<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Affondo di Marchionne sulla politica dei prezzi della VW | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Affondo di Marchionne sulla politica dei prezzi della VW

A mr. Marchionne direi solo questo:
"Caro signore, ha sempre invocato le regole del libero mercato quando si trattava di riconfigurare le relazioni industriali e, nonostante antiche consuetudini, non le si poteva certo dare torto. Tuttavia bisogna avere un minimo di coerenza nella vita: se, beninteso con tantissime ragioni, si invocano le regole del libero mercato per modificare i contratti e l'organizzazione del lavoro, non si possono poi criticare i concorrenti perché questi non accettano più i vecchi riti di solidarietà oligopolistica.

E' il mercato, bellezza."
 
Mauro 65 ha scritto:
A mr. Marchionne direi solo questo:
"Caro signore, ha sempre invocato le regole del libero mercato quando si trattava di riconfigurare le relazioni industriali e, nonostante antiche consuetudini, non le si poteva certo dare torto. Tuttavia bisogna avere un minimo di coerenza nella vita: se, beninteso con tantissime ragioni, si invocano le regole del libero mercato per modificare i contratti e l'organizzazione del lavoro, non si possono poi criticare i concorrenti perché questi non accettano più i vecchi riti di solidarietà oligopolistica.

E' il mercato, bellezza."

L'unica sarebbe se facessero dumping, ma non puoi accusare di fare dumping chi fa utili enomi.

Un'altra considerazione da fare, oltre a quelle già fatte è questa: nonostante gli sconti le VW, rimangono più care delle concorrenti Fiat. Se accusi un tuo avversario che vende a prezzi più alti dei tuoi di fare dumping cosa vuol dire? Che i tuoi prodotti rispetto a quelli sono proprio dei "cessi"?
 
renatom ha scritto:
L'unica sarebbe se facessero dumping, ma non puoi accusare di fare dumping chi fa utili enomi.
Beh, onjestamente bisogna vedere quanto il dato finale sia oggettivamente disaggregabile. Potrebbe essere, dico potrebbe, che i margini positivi di alcuni mercati vadano a sussidiare le vendite in passivo su altri mercati. Tieni presente che, parlo ovviamente in generale, i bilanci sono mere opinioni che talvolta non valgono la carta su cui sono scritti.

Un'altra considerazione da fare, oltre a quelle già fatte è questa: nonostante gli sconti le VW, rimangono più care delle concorrenti Fiat. Se accusi un tuo avversario che vende a prezzi più alti dei tuoi di fare dumping cosa vuol dire? Che i tuoi prodotti rispetto a quelli sono proprio dei "cessi"?
Mi sono un po' perso la campagna sconti attuale, ho visto a dire il vero dei "numeroni" sulle Golf, ma leggo in forum di numeri non meno strepitosi sulle Bravo. Certo che, se lo street price di una Golf vs Bravo/Giulietta (o Polo vs Punto) rimane sempre più alto, il tuo ragionamento non fa una grinza, mentre il Gruppo non ci fa una gran figura.
 
Mauro 65 ha scritto:
renatom ha scritto:
L'unica sarebbe se facessero dumping, ma non puoi accusare di fare dumping chi fa utili enomi.
Beh, onjestamente bisogna vedere quanto il dato finale sia oggettivamente disaggregabile. Potrebbe essere, dico potrebbe, che i margini positivi di alcuni mercati vadano a sussidiare le vendite in passivo su altri mercati. Tieni presente che, parlo ovviamente in generale, i bilanci sono mere opinioni che talvolta non valgono la carta su cui sono scritti.

E' pacifico che i guadagni non siano uniformi su tutti i mercati, ma non credo che si possano fare utili percentuali a livello di VW se si perde su quello che, bene o male, rimane il tuo mercato principale.
 
Mauro 65 ha scritto:
A mr. Marchionne direi solo questo:
"Caro signore, ha sempre invocato le regole del libero mercato quando si trattava di riconfigurare le relazioni industriali e, nonostante antiche consuetudini, non le si poteva certo dare torto. Tuttavia bisogna avere un minimo di coerenza nella vita: se, beninteso con tantissime ragioni, si invocano le regole del libero mercato per modificare i contratti e l'organizzazione del lavoro, non si possono poi criticare i concorrenti perché questi non accettano più i vecchi riti di solidarietà oligopolistica.

E' il mercato, bellezza."
Standing ovation.
Come immaginavo questo è un mercatista ad intermittenza...
Una domanda tecnica: è possibile che la scontistica serva a conquistare un quid di domanda in più per arrivare alla saturazione degli impianti tedeschi?
So che in Germania si lavora molto anche per l'esportazione extra UE e la saturazione degli impianti mi si insegnava consente una remunerazione superiore o (a discrezione) la possibilità di offrire i beni a prezzi più bassi.
Questo a Mr M. non può riuscire...
 
Secondo me non si lamenta degli sconti della VW ma di quelli che loro son costretti a fare per indurre il cliente a non scegliere Vw.
 
Corazon Habanero ha scritto:
e la saturazione degli impianti mi si insegnava consente una remunerazione superiore o (a discrezione) la possibilità di offrire i beni a prezzi più bassi.
Puoi vederla da due punti di vista:
1) nell'ambito di ciascun segmento del "cono di produzione" la saturazione della capacità produttiva abbassa il costo medio unitario di produzione (quindi aumenta i margini ovvero ti consente di diminuire i prezzi);
2) sempre nell'ambito di una certa combinazione ottimale produttiva (il segmento del cono di cui sopra), una volta che passi il break even point potresti teoricamente vendere a costi marginali ... mi spiego meglio con un esempio pratico (molto banale e grezzo, ma è giusto per capirsi).

Poniamo che il prezzo di una vettura pari a 30.000 (Tasse d'acquisto a parte) sia così scomponibile:
10.000 per l'ammortamento degli impianti e delle spese di ricerca e sviluppo (inclusi gli interessi sui relativi finanziamenti)
10.000 per il costo industriale (componenti, fornitori, manodopera, energia)
10.000 a copertura metà dei margini di distribuzione e metà dei margini industriali
E che la combinazione di cui sopra sia valida per 100.000 unità prodotte all'anno per 5 anni
Alla fine del 4° anno scopri di aver venduto non 400 ma 500 mila auto
Tu il 5° anno potresti vendere a 12.500 euro ed andare in pari, e tutto quello che spunti di più è grasso che cola.
Oppure, sempre con gli stessi numeri di cui sopra, sei in linea con la produzione prevista e decidi di spingere oltre 100.000 pezzi (c'è sempre una capacità produtiva di riserva): quei pezzi in più (i pezzi "push") puoi tranquillamente considerare che ti costano 12.500 euro. Non puoi sputtanarti vendendoli scontati vicono a quelli a prezzo pieno, ma puoi collocarli sui canali speciali
 
Mauro 65 ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
e la saturazione degli impianti mi si insegnava consente una remunerazione superiore o (a discrezione) la possibilità di offrire i beni a prezzi più bassi.
Puoi vederla da due punti di vista:
1) nell'ambito di ciascun segmento del "cono di produzione" la saturazione della capacità produttiva abbassa il costo medio unitario di produzione (quindi aumenta i margini ovvero ti consente di diminuire i prezzi);
2) sempre nell'ambito di una certa combinazione ottimale produttiva (il segmento del cono di cui sopra), una volta che passi il break even point potresti teoricamente vendere a costi marginali ... mi spiego meglio con un esempio pratico (molto banale e grezzo, ma è giusto per capirsi).

Poniamo che il prezzo di una vettura pari a 30.000 (Tasse d'acquisto a parte) sia così scomponibile:
10.000 per l'ammortamento degli impianti e delle spese di ricerca e sviluppo (inclusi gli interessi sui relativi finanziamenti)
10.000 per il costo industriale (componenti, fornitori, manodopera, energia)
10.000 a copertura metà dei margini di distribuzione e metà dei margini industriali
E che la combinazione di cui sopra sia valida per 100.000 unità prodotte all'anno per 5 anni
Alla fine del 4° anno scopri di aver venduto non 400 ma 500 mila auto
Tu il 5° anno potresti vendere a 12.500 euro ed andare in pari, e tutto quello che spunti di più è grasso che cola.
Oppure, sempre con gli stessi numeri di cui sopra, sei in linea con la produzione prevista e decidi di spingere oltre 100.000 pezzi (c'è sempre una capacità produtiva di riserva): quei pezzi in più (i pezzi "push") puoi tranquillamente considerare che ti costano 12.500 euro. Non puoi sputtanarti vendendoli scontati vicono a quelli a prezzo pieno, ma puoi collocarli sui canali speciali
Ricordavo bene.
Grazie.
 
G5 ha scritto:
Secondo me non si lamenta degli sconti della VW ma di quelli che loro son costretti a fare per indurre il cliente a non scegliere Vw.

... in effetti , questo corrisponde a verita' .

Pero' io dico da che pulpito viene la predica.
Marchionne parla di sovracapacita' produttiva in Europa e poi va a costruire la 500L in Serbia in una fabbrica in via di chiusura, lasciando alla deriva mirafiori dove venivano prodotte Idea e Musa.
Va in Polonia ad aprire una nuova fabbrica per produrre il Twinair nel tentativo di soppiantare il Fire e quindi chiudure la relativa fabbrica italiana.
.... forse e' meglio che si studi un po' le politiche industriali di VW e inizi ad applicarle al gruppo altrimenti appena finiranno le vacche grasse in USA , Chrysler e Fiat rischieranno il totale fallimento !!
 
danilorse ha scritto:
.... forse e' meglio che si studi un po' le politiche industriali di VW e inizi ad applicarle al gruppo altrimenti appena finiranno le vacche grasse in USA , crhysler e Fiat rischieranno il totale fallimento !!
E' quello che temo io.
A meno che negli USA non goda di coperture governative a noi ignote che gli consentono di tirare avanti senza problemi.
Ho questo dubbio dopo aver letto che il gruppo Fiat ha interrotto tutti i rapporti commerciali con la Repubblica Islamica dell'Iran. A me sembra una scelta per assencondare gli amici (suoi) americani.
In Europa, infatti, nessuno l'ha seguito.
 
chiaro_scuro ha scritto:
belpietro ha scritto:
trovo però che sia invece quantomeno "discutibile" mettersi a questionare pubblicamente con un concorrente sulle sue (del concorrente) politiche di prezzo, finché quello fa utile e non fa dumping
Gli utili in Europa a quanto ammontano? Come variano rispetto all'anno scorso?

Ciao.
Allora: la Cina ha assorbito 1,3 milioni di veicoli VW che solo in piccola parte sono stati prodotti in loco.
Ciò significa che la produzione tedesca è finita in Cina e quindi le fabbriche europee certamente hanno creato profitti, contrariamente a chi si lamenta...
I discorsi il Brasile è in utile, la Polonia è in utile mentre l'Italia perde li ho sentiti fare a Marchionne. La Polonia era in utile non grazie al mercato interno polacco ma perchè i prodotti (appetibili) vendevano bene un pò ovunque.
La stessa cosa succede alle fabbriche europee di VW. Vanno bene perchè il prodotto è venduto bene in tutto il mondo.
Persino Seat ha incrementato le vendite del 16% nel semestre (216.000 pezzi venduti)...e a leggere qualcuno che scrive qui dentro sembrava che con la crisi europea Seat dovesse sparire.
Pur non apprezzando il prodotto VW bisogna riconoscere i loro meriti. Le critiche di chi deve rincorrere a causa degli errori passati (e forse anche presenti) lasciano il tempo che trovano.
 
questo è quello che riporta autoblog, forse da qui si può avere una visione più ampia di quello che ha detto Marchionne e cosa intendeva dire:
http://www.autoblog.it/post/56115/marchionne-volkswagen-e-lherald-tribune#continua
Non parla tanto di scontistica esagerata ma di margini di guadagno ridotti...non si preoccupa della concorrenza coi suoi marchi ma del fatto che a lungo andare anche VW comincerà ad avere problemi (probabilmente sarà l'ultima di tutte)
 
http://www.quattroruote.it/notizie/industria/sergio-marchionne-sconti-vw-un-bagno-di-sangue?comeFrom=forum_QRT

Leggete qui.

Non capisco se l'amministratore delegato del gruppo Fiat è un finto tonto o è troppo furbo.

Secondo lui VW dovrebbe alzare i prezzi? Per vendere meno e consentire di piazzare i prodotti degli altri competitors?

Ancora una volta insiste sulla rigidità del mondo del lavoro. Ma cosa vorrebbe? Una specie di far west? Oppure vorrebbe tornare a metodi antichi in cui il signore del feudo passava la mattina dalla piazza del borgo e sceglieva quanti contadini dovevano andare nei campi?

Inoltre siccome lui produce poco, anche gli altri devono produrre poco.

Sono davvero amareggiato. Mi sembra un bambino che non sa capire i propri errori
 
ottovalvole ha scritto:
questo è quello che riporta autoblog, forse da qui si può avere una visione più ampia di quello che ha detto Marchionne e cosa intendeva dire:
http://www.autoblog.it/post/56115/marchionne-volkswagen-e-lherald-tribune#continua
Non parla tanto di scontistica esagerata ma di margini di guadagno ridotti...non si preoccupa della concorrenza coi suoi marchi ma del fatto che a lungo andare anche VW comincerà ad avere problemi (probabilmente sarà l'ultima di tutte)
questo articolo è molto piu' chiaro ed esplicativo e sul merito delle sue parole non posso non essere d'accordo...
non ha detto niente di strano..
sovra capacita' produttiva in eu...e si sapeva....cio' rovina l' industria auto...ed è vero...
il pesce grosso mangia il piccolo...ed è sempre stato cosi...
nell' articolo non mi pare m invochi un intervento di chichessia..ma dice solo delle cose vere....

porto un es: un mio collega è andato x un preventivo audi a3 diesel 1,6 accessoriata bene...vettura a fine vita ok...ma prezzo 22 k....
è rimasto basito quando la sua musa 1,3 platino l' ha pagata di piu 6 anni fa

quello che si puo' dire è che se vw fa utili,,,aumenta le quote....ha dipendenti ben pagati e che lavorano volenterosi non gliene se puo' certo fare una colpa....
è chiaro che nel gioco del mercato cercheranno di fare piazza pulita x prendersi tutto il cocuzzaro---fiat forse sta facendo i miracoli ora come ora
 
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