<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A questo punto come dovrebbe essere strutturata la rivista auto ideale ? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

A questo punto come dovrebbe essere strutturata la rivista auto ideale ?

pi_greco ha scritto:
EdoMC ha scritto:
pi_greco ha scritto:
te scuso solo se mi inviti a majerada a mangià al fogaracciu

Mi viene un po' difficile, per mia ignoranza non saprei dove invitarti! Potrei rimediare se per caso passi in Veneto Orientale per qualche motivo...

ma MC non sta per Macerata?

No...omaggio alla Maserati MC12. Nonchè iniziali del mio secondo nome e del mio cognome!
 
EdoMC ha scritto:
pi_greco ha scritto:
EdoMC ha scritto:
pi_greco ha scritto:
te scuso solo se mi inviti a majerada a mangià al fogaracciu

Mi viene un po' difficile, per mia ignoranza non saprei dove invitarti! Potrei rimediare se per caso passi in Veneto Orientale per qualche motivo...

ma MC non sta per Macerata?

No...omaggio alla Maserati MC12. Nonchè iniziali del mio secondo nome e del mio cognome!

nooo sei veneto e non marchisgiano

che delusione, pazienza, ma che era allora il maceratese?

ma sei tu l'archeologo?
 
pi_greco ha scritto:
EdoMC ha scritto:
pi_greco ha scritto:
EdoMC ha scritto:
pi_greco ha scritto:
te scuso solo se mi inviti a majerada a mangià al fogaracciu

Mi viene un po' difficile, per mia ignoranza non saprei dove invitarti! Potrei rimediare se per caso passi in Veneto Orientale per qualche motivo...

ma MC non sta per Macerata?

No...omaggio alla Maserati MC12. Nonchè iniziali del mio secondo nome e del mio cognome!

nooo sei veneto e non marchisgiano

che delusione, pazienza, ma che era allora il maceratese?

ma sei tu l'archeologo?

Si, l'archeologo sono proprio io! Purtroppo non ho la fortuna di essere Marchigiano, ho un amore spassionato per il centro Italia in generale, in particolare Toscana, Marche, Lazio e Umbria, regioni dove lascio il cuore ogni volta che le visito. Estremamente belle sia dal punto di vista storico-archeologico, che naturalistico. E, aggiungo, dove si mangia davvero bene. Per rientrare in topic, un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo dil primo numero di Quattroruote è litinerario turistico, che sarebbe bello riproporre.
 
SediciValvole ha scritto:
...sono due cose che vanno a braccetto per il bene nostro e degli editori e lo stesso funziona con la tv e internet ... Un quotidiano senza pubblicità dovrebbe costare il doppio se non il triplo.
Diciamo che la questione ruota intorno ad un equivoco ben preciso, che il più delle volte viene "sorvolato" o anche spudoratamente "cavalcato", specie dagli addetti ai lavori: l'idea che la vendita di spazi pubblicitari serva a "finanziare" o "sostentare", ovvero a pagare le spese, non a "guadagnare", ovvero "arricchirsi".

Come se l'azienda di turno vendesse spazi pubblicitari a malincuore e nella misura minima necessaria a pagare le bollette e gli stipendi delle persone.
Come se il panettiere abbassasse la serranda non appena la quantità di pane venduta fosse strettamente sufficiente a pagare le spese, rinunciando a qualsivoglia "guadagno".
Come se l'impiegato chiedesse una riduzione dello stipendio perché si è accorto che ogni mese gli avanzano 100? e lui non ritiene giusto tenerli.

Ogni azienda esiste a fini di lucro. Ogni azienda cerca di ottenere il massimo lucro dalla propria attività, soddisfacendo al meglio le esigenze dei propri clienti, elevando il più possibile la quantità di merce venduta e i prezzi di vendita, riducendo il più possibile le spese. Nulla di male in questo, ovviamente, a patto che non si pretenda di negarlo.

Detto questo, non rimane che osservare un piccolo particolare: i clienti di primaria importanza per le riviste (e i giornali e i canali tv e i siti web...), da parecchi anni ormai, non sono più i lettori (e gli spettatori e i visitatori...) ma gli inserzionisti pubblicitari.
I lettori ecc. hanno un ruolo simile a quello che hanno le macchine utensili per una fabbrica di viti e bulloni: uno strumento necessario per poter avere qualcosa da vendere. Uno strumento per il quale non è previsto alcun riguardo particolare al di là dello stretto indispensabile. Se è possibile ridurre le spese di manutenzione di una macchina utensile senza che essa peggiori il proprio rendimento, ben venga la riduzione, a tutto vantaggio del bilancio; l'azienda che decidesse di spendere quattrini in manutenzione superflua sarebbe un'azienda male amministrata.
 
Sono del parere che 4R è strutturato bene leggendo altre riviste ciò risulta evidente naturarlmente qualsiasi modifica in positivo è auspicabile , i lettori
devono essere i suggeritori magari di nuove rubriche di listini più ricchi ,ecco
la missione che ci è affidata.
 
pi_greco ha scritto:
mi duole indossare i panni del censore, ma invit edoMC a d editare, prima che lo cnacelli io stesso il riferimento esplicito ad un contenuto di una rivista concorrente

dal regolamento è vietato fare pubblicità, tantopiù ad editoriali concorrenti o pubblicare da fonti non citate e con l'assenso delle stesse.

Mamma mia, che autogol!
pigreco, hai perso un'occasione!
:D :D :D
 
pi_greco ha scritto:
io mi sento in debito di riconoscenza per la fiducia non sono uno sceriffo ma è un po' come se tu sventolassi una pistola finta davanti ad un agente e poi pretendessi che quello ti dicesse, ma che bello scherzo...

E va bene, ma almeno lo sceriffo poteva farci caso che la pistola era di cioccolato...
;)
 
stratoszero ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mi duole indossare i panni del censore, ma invit edoMC a d editare, prima che lo cnacelli io stesso il riferimento esplicito ad un contenuto di una rivista concorrente

dal regolamento è vietato fare pubblicità, tantopiù ad editoriali concorrenti o pubblicare da fonti non citate e con l'assenso delle stesse.

Mamma mia, che autogol!
pigreco, hai perso un'occasione!
:D :D :D

e molte altre prima

e spero tante altre in un futuro lungo e sereno
 
stratoszero ha scritto:
pi_greco ha scritto:
io mi sento in debito di riconoscenza per la fiducia non sono uno sceriffo ma è un po' come se tu sventolassi una pistola finta davanti ad un agente e poi pretendessi che quello ti dicesse, ma che bello scherzo...

E va bene, ma almeno lo sceriffo poteva farci caso che la pistola era di cioccolato...
;)

io sparo a vista, mica ad olfatto o al gusto
 
stratoszero ha scritto:
pi_greco ha scritto:
mi duole indossare i panni del censore, ma invit edoMC a d editare, prima che lo cnacelli io stesso il riferimento esplicito ad un contenuto di una rivista concorrente

dal regolamento è vietato fare pubblicità, tantopiù ad editoriali concorrenti o pubblicare da fonti non citate e con l'assenso delle stesse.

Mamma mia, che autogol!
pigreco, hai perso un'occasione!
:D :D :D

La storia è un po' più complessa: nel post originario, che io ho editato in seguito, avevo sostituito da asterischi il nome "Quattroruote", perchè volevo in qualche modo vedere quanti riconoscevano quelle splendide parole (penso) di Mazzocchi (la presentazione non era firmata, ma pensio sia dell'attuale direttore/fondatore), e, soprattutto, quanti riconoscevano Quattroruote odierno nel manfesto originario. Confidavo si capisse dal linguaggio ormai non più corrente e da alcui riferimenti non propro attuali. Avevo messo anche un cappello introduttivo leggermente fuorviante, e pi_greco h giustamente fatto il suo lavoro da moderatore: avendo io oscurato il nome della rivista l'ho indotto a pensare male, ma poi ci siamo chiariti con la massima calma.
 
marimasse ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
...sono due cose che vanno a braccetto per il bene nostro e degli editori e lo stesso funziona con la tv e internet ... Un quotidiano senza pubblicità dovrebbe costare il doppio se non il triplo.
Diciamo che la questione ruota intorno ad un equivoco ben preciso, che il più delle volte viene "sorvolato" o anche spudoratamente "cavalcato", specie dagli addetti ai lavori: l'idea che la vendita di spazi pubblicitari serva a "finanziare" o "sostentare", ovvero a pagare le spese, non a "guadagnare", ovvero "arricchirsi".

Come se l'azienda di turno vendesse spazi pubblicitari a malincuore e nella misura minima necessaria a pagare le bollette e gli stipendi delle persone.
Come se il panettiere abbassasse la serranda non appena la quantità di pane venduta fosse strettamente sufficiente a pagare le spese, rinunciando a qualsivoglia "guadagno".
Come se l'impiegato chiedesse una riduzione dello stipendio perché si è accorto che ogni mese gli avanzano 100? e lui non ritiene giusto tenerli.

Ogni azienda esiste a fini di lucro. Ogni azienda cerca di ottenere il massimo lucro dalla propria attività, soddisfacendo al meglio le esigenze dei propri clienti, elevando il più possibile la quantità di merce venduta e i prezzi di vendita, riducendo il più possibile le spese. Nulla di male in questo, ovviamente, a patto che non si pretenda di negarlo.

Detto questo, non rimane che osservare un piccolo particolare: i clienti di primaria importanza per le riviste (e i giornali e i canali tv e i siti web...), da parecchi anni ormai, non sono più i lettori (e gli spettatori e i visitatori...) ma gli inserzionisti pubblicitari.
I lettori ecc. hanno un ruolo simile a quello che hanno le macchine utensili per una fabbrica di viti e bulloni: uno strumento necessario per poter avere qualcosa da vendere. Uno strumento per il quale non è previsto alcun riguardo particolare al di là dello stretto indispensabile. Se è possibile ridurre le spese di manutenzione di una macchina utensile senza che essa peggiori il proprio rendimento, ben venga la riduzione, a tutto vantaggio del bilancio; l'azienda che decidesse di spendere quattrini in manutenzione superflua sarebbe un'azienda male amministrata.
esatto ma è tutta l'editoria che ragiona così,qualsiasi forma abbia. Un esempio più piccolo ma simile,ho un negozio dove offro dei servizi "costosi" ma per far entrare il cliente dentro e far vedere di cosa ami occupo e che cosa faccio offro pure dei servizi poco costosi (fotocopie fax ecc ecc). In questo caso (è il mio caso) adotto la stessa strategia,offro dei servizi spiccioli non tanto per guadagnare denaro (con le fotocopie nessuno diventa ricco) ma per far vedere i miei lavori "grossi" nelfrattempo che la gente aspetta il turno,mi servo dei servizietti per prendere i servizioni e con quelli guadagnare davvero.
 
SediciValvole ha scritto:
...è tutta l'editoria che ragiona così, qualsiasi forma abbia...
Infatti. Basta esserne consapevoli e tenerlo sempre presente; ciò permette di valutare con molto maggiore obiettività le varie "iniziative" e i vari discorsi, più o meno ipocriti, che vengono fatti in materia.

L'esempio delle fotocopie, fax ecc. non mi sembra molto pertinente, a meno che tu non metta la fotocopiatrice di traverso sul marciapiede costringendo i passanti a scavalcarla o, meglio ancora, a fare una fotocopia per poter passare.
 
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