Un po' come l'altro spot Renault dove i genitori che vanno a prendere i bambini a scuola (anche lì tutti in macchina, eh...) rimangono estasiati per l'eccezionale accadimento: un tizio che va a prendere in macchina la maestrina carina (neanche più di tanto).
Non capisco perché insistere su certe velate micro-frustrazioni da piccola borghesa, far passare quasi per trasgressivi la macchina sportiva o addirittura l'essere single!...mah, ho visto spot molto più interessanti, e ultimamente nel settore auto mi pare che la mancanza di fantasia e la retorica abbondino (come quella dei "rintocchi" che danno sacralità ormai a tutti gli spot, ogni casa automobilistica ha il suo, è il segnale della liturgia del consumismo e del brand).
Poi non capisco neanche, francamente, dare il messaggio di essere migliori solo mettendo in disvalore chi fa scelte diverse dalle nostre. Forse lo vogliono far passare per sottile ironia, io francamente non ce ne trovo alcuna, le trovo situazioni assolutamente "neutre", forse perché sono abituato a confrontarmi con me stesso, non con ciò che fanno gli altri o la società in generale.
Per capire cosa intendo quando parlo di spot interessanti, sotto due spot storici che ritengo geniali, fra l'altro di automobili francesi, il primo, Renault è firmato "nientepopodimeno che" da Sergio Leone, il secondo, Citroën, del geniale Jean-Paul Gaude, pigmalione della signora che vedrete in video.
Che nostalgia, anche per le auto.
http://www.youtube.com/watch?v=ivmqLCQYZSc
ULB2EoYdE38