<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa 159 ..... doveva sparire già da Marzo 2011 | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Alfa 159 ..... doveva sparire già da Marzo 2011

modus72 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
ascolta, il mio pensiero è questo:
il PIL della nostra nazione ( a meno che tu non vivi e lavori all'estero ) viene realizzato dalle Indistrie Italiane che operano in Italia, sia che queste producono Biciclette, o elettrodomestici, o scooter o Automobili.
se non ti è chiaro questo concetto, non posso farci nulla, ma la realtà è questa
Non a caso in Francia il mercato e le aziende Francesi sono tra le preferite dall'utenza, Idem in germania.......
ergo.
se poi questo discorso ti dà fastidio, c'è qualche altro motivo che non voglio nemmeno sapere, ma è abbastanza Palese...........
Il concetto è chiaro.
Quello che non è chiaro a te è che io ritengo inopportuno il tentativo di far passare l'idea che chi non sceglie italiano lo farebbe esclusivamente per questioni d'immagine perchè i prodotti italiani non avrebbero nulla da invidiare alla concorrenza, anzi... Come pure ritengo inopportuna l'idea che io debba evitare di comprare qualcosa che a me piace, o che ritengo migliore o più adatto alle mie esigenze, solo perchè si tratta di un prodotto estero e questo non aiuterebbe il PIL del mio paese... Ma scherziamo? Io con i miei soldi ci faccio quel che voglio, non devo render conto a nessuno e come io non vengo a dare velatamente del babbeo a chi si è preso una Fiat vestita da Alfa Romeo, pretendo che tu o chiunque altro faccia lo stesso quando io, o chiunque dalle idee diverse dalle tue, mostro apprezzamento per qualcosa di estero o quando vado a scegliere qualcosa che il produttore nazionale non mi ha saputo/potuto offrire. Queste sono regole basilari.
Ma robe da matti...

forse non hai capito:
ognuno dei propri soldi fà ciò che vuole, ma se in Italia non sappiamo costruire nulla, chiudiamo Tutte le aziende di qualsiasi genere ed emigriamo tutti all'estero.
 
pazzoalfa ha scritto:
ti ho pentastellato.
in buona parte sono d'accordo con te.
aggiungo solo che l'Italiano quando fà acquisti ( dalla Lavatrice alla Bicicletta, dallo Scooter alla Moto e molto altro ) del Made In Italy non considera nulla.
ed è un dato di fatto.
tutti si lamentano che Fiat non investe in Italia, ma dei Buoni modelli prodotti in Italia ( Delta, Giulietta, MiTo, 159, GPunto e molte altre ) nessuno se le fila, il 75% del mercato appartiene alla concorrenza, e buona parte del mercato Italiano sono auto Utilitarie e Medie.........
contenti gli Italiani contenti Tutti.

Che i succitati prodotti siano tutti buoni è un tuo giudizio, rispettabilissimo ma, se permetti, è proprio di quanto sia realmente buona questa presunta "bontà" che si discute in ogni forum.

Naturalmente, se alcuni di questi prodotti non vanno come l'Inno di Mameli dovrebbe suggerire, è più divertente trarre conclusioni su un popolo intero, quello italiano, che parlare di prodotto.

Dimenticandosi che c'è una marca di motocicli italiani che è la più ambita al mondo, una di scooter che lo è a pari merito, passando per i successi di una nota marca di supercar dello stesso Gruppo Fiat, e finendo per constatare che addirittura sotto lo stesso marchio Fiat ci sono prodotti come la 500 che vendono benissimo, ed altri, come la GP, che ha smesso din stravendere solo allorquando Marchionne ha deciso di sfigurarla pur di non farne curare il restyling a Giugiaro. Ovviamente la colpa è dell'italiota che non ha senso estetico, non della Punto Evo che è stata trasformata in un aborto.

Ma questi dettagli non vanno annotati, altrimenti bisogna cominciare a fare dei distinguo concreti, prodotto per prodotto, e la campagna contro il popolo italiano non viene più bene: le guerre di religione vengono meglio sulle persone, sui fatti spesso finiscono per sgretolarsi.

Per la serie: non permettere che i fatti influenzino le tue opinioni.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
ti ho pentastellato.
in buona parte sono d'accordo con te.
aggiungo solo che l'Italiano quando fà acquisti ( dalla Lavatrice alla Bicicletta, dallo Scooter alla Moto e molto altro ) del Made In Italy non considera nulla.
ed è un dato di fatto.
tutti si lamentano che Fiat non investe in Italia, ma dei Buoni modelli prodotti in Italia ( Delta, Giulietta, MiTo, 159, GPunto e molte altre ) nessuno se le fila, il 75% del mercato appartiene alla concorrenza, e buona parte del mercato Italiano sono auto Utilitarie e Medie.........
contenti gli Italiani contenti Tutti.

Che i succitati prodotti siano tutti buoni è un tuo giudizio, rispettabilissimo ma, se permetti, è proprio di quanto sia realmente buona questa presunta "bontà" che si discute in ogni forum.

Naturalmente, se alcuni di questi prodotti non vanno come l'Inno di Mameli dovrebbe suggerire, è più divertente trarre conclusioni su un popolo intero, quello italiano, che parlare di prodotto.

Dimenticandosi che c'è una marca di motocicli italiani che è la più ambita al mondo, una di scooter che lo è a pari merito, passando per i successi di una nota marca di supercar dello stesso Gruppo Fiat, e finendo per constatare che addirittura sotto lo stesso marchio Fiat ci sono prodotti come la 500 che vendono benissimo, ed altri, come la GP, che ha smesso din stravendere solo allorquando Marchionne ha deciso di sfigurarla pur di non farne curare il restyling a Giugiaro. Ovviamente la colpa è dell'italiota che non ha senso estetico, non della Punto Evo che è stata trasformata in un aborto.

Ma questi dettagli non vanno annotati, altrimenti bisogna cominciare a fare dei distinguo concreti, prodotto per prodotto, e la campagna contro il popolo italiano non viene più bene: le guerre di religione vengono meglio sulle persone, sui fatti spesso finiscono per sgretolarsi.

Per la serie: non permettere che i fatti influenzino le tue opinioni.
Non c'è altro da aggiungere.
 
modus72 ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
ascolta, il mio pensiero è questo:
il PIL della nostra nazione ( a meno che tu non vivi e lavori all'estero ) viene realizzato dalle Indistrie Italiane che operano in Italia, sia che queste producono Biciclette, o elettrodomestici, o scooter o Automobili.
se non ti è chiaro questo concetto, non posso farci nulla, ma la realtà è questa
Non a caso in Francia il mercato e le aziende Francesi sono tra le preferite dall'utenza, Idem in germania.......
ergo.
se poi questo discorso ti dà fastidio, c'è qualche altro motivo che non voglio nemmeno sapere, ma è abbastanza Palese...........
Il concetto è chiaro.
Quello che non è chiaro a te è che io ritengo inopportuno il tentativo di far passare l'idea che chi non sceglie italiano lo farebbe esclusivamente per questioni d'immagine perchè i prodotti italiani non avrebbero nulla da invidiare alla concorrenza, anzi... Come pure ritengo inopportuna l'idea che io debba evitare di comprare qualcosa che a me piace, o che ritengo migliore o più adatto alle mie esigenze, solo perchè si tratta di un prodotto estero e questo non aiuterebbe il PIL del mio paese... Ma scherziamo? Io con i miei soldi ci faccio quel che voglio, non devo render conto a nessuno e come io non vengo a dare velatamente del babbeo a chi si è preso una Fiat vestita da Alfa Romeo, pretendo che tu o chiunque altro faccia lo stesso quando io, o chiunque dalle idee diverse dalle tue, mostro apprezzamento per qualcosa di estero o quando vado a scegliere qualcosa che il produttore nazionale non mi ha saputo/potuto offrire. Queste sono regole basilari.
Ma robe da matti...
è una questione psicologica e di società,sintetizzerei che siamo un popolo individualista che non si sente italiano,piuttosto ci piace sentirci siciliani,catanesi,e ancor più trecastagnesi quartiere s.alfio. Ecco cos'è l'italiano,c'interessa far valere la nostra appartenenza al nostro quartiere se non al nostro condominio e non all'italia intera,siamo una nazione che per cultura non siamo uniti. Non siamo orgogliosi nemmeno quando tocchiamo punti d'eccellenza e l'Italia tocca spesso punti d'eccellenza mondiale in tantissimi settori che non sono automobilistici (anche quelli se consideriamo Ferrari Maserati Pagani e Lamborghini e anche Dallara),non siamo orgogliosi dei nostri formaggi,dei nostri vini,della nostra moda,della nostra sartoria,dei nostri grandi cantieri navali e aeronautici,dei nostri grandi cantieri edili che fanno i migliori ponti al mondo e che non sono capaci a unire la sicilia con la calabria (cioè le ditte sono capaci,il problema è altrove),delle nostre scoperte scientifiche in campo medico,dei nostri chirurghi e delle nostre strutture ospedaliere spesso all'avanguardia,dei nostri monumenti artistici,della nostra protezione civile. Ci facciamo rubare tutto e non facciamo niente per proteggere quello che abbiamo di buono. CI MANCA L'ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO e di conseguenza manca anche la voglia di lavorare per l'italia e per l'italiano,ormai quelle 4 aziende che sono rimaste lavorano in italia ma per l'americano o il cinese...le altre invece sono andate già via dove lavorano per i cinesi con gli operai cinesi orgogliosi di lavorare in cina per la cina. Ecco...l'ho detto :D
 
SediciValvole ha scritto:
e quindi non è astratta l'idea di spostare AlfaRomeo in america e puntare su quel mercato,l'ho sempre detto io! Il problema è che in quel mercato hanno dei gusti diversi dai nostri quindi le ipotetiche Alfa progettate per gli americani saranno comunque lontane dai nostri gusti.
Infatti anche in questo caso mi trovo d'accordo con te.
 
Drayer ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Gunsite ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
pazzoalfa ha scritto:
la 159 è una grande auto.
possiedo una Sw Q4 210cv Mjtd, và benissimo e non ho avuto nessun problema, di nessun genere.

gran bel mezzo!! complimenti!
cme gia accennato, l'unico difetto ad essere pignoli, potrebbe essere il peso (specie nel 2.4) spostato troppo sull'anteriore. ;)

l'ho guidata sulla neve, sull'asciutto e sul bagnato, è incollata a terra in tutte le condizioni.
con le Termiche vado ovunque c'è strada.........
La ricomprerei ad occhi Chiusi!

beh col Q4 elimini il principale difetto...la TA e aggiungi peso dietro (differenziali e semiassi) che equilibrano....poi se non ricordo male (ma forse era il vecchio sistema) la coppia viene privilegiata dietro..

Chiedigli che prestazioni ha e quanto consuma col pentasauro per traverso, cambio per traverso + tutti i rinvvi per raddrizzare + 3 differenziali schema torsen. :D ( battutaccia )

Carissimo,
i consumi sono come quelli di una qualsiasi altra 4x4 diesel 2.5 lt con 210 cv.....
non è che le altre consumino meno.
comunque in autostrada ( dove uso per l' 85% del tempo la vettura )a velocità codice percorro 12,5 Km/Lt, reali.
tutto il resto è solo Noia.

In realtà il 2.4 pentacilindrico non è mai stato famoso per i bassi consumi
Il dato autostradale non è di per se molto significativo, dato che i 12,5 km/lt reali, mantenendosi alla velocità codice, sono alla portata anche di motori con superiore cilindrata e potenza, pur con 4 ruote motrici

Strano che, nella prova della rivista che ci ospita, la versione a TA della 159 2.4 abbia fatto registrare un consumo autostradale di 12 km/lt, benchè in assenza di trazione integrale.

Confermo i giudizi positivi.
Ne ho avute 2 (una 200 CV berlina e l'attuale 210 CV SW manuale) e quindi parlo per esperienza.
I consumi dell'ultima sono inferiori: in autostrada a 130/140 km/h sono tranquillamente sui 13,5 km/l.
Personalmente apprezzo moltissimo i sedili in panno beige, e mi piace molto la plancia old style con gli strumenti tondi a lancette: non cambiatela!
Non credete a chi critica l'ergonomia: il navigatore si legge benissimo, e non mi è mai successo di fracassarmi le nocche mentre cambio marcia (non guido con i guantoni da boxe).
Grande auto, veloce, piacevole e robusta.
Saluti
 
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Kren ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
fin quando si parla del marchio Alfa e della filosofia costruttiva sono daccordo coi puristi,ma lo stesso vale anche per la Lancia (ricordo che ho una Y e sono innamorato della Delta),però quando si parla del prodotto in sè odio quando si critica a prescindere uscendo discorsi assurdi,se la Giulietta in pista fa certi tempi per me può avere anche il marchio Tata ma i tempi restano sempr quelli e il mio giudizio non cambia.
Ne abbiamo già parlato e mi pare che ci fossimo trovati d'accordo su questo.
Non metto in dubbio le qualità vere della giulietta. Dico solo che da un Alfa vorrei di più. Spero di poterlo dire.
più di una Giulietta???
Quadrilateri anteriori,multilink dietro,motore boxer benzina o 4 e 6 cilindri longitudinale uhm...però tutto ciò deve garantire anche prestazioni e comportamento dinamico non superiori ma inarrivabili e senza elettronica!
Oppure una macchina migliore della Giulietta potrebbe essere l'Impreza ma con le finiture degne di una VW o un'Alfa attuale e anche una bella linea...
Ben potrebbe. Meccanicamente le Alfa devono essere al top. L'elettronica ormai diventa indispensabile ma l'auto deve essere sincera anche senza.
Altrimenti (e stavolta i tedeschi li cito io) facciamo dei bei ricarrozzamenti stile A3/golf e non ne parliamo più. Ma Alfa è un'altra cosa.
Se l'offerta fosse diversa negli altri segmenti (superiori) forse questo malumore nei confronti della giulietta non ci sarebbe.
Ma se oggi il listino è formato da una segmento B e da una C non è colpa degli Alfisti.
Amico Kren,vedi per arrivare a cio ci vogliono i soldi,ed il male viene da tempi lontani che tu ci creda o no é cosi.Io sono sicuro che nel tuo dentro,sei sincero,difatti le discussioni con te sono piu scorrevoli che con altri,credento che solo loro sono i professori e gli altri i scolari,io sono del tuo parere che alfa deve essere di piu,e lo sono anche i cosi detti fiattari,solo che questi come te ed io non possono cambiare la situazione attuale,che in veritá non é cosi brutta di come dicone le vendite.
Gli sbagli ci sono stai,ma non sono quelli che si cerca di far capire qui che tutta la colpa cé l ha Fiat,questa ha mancato nel non avere la testatargine di resistere e continuare con le vere alfe,ma anche i clienti stanchi del passato giranto le spalle sono passati a nuovi lidi,con proposte relative a cio che il compratore italiano chiedeva.A quei tempi chi comprava una macchina non pensava di cambiare ogni due anni,ma credeva che avrebbe speso i soldi per tutta la vita,in questo peró la crucche erano meglio costruite e alla gente che usciva i soldi se ne fregava di andare 10 kmh piu lente ma in cambio avevano un prodotto migliore nella durata.Quando tutto cio é venuto fuori é successo il fracasso,certamente Fiat si é fermata cercanto di cambiare rotta dimenticantosi che forse con piu testatargine avrebbe potuto migliorare alfa nei valori del prodotto , e meno per un poco tempo quello tecnico.
Le crucche non sono nate tutte perfette e non hanno venduto le loro macchine da oggi a domani all estero ma ben si a casa propria, hanno creduto a quei carrozzoni che sembravano davvero petroliere nei consumi,
ma che la gente comprava lo stesso.Uno perché allora piu grande era la macchina piu bene stante ci si vedeva,secondo perché se lo potevano permettere.
Alla fine concluderei cosi, se un prodotto non trova il bene stare a casa ,poco si vedrá da altre parti.
Oggi le cose bene o male stiamo allo stesso stato di allora, se bene con altri valori, solo ch esi puo iniziare supportanto il nuovo progetto,la dove viene offerto l uguale prodotto,per fare i soldi e potere andare avanti sviluppanto altro e invenstento in altro,solo cosi si puo arrivare a cio che si desidera.
Qui siamo tutti daccordo almeno con le parole che si scrivono:
La Fiat non ha i soldi,ma se vuole potrebbe far rinascere l alfa perché le capacitá ingegneristiche ci sono.
Ma adesso vorrei chiedere cosa si dovrebbe fare per arrivare ai soldi?
la giulietta non é male,puo portare i soldi,come?
La Mito dal canto suo pure.
La 159,se si vedeva allo stesso modo come i tedeschi hanno visto i loro carrozzoni del tempo,avrebbe potuto portare i soldi.....
Inveci di gridare "vendere,fatevi un miglore esempio di come si potrebbe fare senza vendere, e portare i soldi a casa
Ciao Angelo. Dopo un po di tempo abbiamo di nuovo modo di fare 4 chiacchere.
Che le competenze ci siano sono d'accordo, ma sono lasciate in disparte per ragioni che posso riassumere nel concetto di "risparmio di costo".
Io sono dell'idea che ormai fiat non abbia più interesse ad investire un quattrino in Italia e credo anche che non lo farà.
Se arriveranno soldi verranno utilizzati per creare cassa e ridurre il debito, in primo luogo e procederanno allo sviluppo di prodotti per il mercato americano (da Nord a Sud) dove sono abbastanza forti.
In Usa e Canada hanno buone percentuali e stanno aumentando la quota di mercato a livelli pre crisi.
Stessa cosa sta accadendo in Messico.
In Brasile fiat è forte e si gioca il primo posto nelle vendite con VW. Fiat, poi, va bene pure in Argentina dove ha quasi il 10% del mercato.
In Europa arrancano su tutto il fronte: vanno male in Italia e negli altri stati sono ridotti a percentuali quasi insignificanti. Questo è dovuto agli errori commessi nel passato e dal fatto che il cliente è come l'elefante: ha memoria assai lunga e non dimentica un acquisto sbagliato. Purtroppo fiat in passato si è sempre contraddistinta per la mediocre qualità del prodotto e adesso che offre prodotti di qualità quantomeno in linea con i concorrenti non se la fila più quasi nessuno. Di questa situazione paga le conseguenze anche alfa che è ridotta a più o meno l'un percento del mercato con due modelli di fascia B e C.
Persino Mini fa meglio e Volvo (con una gamma completa solo dal segmento D ma con pochi motori sia diesel che benzina) addirittura vende quasi il doppio.
Io credo che voglia di spremersi in Europa non ne abbiano molta se non andando a pescare tra i pianali americani o in quel che resta di quelli italiani.
E' notizia di oggi che la bravo non avrà un successore e sarà rimpiazzata da un cross over.
Forse sbaglio ma la vedo nerissima per alfa.
e qui sbagliano,devono aumentare l'offerta non cambiare prodotto,devono fare la nuova Bravo così com'è questa e in aggiunta proporre il crossover e la station wagon,in più sulla base della Bravo berlina fare una vettura Lancia-Chrysler 2 volumi,3 volumi e station wagon...no ci vuole la scienza!!!
Purtroppo siamo alle solite. Sembrano andare avanti a tentoni. Non c'è una logica di sviluppo. Il prodotto sembra buttato sul mercato quasi per scommessa apparentemente senza programmazione. E' difficile costruire fondamenta solide in questo modo.
Si deve lanciare su un modello, proporre diverse varianti come hai scritto tu ed andare avanti imperterriti migliorandolo fino a fine ciclo.
Invece questo non viene più fatto ed i risultati si vedono.
Oggi il marchio fiat vende il 20% in meno rispetto allo scorso anno ed alfa fa percentuali di vendita molto positive (nella pochezza del dato numerico assoluto)..
L'anno scorso e due anni fa accadeva l'esatto contrario.... perchè? Perché si lancia un modello sperando che accada il miracolo (e a volte accade) ma poi, il modello viene abbandonato (in questo Marchionne non è diverso da chi l'ha preceduto) e ci si concrentra su altro.
 
SediciValvole ha scritto:
è una questione psicologica e di società,sintetizzerei che siamo un popolo individualista che non si sente italiano,piuttosto ci piace sentirci siciliani,catanesi,e ancor più trecastagnesi quartiere s.alfio. Ecco cos'è l'italiano,c'interessa far valere la nostra appartenenza al nostro quartiere se non al nostro condominio e non all'italia intera,siamo una nazione che per cultura non siamo uniti. Non siamo orgogliosi nemmeno quando tocchiamo punti d'eccellenza e l'Italia tocca spesso punti d'eccellenza mondiale in tantissimi settori che non sono automobilistici (anche quelli se consideriamo Ferrari Maserati Pagani e Lamborghini e anche Dallara),non siamo orgogliosi dei nostri formaggi,dei nostri vini,della nostra moda,della nostra sartoria,dei nostri grandi cantieri navali e aeronautici,dei nostri grandi cantieri edili che fanno i migliori ponti al mondo e che non sono capaci a unire la sicilia con la calabria (cioè le ditte sono capaci,il problema è altrove),delle nostre scoperte scientifiche in campo medico,dei nostri chirurghi e delle nostre strutture ospedaliere spesso all'avanguardia,dei nostri monumenti artistici,della nostra protezione civile. Ci facciamo rubare tutto e non facciamo niente per proteggere quello che abbiamo di buono. CI MANCA L'ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO e di conseguenza manca anche la voglia di lavorare per l'italia e per l'italiano,ormai quelle 4 aziende che sono rimaste lavorano in italia ma per l'americano o il cinese...le altre invece sono andate già via dove lavorano per i cinesi con gli operai cinesi orgogliosi di lavorare in cina per la cina. Ecco...l'ho detto :D

Discorso emozionante ma falso. Se cerco un vino, lo compro italiano. Se cerco un abito, lo voglio italiano, e se cerco una supercar, volentieri prenderei una Ferrari. Ed il 90% degli italiani ragiona come me: beve Brunello di Montalcino, veste Armani e, se puó, sogna Ferrari, andandone orgogliosa. Il problema non sono gli italiani, ma Fiat, che non fa prodotti all'altezza di un abito Armani, o di una bottiglia Biondi Santi.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
è una questione psicologica e di società,sintetizzerei che siamo un popolo individualista che non si sente italiano,piuttosto ci piace sentirci siciliani,catanesi,e ancor più trecastagnesi quartiere s.alfio. Ecco cos'è l'italiano,c'interessa far valere la nostra appartenenza al nostro quartiere se non al nostro condominio e non all'italia intera,siamo una nazione che per cultura non siamo uniti. Non siamo orgogliosi nemmeno quando tocchiamo punti d'eccellenza e l'Italia tocca spesso punti d'eccellenza mondiale in tantissimi settori che non sono automobilistici (anche quelli se consideriamo Ferrari Maserati Pagani e Lamborghini e anche Dallara),non siamo orgogliosi dei nostri formaggi,dei nostri vini,della nostra moda,della nostra sartoria,dei nostri grandi cantieri navali e aeronautici,dei nostri grandi cantieri edili che fanno i migliori ponti al mondo e che non sono capaci a unire la sicilia con la calabria (cioè le ditte sono capaci,il problema è altrove),delle nostre scoperte scientifiche in campo medico,dei nostri chirurghi e delle nostre strutture ospedaliere spesso all'avanguardia,dei nostri monumenti artistici,della nostra protezione civile. Ci facciamo rubare tutto e non facciamo niente per proteggere quello che abbiamo di buono. CI MANCA L'ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO e di conseguenza manca anche la voglia di lavorare per l'italia e per l'italiano,ormai quelle 4 aziende che sono rimaste lavorano in italia ma per l'americano o il cinese...le altre invece sono andate già via dove lavorano per i cinesi con gli operai cinesi orgogliosi di lavorare in cina per la cina. Ecco...l'ho detto :D

Discorso emozionante ma falso. Se cerco un vino, lo compro italiano. Se cerco un abito, lo voglio italiano, e se cerco una supercar, volentieri prenderei una Ferrari. Ed il 90% degli italiani ragiona come me: beve Brunello di Montalcino, veste Armani e, se puó, sogna Ferrari, andandone orgogliosa. Il problema non sono gli italiani, ma Fiat, che non fa prodotti all'altezza di un abito Armani, o di una bottiglia Biondi Santi.
Completamente d'accordo.
 
Kren ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
è una questione psicologica e di società,sintetizzerei che siamo un popolo individualista che non si sente italiano,piuttosto ci piace sentirci siciliani,catanesi,e ancor più trecastagnesi quartiere s.alfio. Ecco cos'è l'italiano,c'interessa far valere la nostra appartenenza al nostro quartiere se non al nostro condominio e non all'italia intera,siamo una nazione che per cultura non siamo uniti. Non siamo orgogliosi nemmeno quando tocchiamo punti d'eccellenza e l'Italia tocca spesso punti d'eccellenza mondiale in tantissimi settori che non sono automobilistici (anche quelli se consideriamo Ferrari Maserati Pagani e Lamborghini e anche Dallara),non siamo orgogliosi dei nostri formaggi,dei nostri vini,della nostra moda,della nostra sartoria,dei nostri grandi cantieri navali e aeronautici,dei nostri grandi cantieri edili che fanno i migliori ponti al mondo e che non sono capaci a unire la sicilia con la calabria (cioè le ditte sono capaci,il problema è altrove),delle nostre scoperte scientifiche in campo medico,dei nostri chirurghi e delle nostre strutture ospedaliere spesso all'avanguardia,dei nostri monumenti artistici,della nostra protezione civile. Ci facciamo rubare tutto e non facciamo niente per proteggere quello che abbiamo di buono. CI MANCA L'ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO e di conseguenza manca anche la voglia di lavorare per l'italia e per l'italiano,ormai quelle 4 aziende che sono rimaste lavorano in italia ma per l'americano o il cinese...le altre invece sono andate già via dove lavorano per i cinesi con gli operai cinesi orgogliosi di lavorare in cina per la cina. Ecco...l'ho detto :D

Discorso emozionante ma falso. Se cerco un vino, lo compro italiano. Se cerco un abito, lo voglio italiano, e se cerco una supercar, volentieri prenderei una Ferrari. Ed il 90% degli italiani ragiona come me: beve Brunello di Montalcino, veste Armani e, se puó, sogna Ferrari, andandone orgogliosa. Il problema non sono gli italiani, ma Fiat, che non fa prodotti all'altezza di un abito Armani, o di una bottiglia Biondi Santi.
Completamente d'accordo.
CON CHI? ahahahaha :D
 
Luigi-82 ha scritto:
Dopo l'intervento di sedicivalvole si può anche chiudere il topic, superfluo aggiungere altro. E' tutto maledettamente vero.
Guarda, sul nostro scarso orgoglio nazionale si può anche esser d'accordo, salvo constatare come questo riemerga prepotentemente in occasione di certe manifestazioni sportive qualora si arrivi al successo. Prendere questo discorso per giustificare le vendite in calo del gruppone, per esempio arrivando indirettamente a ipotizzare che se io fossi stato orgogliosamente italiano avrei preso un'Idea al posto dell'auto che ora ho in garage, rasenta la definizione di "cazzata" ed è velatamente offensivo per il fatto che giudica negativamente la capacità altrui di operare una scelta coerente con i propri gusti ed esigenze lasciandosi irretire da questioni di marchio ed immagine.
 
SediciValvole ha scritto:
Kren ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
è una questione psicologica e di società,sintetizzerei che siamo un popolo individualista che non si sente italiano,piuttosto ci piace sentirci siciliani,catanesi,e ancor più trecastagnesi quartiere s.alfio. Ecco cos'è l'italiano,c'interessa far valere la nostra appartenenza al nostro quartiere se non al nostro condominio e non all'italia intera,siamo una nazione che per cultura non siamo uniti. Non siamo orgogliosi nemmeno quando tocchiamo punti d'eccellenza e l'Italia tocca spesso punti d'eccellenza mondiale in tantissimi settori che non sono automobilistici (anche quelli se consideriamo Ferrari Maserati Pagani e Lamborghini e anche Dallara),non siamo orgogliosi dei nostri formaggi,dei nostri vini,della nostra moda,della nostra sartoria,dei nostri grandi cantieri navali e aeronautici,dei nostri grandi cantieri edili che fanno i migliori ponti al mondo e che non sono capaci a unire la sicilia con la calabria (cioè le ditte sono capaci,il problema è altrove),delle nostre scoperte scientifiche in campo medico,dei nostri chirurghi e delle nostre strutture ospedaliere spesso all'avanguardia,dei nostri monumenti artistici,della nostra protezione civile. Ci facciamo rubare tutto e non facciamo niente per proteggere quello che abbiamo di buono. CI MANCA L'ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO e di conseguenza manca anche la voglia di lavorare per l'italia e per l'italiano,ormai quelle 4 aziende che sono rimaste lavorano in italia ma per l'americano o il cinese...le altre invece sono andate già via dove lavorano per i cinesi con gli operai cinesi orgogliosi di lavorare in cina per la cina. Ecco...l'ho detto :D

Discorso emozionante ma falso. Se cerco un vino, lo compro italiano. Se cerco un abito, lo voglio italiano, e se cerco una supercar, volentieri prenderei una Ferrari. Ed il 90% degli italiani ragiona come me: beve Brunello di Montalcino, veste Armani e, se puó, sogna Ferrari, andandone orgogliosa. Il problema non sono gli italiani, ma Fiat, che non fa prodotti all'altezza di un abito Armani, o di una bottiglia Biondi Santi.
Completamente d'accordo.
CON CHI? ahahahaha :D
Con BC, naturalmente. Perché? Ho mai detto il contrario? :hunf: :?:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
è una questione psicologica e di società,sintetizzerei che siamo un popolo individualista che non si sente italiano,piuttosto ci piace sentirci siciliani,catanesi,e ancor più trecastagnesi quartiere s.alfio. Ecco cos'è l'italiano,c'interessa far valere la nostra appartenenza al nostro quartiere se non al nostro condominio e non all'italia intera,siamo una nazione che per cultura non siamo uniti. Non siamo orgogliosi nemmeno quando tocchiamo punti d'eccellenza e l'Italia tocca spesso punti d'eccellenza mondiale in tantissimi settori che non sono automobilistici (anche quelli se consideriamo Ferrari Maserati Pagani e Lamborghini e anche Dallara),non siamo orgogliosi dei nostri formaggi,dei nostri vini,della nostra moda,della nostra sartoria,dei nostri grandi cantieri navali e aeronautici,dei nostri grandi cantieri edili che fanno i migliori ponti al mondo e che non sono capaci a unire la sicilia con la calabria (cioè le ditte sono capaci,il problema è altrove),delle nostre scoperte scientifiche in campo medico,dei nostri chirurghi e delle nostre strutture ospedaliere spesso all'avanguardia,dei nostri monumenti artistici,della nostra protezione civile. Ci facciamo rubare tutto e non facciamo niente per proteggere quello che abbiamo di buono. CI MANCA L'ORGOGLIO DI ESSERE ITALIANO e di conseguenza manca anche la voglia di lavorare per l'italia e per l'italiano,ormai quelle 4 aziende che sono rimaste lavorano in italia ma per l'americano o il cinese...le altre invece sono andate già via dove lavorano per i cinesi con gli operai cinesi orgogliosi di lavorare in cina per la cina. Ecco...l'ho detto :D

Discorso emozionante ma falso. Se cerco un vino, lo compro italiano. Se cerco un abito, lo voglio italiano, e se cerco una supercar, volentieri prenderei una Ferrari. Ed il 90% degli italiani ragiona come me: beve Brunello di Montalcino, veste Armani e, se puó, sogna Ferrari, andandone orgogliosa. Il problema non sono gli italiani, ma Fiat, che non fa prodotti all'altezza di un abito Armani, o di una bottiglia Biondi Santi.

Non proprio. L'italia è brava a fare l'eccellenza negli abiti come nelle auto (vedi appunto Ferrari). A quanto pare però gli italiani non son troppo desiderosi di comprare il resto (che purtroppo è la maggioranza) :D :D
 
modus72 ha scritto:
Luigi-82 ha scritto:
Dopo l'intervento di sedicivalvole si può anche chiudere il topic, superfluo aggiungere altro. E' tutto maledettamente vero.
Guarda, sul nostro scarso orgoglio nazionale si può anche esser d'accordo, salvo constatare come questo riemerga prepotentemente in occasione di certe manifestazioni sportive qualora si arrivi al successo. Prendere questo discorso per giustificare le vendite in calo del gruppone, per esempio arrivando indirettamente a ipotizzare che se io fossi stato orgogliosamente italiano avrei preso un'Idea al posto dell'auto che ora ho in garage, rasenta la definizione di "cazzata" ed è velatamente offensivo per il fatto che giudica negativamente la capacità altrui di operare una scelta coerente con i propri gusti ed esigenze lasciandosi irretire da questioni di marchio ed immagine.
Appunto. E come giustifichiamo l'esistenza di aziende italiane leader nei loro settori di mercato nonostante l'esistenza di un'agguerrita concorrenza straniera?
E, come giustifichiamo il fatto che fiat ed Alfa quand'erano case autonome detenevano oltre il 50% del mercato interno?
 
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