<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo 4C | Page 65 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo 4C

alexmed ha scritto:
franco58pv ha scritto:
Il prezzo non è pazzesco visti i contenuti , però è tutto il resto che mi pare troppo estremo

A me piace proprio perché estrema e a piccola tiratura. Se solo potessi economicamente... l'avrei già prenotata!

Come ripeto io mi appassiono per le auto belle e particolari. Berline et simili suscitano in me interesse pari allo zero virgola... ;) Capisco sono auto utili per spostarsi, per le commissioni, per andare a lavorare... ma una Spider, una 4C, una 8C, beh...
si certo capisco, però sai con un auto a tiratura limitata ti castri anche a livello di guadagno , sembra quasi uno spot fine a se stesso per tenere viva l'attenzione su un qualche cosa che è di fatto morto
 
tolo52meo ha scritto:
loopo ha scritto:
:shock:
Accessori MoPar?? Cioè la mopar (MOtor PARts) di Chrysler??
Hmmm..

si, perché? davvero non sai che sono tutti marchi della stessa ditta?

Certo che lo so, ma in qualche maniera mi fa senso leggere Mopar accanto al marchio AlfaRomeo....

Va beh, sarò confuso io. ;)

Attached files /attachments/1674401=29486-1970_dodge_challenger_mopar.jpg
 
franco58pv ha scritto:
alexmed ha scritto:
franco58pv ha scritto:
Il prezzo non è pazzesco visti i contenuti , però è tutto il resto che mi pare troppo estremo

A me piace proprio perché estrema e a piccola tiratura. Se solo potessi economicamente... l'avrei già prenotata!

Come ripeto io mi appassiono per le auto belle e particolari. Berline et simili suscitano in me interesse pari allo zero virgola... ;) Capisco sono auto utili per spostarsi, per le commissioni, per andare a lavorare... ma una Spider, una 4C, una 8C, beh...
si certo capisco, però sai con un auto a tiratura limitata ti castri anche a livello di guadagno , sembra quasi uno spot fine a se stesso per tenere viva l'attenzione su un qualche cosa che è di fatto morto

Beh non essendo proprietario, né azionista, a me se guadagna o perde l'azienda mi interessa praticamente nulla... spero solo che anche se fosse in perdita faccia sempre la mia Spider o pezzi come questa 4C che per me ci voleva proprio.
 
franco58pv ha scritto:
skid32 ha scritto:
capisco l'entusiasmo ma non è una macchina per tutti nè tantomeno da usare tutti i giorni...
premesso che la macchina è bellissima, anche se quelli alti come me prima di entrare dovrebbero fare allungamenti muscolari pena stiramenti, cosa serve ad alfa in questo momento un auto così ? non voglio fare il criticone a tutti i costi ma non era meglio una macchina sportivissima ma meno estrema ? insomma che facesse + numeri di vendita ?
Il prezzo non è pazzesco visti i contenuti , però è tutto il resto che mi pare troppo estremo

la macchina ha un ottimo posto di guida anche per guidatori sopra l' 1,85....il sedile è molto basso e non si tocca il tetto (contrariamente a molte sportive)
l'accesso è difficile indipendentemente dall'altezza essendo il bracardo molto largo e la seduta bassissima
il senso è fare una vettura al top a un costo contenuto (visto che anche qui si critica spesso alfa per far vetture iso fiat)
 
alexmed ha scritto:
Cavolo pensavo che il tempo annunciato in pista interessasse... vedo che è ignorato. Non me lo aspettavo. :shock: :shock:

ho visto il giro di pista della Porsche 918 Spyder, data per 6:57 a me pare che faccia 7:02. Non che questo tolga nulla alla bontà della macchina, mi veniva da pensare che la 4C in versione 300 cv, pur rimanendo dietro, le si potrebbe avvicinare non poco ;)
 
L'Alfa Romeo potrebbe tornare nel mondo delle competizioni grazie alla 4C. Poche, semplici parole che suonano come musica per gli appassionati e che, per il momento, attendono una conferma ufficiale. Eppure, fonti affidabili, raccolte dal nostro Direttore nel suo blog personale, hanno confidato che il progetto è ben più che un sogno e che potrebbe trattarsi di partecipazioni in competizioni che esulano dai classici monomarca.

Strategia di rilancio. Da qui a pensare alla rinascita del reparto Autodelta il passo potrebbe essere molto breve, ma ci sono anche altri indizi che fanno immaginare una complessa strategia di rilancio. Marchionne ha confermato di voler mantenere la produzione Alfa Romeo in Italia, spider esclusa, mentre continua l'impegno per dare nuova visibilità al Museo Storico del marchio. In attesa di scoprire i progetti in serbo per il glorioso marchio del Biscione, possiamo guardare la 4C con occhi nuovi, magari immaginandola come nella nostra ricostruzione grafica, con il leggendario triangolo bianco-blu sulla carrozzeria.

http://www.quattroruote.it/notizie/sport/alfa-romeo-rumors-di-un-possibile-rientro-nelle-competizioni?comeFrom=forum_QRT
 
Bisognerebbe vedere quali sono le fonti del Direttore. Personalmente ho sempre pensato che Alfa Romeo già da alcuni anni avesse le carte in regola per competere ad armi pari con Porsche e Bmw sia in strada che in pista. E' solo una questione di danari poiché la volontà mi sembra che ci sia tutta, lo si vede chiaramente dalla grande cura nel lancio della 4C. Vedremo cosa accadrà, Fiat Chrysler hanno due problemi di una certa importanza: 1) le difficoltà che dal modus operandi della Corte del Dalaware stanno derivando al processo di fusione in corso; 2) il crollo del mercato italiano, il primo per Fiat Europa, che provocano i cali nel Vecchio Continente. Fiat cresce in tutto il mondo, Europa compresa, tranne che in Italia dove purtroppo non vedo la fine della crisi neanche per il 2014.Entrambi i problemi non sono risolvibili ma ci sono i modi per ovviarvi e Marchionne lo sta giù facendo.
 
Alfa Romeo 4C
LE NOSTRE IMPRESSIONI DI GUIDA

Pubblicata il 17/09/2013 | tag: Alfa Romeo, Alfa Romeo 4C

Alfa Romeo 4C Alfa Romeo 4C Alfa Romeo 4C Alfa Romeo 4C
Non pensate di andarci a spasso. Non è fatta per questo la 4C, e te lo dice subito. Entri scavalcando il brancardo, largo, prendi nota del fatto che per far manovra non si può far conto sul lunotto, poco più che una fessura, giri la chiave e si apre il concerto, col turbo Alfa che borbotta rauco già quando gira a 1.000. Il tempo per familiarizzare un attimo con la strumentazione digitale, ricca quanto affollata.

Cavallo di razza. Dopo di che, guanti da driver e via. Non c'è il servosterzo, si sa, ma basta muovere un filo le ruote per riuscire a manovrare senza farsi i bicipiti. In compenso il rapporto è diretto, e raramente occorre staccare le mani dal volante. Mantenendo così le dita al posto giusto, sulle palette del sequenziale, e dimenticandosi dell'automatico. Già nella modalità normale le cambiate sono pronte, le scalate accompagnate dal sound del motore che simula la doppietta. L'accelerazione è un colpo di fionda, il motore va su di corsa, la striscia digitale del contagiri diventa gialla avvicinandosi al limite di cambiata, senza aspettare l'arrivo del limitatore, fissato a quota 6.700. Motore, ritmo, reazioni: anche su strada normale si capisce subito di avere a che fare con un cavallo di razza.

A suo agio fra le curve. Il sedile tiene bene, il brancardo da un lato e il tunnel centrale dall'altro danno gli appoggi giusti per le gambe, le mani vanno a serrarsi sul volante cercando di far riemergere dai meandri della memoria un modo di guidare diverso da quello filtrato dai servosterzi. Il comando peraltro risponde con grande immediatezza alle correzioni, e conserva un buon carico e adeguata prontezza al crescere della velocità, senza far mancare la sensazione del contatto con la strada. Il bello ovviamente vien fuori quando l'asfalto si attorciglia: la 4C scivola fra le curve quasi come fosse su una pista da bob, rollio quasi nullo e inserimento immediato. Certo, il passo corto gioca a suo favore, senza per questo rimandare le reazioni nervose e bizzarre che spesso affliggono le piccole "estreme". Tant'è che, a dispetto della sensibilità al lavoro sul pedale del gas, non ci sono particolari problemi nel gestire le traiettorie con linearità.

Anche "Race". I chilometri passano, il ritmo sale, il concerto sonoro si fa più intenso, forse la radio potevano anche fare a meno di metterla. Tempo di modalità Dynamic, il battito del cuore aumenta, perché tutto accelera: la differenza più evidente sta nella rapidità dei tempi di cambiata, ma anche il gas e il freno si fanno più reattivi. A proposito di freni, d'accordo che la massa "under 1.000" aiuta, ma la sensazione è di un impianto da prima della classe: bella sensibilità al pedale, decelerazione pronta ma al tempo stesso progressiva, comportamento composto anche se le ruote non sono perfettamente allineate. Anche questo fa sì che venga voglia di spingere. Ecco, sul veloce la confidenza non è così immediata come nel misto stretto, ma va da sé, occorre prenderle le misure prima di provare a scoprire dei limiti che appaiono comunque lontani. E poi, c'è ancora la modalità Race, da provare: ancora qualche ora di pazienza....

Massimo Nascimbene

http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/alfa-romeo-4c-le-nostre-impressioni-di-guida?comeFrom=forum_QRT
 
BufaloBic ha scritto:
Bisognerebbe vedere quali sono le fonti del Direttore.

Leggendo il direttore mi vien il sospetto su Fisichella:


Tra l?Alfa Romeo e le corse risboccia un amore?


Chiamatele, se volete, sensazioni, ma c?è aria nuova nell?aria. Almeno la si respira in casa Alfa Romeo sulle ali dell?entusiasmo che si è generato con le prime uscite del modello 4C che ha già più di 1000 ordini e la cui produzione si avvia alle 7 vetture al giorno per una produzione a regime di 3500 automobili all?anno. Non poche per una coupé da alte prestazioni, come ha testimoniato il tempone al Nurburgring, appena sopra gli 8 minuti, che, per capirci (visto che non tutti hanno la tabella dei tempi in testa, ed è giusto così) è migliore di quello fatto segnare dalla Porsche Cayman S che pure vanta 100 CV in più.
Ecco, per la prima volta da tanti anni in qua, si risussurra una parola che pareva dimenticata: attività sportiva. Giancarlo Fisichella, con cui ho cenato prima che prendesse il volo per correre con la Ferrari ad Austin, mi decantava la tenuta di strada della 4C, che ha provato a fondo, e mi diceva che secondo lui sarebbe estremamente competitiva perché già i 130 CV litro della versione stradale sono birra inebriante, figuriamoci nelle mani di chi potrà fare miracoli in sede di elaborazione.
Ma quello che conta, se vi fidate di un vecchio frequentatore del mondo da corsa, è che ai piani alti non si pensa al solito campionato monomarca, ma a sfidare gli altri là dove si corre tutti assieme, secondo i sani principi delle sfide in pista e su strada.
Quando accadrà? Le bocche sono cucite, ma gli occhi vanno oltre, e a saperli leggere si intuisce che accadrà presto, magari all?inizio appoggiando qualche squadra non ufficiale come da un secolo fanno tutti.
E poi? Massì, c?è anche chi sogna a breve di rimettere in piedi l?Autodelta. Insomma un vero e proprio reparto corse con tutto quello che ne conseguirebbe.
Per gli appassionati più sportivi è uno squarcio di luce in un cielo che si era fatto nero, ma i più attenti lo leggeranno come qualcosa di ben più grande che si aggiunge alla volontà non più negata di ridare vita (alla grande) al museo di Arese con annessa pista già per l?Expo di Milano (sempre che si trovi un accordo riguardo i vincoli attuali) e con le dichiarazioni ufficiali di Marchionne riguardo alla produzione delle nuove Alfa che resterà (fin che c?è lui, almeno) esclusivamente in Italia, fatta eccezione per la spider in collaborazione con Mazda i cui accordi datano due stagioni fa.

http://viamazzocchi.quattroruote.it/senza-categoria/tra-lalfa-romeo-e-le-corse-risboccia-un-amore/
 
alexmed ha scritto:
Cavolo pensavo che il tempo annunciato in pista interessasse... vedo che è ignorato. Non me lo aspettavo. :shock: :shock:

Au contraire, interessa molto. Se è vero, è anche un buon tempo, faccio mie le osservazioni di skid: la Nordschleife si chiama pista, ma in realtá è una strada, piuttosto sgarruppata anche, che come tale non favorisce auto dall' assetto troppo tirato, come pare essere la 4c.

Se è vero. Il che peró non è dato sapere. A quanto pare il tempo, in onore al nuovo trend di sveltimento burocratico, è per così dire "autocertificato".

Per conseguire un tempo del genere immagino sia necessaria una sessione di poco poco mezza giornata di preparativi e tentativi consecutivi ( guardare i backstage di altre case per vedere come si dá l' assalto al ring e quale macchina organizzativa parte in missione ), durante la quale una primizia come la 4c non passa certo inosservata. A meno che Fiat non prenoti e blindi tutta la pista e chiuda fuori qualunque intruso, cosa che nessuno fa, e che altrettanto non sarebbe passata inosservata.

Invece non solo chi ha dichiarato il tempo non ha allegato alcuna camera car cronometrata, come fanno tutti a titolo di prova, per poi postarlo trionfanti in ogni social network e blog. Ma non circolano nemmeno scatti o video rubati da appassionati, che ci si immaginerebbe dovrebbero abbattersi sul web come la grandine 5 minuti dopo un incontro del genere.

Nemmeno fastestlaps.com, considerato il sito ufficiale dei tempi sul giro, cui la stampa e le case stesse inviano le registrazioni dei propri record, sa nulla della sessione di prove della 4c, nè tantomeno del tempo conseguito: non risulta abbia mai girato al ring.

Peró è un tempo niente male.
 
alexmed ha scritto:
Alfa Romeo 4C
LE NOSTRE IMPRESSIONI DI GUIDA

Pubblicata il 17/09/2013 | tag: Alfa Romeo, Alfa Romeo 4C

Alfa Romeo 4C Alfa Romeo 4C Alfa Romeo 4C Alfa Romeo 4C
Non pensate di andarci a spasso. Non è fatta per questo la 4C, e te lo dice subito. Entri scavalcando il brancardo, largo, prendi nota del fatto che per far manovra non si può far conto sul lunotto, poco più che una fessura, giri la chiave e si apre il concerto, col turbo Alfa che borbotta rauco già quando gira a 1.000. Il tempo per familiarizzare un attimo con la strumentazione digitale, ricca quanto affollata.

Cavallo di razza. Dopo di che, guanti da driver e via. Non c'è il servosterzo, si sa, ma basta muovere un filo le ruote per riuscire a manovrare senza farsi i bicipiti. In compenso il rapporto è diretto, e raramente occorre staccare le mani dal volante. Mantenendo così le dita al posto giusto, sulle palette del sequenziale, e dimenticandosi dell'automatico. Già nella modalità normale le cambiate sono pronte, le scalate accompagnate dal sound del motore che simula la doppietta. L'accelerazione è un colpo di fionda, il motore va su di corsa, la striscia digitale del contagiri diventa gialla avvicinandosi al limite di cambiata, senza aspettare l'arrivo del limitatore, fissato a quota 6.700. Motore, ritmo, reazioni: anche su strada normale si capisce subito di avere a che fare con un cavallo di razza.

A suo agio fra le curve. Il sedile tiene bene, il brancardo da un lato e il tunnel centrale dall'altro danno gli appoggi giusti per le gambe, le mani vanno a serrarsi sul volante cercando di far riemergere dai meandri della memoria un modo di guidare diverso da quello filtrato dai servosterzi. Il comando peraltro risponde con grande immediatezza alle correzioni, e conserva un buon carico e adeguata prontezza al crescere della velocità, senza far mancare la sensazione del contatto con la strada. Il bello ovviamente vien fuori quando l'asfalto si attorciglia: la 4C scivola fra le curve quasi come fosse su una pista da bob, rollio quasi nullo e inserimento immediato. Certo, il passo corto gioca a suo favore, senza per questo rimandare le reazioni nervose e bizzarre che spesso affliggono le piccole "estreme". Tant'è che, a dispetto della sensibilità al lavoro sul pedale del gas, non ci sono particolari problemi nel gestire le traiettorie con linearità.

Anche "Race". I chilometri passano, il ritmo sale, il concerto sonoro si fa più intenso, forse la radio potevano anche fare a meno di metterla. Tempo di modalità Dynamic, il battito del cuore aumenta, perché tutto accelera: la differenza più evidente sta nella rapidità dei tempi di cambiata, ma anche il gas e il freno si fanno più reattivi. A proposito di freni, d'accordo che la massa "under 1.000" aiuta, ma la sensazione è di un impianto da prima della classe: bella sensibilità al pedale, decelerazione pronta ma al tempo stesso progressiva, comportamento composto anche se le ruote non sono perfettamente allineate. Anche questo fa sì che venga voglia di spingere. Ecco, sul veloce la confidenza non è così immediata come nel misto stretto, ma va da sé, occorre prenderle le misure prima di provare a scoprire dei limiti che appaiono comunque lontani. E poi, c'è ancora la modalità Race, da provare: ancora qualche ora di pazienza....

Massimo Nascimbene

http://www.quattroruote.it/notizie/primo-contatto/alfa-romeo-4c-le-nostre-impressioni-di-guida?comeFrom=forum_QRT

la prima cosa che mi è venuta in mente è: esticazzi!!!! :D :D

La seconda invece è: finalmente godere, finalmente Alfa Romeo :thumbup: :thumbup:
 
Ci sarebbe la possibilità di aprire un nuovo tread dal titolo tipo Alfa Romeo 4C su strada, o dobbiamo continuare a ficcarci ogni cosa dentro al vecchio????
 
alexmed ha scritto:
Cavolo pensavo che il tempo annunciato in pista interessasse... vedo che è ignorato. Non me lo aspettavo. :shock: :shock:

e perchè dovrebbe interessare...? va solo come la R8 da 420cv... :D

ricordati che qui siamo nel forum Alfa... :rolleyes:
 
alexmed ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
Bisognerebbe vedere quali sono le fonti del Direttore.

Leggendo il direttore mi vien il sospetto su Fisichella:


Tra l?Alfa Romeo e le corse risboccia un amore?


Chiamatele, se volete, sensazioni, ma c?è aria nuova nell?aria. Almeno la si respira in casa Alfa Romeo sulle ali dell?entusiasmo che si è generato con le prime uscite del modello 4C che ha già più di 1000 ordini e la cui produzione si avvia alle 7 vetture al giorno per una produzione a regime di 3500 automobili all?anno. Non poche per una coupé da alte prestazioni, come ha testimoniato il tempone al Nurburgring, appena sopra gli 8 minuti, che, per capirci (visto che non tutti hanno la tabella dei tempi in testa, ed è giusto così) è migliore di quello fatto segnare dalla Porsche Cayman S che pure vanta 100 CV in più.
Ecco, per la prima volta da tanti anni in qua, si risussurra una parola che pareva dimenticata: attività sportiva. Giancarlo Fisichella, con cui ho cenato prima che prendesse il volo per correre con la Ferrari ad Austin, mi decantava la tenuta di strada della 4C, che ha provato a fondo, e mi diceva che secondo lui sarebbe estremamente competitiva perché già i 130 CV litro della versione stradale sono birra inebriante, figuriamoci nelle mani di chi potrà fare miracoli in sede di elaborazione.
Ma quello che conta, se vi fidate di un vecchio frequentatore del mondo da corsa, è che ai piani alti non si pensa al solito campionato monomarca, ma a sfidare gli altri là dove si corre tutti assieme, secondo i sani principi delle sfide in pista e su strada.
Quando accadrà? Le bocche sono cucite, ma gli occhi vanno oltre, e a saperli leggere si intuisce che accadrà presto, magari all?inizio appoggiando qualche squadra non ufficiale come da un secolo fanno tutti.
E poi? Massì, c?è anche chi sogna a breve di rimettere in piedi l?Autodelta. Insomma un vero e proprio reparto corse con tutto quello che ne conseguirebbe.
Per gli appassionati più sportivi è uno squarcio di luce in un cielo che si era fatto nero, ma i più attenti lo leggeranno come qualcosa di ben più grande che si aggiunge alla volontà non più negata di ridare vita (alla grande) al museo di Arese con annessa pista già per l?Expo di Milano (sempre che si trovi un accordo riguardo i vincoli attuali) e con le dichiarazioni ufficiali di Marchionne riguardo alla produzione delle nuove Alfa che resterà (fin che c?è lui, almeno) esclusivamente in Italia, fatta eccezione per la spider in collaborazione con Mazda i cui accordi datano due stagioni fa.

http://viamazzocchi.quattroruote.it/senza-categoria/tra-lalfa-romeo-e-le-corse-risboccia-un-amore/

Che piacere leggere le parole del Direttore, è quello che ho sempre sospettato, pensato e auspicato per il Biscione pur senza dirlo del tutto, senza sbilanciarmi più di tanto nel timore che quanto attendevo non si verificasse mai. Belle veramente belle notizie, è un gran piacere leggerle.

Concordo con quanto letto e ribadisco la 4C con lo step da 300 cv e ancor più con un 1.742 c.c. biturbo da non meno di 350 cv, perfetto anche per Giulia e Alfetta, non avrebbe nessun problema a confrontarsi con le Porsche di punta come da sempre è per Alfa Romeo.

E' il momento di concentrarsi innanzitutto sull'Alfetta e poi sulla Giulia che io auspico rigorosamente TP, con i 4 cilindri propulsori di elezione per Alfa. E' ora di affiancare alle nuove 4C e Duetto queste due nuove auto e poi tutto il resto così come indicato nell'intervento del Direttore. Lascino perdere i Suv per ora possono attendere. Si proceda prima con l'Alfetta e poi con la Giulia, a Mirafiori c'è posto per tutti e Marchionne ha già detto che tutti i dipendenti rientreranno al lavoro. Sappiamo pure che la Levante che sarà prodotta a Mirafiori, nascerà dall'E-Evo e non dalla Grand Cherokee, allora forza con questo D-Evo che le nuove Alfa attendono ;)
 
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