lucanew ha scritto:
Non aver timore del redditometro. E' uno strumento che consente alla GF di vedere una situazione anomala. Poi, basta che l'operazione sia regolare, e possono vedere tutto ciò che ti è entrato e tutto ciò che è uscito dal tuo conto negli ultimi anni. Se tutto corrisponde non vedo tutta questa preoccupazione.
Il redditometro è uno strumento temuto da chi non ha i conti a posto, perchè potrebbe fargli avere una visita sgradita.
Volevo evitare di entrare su un tema così spinoso, ma quando leggo delle ... non riesco a trovare una parola educata ... diciamo quando leggo delle colossali sciocchezze come quelle in quota, mi è difficile astenermi. Prima di parlare con tanta sicumera e prima di dare informazioni che, eufemisticamente, si possono definire gravemente inesatte, bisognerebbe documentarsi.
L'aspetto del prezzo pagato per l'acquisto di un bene sensibile è davvero l'ultimo dei problemi, il punto focale è la propensione marginale al consumo di detto bene, che viene calcolata con coefficienti aventi valore di presunzione assoluto, e gli oneri di mantenimento, calcolati con coefficienti di presunzione relativa.
Cerco di spiegarmi con un breve esempio.
Si stima, senza possibilità di prova contraria, che per mantenere una vettura di XY cv fiscali il contribuente standard (giacché noi siamo degli standard statistici e non delle persone umane) non possa assolutamente dedicare più di 1/8 del proprio reddito. Si stima altresì che detta vettura comporti costi di manutenzione pari a 4.000 euro l'anno.
L'Agenzia dunque dice che per il solo fatto di mantenere detta vettura il tuo reddito deve tassativamente essere pari ad almeno 4.000 euro x 8 = 32.000 euro. Il contribuente può (ma con gravi difficoltà) dimostrare che spende meno di 4.000 euro l'anno, ma non può assolutamente opporre che lui per l'auto è disposto a spendere, poniamo, anche 1/4 del proprio reddito.
Simile discorso si fa per tutta una serie di "beni sensibili", con un non semplice meccanismo di abbattimento a seconda del tipo e numerosità di detti beni.
Tutto questo con il vecchio reditometro
Il nuovo, probabilmente, sarà anche peggio, giacche si passa da pochi elementi di indagine ad oltre un centinaio e, quello che è più grave, con effetti retroattivi (il Fisco evidentemenet impara poco dall'esperienza passata, nella seconda metà degli anni '90 ci fu per gli allora Uffici Distrettuali IIDD un "bagno di sangue" per accertamenti pazzi relativi agli anni 88-89-90-91 notificati, anche in quel caso, con applicazione retroativa delle norme). Non è dato sapere qualcisa sui coefficienti, ma le prime simulazioni fatte sono state diciamo "scoraggianti" (più correttamente il termine sarebbe un altro)
Tanto per dare un'anticipazione, il driscrimine tra "lusso" e "necessità" in campo automobilistico pare che (sottolineo il pare, perché le mie informazioni potrebbero essere superate, a differenza di altri tanto sicuri di se stessi e delle proprie convinzioni) si porrà all'esorbitante potenza di 100kW (premiando quindi una C 200 CDI rispetto ad una piccola utilitaria un po' vitaminizzata)