<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A spasso per Roma in cerca di colonnine | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

A spasso per Roma in cerca di colonnine

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Per serietà di segnalazione, pur in preda a fortissima saudade per il defunto thread della trasizione, bisognerebe anche indicare in quale talk show si sia vista tale mirabile inchiesta e quale fosse l'argomento principale su cui verteva suddetto talk show... così da definire le fonti e l'ambientazione, oltre che il metodo.
Poi ognuno sarà in grado di esprimere il giudizio che in realtà aveva già, come sempre direi.
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Per exPug24
Non discuto su quanto scrivi. Tutto giusto.

Per esperienza personale ho avuto 3 Mercedes e tre BMW diesel. Con la serie E 270D ho percorso 177.000 km con le altre due una media di 140.000 (serie C 220D) - Con BMW con il primo 320d ho fatto cica 150.000 km. Con 520d successivo 120.000 km. Con l'attuale 520d sono, dopo 9 anni a 137.000 km. Tutti percorsi brevi e pochissima autostrada, una paio di viaggi l'anno sui 2500 km a/r a 137 di tachimetro (prevalentemente 5+5 km andata e ritorno quotidiani fatti da mia moglie (io sono in pensione) più parecchio extraurbano per giretti e gite varie. Ebbene, mai avuto un solo problema. Mai cambiato ne intasato un FAP. Come mai? Forse dipende dalla qualità delle macchine impiegate? Ti dirò di più, non mi sono mai accorto quando, le mie ben 6 auto diesel, facevano rigenerazione nè appariva alcuna spia ad indicarmelo.
Per cui tutte queste disgrazie da FAP forse dipendono dalla scarsa qualità delle auto e relativi sistemi di filtraggio.
Questo non vuol dire negare quello che hai scritto ma a me è andata di lusso e benedico tutti i diesel che ho avuto. Per inciso con l'attuale 520d sono ad una media complesiva di 16,8 km/litro per 190 CV di potenza con una guida abbastanza disinvolta, tendente al veloce.
C'è da dire, per correttezza, che nei centri cittadini ci vado molto raramente.
Buona serata
 
Ma dal lato tuo una volta ancora dimostri che la tipologia di notizie che posti sono unidirezionali.

Sono abbastanza pro-watt?
 
Perfetto, a chiunque, anche a chiuque si avventuri oltremanica, non serve una laurea ad Oxford o Cambridge. Ma bisogna informarsi sulle regole del CdS locale, dato che cambia la mano da tenere ed il lato guida, la segnaletica orizzontale e verticale, la lingua delle indicazioni, la velocità in mph etc... prendi a nolo un'auto elettrica? Ti informi, scarichi una app per ricaricare, ti fai spiegare dal noleggiatore, etc... se vedi un problema e non cerchi la soluzione, sei parte del problema!
No. Roma non è New York, il CdS è lo stesso di Ponte di Brenta.


E allora, partiamo da un dato. Dall’ultimo rapporto sul tema dell'associazione europea di produttori di automobili (Acea) emerge che “servono 8,8 milioni di colonnine per la mobilità elettrica entro il 2030”. In pratica, significa che il loro tasso di installazione dovrà essere otto volte maggiore dell'attuale. Un divario allarmante ma soprattutto incolmabile.

Sempre per capirci meglio. Nel 2023 in Europa sono stati installati circa 150 mila punti di ricarica pubblici (meno di 3.000 a settimana), per un totale di oltre 630 mila.Secondo la Commissione Europea, invece, sempre entro il 2030, ne basterebbero 3,5 milioni.

Raggiungere questo obiettivo significherebbe installare circa 410 mila punti di ricarica pubblici all’anno (quasi 8.000 a settimana), ovvero triplicare l’attuale tasso di installazione. Obiettivo che, però, non coincide con quello dell'Acea che stima in 8,8 milioni le colonnine da installare. il che significa una crescita annua di 1,2 milioni, oltre 22 mila a settimana.

Dunque, per tornare alla considerazione iniziale, il problema del rifornimento vale oggi ma soprattutto non se ne vede la soluzione per il futuro. Al numero assolutamente insufficiente di colonnine pubbliche si aggiunge poi un altro problema. Anche questo non di poco conto. Ogni punto di ricarica ha infatti due attacchi (Tipo 2 e Tipo 3A) di cui solo il primo è adatto alle normali vetture mentre il secondo è riservato ai quadricicli.

Dunque, un'ulteriore difficoltà da superare. Insieme naturalmente al numero di colonnine fuori uso o parzialmente difettose. Chi possiede o utilizza un'elettrica senza avere una ricarica personale conosce fin troppo bene il problema. Gli altri, evidentemente, parlano senza sapere. Abitudine sempre più diffusa dalle nostre parti.
 
Già sviscerato.
Già sviscerato, ma qualche frattaglia è rimasta, a quanto pare. IMHO, se la strada è tracciata in quella direzione, la prima cosa da fare è rendere semplici le ricariche, introducendo prima di subito un banalissimo POS su tutte le colonnine, per legge, senza far diventare matti gli utenti con tessere, app e triccheballacche. Non mi sembra di chiedere la luna nel pozzo davanti a casa.
 
Ovviamente, essendo il programma diversamente super partes, le situazioni presentate sono state prevalentemente quelle negative, però...
Se conti le colonnine, non puoi muoverti in elettrico.
Se conti i parcheggi, non puoi usare l'auto.
Se guardi gli autobus, conviene andare a piedi.
Se consideri le distanze, conviene prendere la bici.
Se cerchi le ciclabili, è più facile con un'auto.

Ho l'impressione che Roma abbia una mobilità difficile, usarla come banco di prova per dimostrare che qualcosa non funziona non credo riesca a dimostrare efficacemente qualcosa, specialmente se il dimostratore non sa nemmeno come far funzionare bene quella cosa.

Personalmente, credo che la tivù spazzatura vada boigittata, lasciata cadere nell'oblio, i pubblicitari faranno il resto.
Evolversi o estinguersi.
 
Ho l'impressione che Roma abbia una mobilità difficile,
Nel suo piccolo, Padova potrebbe sorprenderti in tal senso... Comunque, anche uno come Matteo Valenza, che con le prove di BEV ci campa e quindi non si può definirlo uno sprovveduto in materia, ha riferito esperienze poco piacevoli, una delle quali relativa a un appuntamento dal medico prenotato da mesi e saltato per una colonnina recalcitrante. Ciò detto, secondo me è verissimo che sbagliato esagerare con racconti catastrofici, ma lo è altrettanto sottovalutare il fatto che esiste un problema nelle infrastrutture e scaricarne in qualche modo la responsabilità sull'utilizzatore con affermazioni del tipo "se vuoi l'auto elettrica informati, fatti l'abbonamento, scarica l'app" e via pontificando. Esiste anche un'utenza che vorrebbe semplicemente continuare a usare le auto come fa adesso, senza dover imparare a destreggiarsi tra paletti informatici, e credo ne abbia il diritto. Anche perchè per andare incontro a tale richiesta basterebbe abbastanza poco.....
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Se il "progresso" ci complica inutilmente la vita, non è progresso.
IMHO.
 
secondo me è verissimo che sbagliato esagerare con racconti catastrofici, ma lo è altrettanto sottovalutare il fatto che esiste un problema nelle infrastrutture
Concordo e sottoscrivo.
Proprio per questo ritengo che chi fa informazione (non un talk show che fa intrattenimento) debba essere chiaro ed esaustivo, non falso e tendenzioso.
 
Finalmente un topic nuovo sulle elettriche. Se ne sentiva la mancanza, specialmente i consigli che vengono dati. Senza dimenticare i motivi per cui le elettriche non sono molto idonee per varie cose. Mi raccomando a Voi romani, prima di prendere un'elettrica guardatevi i talk show dove spiegano con dovizie di particolari il motivo negativo sulle elettriche.
 
Senza offesa ma ultimamente sembra che per parte della moderazione almeno metà dei topic e dei commenti postati dagli utenti siano inutili.
Per carità capisco che il lavoro del mod sia ingrato ma vogliamo fare che nessuno posta più niente così risolviamo tutti i problemi (gli ot,la disaffezione,i dibattiti se era meglio la vecchia versione o quella nuova del forum) e non se ne parla più?
 
Sul tema del noleggio io ho noleggiato abbastanza raramente ma non sono mai riuscito ad avere quello che avevo chiesto.
In un caso il noleggio era convenzionato con la mia assicurazione e prevedeva tot giorni gratuiti con una segmento B 1.2 benzina.
Poi andavi al noleggio e avevano solo le fiesta diesel quindi ti davano una di quelle.
Altre volte ho noleggiato dei furgoni e se mi serviva passo corto avevano solo il passo lungo e via così.

Le società di noleggio imho quando si troveranno costrette ad avere almeno parte del proprio parco auto elettrico dovranno fare in modo che la clientela abbia meno pensieri possibili altrimenti per me lo scenario sarà più o meno questo :

Buongiorno avrei bisogno di noleggiare una macchina

Abbiamo vetture benzina o elettriche.

Per le ricariche come funziona?

Beh deve scaricare l'app sul suo telefono e addebitare il costo della ricarica sul suo conto corrente...

Lasci stare mi dia una macchina a benzina.

Se invece la società di noleggio dicesse al cliente che non si deve preoccupare di nulla ne cercare una colonnina dotata di pos perchè l'auto è già fornita del necessario per ricaricare e il costo della ricarica gli verrà addebitato assieme al canone di noleggio imho ci sono maggiori probabilità che la clientela non veda il fatto che viene proposta una vettura elettrica come una palla al piede ma come un'opportunità per provare una vettura elettrica senza troppi sbattimenti.
 
Se invece la società di noleggio dicesse al cliente che non si deve preoccupare di nulla ne cercare una colonnina dotata di pos perchè l'auto è già fornita del necessario per ricaricare e il costo della ricarica gli verrà addebitato assieme al canone di noleggio
Sarebbe già sufficiente - IMHO - che potesse ricaricare col POS esattamente come farebbe il pieno di un'auto a benzina.
 
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