http://www.quattroruote.it/prove_su_strada/sintesi.cfm?CodProva=841&marca=83 ha scritto:
"In ogni caso, basta attaccarsi al manettino, sistemato proprio lì accanto al cambio e con il quale si modificano i parametri di guida (risposta motore, controllo stabilità e assistenza sterzo) per tornare a sognare, per sentirsi di nuovo alfisti. Un tocco e il motore diventa più pronto, lo sterzo si indurisce e i controlli elettronici di trazione e stabilità allentano la presa, lasciando al conducente margini più ampi di manovra, a tutto vantaggio del divertimento. Contemporaneamente, si attiva il sistema Electronic Q2, una specie di differenziale a slittamento limitato (elettronico).
Con la vettura messa giù così, "da pista", ci buttiamo tra i cordoli, dove la MiTo mostra una sorprendente agilità, ma anche qualche reazione nervosa, anche se gestibile. Va decisamente in crisi, invece, nelle frenate su fondi ad aderenza differenziata. In sostanza, se non si controsterza prontamente la coda parte e per riprenderla ci vuole la mano del collaudatore."