Thefrog ha scritto:
Io invece penso che Marchionne abbia semplicemente detto la verita'. Non vuole levare le fabbriche dall'Italia, ma e' pr vero che gli italiani sono gente molto strana. Tutti vogliono il lavoro, tutti vogliono che la FIAT si riprenda e che rimanga con una produione industriale che sia prevalentemente nel nostro beneamato Paese. Tuttavia gli italiani nel frattempo continuano a comperare vetture estere!
Oramai neanche i taxi sono piu' appannaggio della FIAT, e il bello e' che ad ogni tassista a cui domando mi risponde che le vetture della FIAT ora sono buone e che tra l'altro hanno ottimi motori.
Regards,
The frog
Ti pongo una domanda, alla quale risponderà io per pirmo per confronto. Sei proprio sicuro che quella degli italiani sia davvero esterofilia? oppure dietro l'acquisto di una macchina si cela altro?
La risposta che do a questo quesito è che non possiamo parlare di esterofilia, bensì di gamma, qualità dei prodotti e marketing. La qualità delle moderne Fiat è buona, ma è anche vero che Fiat viene da un periodo dove ha toppato molti modelli, vuoi per un design a mio parere discutibile (Stilo, Punto III, attuale Punto Classic, Multipla, Thesis, 166), vuoi per problemi all'elettronica, vuoi per aver abbandonato i modelli, cosiddetti emozionali a prezzo competitivo (Coupé e Barchetta), dunque si è vestita di un'immagine non troppo felice, ella quale risente ancora. LA gamma, inoltre è ultraspecializzata in modelli medio-piccoli, senza aver proposte concrete nell'ambito della grosse SW: la 159 non ha grandi capacità di carico, la Croma, invece, non hanno capito nemmeno alla Fiat cos'è, dapprima lo slogan era "Non chiametela SW", poi,a memoria, "LA SW", auto, questa, che sconta un design a metà tra una SW e una monovolume, perdendo il design filante della prima e la funzionalità della seconda. Nei segmenti superiori al B si sta recuperando qualche cosa, ma è vero che la Delta viene via con sconti vicini al 30%, la 159 idem, la Thesis è addirittura stata ritirata dal commercio per una decisione sbagliata al momento della presentazione (di cui parlerò più avanti). Capitolo motori: vero che i piccoli motori Fiat sono ottimi e apprezzati, ma è anche vero che i diesel sopra i 2 litri non sono praticamente pervenuti, c'è solo il 2.4 Mjt, non certo una cima: fatta eccezione per Opel e Ford, le quali non hanno dei marchi "premium", tutte le concorrenti hanno dei turbodiesel nell'ordine dei 3 litri, Citroen su C5 e C6, WV su Audi e Porsche, Renault su Laguna coupé e sulla gamma Infiniti e Nissn, senza scomodare Bmw e Mercedes, che dovrebbero, teoricamente, essere rivali di Alfa romeo e Lancia. Infine, il marketing. Le Fiat sono auto di qualità, dici tu, però, dal punto di vistad el marketing, lasciano a desiderare: perchè modelli come la Bravo, buona segmento C o la GT, splendida coupé, sono stati lasciati morire nell'assoluta solitudine? Perchè si è presentata una macchina di rappresentanza con design quanto meno originale, quando nemmeno le tedesche osano in quel segmento? Si sono visti i risultati delle ammiraglie stravagnati, come la Vel Satis, la C6 e, appunto, la Thesis. Perchè il centro stile Fiat no nva a pesca invece che roivnare i lavori fatti bene da Giugiaro? quando hai in mano la più bella utilitaria al mondo, perchè devi rovinarla? non bastava migliorare gli interni, mettere i fanali posteriori attuali e fare un lifting leggerissimo al muso, invece che stravolgere completamente il design? Esterofilia? no , secondo me sono tutti errori di gestione. Anche perchè, nel campo delle vetture piccole di segmento A e B, quelle che Fiat SA FARE, vende bene, soprattutto in Italia, ne sono una testimonianza le immatricolazioni della Panda, della 500, e, all'epoca, della Grande Punto.