<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio “Servizio di maggior tutela” | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Addio “Servizio di maggior tutela”

Faccio anche analisi, lavorare coi numeri non è il mio lavoro ma ne è una parte (a volte abbastanza importante). ;)

L'excel di base l'avevo preparato per me, in vista della scelta del nuovo fornitore, semplicemente oggi ho integrato i dati delle precedenti bollette (che tanto avevo tutte archiviate in pdf) ed il calcolo era già "ponto".

La condivisione con una comunità come quella di QR, visto che se ne parlava, è una conseguenza nella logica di aiuto in forum, poi per me è "gratis" e soprattutto può essere molto utile per più di qualcuno!

Grazie
( ho appena cambiato fornitore, mi hai dato un nuovo riferimento ).
P.s.:
L' hai inventato tu lo slogan:
" Fatti, non parole "

??

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Rieccomi, dopo il lungo e discorsivo post precedente passo ai dati sintetici osservati da 1/1/2019 a tutt'oggi (ricevuto nel 2023 bollette fino al 30/9 con trend di quest'anno nettamente in discesa).
  • Fornitore A2A su utenza prima casa a Milano
  • Servizio di maggior tutela
  • Contratto da 5,5 kW (tra 3.000/3.200 kWh consumati ogni anno)
Vedi l'allegato 30418
  • picco MINIMO rilevato nei 5 anni osservati: 0,128 €/kWh
  • picco MASSIMO rilevato nei 5 anni osservati: 0,443 €/kWh
  • MEDIA rilevata nei 5 anni osservati: 0,220 €/kWh
Questo penso e spero possa effettivamente servire a tuto il forum per un confronto.

Le bollette "più cariche" sono state quelle dagli ultimi mesi del 2021 fino ai primi mesi del 2023; circa 18 mesi in cui ci sono stati anche picchi molto elevati.
Tutto corretto. Il PUN è iniziato a salire da agosto 2021 e fino a dicembre 2022 è stato un continuo aumento arrivando a picchi anche di 500€/MWh per qualche giorno ad agosto e poi dicembre 2022.
Ovviamente nelle fatture gli aumenti hanno un delay di qualche mese.
Siccome il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è a tutti gli effetti come una borsa con quotazioni in continuo ma uguali per tutti i fornitori, la differenza è data dalla fee che ogni fornitore applica. Quindi quello che nei contratti e' riportato come PUN + ...€/kWh. Poi bisogna guardare ad eventuali costi fissi di gestione (tipo 120€/anno o 10€/mese). Per il resto oneri, accise e amenicoli vari sono di nuovo uguali per tutti.
Questo ovviamente per le offerte a prezzo variabile, quelle a fisso giocano un altro campionato e andrebbero stipulate solamente in momenti particolarmente favorevoli, o almeno ritenuti tali.
In sintesi una prima scrematura delle offerte variabili può essere fatta concentrandosi sul quanto è quel + rispetto al PUN e gli eventuali costi fissi di gestione mensili/annuali.
Per info il PUN 2024 ad oggi ha un forward costante sui 130-140€/MWh con punte sopra i 150€/MWh per il 4o trimestre 2024. Ma domani potrebbe essere un altro giorno..
 
Inserisco qui un contenuto da me scritto originariamente in altra discussione.

Si è aperta la nuova "tonnara" del passaggio da servizio di maggior tutela a mercato libero (termine per il passaggio aprile 2024).

Al di là delle speranze del nostro ministro in tema di estensione del mercato tutelato (poi dimostratesi inconsistenti perché bocciate dall'UE), è giunto il momento di cominciare a pensare anche a questa transizione che per casa mia sarà unicamente per la parte elettrica avendo il gas già in mercato libero.

Da bravo scolaro ho ripreso le ultime 6 (anzi 12) bollette di energia elettrica per tabularle correttamente e in maniera completa scoprire che intanto avevo sbagliato la stima annuale (ricordavo 2.400/2.500 kWh ma in realtà sono sui 3.000 kWh/anno consuntivati, pari a 250 kWh/mese medi).

Posso dire che nell'ultimo anno rolling, ESCLUDENDO il canone TV ma includendo tutto (energia, perdite, distribuzione, gestione, tasse e IVA) sono a 0,31 €/kWh cifra dovuta alle prime tre bollette con cifre ancora "STELLARI".
Già nelle ultime tre bollette (post "boom" dei costi energia) i valori sono significativamente più bassi e rispettivamente di 0,21 €/kWh, 0,19 €/kWh e 0,16 €/kWh dell'ultima, il totale annuo è di circa 950 €/anno omnia considerando lo 0,31 €/kWh di cui sopra (che esclude, ricordo, il canone TV; tutte le cifre in grassetto sono finite, ossia prendendo il totale da pagare delle bollette a cui sottraggo solo il canone TV e diviso per i kWh consuntivati).

Ora, sempre da bravo scolaro, ho aperto il sito Arera dove c'è il comparatore ufficiale (quindi non mediato da operazioni commerciali e promozionali tipiche di questo o quel portale di comparazioni -ce ne sono molti-) e il più conveniente mi propone ORA una tariffa di 0,19 €/kWh per la SOLA materia energia a cui aggiungere tutti gli ammennicoli, le tasse, l'IVA e soprattutto una cosa odiosissima che hanno inventato: la componente fissa (in pratica si paga un canone fisso al mese indipendentemente dall'uso, come fosse una "tariffa" flat che però non porta con sé alcuna quota consumi inclusi).

Di fatto, l'operatore più conveniente oggi selezionabile mi stima una spesa di 960 €/anno (in pratica uguale a quella che ho avuto nell'ultimo anno nonostante contenesse 3 bollette su 6 a valori "mostruosi"), è una cooperativa (energia-positiva.it) che richiede adesione/iscrizione mediante versamento quote (oltre che essere a me sconosciuta nel mercato dell'energia).

La seconda più "conveniente" è una SRL che arriva a 1.030 €/anno (ma ci si può fidare di una SRL anche qui a me sconosciuta e con mini-capitale sociale?) mentre la prima SPA (Engie) viaggia a 1.090 €/anno.

Ora, tralasciando la cooperativa di cui acquisire le quote, stiamo parlando di un aumento di 150 €/anno partendo già da una situazione di costi elevati dovuti alla recente e terribile stagione energetica che abbiamo vissuto, se però calcolassi in proiezione solo sulle ultime 3 fatture/bollette (quindi sull'ultimo semestre) in cui la media di prezzo finito è pari a 0,19 €/kWh, otterrei meno di 580 €/anno e si capisce benissimo che la tariffa "migliore" segnalata su comparatore Arera è circa il doppio di questo scenario!

Per cui, per il mio scenario attuale (circa 3.000 kWh/anno su contratto da 5,5 kW) passando da mercato tutelato a mercato libero è come se andassi a raddoppiare la spesa!

Sono abbastanza sconvolto e sorpreso viste e lette le molte dichiarazioni che "propongono" il mercato libero come un'occasione per risparmiare ed economizzare: chiedo a chi di voi è ancora sotto mercato tutelato che direzione sta prendendo perché questo conferma una volta in più che "i veri soldi" li fanno e li faranno con l'elettricità elettrica, altroché fluttuazioni di benzina o gasolio e via discorrendo...

Devo dire che ho trovato estremamente utile e centrato il post di @march73 di cui seguirò anche la conclusione, ossia di attendere a ridosso del momento del cambio nella speranza che il passaggio graduale sia mediato da tariffe meno anti-economiche.

Io ho la stessa situazione tua: per la luce Enel servizio elettrico (mercato tutelato), per il gas Plenitude (con cui mi trovo molto bene).

Cosa farò? Per ora sto a guardare cosa succede, poi vedrò, ma quando sarà obbligatorio passare al mercato libero penso che passerò a Plenitude anche per la luce, senza fare cervellotiche comparazioni. Mi fido abbastanza.
 
Io ho la stessa situazione tua: per la luce Enel servizio elettrico (mercato tutelato), per il gas Plenitude (con cui mi trovo molto bene).

Cosa farò? Per ora sto a guardare cosa succede, poi vedrò, ma quando sarà obbligatorio passare al mercato libero penso che passerò a Plenitude anche per la luce, senza fare cervellotiche comparazioni. Mi fido abbastanza.


Plenitude....
Se sbaglio,
come non detto....
Mi pare di aver letto da qualche parte,
magari qualche post addietro che sono gli ex ENI....
Ho avuto a che fare con loro,
con l' ultima bolletta di mio padre, 5 anni fa....
Ci abbiamo passato,
almeno un anno, se non 2, per 165 Euri che " ballavano "....Su " A chi "....
Dopo di che, questi sono i tempi, me li hanno dati indietro
 
Io ho la stessa situazione tua: per la luce Enel servizio elettrico (mercato tutelato), per il gas Plenitude (con cui mi trovo molto bene).

Cosa farò? Per ora sto a guardare cosa succede, poi vedrò, ma quando sarà obbligatorio passare al mercato libero penso che passerò a Plenitude anche per la luce, senza fare cervellotiche comparazioni. Mi fido abbastanza.
Alla fine la realtà è che il mio breve (un'oretta e mezza, tranqillo) lasso di tempo investito mi è servito per capire cosa ho avuto fino a oggi.

Ed ho anche capito che, col passaggio al mercato libero, verosimilmente spenderò molto di più indipendentemente dal fornitore scelto, su questo ti do pienamente ragione.

Però almeno potrò affrontare il percorso in maniera, diciamo così, consapevole! :D

Anzi, ho capito che essendo più caro il "nuovo", è bene (per me) rimanere nel tutelato finché esisterà, ossia a marzo 2023, e quando cesserà mi avvarrò dello scivolo che l'operatore A2A prevederà (in teoria dovrebbe esserci un adeguamento GRADUALE delle condizioni più che un vero e proprio switch istantaneo).
 
Plenitude....
Se sbaglio,
come non detto....
Mi pare di aver letto da qualche parte,
magari qualche post addietro che sono gli ex ENI....
Ho avuto a che fare con loro,
con l' ultima bolletta di mio padre, 5 anni fa....
Ci abbiamo passato,
almeno un anno, se non 2, per 165 Euri che " ballavano "....Su " A chi "....
Dopo di che, questi sono i tempi, me li hanno dati indietro
Corretto, Plenitude è proprio ENI, ti allego il dettaglio direttamente da sito istituzionale di Plenitude.

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Sono sul mercto libero da oltre 10 anni oramai. Il mercato libero significa non dormire, ma monitorare sempre l'andamento e valutare il cambio fornitore. Ne ho cambiati tanti. Se dormi finirai a pagare di più, sicuro.
Mi comporto come con le altre voci di spesa quotidiana:
RCA ogni anno valuto la più conveniente e cambio se la trovo.
Internet/telefono idem, valuto e cambio.
La spesa la faccio dove mi conviene.
Il tutti questi casi la fedeltà non premia.

Il mercato "tutelato" è tutelato tanto per dire. Meglio dire regolamentato centralmente, perche tutelava altri interessi. Ho sempre risparmiato rispetto al tutelato.

Ricordo le stesse polemiche sugli anziani che non riescono a pagare col POS...
 
Il mercato "tutelato" è tutelato tanto per dire. Meglio dire regolamentato centralmente, perche tutelava altri interessi. Ho sempre risparmiato rispetto al tutelato..

Permettimi di dire che questa frase è un'immensa sciocchezza.
Le logiche di prezzo che regolano (o meglio regolavano) il mercato libero da quello tutelato sono diverse e da lì nasce la differenza di prezzo.
In generale il tutelato è per definizione meno reattivo al cambiamento di prezzo (specie in diminuzione) perchè tiene in pancia la media di più mesi. Il mercato libero invece segue il PUN mensile e quindi reagisce molto più violentemente alle variazioni.
Lascio poi stare le varie "offerte sottocosto" fatte per acquisire quote di mercato da parte dei fornitori del mercato libero.
Entrambi comunque partono dal PUN, che l'unico e il solo valore di riferimento e i prezzi del tutelato sono sempre stati trasparenti e riconducibili, sapendo dove cercare.
Il passaggio di massa al mercato libero comporta come tu hai giustamente scritto soprattutto una più attenta e continua analisi dei prezzi e delle offerte e, di conseguenza, un atteggiamento proattivo del consumatore.
Quindi ok per me e per te ma per un utente medio, specie se anziano, era meglio il tutelato.
 
Permettimi di dire che questa frase è un'immensa sciocchezza.
Le logiche di prezzo che regolano (o meglio regolavano) il mercato libero da quello tutelato sono diverse e da lì nasce la differenza di prezzo.
In generale il tutelato è per definizione meno reattivo al cambiamento di prezzo (specie in diminuzione) perchè tiene in pancia la media di più mesi. Il mercato libero invece segue il PUN mensile e quindi reagisce molto più violentemente alle variazioni.
Lascio poi stare le varie "offerte sottocosto" fatte per acquisire quote di mercato da parte dei fornitori del mercato libero.
Entrambi comunque partono dal PUN, che l'unico e il solo valore di riferimento e i prezzi del tutelato sono sempre stati trasparenti e riconducibili, sapendo dove cercare.
Il passaggio di massa al mercato libero comporta come tu hai giustamente scritto soprattutto una più attenta e continua analisi dei prezzi e delle offerte e, di conseguenza, un atteggiamento proattivo del consumatore.
Quindi ok per me e per te ma per un utente medio, specie se anziano, era meglio il tutelato.
Scusami, ma tu da quanti anni sei sul mercato libero?
 
Sono sul mercto libero da oltre 10 anni oramai. Il mercato libero significa non dormire, ma monitorare sempre l'andamento e valutare il cambio fornitore. Ne ho cambiati tanti. Se dormi finirai a pagare di più, sicuro.
Mi comporto come con le altre voci di spesa quotidiana:
RCA ogni anno valuto la più conveniente e cambio se la trovo.
Internet/telefono idem, valuto e cambio.
La spesa la faccio dove mi conviene.
Il tutti questi casi la fedeltà non premia.

Il mercato "tutelato" è tutelato tanto per dire. Meglio dire regolamentato centralmente, perche tutelava altri interessi. Ho sempre risparmiato rispetto al tutelato.

Ricordo le stesse polemiche sugli anziani che non riescono a pagare col POS...
Perdonami, hai letto i miei messaggi, in particolare l'ultimo con l'analisi di 5 anni di bollette?

Riesci a fare un confronto con la tua situazione dei 5 anni pregressi?

Non discuto sul fatto che se uno, in maniera fortuita, avesse stipulato un buon fisso poco prima della guerra Russia-Ucraina, avrà avuto tariffe minori nei 2 anni di "disastro", questo ci sta.

Infine, ultima domanda, la più importante: visto che il passato è passato e non torna, io anche guardando su Arera e su altri comparatori non ho trovato NULLA di nemmeno pari a quanto spendo ora con il tutelato, siamo da una volta e mezzo al doppio (simulando la mia medesima situazione, che peraltro è molto stabile e ripetibile con scostamenti minimi a livello di consumi negli ultimi 5 anni).

Sarebbe interessante che facessi un conteggio per costo in €/kWh finito (ossia con tutte le voci TRANNE il canone) quantomeno sulle ultime bollette così da avere un utile e interessante raffronto, il mio primo approccio estremamente informato e metodico al mercato libero è "drammatico" dal punto di vista dei prezzi (l'ho messo tra virgolette perchè, come per gli aumenti dei carburanti, anche costasse il doppio riuscirei a "sopportarlo").
 
io so solo che, il mio vicino, e' sul mercato libero, e continua a cambiare... e a lamentarsi che spende sempre di piu' :D

magari sul libero si risparmia, ma bisogna sempre controllare e cambiare.
puoi farlo su un'utenza, ma se ti devi mettere a cambiare gas, luce, assicurazione, cellulari, fibra e chissa' che altro, ogni anno, magari per piu' utenze, c'e' da uscirne pazzi. per quello il mercato tutelato era comodo. magari non avevi mai il massimo risparmio, ma zero sbattimenti e basso rischio di in_cul_8 (cit crozza)
 
io so solo che, il mio vicino, e' sul mercato libero, e continua a cambiare... e a lamentarsi che spende sempre di piu' :D

magari sul libero si risparmia, ma bisogna sempre controllare e cambiare.
puoi farlo su un'utenza, ma se ti devi mettere a cambiare gas, luce, assicurazione, cellulari, fibra e chissa' che altro, ogni anno, magari per piu' utenze, c'e' da uscirne pazzi. per quello il mercato tutelato era comodo. magari non avevi mai il massimo risparmio, ma zero sbattimenti e basso rischio di in_cul_8 (cit crozza)

Riassunto perfetto.
 
Personalmente cambierò all'ultimo (e oltre) ma gestisco circa 80mln di smc di gas e 120GWh (ovvero 120.000.000 kWh) di ee all'anno per l'azienda per cui sono l'Energy Manager da 15 anni come ho scritto nei post precedenti.
Allora non sai che tariffe ho avuto ed ho rispetto al mercato regolato, perciò non puoi dire che ho detto sciocchezze. Forse le tariffe per residenti sono anche diverse.
Il trucco prima della crisi con l'Ucraina era bloccare la tariffa a maggio-giugno. A settembre arrivava sempre l'aumento!
 
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