quoto. per qualcuno morire in afghanistan è da eroi...morire ripulendo una cisterna satura di gas è da fessibirillo21 ha scritto:R.I.P.
Sul lavoro si muore e non c'è differenza tra manovale, operaio, poliziotto o militare.
La professione si scieglie secondo le attitudini personali della persona, quello che non deve accadere è che si discrimini tra questo e quello, perchè nessuno scieglie di morire a priori.
I manovali e gli operai in Italia muoiono perchè vittime, molto spesso, di carenze nell'ambito della sicurezza. Questo non li fa più fessi, o meno fessi, dei militari caduti espletando, anch'essi, il proprio periglioso dovere all'estero.
La differenza è data dal fatto che gli uni sono al servizio dello Stato rappresentandolo in territorio estero nell'ambito di una missione internazionale, mentre gli altri periscono, facendo il proprio dovere quotidiano sul territorio nazionale, rappresentando solo se stessi e le aziende per cui lavorano.
Come dice Toto "certe questioni lasciamole ai vivi noi siamo morti" (A' LIVELLA).
bellafobia ha scritto:quoto. per qualcuno morire in afghanistan è da eroi...morire ripulendo una cisterna satura di gas è da fessibirillo21 ha scritto:R.I.P.
Sul lavoro si muore e non c'è differenza tra manovale, operaio, poliziotto o militare.
La professione si scieglie secondo le attitudini personali della persona, quello che non deve accadere è che si discrimini tra questo e quello, perchè nessuno scieglie di morire a priori.
I manovali e gli operai in Italia muoiono perchè vittime, molto spesso, di carenze nell'ambito della sicurezza. Questo non li fa più fessi, o meno fessi, dei militari caduti espletando, anch'essi, il proprio periglioso dovere all'estero.
La differenza è data dal fatto che gli uni sono al servizio dello Stato rappresentandolo in territorio estero nell'ambito di una missione internazionale, mentre gli altri periscono, facendo il proprio dovere quotidiano sul territorio nazionale, rappresentando solo se stessi e le aziende per cui lavorano.
Come dice Toto "certe questioni lasciamole ai vivi noi siamo morti" (A' LIVELLA).
i militari sono lì in guerra e sanno benissimo quali sono i rischi dello stare li: non ci vanno mica per giocare a monopolino
e se ci vanno hanno importanti motivazioni tra le quali quelle economiche (tutti sanno che le missioni all'estero sono molto ben pagate).
onore quindi a TUTTI I CADUTI SUL LAVORO
anche il morire in afghanistan potrebbe essere evitato facilmente...indovina come? :lol:migliazziblu ha scritto:bellafobia ha scritto:quoto. per qualcuno morire in afghanistan è da eroi...morire ripulendo una cisterna satura di gas è da fessibirillo21 ha scritto:R.I.P.
Sul lavoro si muore e non c'è differenza tra manovale, operaio, poliziotto o militare.
La professione si scieglie secondo le attitudini personali della persona, quello che non deve accadere è che si discrimini tra questo e quello, perchè nessuno scieglie di morire a priori.
I manovali e gli operai in Italia muoiono perchè vittime, molto spesso, di carenze nell'ambito della sicurezza. Questo non li fa più fessi, o meno fessi, dei militari caduti espletando, anch'essi, il proprio periglioso dovere all'estero.
La differenza è data dal fatto che gli uni sono al servizio dello Stato rappresentandolo in territorio estero nell'ambito di una missione internazionale, mentre gli altri periscono, facendo il proprio dovere quotidiano sul territorio nazionale, rappresentando solo se stessi e le aziende per cui lavorano.
Come dice Toto "certe questioni lasciamole ai vivi noi siamo morti" (A' LIVELLA).
i militari sono lì in guerra e sanno benissimo quali sono i rischi dello stare li: non ci vanno mica per giocare a monopolino
e se ci vanno hanno importanti motivazioni tra le quali quelle economiche (tutti sanno che le missioni all'estero sono molto ben pagate).
onore quindi a TUTTI I CADUTI SUL LAVORO
Questo e' sacrosanto
pero' molte morti sula lavoro potrebbero essere evitate con poco
-dall' entrare in una cisterna senza maschera
-a lavorare su impalcature non a regola
Ciao
la morte è uguale per tutti i lavoratori o vuoi negare questo? :shock: :?:iCastm ha scritto:Non si può paragonare la morte sul lavoro dei civili con la morte dei soldati in missione.
Il civile che muore sul lavoro deve generare scandalo. Si può essere operai in fabbrica come carpentieri in cantiere, ma a loro non è chiesto di sacrificare la vita qualora fosse necessario.
Ad un militare invece sì. Quello del soldato non si può classificare banalmente in un mestiere anche se si viene ben stipendiati.
Fare paragoni è una grande mancanza di rispetto per i morti civili sul lavoro perchè si farebbe di tutta l'erba un fascio. Invece si dovrebbe discutere seriamente del perchè certe disgrazie avvengono, se sono davvero disgrazie o se c'è davvero la responsabilità di qualcuno (vittima compresa).
bellafobia ha scritto:la morte è uguale per tutti i lavoratori o vuoi negare questo? :shock: :?:iCastm ha scritto:Non si può paragonare la morte sul lavoro dei civili con la morte dei soldati in missione.
Il civile che muore sul lavoro deve generare scandalo. Si può essere operai in fabbrica come carpentieri in cantiere, ma a loro non è chiesto di sacrificare la vita qualora fosse necessario.
Ad un militare invece sì. Quello del soldato non si può classificare banalmente in un mestiere anche se si viene ben stipendiati.
Fare paragoni è una grande mancanza di rispetto per i morti civili sul lavoro perchè si farebbe di tutta l'erba un fascio. Invece si dovrebbe discutere seriamente del perchè certe disgrazie avvengono, se sono davvero disgrazie o se c'è davvero la responsabilità di qualcuno (vittima compresa).
che sia un muratore, un operaio, un militare non cambia assolutamente nulla: oggi chi va in missione lo fa da professionista e prendendosi le sue responsabilità. Anche il muratore che cade dal quinto piano sa cosa rischia facendo quel lavoro..e così tutti
matteomatte1 ha scritto:prima che qualcuno s'arrabbi ho cancellato io gli interventi OT, siccome penso che sia una discussione interessante cerchiamo di continuare a renderla tale senza eccessi.
Grazie
LADINS ha scritto:Un ( ex ) Ufficiale degli Alpini
ps:
l'ex l'ho messo tra parentesi perchè, per chi non lo sapesse, noi Alpini non ci consideriamo mai ex ... restiamo Alpini fino alla nostra morte
cuorern - 6 ore fa
agricolo - 10 ore fa
quicktake - 2 anni fa
omniae - 23 ore fa