BufaloBic ha scritto:
Bisognerebbe vedere quali sono le fonti del Direttore.
Leggendo il direttore mi vien il sospetto su Fisichella:
Tra l?Alfa Romeo e le corse risboccia un amore?
Chiamatele, se volete, sensazioni, ma c?è aria nuova nell?aria. Almeno la si respira in casa Alfa Romeo sulle ali dell?entusiasmo che si è generato con le prime uscite del modello 4C che ha già più di 1000 ordini e la cui produzione si avvia alle 7 vetture al giorno per una produzione a regime di 3500 automobili all?anno. Non poche per una
coupé da alte prestazioni, come ha testimoniato il tempone al Nurburgring, appena sopra gli 8 minuti, che, per capirci (visto che non tutti hanno la tabella dei tempi in testa, ed è giusto così)
è migliore di quello fatto segnare dalla Porsche Cayman S che pure vanta 100 CV in più.
Ecco, per la prima volta da tanti anni in qua, si risussurra una parola che pareva dimenticata: attività sportiva.
Giancarlo Fisichella, con cui ho cenato prima che prendesse il volo per correre con la Ferrari ad Austin, mi decantava la tenuta di strada della 4C, che ha provato a fondo, e mi diceva che secondo lui sarebbe estremamente competitiva perché già i 130 CV litro della versione stradale sono birra inebriante, figuriamoci nelle mani di chi potrà fare miracoli in sede di elaborazione.
Ma quello che conta, se vi fidate di un vecchio frequentatore del mondo da corsa, è che ai piani alti non si pensa al solito campionato monomarca, ma a sfidare gli altri là dove si corre tutti assieme, secondo i sani principi delle sfide in pista e su strada.
Quando accadrà? Le bocche sono cucite, ma gli occhi vanno oltre, e a saperli leggere si intuisce che accadrà presto, magari all?inizio appoggiando qualche squadra non ufficiale come da un secolo fanno tutti.
E poi? Massì, c?è anche chi sogna a breve di rimettere in piedi l?Autodelta. Insomma un vero e proprio reparto corse con tutto quello che ne conseguirebbe.
Per gli appassionati più sportivi è uno squarcio di luce in un cielo che si era fatto nero, ma i più attenti lo leggeranno come qualcosa di ben più grande che si aggiunge alla volontà non più negata di ridare vita (alla grande) al museo di Arese con annessa pista già per l?Expo di Milano (sempre che si trovi un accordo riguardo i vincoli attuali) e con le dichiarazioni ufficiali di Marchionne riguardo alla produzione delle nuove Alfa che resterà (fin che c?è lui, almeno) esclusivamente in Italia, fatta eccezione per la spider in collaborazione con Mazda i cui accordi datano due stagioni fa.
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