Qualche ricordo sì... diciamo sprazzi di ricordi...
Più che altro ricordo un po' la casa in cui abitavamo, il balcone da cui vedevo strada e auto piccole piccole (abitavamo al quinto o sesto piano), il Giardino Inglese, che era poco distante, dove mio padre ci portava a giocare, l'asilo dalle suore (e mi è rimasto impresso che c'era una suor Carmela che chiamavo suor Caramella)...
Insomma, cose così...
Palermo, come città, l'ho vista e conosciuta solo in età adulta, da turista, e una volta persino per lavoro (un convegno). E ogni volta (molto raramente) che ci vado, mi fa rinascere sensazioni ancestrali che credevo dimenticate per sempre.
P.s. da ragazzino mi vergognavo di dire che ero nato a Palermo, perché i miei coetanei tendevano a prendermi in giro, a chiamarmi "mafioso", a fare il suono dello scacciapensieri e cosette così.
Poi invece, da adulto, quando dico di essere nato lì, molti mi dicono: "bellissima, Palermo". E io non so che dire, perché non la conosco poi molto... anzi, quasi per niente! Per dire, non sono mai stato sulla spiaggia di Mondello, non sono mai stato dentro il teatro Politeama (che invece mia nonna paterna frequentava ogni volta che poteva), e ho visto solo dal basso il Monte Pellegrino.
