franco58pv ha scritto:
quando si parla di global mi viene sempre in mente il concetto del grande Bauman e cioè Glocalizzazione o glocalismo , cioè il creare prodotti per un mercato globale o internazionale, ma modificati in base alle leggi o alla cultura locale.
Credo che si debba tenere conto anche di questo , cosa che sta facendo ad esempio la Toyota per i prodotti futuri , non so se hai letto l'articolo di 4r di maggio.....poi va bene il dna alfa romeo e le sue peculiarità ma in futuro si dovranno rispettare normative anti inquinamento sempre + stringenti, ergo obbligo di ibrido se non elettrico , cioè due tipologie di motore che fanno a pugni con la tradizione motoristica alfa romeo , morale ? credo che gli alfisti dovranno essere meno ortodossi , alcuni oserei dire meno talebani

e "digerire" cose non facili da accettare
Così però mescoliamo un tantino gli argomenti
Anche la pasta o la cioccolata italiana venduta negli Usa, pur aventi identico marchio, sono organoletticamante differenti da quelle distribuite nel bel paese.
Ma rimangono cmq pasta e cioccolata italiane: riconoscibili ed apprezzate per origine e concetto al belpaese.
Quanto alle norme locali, Alfa è sempre stata sinonimo di evoluzione e modernità in campo prestazionale motoristico. Pensi che un ibrido potrebbe far storcere il naso ad un puritano?
E perché mai?
Certo, se l'ibrido è una tecnologia non autoctona ed esclusivamente d'importazione, priva di necessario surplus tecnico rispetto alla media, chiaro che non convincerebbe. Saremmo al ricarrozzamento dell'ibrido
Ma qui dovremmo parlare dello stato dell'arte in tal senso in casa fca, ed allora...