<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A OLTRE 220 KM/H SULLA ORTE-CESENA, PATENTE RITIRATA | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

A OLTRE 220 KM/H SULLA ORTE-CESENA, PATENTE RITIRATA

LUISELLA1972 ha scritto:
La Legge, ovviamente, non può che stabilire un parametro generale (per esmpio, i limiti di velocità) che possa applicarsi al maggior numero di casi possibili.....dato che non è oggettivamente fattibile stabilire centinaia di articoli per centinaia di casi eventuali ed unici nella loro peculiarità...questo penso sia facilmente comprensibile, no?
Dillo ai legislatori italiani... ;)
Abbiamo piu' di 300 mila leggi... :rolleyes:

E certamente anche io come te, ritengo che non è la sola alta velocità il motivo per cui accadono i sx, e anche io come te, preferirei una maggior presenza di pattuglie e di controlli di agenti per le strade, piuttosto che la disseminazione a josa di macchinette elettroniche (a volte in modo dissennato, oserei dire)...ma , a quanto pare, non c'è abbastanza disponibilità di agenti e di pattuglie....

Non bisogna credere a tutto quel che ci raccontano.
L'Italia e' la nazione occidentale con il piu' alto numero di agenti delle FF.O...
Magari, se non li tenessero in uffici polverosi a gestire una burocrazia tanto mastodontica quanto assolutamente inutile, gli agenti ci sarebbero e ne avanzerebbero ancora, come ci sono in nazioni che hanno molti meno agenti dell'Italia...

e questo discorso, caro Octane, vale non solo per la viabilità e la sicurezza delle strade, ma anche per la sicurezza in generale dei cittadini che dovrebbero potersene andare in giro a tutte le ore in tutta tranquilità, senza paura di essere aggrediti e brutalizzati dal primo delinquente....(cfr.: l'ennesimo caso di stupro di venerdi scorso)

Eh... Ma qui il discorso si fa piu' ampio. Il compito delle FF.O. non e' di garantire la sicurezza del cittadino, che e' impossibile, ma di acciuffare i delinquenti. Se li tenessero dentro, la sicurezza verrebbe da se'.
Invece...
:rolleyes:
 
99octane ha scritto:
Eh... Ma qui il discorso si fa piu' ampio. Il compito delle FF.O. non e' di garantire la sicurezza del cittadino, che e' impossibile, ma di acciuffare i delinquenti. Se li tenessero dentro, la sicurezza verrebbe da se'.
Invece...
:rolleyes:
Uh, andiamo OT di brutto, ma forse il vero problema non e' l'"acciuffaggio", bensi' la pronta ... "liberazione" di certi delinquenti ;)
 
[OT]
leolito ha scritto:
99octane ha scritto:
Eh... Ma qui il discorso si fa piu' ampio. Il compito delle FF.O. non e' di garantire la sicurezza del cittadino, che e' impossibile, ma di acciuffare i delinquenti. Se li tenessero dentro, la sicurezza verrebbe da se'.
Invece...
:rolleyes:
Uh, andiamo OT di brutto, ma forse il vero problema non e' l'"acciuffaggio", bensi' la pronta ... "liberazione" di certi delinquenti ;)

E' quello che ho detto. ;)
[/OT] :D
 
troppo garantismo, purtroppo.....andrebbe riformata la procedura penale, andrebbero costruite nuove carceri...arruolati nuovi agenti penitenziari, rispediti alle patrie galere i delinquenti stranieri (ma, oh, non si fa, se per caso al loro paese vengono condannati a morte...ecco l'inghippo!) ma mancano i soldi per tutto questo, come al solito...
e comunque secondo me, se ci fossero più controlli, più ronde notturne di carabinieri e poliziotti, specialmente in certe zonacce, vorrei vedere io se al primo urlo non accorrerebbero ad acciuffare i delinquenti....e non dopo, a danno ormai fatto!!! :evil: :evil: :evil:
ma tutto questo vuol dire sognare ad occhi aperti, l'Isola CHENONC'E'.......
 
99octane ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
Risposta:

Si sperava nel buon senso dell'individuo.

Utopia.

Allora facciamo come in USA che la velocità NON è relamizzata.

O, megio ancora, in Giappone dove il tachimetro arriva fino a 180 come pure il limitatore di legge.

In USA sono bravissimi soprattutto nell'ipocrisia. Non si parla del problema, cosi' non esiste.
Poi si scopre che le principali cause d'incidente da loro sono ubriachezza e... sorpresa sorpresa: colpo di sonno!
In Giappone c'e' il limitatore di fabbrica, ma nessuno dice niente se lo togli. Finche' non esageri. ;)
Il Giappone, pero', lo lascerei perdere. E' una societa' e una realta' troppo diversa dalla nostra: le stesse cose partono da presupposti completamente differenti.

Ma c'e' un discorso alla base di tutto, un discorso fondamentale:
E cioe' il principio stesso di liberta'.
Un sistema che ti forza a rispettare la legge non e' un sistema libero ne' democratico, ma una tirannia.
E non lo dico io, lo dice il principio di base di liberta', lo dice nientemeno che la Bibbia, dove l'uomo fu creato con il libero arbitrio. Libero di SCEGLIERE tra bene e male. Perche' se non c'e' scelta, non c'e' liberta'.
Infine, la legge sul limite di velocita' NON E' la legge sull'omocidio (e non si facciano superficiali e puerili equivalenze "chi eccede il limite puo' uccidere", perche' si puo' uccidere anche a 10 km/h, se non si sta attenti), come molti regolamenti, DEVE essere elastico, e ci deve essere la giusta discriminazione nella sua applicazione (anche se, certo, 220 km/h e' talmente al di la' del limite che giustamente la pattuglia e' intervenuta immediatamente).
Per questo ci sono persone a interpretare e applicare le leggi, e non delle macchine.
Se la legge fosse fatta rispettare alla lettera, con l'inflessibilita' e l'inesorabilita' delle macchine, nessuno dei presenti, nemmeno i virtuosi farisei che sono bravissimi a puntare l'indice, avrebbe la patente (o, se e' per quello, sarebbe a piede libero).
Non e' questione di "esortare a infrangere i limiti", semplicemente e' questione di non essere farisei e ricordarci che, se pensiamo di essere meglio, e' solo perche' non ci rendiamo conto di dove siamo peggio. ;)

Eh, ma allora come la mettiamo con chi pensa di essere TALMENTE meglio da riconoscersi il diritto (e quindi la capacità) di scegliere quale legge va applicata e quale no? In una tirannia le leggi le fa uno solo, mentre dove c'è un parlamento eletto dal popolo con libere elezioni esso ha ricevuto mandato per farle anche da noi, che dovremmo sentire l'obbligo morale prima di tutto a CERCARE di rispettarle il più possibile, a chiederci, quando non lo facciamo, se c'è la possibilità di dannegggiare qualcun altro oltre a noi stessi, ed ad accettare che quando le leggi sono poste a tutela dell'incolumità pubblica la libertà individuale può e deve andare a farsi fot.tere, con rispetto parlando.
Io non mi considero certo un virtuoso e le leggi, limiti compresi, le ho infrante come tutti, quindi non mi piace puntare l'indice. Tantomeno sono fra quelli che vorrebbero, nel caso in questione, sanzioni terribili per il "piedone" della E45: l'hanno beccato per fortuna, amen. Non c'era neanche da intervenire nella discussione.
Però mi da fastidio quando in queste occasioni escono fuori il "benaltrismo" : i criminali sono altri... gl iincidenti li causano gli imbecilli non quelli che vanno forte (come se si potesse escludere che uno che va forte sia anche un imbecille: viceversa purtroppo se ne ha la conferma certa solo quando si è già "spalmato" sulla famigliola in gita), il "superuomismo": è tutta invidia di chi non ha la macchina che può andare a 220...con un'auto che va a 220 i limiti di sicurezza sono più grandi...se la strada è dritta e tutta libera 220 non sono pericolosi per chi (sottinteso: come ME...) sa guidare... e il "garantismo becero": la macchina è mia, io sono mio, e devo sentirmi libero di scegliere se, come e quando infrangere il codice, e se mi beccano devono essere elastici...
 
Gtdriving ha scritto:
Eh, ma allora come la mettiamo con chi pensa di essere TALMENTE meglio da riconoscersi il diritto (e quindi la capacità) di scegliere quale legge va applicata e quale no?(...)
Ecco, tranne la parte sulle sanzioni per il "piedone" (che vorrei se non più aspre almeno più efficaci) quoto INTEGRALMENTE l'intervento, e soprattutto lo spirito che lo anima. Grazie.
 
Epme ha scritto:
maurofiorini ha scritto:
andreabex87 ha scritto:
Maledetto criminale...
Magari questo scellerato viaggiava a 220 in una strada a 2-3 corsie, dritta, con asfalto appena rifatto, verso le 2 di notte e con strada completamente libera... Un vero pericolo per la altrui vita!
Sei mai stato sulla E45?

Evidentemente no, altrimenti non avrebbe fatto quel commento.
Per chi non c'è mai stato, la Salerno Reggio Calabria al confronto sembra una autostrada californiana a 12 corsie ...
Evidentemente non ci sei mai stato neanche tu!
Nel tratto Città di Castello - PG ci sono dei rettilinei sterminati e l'asfalto non é (o almeno non era l'ultima volta che l'ho percorsa) nemmeno lontanamente paragonabile alla SA-RC.
Probabilmente la strada era deserta e ha avuto voglia di fare una tirata.
Comunque le chiacchiere stanno a zero: ha sbagliato, ha pagato secondo le leggi promulgate da quella associazione a delinquere che scalda i banchi del parlamento e che noi NON abbiamo eletto. Chiuso.
La libertà dell'individuo é anche quella di infrangere le leggi pagandone le dovute conseguenze.
Purtroppo questo vale per molti individui ma non per tutti, per i quali la legge é un po' più uguale degli altri.
Certezza della pena, questo é ciò che manca!
Possibilmente per tutti...........
 
Gtdriving ha scritto:
Eh, ma allora come la mettiamo con chi pensa di essere TALMENTE meglio da riconoscersi il diritto (e quindi la capacità) di scegliere quale legge va applicata e quale no? In una tirannia le leggi le fa uno solo, mentre dove c'è un parlamento eletto dal popolo con libere elezioni esso ha ricevuto mandato per farle anche da noi, che dovremmo sentire l'obbligo morale prima di tutto a CERCARE di rispettarle il più possibile, a chiederci, quando non lo facciamo, se c'è la possibilità di dannegggiare qualcun altro oltre a noi stessi, ed ad accettare che quando le leggi sono poste a tutela dell'incolumità pubblica la libertà individuale può e deve andare a farsi fot.tere, con rispetto parlando.
Io non mi considero certo un virtuoso e le leggi, limiti compresi, le ho infrante come tutti, quindi non mi piace puntare l'indice. Tantomeno sono fra quelli che vorrebbero, nel caso in questione, sanzioni terribili per il "piedone" della E45: l'hanno beccato per fortuna, amen. Non c'era neanche da intervenire nella discussione.
Però mi da fastidio quando in queste occasioni escono fuori il "benaltrismo" : i criminali sono altri... gl iincidenti li causano gli imbecilli non quelli che vanno forte (come se si potesse escludere che uno che va forte sia anche un imbecille: viceversa purtroppo se ne ha la conferma certa solo quando si è già "spalmato" sulla famigliola in gita), il "superuomismo": è tutta invidia di chi non ha la macchina che può andare a 220...con un'auto che va a 220 i limiti di sicurezza sono più grandi...se la strada è dritta e tutta libera 220 non sono pericolosi per chi (sottinteso: come ME...) sa guidare... e il "garantismo becero": la macchina è mia, io sono mio, e devo sentirmi libero di scegliere se, come e quando infrangere il codice, e se mi beccano devono essere elastici...

Hai completamente frainteso il discorso.
Il sistema deve essere tale da permettere di essere elastici quando c'e' da essere elastici, e pronti ed efficaci nell'intervento quando c'e' da intervenire.
Tutto li'.
Per il resto, che il problema sia ben altro lo dimostrano le statistiche e i risultati modestissimi (per non dire inesistenti, perche' dipende da che statistiche si analizzano) delle politiche di "sicurezza" stradale attuate fin'ora, costate uno sproposito e il cui unico risultato e' stato un enorme ritorno economico, a togliere ogni dubbio su cosa si cerchi con queste manovre politiche.
Dunque, con queste premesse, i santi fustigatori e censori che supportano la dottrina di regime vengono gratis la dozzina e non valgono il costo dei bit che occupano.
 
am.tdm ha scritto:
Evidentemente non ci sei mai stato neanche tu!
Nel tratto Città di Castello - PG ci sono dei rettilinei sterminati e l'asfalto non é (o almeno non era l'ultima volta che l'ho percorsa) nemmeno lontanamente paragonabile alla SA-RC.
Probabilmente la strada era deserta e ha avuto voglia di fare una tirata.
Comunque le chiacchiere stanno a zero: ha sbagliato, ha pagato secondo le leggi promulgate da quella associazione a delinquere che scalda i banchi del parlamento e che noi NON abbiamo eletto. Chiuso.
La libertà dell'individuo é anche quella di infrangere le leggi pagandone le dovute conseguenze.
Purtroppo questo vale per molti individui ma non per tutti, per i quali la legge é un po' più uguale degli altri.
Certezza della pena, questo é ciò che manca!
Possibilmente per tutti...........

In Italia chi infrange la legge senza creare alcun problema viene additato, fustigato e trasformato in esempio per gli altri.
Chi invece delinque e distrugge la fa sempre franca.
Fatti la sparatina sulla strada vuota e ti trattano peggio di Bin Laden.
Ma sbronzati e drogati e ammazza quattro ragazzini, e ti propongono per la pubblicita'.
Ruba una mela perche' hai fame, e ti fai un anno di galera.
Ruba cento milioni di euro (o fai il terrorista pentito) e ti danno un seggio in parlamento.
 
Eh, ma allora come la mettiamo con chi pensa di essere TALMENTE meglio da riconoscersi il diritto (e quindi la capacità) di scegliere quale legge va applicata e quale no? In una tirannia le leggi le fa uno solo, mentre dove c'è un parlamento eletto dal popolo con libere elezioni esso ha ricevuto mandato per farle anche da noi, che dovremmo sentire l'obbligo morale prima di tutto a CERCARE di rispettarle il più possibile, a chiederci, quando non lo facciamo, se c'è la possibilità di dannegggiare qualcun altro oltre a noi stessi, ed ad accettare che quando le leggi sono poste a tutela dell'incolumità pubblica la libertà individuale può e deve andare a farsi fot.tere, con rispetto parlando.
Io non mi considero certo un virtuoso e le leggi, limiti compresi, le ho infrante come tutti, quindi non mi piace puntare l'indice. Tantomeno sono fra quelli che vorrebbero, nel caso in questione, sanzioni terribili per il "piedone" della E45: l'hanno beccato per fortuna, amen. Non c'era neanche da intervenire nella discussione.
Però mi da fastidio quando in queste occasioni escono fuori il "benaltrismo" : i criminali sono altri... gl iincidenti li causano gli imbecilli non quelli che vanno forte (come se si potesse escludere che uno che va forte sia anche un imbecille: viceversa purtroppo se ne ha la conferma certa solo quando si è già "spalmato" sulla famigliola in gita), il "superuomismo": è tutta invidia di chi non ha la macchina che può andare a 220...con un'auto che va a 220 i limiti di sicurezza sono più grandi...se la strada è dritta e tutta libera 220 non sono pericolosi per chi (sottinteso: come ME...) sa guidare... e il "garantismo becero": la macchina è mia, io sono mio, e devo sentirmi libero di scegliere se, come e quando infrangere il codice, e se mi beccano devono essere elastici...
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parli bene, ma razzoli altrettanto bene?
lasciando per un attimo da parte le sparate a 220 orari, analizziamo nuovamente il comportamento dei guidatori italiani nei confronti dei limiti di velocità: il 99,99% dei guidatori di ogni età, sesso e via dicendo non rispetta i limiti nella stragrande maggioranza dei casi. e questo lo posso dire con assoluta certezza, non perchè lo penso, ma perchè io, rispettandoli TUTTI in toto, vengo superato ove possibile, oppure sfanalato e maledetto di continuo da coloro che non riescono a superarmi per motivi tecnici (tra i quali auto non potenti e quindi non idonee alla ripresa fulminea). il fatto quindi che costoro si dicano favorevoli al limite di velocità è frutto di ipocrisia, (ci vuole, ma lo debbono rspettare gli altri), ignoranza (penso di viaggiare entro il limite invece lo supero senza saperlo), oppure impossibilità (ho una vettura che raggiunge i 180 orari al massimo e dopo lungo lancio, è evidente che se ho un solo km di strada sgombra non potrò certo fare grandi velocità, tra l'altro con una vettura che a quelle velocità è pure molto impegnativa). in questo ultimo caso scocca l'invidia, che pur se negata esiste eccome.
tanto per chiarire, io guido una vettura che a 140 di tachimetro sembra essere non dico al limite ma quasi, e ho guidato auto (tempo fa feci l'esempio della opel agila) che mi hanno portato a viaggiare a 110 in autostrada perchè troppo impegnative a 130 orari. ma conoscendo le vetture ad alte prestazioni e non essendo roso dall'invidia capisco benissimo come sia difficile rispettare anche il limite di 130 in autostrada con tali vetture in diverse condizioni di traffico e meteo. ma in questo forum regna sovrano il più grande pregio degll'italiano medio: l'ipocrisia.
 
Amen skamorza, amen.
Quanto alle auto "limitate", anche trascurando il discorso di legittimita', basti dire che ho guidato auto che a 130 erano al limite, e auto che 130 li facevano col motorino d'avviamento.
Inutile dire che il comportamento stradale delle seconde era INCOMMENSURABILMENTE superiore a quello delle prime, a tutto vantaggio della sicurezza.
 
99octane ha scritto:
Amen skamorza, amen.
Quanto alle auto "limitate", anche trascurando il discorso di legittimita', basti dire che ho guidato auto che a 130 erano al limite, e auto che 130 li facevano col motorino d'avviamento.
Inutile dire che il comportamento stradale delle seconde era INCOMMENSURABILMENTE superiore a quello delle prime, a tutto vantaggio della sicurezza.
alcuni dimenticano che la maggior parte dei percorsi sono su strade statali, urbane etc sulle quali anche con un limite molto basso ci si può tranquillamente ammazzare; ieri ho visto le statistiche sugli incidenti, ebbene , nonostante i "pazzi" e il traffico il numero di incidenti in autostrada è appena del 5% e se si considera che moltissimi sono causati dai mezzi pesanti.....risulta che quelli imputabili a velocità troppo elevate sono un numero ridicolmente basso; questo non significa che si possano violare le norme in maniera sconsiderata, significa solo che il "diavolo" non è quello che alcuni vogliono far credere, saluti
 
skamorza ha scritto:
...lasciando per un attimo da parte le sparate a 220 orari, analizziamo nuovamente il comportamento dei guidatori italiani nei confronti dei limiti di velocità: il 99,99% dei guidatori di ogni età, sesso e via dicendo non rispetta i limiti nella stragrande maggioranza dei casi. e questo lo posso dire con assoluta certezza, non perchè lo penso, ma perchè io, rispettandoli TUTTI in toto, vengo superato ove possibile, oppure sfanalato e maledetto di continuo da coloro che non riescono a superarmi per motivi tecnici (tra i quali auto non potenti e quindi non idonee alla ripresa fulminea). il fatto quindi che costoro si dicano favorevoli al limite di velocità è frutto di ipocrisia, (ci vuole, ma lo debbono rspettare gli altri), ignoranza (penso di viaggiare entro il limite invece lo supero senza saperlo), oppure impossibilità (ho una vettura che raggiunge i 180 orari al massimo e dopo lungo lancio, è evidente che se ho un solo km di strada sgombra non potrò certo fare grandi velocità, tra l'altro con una vettura che a quelle velocità è pure molto impegnativa). in questo ultimo caso scocca l'invidia, che pur se negata esiste eccome.
tanto per chiarire, io guido una vettura che a 140 di tachimetro sembra essere non dico al limite ma quasi, e ho guidato auto (tempo fa feci l'esempio della opel agila) che mi hanno portato a viaggiare a 110 in autostrada perchè troppo impegnative a 130 orari. ma conoscendo le vetture ad alte prestazioni e non essendo roso dall'invidia capisco benissimo come sia difficile rispettare anche il limite di 130 in autostrada con tali vetture in diverse condizioni di traffico e meteo. ma in questo forum regna sovrano il più grande pregio degll'italiano medio: l'ipocrisia.

Ecco chi era l'altro ieri colui il quale non mi superava non sfanalava e non mi malediceva continuo !!! Eri TU! ;)
 
giacomogiuseppe ha scritto:
99octane ha scritto:
Amen skamorza, amen.
Quanto alle auto "limitate", anche trascurando il discorso di legittimita', basti dire che ho guidato auto che a 130 erano al limite, e auto che 130 li facevano col motorino d'avviamento.
Inutile dire che il comportamento stradale delle seconde era INCOMMENSURABILMENTE superiore a quello delle prime, a tutto vantaggio della sicurezza.
alcuni dimenticano che la maggior parte dei percorsi sono su strade statali, urbane etc sulle quali anche con un limite molto basso ci si può tranquillamente ammazzare; ieri ho visto le statistiche sugli incidenti, ebbene , nonostante i "pazzi" e il traffico il numero di incidenti in autostrada è appena del 5% e se si considera che moltissimi sono causati dai mezzi pesanti.....risulta che quelli imputabili a velocità troppo elevate sono un numero ridicolmente basso; questo non significa che si possano violare le norme in maniera sconsiderata, significa solo che il "diavolo" non è quello che alcuni vogliono far credere, saluti

Eh si'.
Come al solito, quando fanno dichiarazioni trionfalistiche citando percentuali bisogna sempre diventare sospettosi.
Poi si guardano varie statistiche da varie fonti e... si capisce tutto. ;)
 
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