vecchioAlfista ha scritto:
quadamage76 ha scritto:
Quindi, smargia, se Alfa avesse ancora il busso e il bialbero il bicilindrico sulla Mito sarebbe una figata, così come è no? In pratica una soluzione tecnica è valida o meno a seconda del nostro umore? Hmmm pieno spirito Alfa!
vedi sopra
nonchè le 12 pagine di post del topic
Mi scuso per il ritardo nel rispondere ma è un periodaccio.
Premesso che analogalmente a Fpaol invito tutti a rientrare nei rnghi evitando dispute personali e frecciatine.
La mia opinione personale è che, analogalmente a quanto avviene per tutti gli altri marchi, inclusi quelli della triade tedesca e, ci aggiungo anche la "mia" Volvo e anche Jaguar Land Rover, quella del downsizing è e sarà sempre più in futuro una tendenza ineluttabile, vuoi per i minori costi di produzione, vuoi per la possibilità di sfruttare la modulabilità delle varie unità, vuoi per l'abbinamento con soluzioni ibride o di range extensio, vuoi soprattutto per i sempre più stringenti limiti alle emissioni medie di gamma (e ai consumi dichiarati), vuoi per il minor peso di questi nuovi motori che si ripercuotono (meglio dire dovrebbero ripercuotersi) positivamente su dinamica di guida e ancora consumi.
Non da ultima c'è la possibilità di presidiare nuovi segmenti di mercato con prodotti dall'appeal premium, che in quanto tali garantiscono ai costruttori, agli importatori e ai concessionari ricavi e margini ben superiori rispetto alle analoghe punto, clio, 208, c3 e via discorrendo.
Per downsizing non intendo solo quello relativo ai motori, ma alle auto in genere, in questa ottica si spiegano le smart, le classe A col 1.5 renault, le A1 col 1.2 e le serie 1 col futuro 3 cilindri diesel, e la ventilata nuova gamma di motori modulari Volvo benzina e diesel a 3 e 4 cilindri con cilindrate tra i 1.5 e i 2.0 da abbinare all'ibrido.
Fin qui niente di male, e niente di male a proporre in gamma una mito e a proporla col biclindrico.
Non l'ho mai guidato e non mi pronuncio sulle sue qualità o sui suoi difetti e nemmeno sui confronti col fire.
I problemi cominciano quando si allarga lo sguardo, quando si vede che gli altri (tutti) iniziano dove Alfa finisce, quando ci si ferma, per mile e più cause, ad una gamma formata da Mito e Giulietta e a motori al massimo di 2 litri, quando non ci sono concorrenti alle vari Classe C, E S o A4, A6, A7, A8, o Serie 3,5,6,7 o anche più banalmente a Volvo 60(V,S e XC) o 70/80 o a Jaguar e Land Rover.
Tutto qui.
Per gli altri il downsizing è una sorta di escamotage per rientrare nei limiti previsti e per cercare di esplorare nuovi segmenti di mercato, sopra cì'è tutta una serie di prodotti a dare lustro e immagine alla gamma, prodotti che permettono anche di proporre le piccole con prezzi più remunerativi.
Per Alfa, purtroppo, sopra la Giulietta e, in ogni caso, in linea con la tradizione e l'immagine del marchio non c'è proprio nulla e il rischio che alla fine ci si riduca solo a bi o tricilindrici è concreto.
Sono 14 pagine che parliamo solo del bicilindrico, e questo la dovrebbe dire lunga.