Premetto che a me di questa diatriba interessa poco o niente, ma sono giunto a un'età tale che mi impedisce di prendere lezioni dal maestrino di turno senza ribattere. Uno che considera al volante un "giornalino da barbieri", e poi ha la collezione completa, dal primo numero, lascia quanto meno perplessi. E la perplessità è confermata dal fatto che questo signore dice di aver ?studiato quasi ogni numero di alVolante e di Quattroruote?, e poi tira fuori la storia delle foto prese dai dépliant e dalle cartelle stampa, senza accorgersi che sono le stesse pubblicate da Quattroruote (e da tutti gli altri giornali d?auto, aggiungo io) nelle sezioni ?Autonotizie? e ?Al volante?, cioè quelle dove si fa informazione sul prodotto e si raccontano le prime impressioni di guida delle automobili. Sulla genericità dei ?Primi contatto?di alVolante concordo, ma un po? di comparazione sono in grado di farla anch?io e, al di là di paroloni come ?sottosterzante?, ?sovrasterzante?, ?multi-link? eccetera, non trovo tutto questo approfondimento nelle impressioni di guida di Quattroruote. Approfondimento che in entrambi i giornali è (giustamente) rinviato alle successive prove su strada. Qualche test a Balocco, si scrive? In realtà, sono le prove su strada che vengono effettuate regolarmente lì da alVolante. E altroché se questo fatto aggiunge qualcosa: meglio fare i test in un circuito (anche se non di proprietà) che per strada, come lo stesso Quattroruote ha fatto per oltre trent?anni. Comunque, non credo che la china presa da Quattroruote lo porterà mai ad essere la stessa cosa di alVolante. Resteranno due riviste molto diverse: una, ammantata di tecnica e di (presunta) autorevolezza, ma definitivamente venduta alle case auto; l?altra, meno completa, meno approfondita, con un linguaggio semplice, ma genuinamente dalla parte degli automobilisti. Saluti