Fiat: Alfa Giulia probabilmente prodotta in Canada (Quattroruote)
MILANO (MF-DJ)--"Secondo indiscrezioni, il modello che ha piu' probabilita' di accasarsi in Nord America e' la sostituta dell'Alfa 159, che dovrebbe rilanciare il leggendario nome Giulia, e questo solleva non pochi interrogativi sul futuro di Pomigliano".
E' quanto si legge nel numero di dicembre del mensile Quattroruote secondo cui sotto la carrozzeria la prossima Giulia "non avra' meccanica americana, bensi' il pianale modificato della Milano, cioe' quello stesso 'C Evo' che fara' da base a molti modelli medi del gruppo Chrysler e per il quale, quindi, verranno attrezzate apposite linee produttive negli Stati Uniti e nel Canada. Del resto la Giulia sarebbe il cavallo di battaglia dell'Alfa in America, sempre che, e non e' scontato, in America alla fine l'Alfa ci vada davvero".
"Se cosi' sara' i volumi potrebbero essere di poco inferiori alle 70 mila unita'. Considerato che oggi la 159 viene sfornata al ritmo annuale di circa 120 mila pezzi, la produzione totale dell'erede della Giulia sfiorerebbe i 200 mila esemplari all'anno", calcola il mensile, secondo cui e' per ora esclusa la vendita della MiTo negli Usa anche se la prossima generazione, in arrivo nel 2013, servira' ad una ultracompatta a marchio Dodge.
Inoltre Quattroruote sostiene che "se ci saranno le sostitute di Lancia Thesis e Alfa 166 verranno costruite sulla Chrysler 300C. La stessa 300C, secondo informazioni confidenziali, dara' il pianale alla Maserati per la futura Quattroporte. Naturalmente quando si parla di piattaforme si parla anche e soprattutto di linee produttive: quelle della 300C si trovano a Brampton, in Canada. Dunque tutte le italiane costruite sulla 300C saranno messe assieme laggiu'? Non e' detto, dipende dalla capacita' produttiva di quegli stabilimenti. Nel caso, c'e' sempre l'impianto ex-Bertone".
In generale, secondo Quattroruote, lo scenario "lascia presagire ammiraglie italiane sempre piu' yankee e, nello specifico, berline Alfa Romeo la cui centrale produttiva sarebbe spostata negli stabilimenti canadesi della Chrysler. Al di la' dei risvolti sul piano sindacale, anche in questo caso, entrano in gioco fattori emotivi non trascurabili" perche' Alfa Romeo e' sinonimo d'Italia come Jeep di America. "E se ora, dopo aver gia' perduto i legami con la sua citta' culla, Milano, il marchio venisse pure scippato della localizzazione produttiva nel nostro Paese, che cosa resterebbe dell'identita' Alfa?".
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