"Il ricordo di Arturio Merzario è quello che forse scende più nella nostalgia. Sulle frequenze di Radio Capital il pilota ha voluto ricordare così Niki Lauda, scomparso a 70 anni dopo una lunga malattia: "Eravamo nemici-amici. Nelle competizioni eravamo super nemici ma nel privato eravamo molto amici. Il salvataggio? Ci furono tanti problemi, non riuscivo a slacciargli la cintura di sicurezza, si era contorto il telaio, il pericolo era che le lamiere mi tagliassero. Al terzo tentativo ci riuscii, avevo imparato al militare a fare il primo soccorso con la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco. Riuscii a salvarlo, quei due minuti furono fondamentali per tenerlo in vita e far intervenire i medici. Ci siamo sentiti poi nel tempo, l'ultima volta un mese fa. Era molto affaticato dall'intervento. Cosa pensai quando Lauda tornò in pista dopo 42 giorni? Era nella sua indole, noi correvamo per passione. Confermo che non mi ringraziò fino al 2006. C'era troppa rivalità, eravamo davvero nemici amici. Lauda era nato campione ed è morto da campione". © F1-news.eu Mobile | Desktop
Un'evento tragico ma forse relativamente poco noto a molti tifosi automobilistici (o dimenticato) e' stato il disastro del Boeing 767 della Lauda Air nel 1991 in Thailandia dove persero la vita 223 persone. Lauda si e' distinto per il suo supporto alle famiglie delle vittime e nella tenacia per scoprire le cause del disastro scontrandosi persino con il management della Boeing (in Boeing lo hanno soprannominato a "very tough son of a bitch") che avrebbe preferito liquidare la tragedia come errore del pilota o manutenzione eseguita non correttamente....invece era un difetto di progettazione di un particolare componente degli inversori di spinta e Niki Lauda ne ebbe il sospetto sin dal suo arrivo sul luogo del disastro dove supervisiono' personalmente le operazioni per il recupero delle salme. Niki Lauda aveva il brevetto di pilota commerciale ed era abilitato al comando sui Boeing 767 ed Airbus A330....spesso pilotava personalmente gli aerei della Lauda Air. Un'intervista (in Inglese) a Lauda sulla tragedia del 1991. Un grandissimo pur con tutti i suoi difetti....beh alla fine il piu' "grave" per noi Italiani era quello di essere freddo e poco emozionale. Uno dei pochi piloti di F1 ad essersi notevolmente distinto professionalmente anche al di fuori dei circuiti. Piloti Alitalia hanno raccontato che durante le trasferte del team Ferrari per le gare in giro per il mondo, Lauda spesso si faceva l'intero volo in cabina con loro.
Conoscevo la storia (causa) del disastro ma non di come Lauda pressò il costruttore a trovare causa e porre rimedio. Fra l'altro il rimedio applicato provocò in una situazione limite il fuori pista di un 767. Ma questa è un'altra storia che purtroppo si interseca con le notizie recenti dello stesso produttore... Ascoltare questa intervista comunque penso chiarisca a tutti la tempra dell'uomo. [per i non avvezzi all'inglese - l'aereo precipitò perché in volo causa un difetto di progettazione, la guarnizione di una valvola si sfilò facendo attivare l'inversore di spinta di uno dei due motori. L'aereo si disitegrò in volo]
Ricordo benissimo le cattivissime vignette di Massimo Vallese. Fra l'altro cercando in internet saltano fuori inumeri di autosprint degli anni '70 e si leggono cose che paiono scritte ieri (per esempio che molti in quel famigerato '76 correvano con benzine irregolari e chi se lo ricordava)
Quello citato da Pilota si corse sul cittadino di Long Beach (GP Stati Uniti Est). Sempre nel medesimo anno sul cittadino di Detroit (GP Stati Uniti Ovest) con la prima vittoria del nostro Alboreto ed ultima del mitico team Tyrrel.
Andrò OT, però pensando a quante gare si correvano allora negli USA, mi chiedo perché non correre anche a Laguna Seca (La fonte di ispirazione sono Spa, Hungaroring e Zandvoort) e rifare il GP del Pacifico?
