietta penso proprio di no.
In italia la situazione è diversa.. infatti l'alfa vende
tolo
 
Capelli una Giulietta a trazione posteriore a mio avviso non avrebbe avuto un grande senso. Persino la Bmw passerà alla TA per la sua segmento C.

La 4C sarà un'auto certamente di nicchia, però sarà una vettura "di immagine" e potrà avere effetto trainante su una gamma che nel 2014 potrà allargarsi (si spera).
 
pilota54 ha scritto:
Capelli una Giulietta a trazione posteriore a mio avviso non avrebbe avuto un grande senso. Persino la Bmw passerà alla TA per la sua segmento C.

La 4C sarà un'auto certamente di nicchia, però sarà una vettura "di immagine" e potrà avere effetto trainante su una gamma che nel 2014 potrà allargarsi (si spera).

Ma infatti l'ho scritto, mi sembra più grave la mancanza dell'integrale, e di tutto il resto.

Quanto al "traino", boh....
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Ci può stare.

No, non è che "ci può stare". Questo è vangelo e sta scritto su tutti i libri di storia dell'automobile del mondo. Per quelli che ci masticano qualcosa.
Il mio ci può stare era riferito ad una differenza che spiego:
L'Alfa di una volta come la Giulia era validissima dal punto di vista dinamico, megliore di qualsiasi concorrente.
Ma la qualità costrutiva com'era?
Come quella delle coeve Mercedes?
E l'idea di prestigio che dava era la stessa di una auto con la stella?

Se sei costretto a domandarlo, è evidente che non sai risponderti. Non sai di cosa parli, ma cachi sentenze. Dopodichè interroghi il forum per trovare qualche argomento a supporto ex post.

Io scriverei un po' meno, e solo dopo essermi informato.
Se sei così bravo perchè non mi rispondi?
Io sono umile nel fare le domande e se le faccio spero di ricevere risposte.
Non sparo sentenze, esprimo le mie opinioni che mi faccio sentendo la gente parlare dei brand premium tedeschi.
 
Nardo-Leo ha scritto:
Se sei così bravo perchè non mi rispondi?
Io sono umile nel fare le domande e se le faccio spero di ricevere risposte.
Non sparo sentenze, esprimo le mie opinioni che mi faccio sentendo la gente parlare dei brand premium tedeschi.

Caro Maxetto, temo di non trovare il tempo di fornirti le nozioni che ti mancano.

Se l'argomento ti interessa, allora forse varrebbe la pena di approfondirtelo in separata sede, prima di pretendere di venir qui a discuterlo, come fai con certa facilità. Non occorre nemmeno spendere i soldi per un libro, si trova un sacco di letteratura anche interrogando san Google.

Se invece l'argomento non ti interessa abbastanza da approfondirlo, nemmeno per cinque minuti, allora tenderei ad evitare di riempirmene la bocca, arrivando a mettere in dubbio il prestigio che una volta aveva questa casa, o azzardando fantasiosi confronti con Mercedes Benz, che con Alfa Romeo non ha nulla a che spartire.

Vale la stessa regola che durante l'interrogazione a scuola: se non sai di cosa stai parlando, evita di avventurarti.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Nardo-Leo ha scritto:
Se sei così bravo perchè non mi rispondi?
Io sono umile nel fare le domande e se le faccio spero di ricevere risposte.
Non sparo sentenze, esprimo le mie opinioni che mi faccio sentendo la gente parlare dei brand premium tedeschi.

Caro Maxetto, temo di non trovare il tempo di fornirti le nozioni che ti mancano.

Se l'argomento ti interessa, allora forse varrebbe la pena di approfondirtelo in separata sede, prima di pretendere di venir qui a discuterlo, come fai con certa facilità. Non occorre nemmeno spendere i soldi per un libro, si trova un sacco di letteratura anche interrogando san Google.

Se invece l'argomento non ti interessa abbastanza da approfondirlo, nemmeno per cinque minuti, allora tenderei ad evitare di riempirmene la bocca, arrivando a mettere in dubbio il prestigio che una volta aveva questa casa, o azzardando fantasiosi confronti con Mercedes Benz, che con Alfa Romeo non ha nulla a che spartire.

Vale la stessa regola che durante l'interrogazione a scuola: se non sai di cosa stai parlando, evita di avventurarti.
Stano però: se Alfa non c'entra niente con Mercedes perchè si paragonano i rispettivi dati di vendita?
Io preferirei sapere come era costruita una Giulia da che l'ha avuta.
 
Nardo-Leo ha scritto:
Stano però: se Alfa non c'entra niente con Mercedes perchè si paragonano i rispettivi dati di vendita?
Io preferirei sapere come era costruita una Giulia da che l'ha avuta.

Spesso mi domando come mai ti rispondo.

Davvero, perchè lo faccio?
 
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