<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> a proposito di ponti | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

a proposito di ponti

Che se volessimo potremmo ancora costruire con i materiali e gli spessori dei romani, nulla di più semplice.

Credo che nessuno voglia tornare all'opus cementicium a base di pietre legate con la pozzolana, si può fare di più e di meglio e il mondo è pieno di opere a dimostrarlo. Solo non capisco - se venisse accettato il progetto di massima di Piano - perchè si dovrebbe passare da un'opera ardita di incognite prestazioni a una specie di palafitta che lo vede anche un costruttore di gabbie per conigli che se si muove un solo pilone viene giù come un castello di carte. Ripeto, è pieno il mondo di ponti sospesi variamente realizzati e solidi, copiarne uno pare così brutto?

PS: comunque, era il termine tra virgolette che non capivo (e non ho ancora capito.....)
 
Solo non capisco - se venisse accettato il progetto di massima di Piano - perchè si dovrebbe passare da un'opera ardita di incognite prestazioni a una specie di palafitta che lo vede anche un costruttore di gabbie per conigli che se si muove un solo pilone viene giù come un castello di carte. Ripeto, è pieno il mondo di ponti sospesi variamente realizzati e solidi, copiarne uno pare così brutto?
Lo schema di ponte proposto da Piano è un classico viadotto a campate corte, simile agli altri presenti in Italia e alla parte di ponte non strallata. Poco costoso, di semplice realizzazione, dal momento che probabilmente il piano di cantiere sarà sgombro dagli edifici, dopo la grande demolizione del rudere.
Si tratta solo di un'idea, forse per togliere dalla testa dei genovesi il vecchio ponte, o non so quale sia stata l'idea iniziale.

Anche il ponte di Hong Kong è simile, a parte alcune campate strallate, le altre decine di km sono tutte corte e in appoggio su piloni ravvicinati.
 
Lo schema di ponte proposto da Piano è un classico viadotto a campate corte, simile agli altri presenti in Italia e alla parte di ponte non strallata. Poco costoso, di semplice realizzazione, dal momento che probabilmente il piano di cantiere sarà sgombro dagli edifici, dopo la grande demolizione del rudere.
Si tratta solo di un'idea, forse per togliere dalla testa dei genovesi il vecchio ponte, o non so quale sia stata l'idea iniziale.

Anche il ponte di Hong Kong è simile, a parte alcune campate strallate, le altre decine di km sono tutte corte e in appoggio su piloni ravvicinati.

Però c'è sempre il problema del torrente sotto, e del terreno alluvionale su cui fare le fondazioni..... Mi pare che il "laggard" dell'articolo di sopra si preoccupasse di questo, più che altro. O sbaglio?
 
Però c'è sempre il problema del torrente sotto, e del terreno alluvionale su cui fare le fondazioni.
Le fondazioni poggeranno su pali infissi nel terreno fino a raggiungere gli strati più resistenti, di certo non sul terreno alluvionale.
I cedimenti, sia iniziali che differiti, tenuto conto che il peso dell'intero viadotto viene distribuito su di un numero elevato di piloni, dovrebbero essere contenuti, in ogni caso determinati con un buon grado di precisione, permettendo di valutarne l'incidenza sul mantenimento dell'orizzontalità dell'impalcato stradale.
 
Però c'è sempre il problema del torrente sotto, e del terreno alluvionale su cui fare le fondazioni..... Mi pare che il "laggard" dell'articolo di sopra si preoccupasse di questo, più che altro. O sbaglio?
Se le fondazioni sono eseguite secondo la norma, non c'è nulla di nuovo. Ci sono decine di ponti sul Po o sul Tevere, e ci si nasconde per un ponte su un torrente?
Esistono ponti i cui sostegni poggiano un pò su ogni tipo di terreno dalla sabbia al fango, sollecitati dalla piena dei fiumi o ancora peggio dalle onde del mare.
Certamente non sono fondazioni da pilastro per una veranda.
 
Io cerco di semplificare al massimo i temi tecnici, per non risultare noioso.
Ma sono preoccupazioni da corsi base universitari di tecnica delle costruzioni. Un progettista strutturale, oltre ad essere obbligato ad avvalersi di accurate indagini da parte di geologi, deve prima valutare in quali condizioni dovrà costruire e poi scegliere il tipo di fondazione più adatto e dimensionarle correttamente, sulla base delle informazioni ricevute. C'è poca magia e molta normativa.
 
Io cerco di semplificare al massimo i temi tecnici, per non risultare noioso.
Ma sono preoccupazioni da corsi base universitari di tecnica delle costruzioni. Un progettista strutturale, oltre ad essere obbligato ad avvalersi di accurate indagini da parte di geologi, deve prima valutare in quali condizioni dovrà costruire e poi scegliere il tipo di fondazione più adatto e dimensionarle correttamente, sulla base delle informazioni ricevute. C'è poca magia e molta normativa.
Concordo con Te al 100%. Soprattutto se la struttura che si andrà a realizzare sarà quella proposta da Piano, lo schema statico è molto semplice (una successione di portali).
Fondamentale lo studio preliminare geologico e poi geotecnico sulle fondazioni da adottare.
Non vedo problemi insormontabili dal punto di vista tecnico.
 
Le fondazioni poggeranno su pali infissi nel terreno fino a raggiungere gli strati più resistenti, di certo non sul terreno alluvionale.
So come funziona, per l'ospedale Madre Teresa (che penso tu conosca) hanno infisso nel terreno circa 20.000 pali di rinforzo, essendo il terreno come un budino.... Quindi non dico che non si possa fare, spero solo che stavolta, quale che sia la soluzione, facciano bene i calcoli....
 
So come funziona, per l'ospedale Madre Teresa (che penso tu conosca) hanno infisso nel terreno circa 20.000 pali di rinforzo, essendo il terreno come un budino.... Quindi non dico che non si possa fare, spero solo che stavolta, quale che sia la soluzione, facciano bene i calcoli....
Conosco bene i terreni in zona (bassa PD e RO)..e vedo che nuovi ponti si possono costruire tranquillamente, hai presente ad esempio quello sull'Adige della Valdastico sud?
Adesso che mi viene in mente oltre ai 20000 pali hanno messo pure 1000 e passa sonde geotermiche in quell'ospedale. Ci sono più pali e sonde che terreno sotto.
 
hai presente ad esempio quello sull'Adige della Valdastico sud?

Dici questo?

57415-289x500.jpg


E' il ponte strallato con la campata centrale più lunga in Italia, mi risulta..... 330 metri. Ed è in acciaio.
 
Dici questo?

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E' il ponte strallato con la campata centrale più lunga in Italia, mi risulta..... 330 metri. Ed è in acciaio.
Proprio questo. Progettato dall'azienda friulana Cimolai, famosa in tutto il mondo per la realizzazione di strutture complesse soprattutto in acciaio.
L'ho visto edificare, ben fatto, ci passo spesso sia sotto che sopra.
 
.... ecco...... ;)
L'acciaio per le grandi luci è la scelta obbligata. Per un viadotto o ponte tipo quello proposto da Piano, con luci "brevi", il calcestruzzo per i piloni e precompresso per gli impalcati (oppure travi alte in acciaio, soluzione che preferisco, imho) è una soluzione razionale collaudata e di rapida realizzazione.
Vedremo a Genova cosa succederà, se prevarrà il fattore "estetico-architettonico" oppure quello "funzionale-ingegneristico".
Ah dimenticavo... siamo in Italia, ce ne sono di fattori da....."accontentare";):D....
 
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