alexmed ha scritto:
Sono un ciclista pure della domenica....
Qualche sassolino....
Ecco. Toglili dalla scarpa cosi' posso tirarteli con la fionda.

Ossia: ho alcune obiezioni a quanto sostieni, che vado a enunciare.
All'estero vige un rispetto maggiore per le due ruote, ma noi siamo italiani e allora vabbè se uno mi fa perdere 12 secondi la domenica imponendomi un sorpasso sarebbe meglio disintegrarlo.
All'estero vige un rispetto maggiore PUNTO.
E chi va sulle due ruote non si ritiene migliore degli altri o esentato dal rispettare il codice della strada, anche perche' se ci prova gli levano la pelle del culo, l'arrotolano e la usano per frustarlo.
In paesi più sani di mente consentono il viaggiare accoppiati anche in strade extraurbane e non solo urbane come da noi e non succede nulla di tragico, nè isterie di massa.
Infatti.
Basta che quando sopraggiunge qualcuno ci si mette in fila indiana e si fa passare. Il cazzo non ti diventa piu' piccolo perche' ti sposti.
Le nostre piste ciclabili o almeno quelle che ho percorso io in italia e parlo di zona Torino, Novara e Brescia sono impraticabili... perché le nostre amministrazioni lungimiranti le fanno ciclopedonali...
Le piste ciclabili a Milano sono CICLABILI. E inutilizzate.
bici e pedoni insieme, inoltre le riempiono di pali, paletti, cartelli, panettoni, non le puliscono da foglie, sabbia, non fanno la manutenzione e così le buche se vi sono sono perenni
Come il resto della strada, peraltro.
e dulcis in fundo se una strada, o anche un cancello privato incrocia la pista ciclopedonale o danno precedenza alle auto, oppure ce l'ha la pista ciclopedonale con difetto che spesso l'auto ha lo stop dentro la pista e così rischi la vita.
Se una strada incrocia una pista ciclabile, la precedenza va automaticamente e ovviamente alla strada, per motivi che mi pare superfluo sottolineare.
Discorso ben diverso in Germania e Svizzera dove io ho percorso vere piste ciclabili ovvero strade con tanto di segnaletica e indicazioni solo per bici e nemmeno a ridosso delle strade. In quel caso non mi son sognato nemmeno un minuto di andare in strada insieme alle auto... qui da noi è un suicidio andare sulle nostre piste ciclopedonali a più di 10km/h.
Prova tu in svizzera a girare in strada dove c'e' la pista cliclabile...
Come al solito, tutto funziona solo quando e' reciproco.
Le strade italiane fan schifo, ma non per questo mi metto ad andare sul marciapiede!
Quando i ciclisti italiani cominceranno a usare le piste ciclabili italiane, avran diritto ad avanzare pretese. Ora come ora, sono uno spreco di denaro pubblico.