<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A me il sindaco una casa me la DEVE dare... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

A me il sindaco una casa me la DEVE dare...

alfistaConvinto ha scritto:
blackshirt ha scritto:
mio padre che ha fatto il muratore per quasi 40 anni, la casa l'ha costruita la sera e il sabato e la domenica.

non contento, finita quella, ha acquistato un rudere in montagna e per 3 anni ogni sabato e domenica era la con la betoniera a farsi il c..o

considerate che in quegli anni (fine '70, inizio '80) lavorava a Padova, partiva alle 5 e rientrava alle 19, ogni tanto anche più tardi....

il bello è che adesso qualcuno ha il coraggio di dirgli "bhe, facile, sei muratore", sono gli stessi che in quegli anni facevano le loro 8 ore spaccate e che in agosto erano sotto l'ombrellone a Lignano o a Grado.

:evil: :evil: :evil:
si ma al sud lo avrebbe potuto fare?

secondo me si.
 
jaccos ha scritto:
blackshirt ha scritto:
mio padre che ha fatto il muratore per quasi 40 anni, la casa l'ha costruita la sera e il sabato e la domenica.

non contento, finita quella, ha acquistato un rudere in montagna e per 3 anni ogni sabato e domenica era la con la betoniera a farsi il c..o

considerate che in quegli anni (fine '70, inizio '80) lavorava a Padova, partiva alle 5 e rientrava alle 19, ogni tanto anche più tardi....

il bello è che adesso qualcuno ha il coraggio di dirgli "bhe, facile, sei muratore", sono gli stessi che in quegli anni facevano le loro 8 ore spaccate e che in agosto erano sotto l'ombrellone a Lignano o a Grado.

:evil: :evil: :evil:

Io sono veneto.
Mio nonno e in parte mio padre hanno fatto la stessa cosa che scrivi tu... non essendo neanche muratori, ma allora ci si arrangiava.
Io dico solo una cosa. E' giusto avercela con i fannulloni e le inefficienze e darsi da fare in proprio. Il lavoro nobilita l'uomo, ma se è per questo lo rende anche schiavo. Non invidio mio nonno, che ha lavorato tutta la vita, si è costruito la casa da solo ecc. Si è fatto il mazzo ed era un grand'uomo. ma se posso scegliere (fortuna che lui non aveva), lavoro per vivere e non viceversa.
So che mi tirerò addosso l'ira di dio ma io sono dell'idea che il tempo usato per lavorare è tempo non usato per vivere la propria vita: gli affetti, gli amici, l'amore di una donna, leggere, viaggiare... bisogna lavorare e va fatto con rispetto e con impegno, ma viene dopo tutto il resto.
Mio nonno più che vivere, ha lavorato. Fa male dirlo, ma è una misera esistenza... :rolleyes:

in parte sono daccordo con te, ma è inutile lavorare per vivere e poi lamentarsi perchè lo stato non ci assiste nel caso di qualche disgrazia.

ovviamente trovare un compromesso, una via di mezzo sarebbe la via migliore.

p.s. non preoccuparti, mio padre ha trovato il tempo anche per gli amici, per mia madre, per la famiglia, per leggere e anche per viaggiare. Per le ultime 2 però ha atteso la pensione. ;)
 
blackshirt ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
blackshirt ha scritto:
mio padre che ha fatto il muratore per quasi 40 anni, la casa l'ha costruita la sera e il sabato e la domenica.

non contento, finita quella, ha acquistato un rudere in montagna e per 3 anni ogni sabato e domenica era la con la betoniera a farsi il c..o

considerate che in quegli anni (fine '70, inizio '80) lavorava a Padova, partiva alle 5 e rientrava alle 19, ogni tanto anche più tardi....

il bello è che adesso qualcuno ha il coraggio di dirgli "bhe, facile, sei muratore", sono gli stessi che in quegli anni facevano le loro 8 ore spaccate e che in agosto erano sotto l'ombrellone a Lignano o a Grado.

:evil: :evil: :evil:
si ma al sud lo avrebbe potuto fare?

secondo me si.
il punto è che magari avrebbe dato fastidio a qualcuno e... capito?
 
jaccos ha scritto:
Io sono veneto.
Mio nonno e in parte mio padre hanno fatto la stessa cosa che scrivi tu... non essendo neanche muratori, ma allora ci si arrangiava.
Io dico solo una cosa. E' giusto avercela con i fannulloni e le inefficienze e darsi da fare in proprio. Il lavoro nobilita l'uomo, ma se è per questo lo rende anche schiavo. Non invidio mio nonno, che ha lavorato tutta la vita, si è costruito la casa da solo ecc. Si è fatto il mazzo ed era un grand'uomo. ma se posso scegliere (fortuna che lui non aveva), lavoro per vivere e non viceversa.
So che mi tirerò addosso l'ira di dio ma io sono dell'idea che il tempo usato per lavorare è tempo non usato per vivere la propria vita: gli affetti, gli amici, l'amore di una donna, leggere, viaggiare... bisogna lavorare e va fatto con rispetto e con impegno, ma viene dopo tutto il resto.
Mio nonno più che vivere, ha lavorato. Fa male dirlo, ma è una misera esistenza... :rolleyes:

Anch'io direi che ai tempi di tuo nonno non c'era molto da scegliere. Il suo lavoro e quello di tuo padre hanno indirettamente dato a te la possibilità di farlo. Tu hai potuto scegliere e adesso, a bocce ferme sei in grado di dire che quella non era vita. E' vero, ma solo col senno di poi. Io al posto tuo sarei comunque fiero di quanto compiuto dai tuoi vecchi (e al posto mio lo sono senza dubbio dell'operato dei miei..) anche perchè quando verranno a mancare queste generazioni, rimarrà ben poco del quale andare fieri. :?
 
mammo4 ha scritto:
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_a62f64a6-0836-11df-b78d-00144f02aabe&vxBitrate=300

Massimo cordoglio per le vittime del crollo.
Massima solidarietà per i genitori che si ritrovano senza due dei loro tre figli.
Ma io alcune cose, da Veneto DOC, non le posso proprio sopportare.

Non sopporto l'immobilismo, il melodramma, il fatalismo e si, anche il nichilismo, che spesso pervadono molte popolazioni, purtroppo spesso del SUD.

Al grido : Qualcuno DEVE fare qualcosa, lo Stato DEVE aiutarci, Vogliamo, ci dovete..., dateci...

Ora, sappiamo di certe situazioni tipo Irpinia, tipo certi quartieri di Napoli così via; la TV ne mostra continuamente.

Ma Cristo, io se sono in pericolo di vita MI METTO A MANI NUDE a costruirmi un mio alloggio, MI METTO ANIMA E CORPO per migliorare la mia situazione precaria.
Lavoro, come ho fatto, 15 ore al giorno se necessario. Sabato e Domenica, 365 giorni all'anno se la situazione lo richiede.

Mio padre si è costruito la casa DA SOLO e un po' alla volta, con IMMANI SACRIFICI negli anni 70, se l'è finita. Rinunciando a viaggi, comodità e ben sapendo che poteva contare SOLO NELLE PROPRIE FORZE, al massimo quelle degli amici più stretti.

Io (noi Veneti) abbiamo SEMPRE lottato per avere quello che abbiamo (e che spesso ci rinfacciano tacciandoci con i più odiosi epiteti), ma non tollero che dopo TRENT'ANNI delle persone siano ancora DENTRO le baracche.
Non avete delle mani? Non avete un minimo di dignità nel voler mettervi a sistemare qualcosa? Non avete dei giovani forzuti e volenterosi? cosa fanno durante tutto il giorno?

Possibile che certi edifici NESSUNO si sia preoccupato di metterli in sicurezza per DECENNI?

Vabbè, ci vuole sempre la disgrazia per attirare l'attenzione e i fondi di qualcuno!
Avanti così...

Ti do ragione, ma vorrei porti all'attenzione un paio di piccoli ma fondamentali problemi:

Al sud non c'è lavoro per un milione di motivi che noi tutti sappiamo, perciò nenete lavoro, niente soldi per potersi costruire una casa.

Secondo: al giorno d'oggi, NESSUNO può alzarsi di buon mattino e costruire una casa. Ci vogliono permessi, certificazioni, abilitazioni, etc.... Senza contare che già devi avere un terreno edificabile. E devi rispettare l'indice di edificabilità.

Insomma, negli anni '70 si poteva fare, oggi no.
Tra tanti luoghi comuni un intervento razionale. Bravo Mammo.

Domandi vado pure io a costruirmela una casetta, metti caso la mia dovesse subire danni. Sono indeciso se costruirmela a Piazza del Popolo o vicino a Palazzo Grazioli, tu che dici Mammo?
Ah sisi, ho deciso. Domani esco dall'ufficio e inizio a costruirmi una bella casa :rolleyes: Tanto si sa che sotto la Toscana puoi fare come ti pare, non ti dice niente nessuno. Chi vuoi che ti dica qualcosa a Roma se ti costruisci una casa a Piazza del Popolo?
 
daitegas ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_a62f64a6-0836-11df-b78d-00144f02aabe&vxBitrate=300

Massimo cordoglio per le vittime del crollo.
Massima solidarietà per i genitori che si ritrovano senza due dei loro tre figli.
Ma io alcune cose, da Veneto DOC, non le posso proprio sopportare.

Non sopporto l'immobilismo, il melodramma, il fatalismo e si, anche il nichilismo, che spesso pervadono molte popolazioni, purtroppo spesso del SUD.

Al grido : Qualcuno DEVE fare qualcosa, lo Stato DEVE aiutarci, Vogliamo, ci dovete..., dateci...

Ora, sappiamo di certe situazioni tipo Irpinia, tipo certi quartieri di Napoli così via; la TV ne mostra continuamente.

Ma Cristo, io se sono in pericolo di vita MI METTO A MANI NUDE a costruirmi un mio alloggio, MI METTO ANIMA E CORPO per migliorare la mia situazione precaria.
Lavoro, come ho fatto, 15 ore al giorno se necessario. Sabato e Domenica, 365 giorni all'anno se la situazione lo richiede.

Mio padre si è costruito la casa DA SOLO e un po' alla volta, con IMMANI SACRIFICI negli anni 70, se l'è finita. Rinunciando a viaggi, comodità e ben sapendo che poteva contare SOLO NELLE PROPRIE FORZE, al massimo quelle degli amici più stretti.

Io (noi Veneti) abbiamo SEMPRE lottato per avere quello che abbiamo (e che spesso ci rinfacciano tacciandoci con i più odiosi epiteti), ma non tollero che dopo TRENT'ANNI delle persone siano ancora DENTRO le baracche.
Non avete delle mani? Non avete un minimo di dignità nel voler mettervi a sistemare qualcosa? Non avete dei giovani forzuti e volenterosi? cosa fanno durante tutto il giorno?

Possibile che certi edifici NESSUNO si sia preoccupato di metterli in sicurezza per DECENNI?

Vabbè, ci vuole sempre la disgrazia per attirare l'attenzione e i fondi di qualcuno!
Avanti così...

Facciamo un muro dopo la Toscana e non ci pensiamo più?
:twisted:
E perchè comprendere la Toscana? Veneto e Lombardia sono le regioni più ricche d'Italia, che ci fanno con la Toscana? Sole starebbero meglio.
mi sa che sei un po' lontano dalla realta' e sulla ricchezza delle regioni l'emilia Romagna e tra quelle che sta' meglio di tutte, abbiamo l'agricoltura, il turismo, 1 milardo di euro l'anno solo con il pollame, Valfrutta, facciamo il 36% di prodotti su tutto il mercato Italiano ? pero' non siamo piagnoni ci rimbocchiamo le maniche e giu' di schiena, mi ricordava mio padre che nel giugno del 63 cè stato un maremoto e ha travolto Misano Riccione E altri comuni vicini e sulla costa, l'acqua del mare aveva fatto arrivare le imbarcazzioni del porto a 1 km e il porto pieno di macchine non c'èra piu' un ombrellone in viale ceccarini 2 mt d'acqua, bene nel giro di una settimana c'èrano gia' cabine ombrelloni negozi rimessi a posto porto liberato dai detriti e cosi' le strade, insomma non ci ha dato una mano nessuno e non l'abbiamo nemmeno chiesta, comunque sia io ieri sera mi sa che era Striscia hanno fatto vedere le nuove case popolari in stato fatiscente mancava il marmo delle scale finestre nuove divelte, li cè anche un bel po' di colpa dell'amministrazzione e classe politica ?
Non penso l'Emilia Romagna sia ai livelli di Lombardia e Veneto per reddito pro capite e quota di Pil rispetto al prodotto nazionale. Questo non significa che l'Emilia Romagna sia una regione povera, io non ho detto questo. So bene che è una bellissima regione, io amo l'Emilia, così come amo l'Italia, tutta. Ti parla uno che vive a Roma, è nato in Abruzzo ed è originario di Torino.
 
" Non penso l' Emilia Romagna sia ai livelli di Lombardia e Veneto "......

E invece si, il reddito pro capite e' inferiore alla Lombardia, ma superiore a quello del Veneto; cola', vediamo quanti ne faccio balzare dalla sedia,......sono tutti evasori, esclusi i presenti. :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
Ciao
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
mammo4 ha scritto:
Ti do ragione, ma vorrei porti all'attenzione un paio di piccoli ma fondamentali problemi:

Al sud non c'è lavoro per un milione di motivi che noi tutti sappiamo, perciò nenete lavoro, niente soldi per potersi costruire una casa.

Secondo: al giorno d'oggi, NESSUNO può alzarsi di buon mattino e costruire una casa. Ci vogliono permessi, certificazioni, abilitazioni, etc.... Senza contare che già devi avere un terreno edificabile. E devi rispettare l'indice di edificabilità.

Insomma, negli anni '70 si poteva fare, oggi no.
Tra tanti luoghi comuni un intervento razionale. Bravo Mammo.

Domandi vado pure io a costruirmela una casetta, metti caso la mia dovesse subire danni. Sono indeciso se costruirmela a Piazza del Popolo o vicino a Palazzo Grazioli, tu che dici Mammo?
Ah sisi, ho deciso. Domani esco dall'ufficio e inizio a costruirmi una bella casa :rolleyes: Tanto si sa che sotto la Toscana puoi fare come ti pare, non ti dice niente nessuno. Chi vuoi che ti dica qualcosa a Roma se ti costruisci una casa a Piazza del Popolo?

Mah.....in verità al Sud nascono decine di case abusive al mese. Il sarcasmo lo lascerei perdere visto dove certa gente ha avuto il fegato di costruire. E non mi riferisco al letto del fiume o alle pendici del vulcano, che magari non sono proprio agevoli da controllare.
Comunque i luoghi comuni, quelli sì, non nascono dal nulla nè dall'oggi al domani. Una discreta base di verità c'è sempre e diciamo anche che è vietato generalizzare, ma valga in entrambi i sensi.
 
Grattaballe ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
mammo4 ha scritto:
Ti do ragione, ma vorrei porti all'attenzione un paio di piccoli ma fondamentali problemi:

Al sud non c'è lavoro per un milione di motivi che noi tutti sappiamo, perciò nenete lavoro, niente soldi per potersi costruire una casa.

Secondo: al giorno d'oggi, NESSUNO può alzarsi di buon mattino e costruire una casa. Ci vogliono permessi, certificazioni, abilitazioni, etc.... Senza contare che già devi avere un terreno edificabile. E devi rispettare l'indice di edificabilità.

Insomma, negli anni '70 si poteva fare, oggi no.
Tra tanti luoghi comuni un intervento razionale. Bravo Mammo.

Domandi vado pure io a costruirmela una casetta, metti caso la mia dovesse subire danni. Sono indeciso se costruirmela a Piazza del Popolo o vicino a Palazzo Grazioli, tu che dici Mammo?
Ah sisi, ho deciso. Domani esco dall'ufficio e inizio a costruirmi una bella casa :rolleyes: Tanto si sa che sotto la Toscana puoi fare come ti pare, non ti dice niente nessuno. Chi vuoi che ti dica qualcosa a Roma se ti costruisci una casa a Piazza del Popolo?

Mah.....in verità al Sud nascono decine di case abusive al mese. Il sarcasmo lo lascerei perdere visto dove certa gente ha avuto il fegato di costruire. E non mi riferisco al letto del fiume o alle pendici del vulcano, che magari non sono proprio agevoli da controllare.
Comunque i luoghi comuni, quelli sì, non nascono dal nulla nè dall'oggi al domani. Una discreta base di verità c'è sempre e diciamo anche che è vietato generalizzare, ma valga in entrambi i sensi.
Io sono perfettamente consapevole dell'abusivismo edilizio dilagante(in particolare qualche decennio fa) in certe zone d'Italia ma, quando leggo che la soluzione a certe disgrazie può essere quella di ricostruirsi casa da se perchè l'hanno fatto i veneti e che nel centro sud si può fare ciò che si vuole perchè non dice niente nessuno, la mia risposta può essere solo sarcastica.
 
Guarda che le decine di case al mese nascono anche tuttora, il che credo presupponga una manica un pò più larga ( forse si sta addirittura strappando...) che da altre parti. La soluzione non è farsi la casa da sè perchè l'hanno fatta i veneti, ma forse bisognerebbe prendere spunto dal come i veneti facessero le loro case, che non sono famose o nominate per il difetto di sbriciolarsi da sole con i proprietari all'interno o per il fatto di essere costruite dove non è permesso.
Chiaramente gli edifici fatiscenti o abusivi esistono anche in Veneto, altrettanto chiaramente le percentuali sono ben diverse.
 
jaccos ha scritto:
blackshirt ha scritto:
mio padre che ha fatto il muratore per quasi 40 anni, la casa l'ha costruita la sera e il sabato e la domenica.

non contento, finita quella, ha acquistato un rudere in montagna e per 3 anni ogni sabato e domenica era la con la betoniera a farsi il c..o

considerate che in quegli anni (fine '70, inizio '80) lavorava a Padova, partiva alle 5 e rientrava alle 19, ogni tanto anche più tardi....

il bello è che adesso qualcuno ha il coraggio di dirgli "bhe, facile, sei muratore", sono gli stessi che in quegli anni facevano le loro 8 ore spaccate e che in agosto erano sotto l'ombrellone a Lignano o a Grado.

:evil: :evil: :evil:

Io sono veneto.
Mio nonno e in parte mio padre hanno fatto la stessa cosa che scrivi tu... non essendo neanche muratori, ma allora ci si arrangiava.
Io dico solo una cosa. E' giusto avercela con i fannulloni e le inefficienze e darsi da fare in proprio. Il lavoro nobilita l'uomo, ma se è per questo lo rende anche schiavo. Non invidio mio nonno, che ha lavorato tutta la vita, si è costruito la casa da solo ecc. Si è fatto il mazzo ed era un grand'uomo. ma se posso scegliere (fortuna che lui non aveva), lavoro per vivere e non viceversa.
So che mi tirerò addosso l'ira di dio ma io sono dell'idea che il tempo usato per lavorare è tempo non usato per vivere la propria vita: gli affetti, gli amici, l'amore di una donna, leggere, viaggiare... bisogna lavorare e va fatto con rispetto e con impegno, ma viene dopo tutto il resto.
Mio nonno più che vivere, ha lavorato. Fa male dirlo, ma è una misera esistenza... :rolleyes:
La penso esattamente come te. :D
 
FedeSiena ha scritto:
AndrewTheItalianBoss ha scritto:
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_a62f64a6-0836-11df-b78d-00144f02aabe&vxBitrate=300

Massimo cordoglio per le vittime del crollo.
Massima solidarietà per i genitori che si ritrovano senza due dei loro tre figli.
Ma io alcune cose, da Veneto DOC, non le posso proprio sopportare.

Non sopporto l'immobilismo, il melodramma, il fatalismo e si, anche il nichilismo, che spesso pervadono molte popolazioni, purtroppo spesso del SUD.

Al grido : Qualcuno DEVE fare qualcosa, lo Stato DEVE aiutarci, Vogliamo, ci dovete..., dateci...

Ora, sappiamo di certe situazioni tipo Irpinia, tipo certi quartieri di Napoli così via; la TV ne mostra continuamente.

Ma Cristo, io se sono in pericolo di vita MI METTO A MANI NUDE a costruirmi un mio alloggio, MI METTO ANIMA E CORPO per migliorare la mia situazione precaria.
Lavoro, come ho fatto, 15 ore al giorno se necessario. Sabato e Domenica, 365 giorni all'anno se la situazione lo richiede.

Mio padre si è costruito la casa DA SOLO e un po' alla volta, con IMMANI SACRIFICI negli anni 70, se l'è finita. Rinunciando a viaggi, comodità e ben sapendo che poteva contare SOLO NELLE PROPRIE FORZE, al massimo quelle degli amici più stretti.

Io (noi Veneti) abbiamo SEMPRE lottato per avere quello che abbiamo (e che spesso ci rinfacciano tacciandoci con i più odiosi epiteti), ma non tollero che dopo TRENT'ANNI delle persone siano ancora DENTRO le baracche.
Non avete delle mani? Non avete un minimo di dignità nel voler mettervi a sistemare qualcosa? Non avete dei giovani forzuti e volenterosi? cosa fanno durante tutto il giorno?

Possibile che certi edifici NESSUNO si sia preoccupato di metterli in sicurezza per DECENNI?

Vabbè, ci vuole sempre la disgrazia per attirare l'attenzione e i fondi di qualcuno!
Avanti così...

Facciamo un muro dopo la Toscana e non ci pensiamo più?
:twisted:

eh no!! dobbiamo aiutare i poveri.Se no i ciechi come fanno ad incassare la pensione?
 
Dopo le case container della Sicilia ecco a voi Le case

Container di Foggia .

Faaaaaaantasticooo.

"Sono DIECI ANNI che viviamo qui...."
"Il Comune DOVEVA SISTEMARCI..."
"Guardate qua che umidità..."
"Guardate qua se si può vivere..."

No dico... il tipo che ha "protestato" mi pareva indossasse un bel giubbotto della Monclair, e mi pareva in forze, per niente patito, con un bel fisico pasciuto...

E così tutti quelli attorno.

Non mi parevano proprio "INDIGENTI".


Anzi...mi parevano tutti belli brillantinati, con dei bei vestitini all'ultima moda.
Ma ragazzi... che bravura nel descrivere la muffa... un dramma...
Avranno studiato? Sono attori teatrali indubbiamente.

Ma... sporcarsi un po' le manine?
Sappiate... o VOLENTEROSI, che NONOSTANTE LA CRISI E LE DECINE DI MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO IN MENO, ci sono aziende (una di mangimi qui vicino a me per esempio), CHE NON RIESCE A TROVARE PERSONALE A CAUSA DEL LAVORO UN PO' DI FATICA.

Non manca il lavoro, ma la voglia di lavorare.


Riprendo questo post solo per dire che mi sono indispettito assai di questo ennesimo omaggio allo "scansafatiche italico".
 
i miei vecchi ( mio padre e mio nonno ) sono tra quelli che si sono costruiti la casa da soli..con enormi sacrifici ma ce l'hanno fatta...

ma erano altri tempi e un altra italia..e da toscano mi viene anche da dire...un altra toscana...

non conosco tanto bene il sud e la sua mentalità x poter giudicare..ma mi pare che siano stessi loro causa dei tanti problemi che li attanaglino poi una certa politica ( lo stato ? ! ? !! ) ci mette il suo...
 
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