<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> a cena con un operaio di pomigliano... | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

a cena con un operaio di pomigliano...

Cassino dista meno di 60 Km dal mio paese che è abbastanza vicino al confine con il Lazio, e sarà a circa 80 Km da Pomigliano. Ora, quello che voglio dire è che, se la storia che si ripete sempre su Pomigliano è riferita "alla latitudine" e ad una certa "naturale mancata propensione al lavoro", non credo che tale propensione possa essere talmente diversa a 100 Km di distanza ( anche perchè gli operai provengono da almeno 3 province confinanti). Probabilmente c'è qualcosa che non va come dovrebbe dal punto di vista strutturale nelle linee di montaggio o qualcosa di progettuale, non saprei. Però finchè si parla di un pannello o altra cosa montata male, si può incolpare anche l'operaio (ma poi non ci dovrebbe essere un controllo di qualità?), ma per la maniglia che si scolorisce o un'eventuale plastica o il devioluci scadenti, la colpa è dell'operaio o di chi ha previsto quel tipo di materiale? Ciao "[/i][/color][/quote]

Secondo me, Napoli va considerata una realtà a parte, almeno che, tutte le "belle notizie" che si leggono sui giornali o si ascoltano ai Tg siano balle. Ma dubito, ho ancora in mente la spazzatura che arrivava ai primi piani delle casa..., poi di notizie di questo tipo su Pomigliano, sono state pubblicate anche sui giornali, quindi!
 
sasà65 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
E' un mal costume tutto italiano è vero, ma non vorrai paragonare l'evasione fiscale del nord con quella che c'è al sud spero, se il sud trainasse almeno quanto la metà del nord andremmo in giro con le strade placcate d'oro, non so se ti rendi conto, comunque hai ragione non è questo il posto giusto! ciao.

Senza il sud stareste tutti a pulire merda nele azende austro-ungariche, come ai tempi delle guerre d'indipendenza, non è che quelli hanno una bella opinione di voi lassù. 8) 8) Insomma, vi schifano abbasanza. Non è che con gente come alla vecchia Parmalat, o aziende con decine di migliaia di miliardi di euro di debiti, sempre dell'Italia delle vostre parti, ci facciamo una bella figura. Insomma, anche da voi c'è abbastanza letame da fare festa per dieci anni. Non può essere poi che il bue chiami cornuto l'asino, intendiamoci.
Certo è che se il vostro livello è come quello del figlio di bossi allora capisco perchè Arese è durata 30 anni meno che Pomigliano. :D
:shock: :rolleyes: :oops: :cry: ;) :?
Altro che evasione fiscale, mancano proprio le fondamenta. 8)

P.S. Comunque, piacerebbe sapere che roba si usaalle cene di detta discussione, pare roba buona e con effetti asscurati.

Ma quanti idioti credono a queste strona.te?

P.P.S. Il nord finì di costruire macchine vari decenni or sono, chissà perchè? :D Non è che Mirafiori può essere considerao uno stabilimento particolare, viene tenuto in vita con una sìdozzina di linne, Musa, Idea, Multipla, !66, Thesis, MiTo. Insomma, più che una missione è diventato lo stabiliemnto a cui non si elemosina un modello pur di mantenerlo in vita, che dico, in coma pilotato.
Se ti può interessare mirafiori è pieno di meridionali da quando l'hanno aperto.............tutto i posti statali nord sud sono in mano ai meridionali e infatti non funziona un casso! ;)
 
Che lo stabilimento di pomigliano sia quello con piu alto indice di difettosità dei modelli lo dicono i dati e le lamentele dei concessionari, che molte volte sono costretti a ripristinare le auto prima di venderle con perdita di tempo.
Premetto che a me nonostante tutto la 159 piace molto, ma facendomi un giro presso i concessionari non c'è stato un modello che non avesse difetti (comunque se vi fa piacere ne ho trovati alcuni anche su Mito prodotta come sapete a Mirafiori, anche se in maniera molto minore). Le 159 che ho esaminato sono 4 esposte in tre concessionari diversi, la prima SW progression il tappeto o moquette fuoriesce dalla sua sede vicino al tunnel del cambio lato guidatore, la seconda sw distinctive pack sport cassetto portaoggetti passeggero disallineato, terza 159 sw distinctive il passaruota posteriore lato sx non è in sede e lontano un cm dal bordo del parafango, l'ultima 159 sw distinctive, guarnizione lato guidatore sul montante non in sede con relativo bozzo dovuto a schiacciamento in chiusura portiera (da sostituire).
Ora i problemi sono due o il controllo qualità non funziona o agli operai non gliene frega niente ed il controllo qualità richiama solo quelle con difettosità piu gravi.
Le macchine difettose comunque le ho viste anche al lancio di Delta e Bravo (prodotte a cassino) e tutte tranquillamente esposte in concessionario.
OT Per quanto riguarda sud/nord per me non c'è molta differenza, chi puo evade le tasse lo stesso.. :(
 
Volevo anche raccontare questo aneddoto che mi è capitato in un officina fiat, c'era un tizio (che non conosco) che si lamentava di un difetto che aveva la sua auto in garanzia e rompeva le scatole in modo vistoso al capofficina. Quando è stato il mio turno visto che il capofficina lo conosco viene da me e per sfogarsi un po mi fa: " Ma guarda tu questo si lamenta che la sua auto ha un difetto e poi magari è proprio lui che l'ha assemblata" il tizio era un dipendente fiat e lavorava alla catena di montaggio dove era assemblato quel modello!!! :rolleyes:
 
manuel46 ha scritto:
sasà65 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
E' un mal costume tutto italiano è vero, ma non vorrai paragonare l'evasione fiscale del nord con quella che c'è al sud spero, se il sud trainasse almeno quanto la metà del nord andremmo in giro con le strade placcate d'oro, non so se ti rendi conto, comunque hai ragione non è questo il posto giusto! ciao.

Senza il sud stareste tutti a pulire merda nele azende austro-ungariche, come ai tempi delle guerre d'indipendenza, non è che quelli hanno una bella opinione di voi lassù. 8) 8) Insomma, vi schifano abbasanza. Non è che con gente come alla vecchia Parmalat, o aziende con decine di migliaia di miliardi di euro di debiti, sempre dell'Italia delle vostre parti, ci facciamo una bella figura. Insomma, anche da voi c'è abbastanza letame da fare festa per dieci anni. Non può essere poi che il bue chiami cornuto l'asino, intendiamoci.
Certo è che se il vostro livello è come quello del figlio di bossi allora capisco perchè Arese è durata 30 anni meno che Pomigliano. :D
:shock: :rolleyes: :oops: :cry: ;) :?
Altro che evasione fiscale, mancano proprio le fondamenta. 8)

P.S. Comunque, piacerebbe sapere che roba si usaalle cene di detta discussione, pare roba buona e con effetti asscurati.

Ma quanti idioti credono a queste strona.te?

P.P.S. Il nord finì di costruire macchine vari decenni or sono, chissà perchè? :D Non è che Mirafiori può essere considerao uno stabilimento particolare, viene tenuto in vita con una sìdozzina di linne, Musa, Idea, Multipla, !66, Thesis, MiTo. Insomma, più che una missione è diventato lo stabiliemnto a cui non si elemosina un modello pur di mantenerlo in vita, che dico, in coma pilotato.
Se ti può interessare mirafiori è pieno di meridionali da quando l'hanno aperto.............tutto i posti statali nord sud sono in mano ai meridionali e infatti non funziona un casso! ;)

ragazzi, non è mia intenzione trasformare questo topic in uno scontro nord/sud, ognuno si tenga pure le proprie convinzioni, preferisco parlare di automobili. Non capisco cosa c'entri poi mirafiori con i posti statali. Comunque, buona sera a tutti
 
Un appunto sul controllo qualità: serve a poco.
La Toyota, punto di riferimento per affidabilità, fa un solo controllo alla fine del processo: l'accensione del motore con la chiave. Se si accende bene, altrimenti l'esemplare viene demolito.
Perchè fanno così? Non hanno paura di consegnare un veicolo difettoso? No, perchè si preoccupano di curare la qualità della produzione, cioè, fanno in modo che due pezzi prodotti e/o assemblati siano quanto più possibile identici. In sintesi: se un'operazione riesce bene, fare in modo che venga bene pure l'altra. Se tutte vanno bene non ci sarà alcun difetto.
E' inutile fare controlli alla fine col solo rischio di creare un danno proprio mentre si effettua il controllo.
 
La latitudine, o peggio ancora, la cultura del lavoro "tipica di quelle latitudini", luogo comune sgradevole in cui sta degenerando questo thread, con Pomigliano non hanno nulla a che vedere.

La dimostrazione è che nel meridione - anche molto più a Sud di Pomigliano d'Arco - ci sono alcune poche realtà produttive che funzionano, anche nella produzione di microtecnologia elettronica.

Il problema di Pomigliano, Termini Imerese ecc... è che non sono nati per rispondere ad una domanda di produzione industriale, ma da un input di opportunità politica, o meglio, di *clientelismo politico*.

Il gioco, nato quando Alfa - va ricordato - era ancora in mano statale, e quindi trattata come merce di scambio, è quello solito e conosciutissimo della lottizzazione, della spartizione delle aree di influenza.

Io, potere politico, apro uno stabilimento nel Sud depresso, e creo un tot di posti di lavoro, che verranno spartiti fra le varie aree politiche e poi sfruttati come merce di scambio elettorale, ad uso dei politici locali espressi dai vari partiti. Ed ovviamente non c'è posto più permeabile alla sindacalizzazione selvaggia che uno stabilimento che nasce per imprimatur politico. Poi vagli a dire, a quelle maestranze che hanno avuto un posto dal politico di turno, che devono incrementare il livello qualitativo, altrimenti perdono il posto di lavoro, mentre il sindacato continua a dir loro che sono intoccabili.-

La stessa cosa si è vista non più tardi di un anno fa, quando ancora don Totò Cuffaro, del partito di Casini, si adoperava e sudava come un maiale per far arrivare dal governo centrale centinaia di milioni di finanziamenti a fondo perduto onde potenziare il locale stabilimento di Termini Imerese. Con una mano lisciava il potere centrale per avere i soldi, con l'altra lisciava Marchionne perchè acconsentisse a potenziare quella struttura, considerata poco redditizia, e con la terza mano andava sui giornali a vantarsi che stava sudando per creare nuova occupazione.

Non so se alla fine Marchio abbia acconsentito al progetto, in uno stabilimento così disagevole da essere antieconomico. Ma mi pare che metta molto bene in chiaro la dinamica del "solito giochetto".

Ma di una cosa potete star certi. Se il Senatur si adoperasse per far aprire uno stabilimento Fiat a Berghem, con la stessa logica di clientelismo politico, ovvero per infilarci amici e parenti di elettori leghisti, ne uscirebbe uno stabilimento con gli stessi mali di Pomigliano. Anche se la lingua ufficiale dello stabilimento fosse il bergamasco e nelle mense si mangiasse solo Cassoela.
 
A me non me ne frega niente dove viene costruita l'auto, ma se devo pagare 35000 euro per una macchina con visibili difetti di assemblaggio ci penso su non due, ma dieci volte (se non cambio proprio tipo di acquisto) e se una guarnizione montata male o un cassetto storto li posso accettare su una utilitaria, mai e poi mai la accetterei su un'auto superiore.
Il problema è tutto qui, è finito il tempo degli arrangiamenti oggi o il prodotto esce "perfetto" o non si vende e se non si vende, perchè mi dovrei tenere in casa un'operaio che lavora male? so benissimo che la maggior parte di chi lavora a pomigliano lavora bene, ma se nessuno prende dei provvedimenti alla fine si chiude lo stabilimento perchè antieconomico, perche non si puo costruire un'auto e poi rimetterla a posto nell'officina del concessionario.
Pomigliano è in una posizione strategica, c'è l'autostrada, la ferrovia, l'indotto e gli operai specializzati, ma se si vuole tenerlo lo si deve far funzionare bene, altrimenti si delocalizza da altre parti!!
 
BelliCapelli3 ha scritto:
La latitudine, o peggio ancora, la cultura del lavoro "tipica di quelle latitudini", luogo comune sgradevole in cui sta degenerando questo thread, con Pomigliano non hanno nulla a che vedere.

La dimostrazione è che nel meridione - anche molto più a Sud di Pomigliano d'Arco - ci sono alcune poche realtà produttive che funzionano, anche nella produzione di microtecnologia elettronica.

Il problema di Pomigliano, Termini Imerese ecc... è che non sono nati per rispondere ad una domanda di produzione industriale, ma da un input di opportunità politica, o meglio, di *clientelismo politico*.

Il gioco, nato quando Alfa - va ricordato - era ancora in mano statale, e quindi trattata come merce di scambio, è quello solito e conosciutissimo della lottizzazione, della spartizione delle aree di influenza.

Io, potere politico, apro uno stabilimento nel Sud depresso, e creo un tot di posti di lavoro, che verranno spartiti fra le varie aree politiche e poi sfruttati come merce di scambio elettorale, ad uso dei politici locali espressi dai vari partiti. Ed ovviamente non c'è posto più permeabile alla sindacalizzazione selvaggia che uno stabilimento che nasce per imprimatur politico. Poi vagli a dire, a quelle maestranze che hanno avuto un posto dal politico di turno, che devono incrementare il livello qualitativo, altrimenti perdono il posto di lavoro, mentre il sindacato continua a dir loro che sono intoccabili.-

La stessa cosa si è vista non più tardi di un anno fa, quando ancora don Totò Cuffaro, del partito di Casini, si adoperava e sudava come un maiale per far arrivare dal governo centrale centinaia di milioni di finanziamenti a fondo perduto onde potenziare il locale stabilimento di Termini Imerese. Con una mano lisciava il potere centrale per avere i soldi, con l'altra lisciava Marchionne perchè acconsentisse a potenziare quella struttura, considerata poco redditizia, e con la terza mano andava sui giornali a vantarsi che stava sudando per creare nuova occupazione.

Non so se alla fine Marchio abbia acconsentito al progetto, in uno stabilimento così disagevole da essere antieconomico. Ma mi pare che metta molto bene in chiaro la dinamica del "solito giochetto".

Ma di una cosa potete star certi. Se il Senatur si adoperasse per far aprire uno stabilimento Fiat a Berghem, con la stessa logica di clientelismo politico, ovvero per infilarci amici e parenti di elettori leghisti, ne uscirebbe uno stabilimento con gli stessi mali di Pomigliano. Anche se la lingua ufficiale dello stabilimento fosse il bergamasco e nelle mense si mangiasse solo Cassoela.
BC hai capito tutto ;).....nelle vicinanze ci sono le migliori aziende a livello mondiale.
 
autofede2009 ha scritto:
giampi47 ha scritto:
autofede2009 ha scritto:
ieri sera ho scoperto che un giovane cugino di mia moglie, lavora da 4 anni a pomigliano... e ho scambiato due parole per cercare di capire com'è da vicino la situazione...

la situazione, a suo dire, è piuttosto difficile da risolvere... mi ha infatti purtroppo confermato che un buon numero di operai... non lavorano... o lavorano male... e molti altri, lui incluso, vivono il lavoro senza nessun attaccamento... ovvero si preoccupano di fare quello che devono per riempire le 8 ore... e stop...

certamente non è un atteggiamento che ci si aspetterebbe da un operaio di una fabbrica che rischia la chiusura... però è la realtà... e certamente non è possibile colpevolizzare nessuno se questo è l'ambiente in cui ci si trova...

mi ha confermato che l'anno scorso la Fiat ha cercato di riorganizzare tutto... con i corsi di formazione... ma anche quel tipo di iniziativa è stata poi presa molto leggermente da chi li frequentava...

i maggiori problemi vengono come al solito dai sindacati (a cui praticamente tutti sono iscritti) che hanno i loro interessi nei problemi di Pomigliano, e da un bel gruppo di operai (finti) che spesso vanno in giro ad urlare sulle difficoltà di pomigliano... ma che sono i primi che non alzano un dito in fabbrica...

insomma l'impressione è stata che gli operai (anche quelli che lavorano) vivano alla giornata... non preoccupandosi delle sorti dello stabilimento... e che la Fiat si sia ritirata nella volontà di cercare di alzare produttività e livello di produzione... certamante anche la dirigenza avrà le sue colpe, ma qui ci sono purtroppo (senza voler fare accuse di sapore razzista) delle motivazioni molto più profonde, a mio avviso, che vanno ricercate proprio nel tessuto culturale di questi posti... e contro le quali è veramente difficile combattere...

i programmi sul futuro di Pomigliano sono al momento incerti... mi diceva che poco tempo fa è stata fatta una grande assemblea con la dirigenza dove sono stati illustrati i prossimi 10 modelli che usciranno entro il 2012...

tra questi sembrerebbe che Pomigliano si debba occupare della produzione della piccola Topolino (una 500 a 2 posti... tipo Smart/IQ) e la nuova coupé che sostituirà la GT...

ma, aggiungo io, l'ingresso della Chrysler e dei stabilimenti Bertone nel gruppo Fiat penso che mischierà completamente le carte e il fatto che Fiat stia ancora aspettando gli esiti della vicenda GM - Opel che ancora non è conclusa, rende attualmente molto incerto capire come verrà programmata tutta la produzione...

io resto dell'idea, che anche qualcun altro di voi aveva, che in questo stabilimento sarebbe buono produrre auto molto più economiche... un'idea potrebbero essere le prossime low cost che dovrebbero avere marchio Innocenti...

ma è inaccettabile trovare su una 159, cosa che mi è successa l'altro ieri, il pannello lato guida che ha quasi un centimetro di luce nella parte superiore tra la base del vetro laterale e la lamiera dello sportello... e sentirmi dire che il fatto è piuttosto ricorrente... :cry:

mi dispiace ma la musica deve necessariamente cambiare... altrimenti altro che trazione posteriore... :!:

Carissimo Federico , quanto da te descritto mi ha fatto tornare indietro nel tempo, quando anche allora si aveva le medesime problematiche - oltre che la ruggine in piu' - . Pensavo fossero situazioni solo limitate ad un passato che noi simpatizzanti di Alfa avremmo gia' dovuto ( magari in parte ) dimenticare. Ed invece mi accorgo che sono passati tanti anni....... ma invano........
Evidentemente quel nefasto periodo non ha mai cessato di esistere.
Un " sacco " di complimenti a te per avere voluto esternare questa tematica.
Bravissimo.
Un caro saluto. Ciao.

ciao giampi, grazie dell'intervento...

hai qualche notizia specifica in più del passato produttivo delle Alfa di Pomigliano...? vorrei insomma capire se si è partiti male da subito o se ci sono stati dei periodi "felici"...

grazie delle eventuali notizie.

Ciao Federico.
Presto ti scrivero' qualche riga in merito che estrapolero' da un libro.
Ciao e buona notte.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
La latitudine, o peggio ancora, la cultura del lavoro "tipica di quelle latitudini", luogo comune sgradevole in cui sta degenerando questo thread, con Pomigliano non hanno nulla a che vedere.

La dimostrazione è che nel meridione - anche molto più a Sud di Pomigliano d'Arco - ci sono alcune poche realtà produttive che funzionano, anche nella produzione di microtecnologia elettronica.

Il problema di Pomigliano, Termini Imerese ecc... è che non sono nati per rispondere ad una domanda di produzione industriale, ma da un input di opportunità politica, o meglio, di *clientelismo politico*.

Il gioco, nato quando Alfa - va ricordato - era ancora in mano statale, e quindi trattata come merce di scambio, è quello solito e conosciutissimo della lottizzazione, della spartizione delle aree di influenza.

Io, potere politico, apro uno stabilimento nel Sud depresso, e creo un tot di posti di lavoro, che verranno spartiti fra le varie aree politiche e poi sfruttati come merce di scambio elettorale, ad uso dei politici locali espressi dai vari partiti. Ed ovviamente non c'è posto più permeabile alla sindacalizzazione selvaggia che uno stabilimento che nasce per imprimatur politico. Poi vagli a dire, a quelle maestranze che hanno avuto un posto dal politico di turno, che devono incrementare il livello qualitativo, altrimenti perdono il posto di lavoro, mentre il sindacato continua a dir loro che sono intoccabili.-

La stessa cosa si è vista non più tardi di un anno fa, quando ancora don Totò Cuffaro, del partito di Casini, si adoperava e sudava come un maiale per far arrivare dal governo centrale centinaia di milioni di finanziamenti a fondo perduto onde potenziare il locale stabilimento di Termini Imerese. Con una mano lisciava il potere centrale per avere i soldi, con l'altra lisciava Marchionne perchè acconsentisse a potenziare quella struttura, considerata poco redditizia, e con la terza mano andava sui giornali a vantarsi che stava sudando per creare nuova occupazione.

Non so se alla fine Marchio abbia acconsentito al progetto, in uno stabilimento così disagevole da essere antieconomico. Ma mi pare che metta molto bene in chiaro la dinamica del "solito giochetto".

Ma di una cosa potete star certi. Se il Senatur si adoperasse per far aprire uno stabilimento Fiat a Berghem, con la stessa logica di clientelismo politico, ovvero per infilarci amici e parenti di elettori leghisti, ne uscirebbe uno stabilimento con gli stessi mali di Pomigliano. Anche se la lingua ufficiale dello stabilimento fosse il bergamasco e nelle mense si mangiasse solo Cassoela.

Sono d'accordo su quanto dici, sopratutto sui sindacati, la loro colpa secondo me è che difendono tutti indistintamente, cioè basta che uno ha la tessera poi può aver rubato, aver dormito nelle ore di lavoro, può non fare mai la produzione prevista ma neanche la metà che loro li difendono a spada tratta, io ti faccio il mio esempio, lavoro da un anno circa in un azienda che produce per il settore automotive, sono a tempo determinato, io vengo da un esperienza ventennale nel campo della meccanica di precisione, ero operaio specializzato, ebbene a breve mi scadrà il contratto e vista la crisi sia di settore che globalemolto probabilmente non mi verrà rinnovato, ho visto li dentro emeriti lazzaroni ( del posto ma sopratutto i tanti meridionali assunti per quello che dici tu clientelismo politico) adesso, è giusto che io che sono capace e mi impegno per migliorare ogni giorno e prendo a cuore quello che produco sarò a spasso e questi gran lazzaroni solo perchè sono a tempo determinato non si possono toccare? :rolleyes: non sarebbe più giusto che il datore di lavoro possa dire..."cari sindacati questo quà c'avrà pure la tessera ma non fa un casso e invece questo è una brava persona e lo prendo al posto dell'altro?" in una parola MERITOCRAZIA !
se gli operai e chi sopra di loro e tutti i lavoratori di tutti i settori sapessero che se non fanno i loro dovere possono trovarsi a spasso, secondo me se ne guarderebbero bene dal stare i quarti d'ora alle macchinette per 4-5 volte per turno e fare la metà della produzione prevista!
 
smaxs ha scritto:
A me non me ne frega niente dove viene costruita l'auto, ma se devo pagare 35000 euro per una macchina con visibili difetti di assemblaggio ci penso su non due, ma dieci volte (se non cambio proprio tipo di acquisto) e se una guarnizione montata male o un cassetto storto li posso accettare su una utilitaria, mai e poi mai la accetterei su un'auto superiore.
Il problema è tutto qui, è finito il tempo degli arrangiamenti oggi o il prodotto esce "perfetto" o non si vende e se non si vende, perchè mi dovrei tenere in casa un'operaio che lavora male? so benissimo che la maggior parte di chi lavora a pomigliano lavora bene, ma se nessuno prende dei provvedimenti alla fine si chiude lo stabilimento perchè antieconomico, perche non si puo costruire un'auto e poi rimetterla a posto nell'officina del concessionario.
Pomigliano è in una posizione strategica, c'è l'autostrada, la ferrovia, l'indotto e gli operai specializzati, ma se si vuole tenerlo lo si deve far funzionare bene, altrimenti si delocalizza da altre parti!!

Vi ricordate come dicevano in USA? Fix it again Tony (aggiustala di nuovo Tony)
Ecco, le auto prodotte dalla Fiat che andavano in USA facevano altamente caga.re che la Fiat dovette scappare da quel mercato.
Dopo 30 anni di schifezze mi sembra ipocrito, pretestuoso e sopratutto in mala fede fare questi discorsi e limitarli a Pomigliano d'Arco. Soprattutto dopo 12 anni di 156, 147, GT e 159 che se è vero la metà di tutte le boiate che si scrivono non avrebbero avuto il successo che hanno avuto.
Quindi, prima di sparare merd.ate a destra e a manca avrebbe bene riflettere e capire perchè certi discorso sono messi in giro ad arte e perchè.
Alla fine la Fiat è la stessa azienda che ha chiuso Arese, il che dovrebbe significae che Arese ed i suoi operai erano ancora più sfaticati e strafottenti dei colleghi di Pomigliano. Non fosse che erano praticamente degli statali con posto garantito?
Alcune cose potevano essere vere parzialmente negli anni 70 e 80. Ma gia dai 90 sono cambiati tanti atteggiamenti. Fare certi discorsi adesso, e sopratutto inventarsi delle cenette a lume di candela per sparare minchiate su gente che lavora per dar da campare alla propria famiglia la dice lunga sulla pochezza menale di alcuni soggetti.

SALUTI.
 
manuel46 ha scritto:
sasà65 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
E' un mal costume tutto italiano è vero, ma non vorrai paragonare l'evasione fiscale del nord con quella che c'è al sud spero, se il sud trainasse almeno quanto la metà del nord andremmo in giro con le strade placcate d'oro, non so se ti rendi conto, comunque hai ragione non è questo il posto giusto! ciao.

Senza il sud stareste tutti a pulire merda nele azende austro-ungariche, come ai tempi delle guerre d'indipendenza, non è che quelli hanno una bella opinione di voi lassù. 8) 8) Insomma, vi schifano abbasanza. Non è che con gente come alla vecchia Parmalat, o aziende con decine di migliaia di miliardi di euro di debiti, sempre dell'Italia delle vostre parti, ci facciamo una bella figura. Insomma, anche da voi c'è abbastanza letame da fare festa per dieci anni. Non può essere poi che il bue chiami cornuto l'asino, intendiamoci.
Certo è che se il vostro livello è come quello del figlio di bossi allora capisco perchè Arese è durata 30 anni meno che Pomigliano. :D
:shock: :rolleyes: :oops: :cry: ;) :?
Altro che evasione fiscale, mancano proprio le fondamenta. 8)

P.S. Comunque, piacerebbe sapere che roba si usaalle cene di detta discussione, pare roba buona e con effetti asscurati.

Ma quanti idioti credono a queste strona.te?

P.P.S. Il nord finì di costruire macchine vari decenni or sono, chissà perchè? :D Non è che Mirafiori può essere considerao uno stabilimento particolare, viene tenuto in vita con una sìdozzina di linne, Musa, Idea, Multipla, !66, Thesis, MiTo. Insomma, più che una missione è diventato lo stabiliemnto a cui non si elemosina un modello pur di mantenerlo in vita, che dico, in coma pilotato.
Se ti può interessare mirafiori è pieno di meridionali da quando l'hanno aperto.............tutto i posti statali nord sud sono in mano ai meridionali e infatti non funziona un casso! ;)

Vero, ma i settentrionali dove caxxo sono finiti? Tutti a giocare su facebook col figlio di bossi? Pe metà il nord è popolato ormai da meridionali, da figli di meridionali e da figli ibridi, un genitore terrone ed uno polentone.
Se volete la razza pura dovete poi accontentarvi di essere quattro gatti soli e spauriti. Ora, Pomigliano non funziona e Mirafiori sarebbe un modello? E perchè so togli Mirafiori, dove ormai si produce a caxxo di cane senza una missione precisa al nord gli stabilimenti auto sono tutti sati chiusi? Forse facevano Caga.re di più di quello di Pomigliano?
Secondo la logica di alcuni la riposta dovrebbe essere questa.
Per me non lo è. Ma anche la logica cha porta a queste conclusioni è sbagliata. Anzi, è una logica IDIOTA.
 
sasà65 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
sasà65 ha scritto:
manuel46 ha scritto:
E' un mal costume tutto italiano è vero, ma non vorrai paragonare l'evasione fiscale del nord con quella che c'è al sud spero, se il sud trainasse almeno quanto la metà del nord andremmo in giro con le strade placcate d'oro, non so se ti rendi conto, comunque hai ragione non è questo il posto giusto! ciao.

Senza il sud stareste tutti a pulire merda nele azende austro-ungariche, come ai tempi delle guerre d'indipendenza, non è che quelli hanno una bella opinione di voi lassù. 8) 8) Insomma, vi schifano abbasanza. Non è che con gente come alla vecchia Parmalat, o aziende con decine di migliaia di miliardi di euro di debiti, sempre dell'Italia delle vostre parti, ci facciamo una bella figura. Insomma, anche da voi c'è abbastanza letame da fare festa per dieci anni. Non può essere poi che il bue chiami cornuto l'asino, intendiamoci.
Certo è che se il vostro livello è come quello del figlio di bossi allora capisco perchè Arese è durata 30 anni meno che Pomigliano. :D
:shock: :rolleyes: :oops: :cry: ;) :?
Altro che evasione fiscale, mancano proprio le fondamenta. 8)

P.S. Comunque, piacerebbe sapere che roba si usaalle cene di detta discussione, pare roba buona e con effetti asscurati.

Ma quanti idioti credono a queste strona.te?

P.P.S. Il nord finì di costruire macchine vari decenni or sono, chissà perchè? :D Non è che Mirafiori può essere considerao uno stabilimento particolare, viene tenuto in vita con una sìdozzina di linne, Musa, Idea, Multipla, !66, Thesis, MiTo. Insomma, più che una missione è diventato lo stabiliemnto a cui non si elemosina un modello pur di mantenerlo in vita, che dico, in coma pilotato.
Se ti può interessare mirafiori è pieno di meridionali da quando l'hanno aperto.............tutto i posti statali nord sud sono in mano ai meridionali e infatti non funziona un casso! ;)

Vero, ma i settentrionali dove caxxo sono finiti? Tutti a giocare su facebook col figlio di bossi? Pe metà il nord è popolato ormai da meridionali, da figli di meridionali e da figli ibridi, un genitore terrone ed uno polentone.
Se volete la razza pura dovete poi accontentarvi di essere quattro gatti soli e spauriti. Ora, Pomigliano non funziona e Mirafiori sarebbe un modello? E perchè so togli Mirafiori, dove ormai si produce a caxxo di cane senza una missione precisa al nord gli stabilimenti auto sono tutti sati chiusi? Forse facevano Caga.re di più di quello di Pomigliano?
Secondo la logica di alcuni la riposta dovrebbe essere questa.
Per me non lo è. Ma anche la logica cha porta a queste conclusioni è sbagliata. Anzi, è una logica IDIOTA.

Dove sono finiti i settentrionali? mai sentito parlare di piccola media azienda? quelle che cominci a lavorare alle 7 di mattina e finisci alle 7 di sera sabato compreso? ecco tanti li troverai lì perchè nelle grandi industrie per ordine supremo dei governanti bisogna dare lavoro ai meridionali, perchè loro poverini non ce la fanno a lavorare, sono stanchi SEMPRE, non si adeguano ai lavori che ingiustamente si trovano ad occupare perchè non gliene frega niente, tant'è vero che lavorano nelle aziende metalmeccaniche di precisione e non sanno leggere neppure il calibro (lasciamo stare altri sistemi di misurazione più all'avanguardia) piacerebbe a voi che un settentrionale che non ha mai impastato neppure una frittella venisse al sud a fare le pizze al posto vostro e per ordine del don di turno non potete farci niente? rispondi con sincerità! :rolleyes:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
La latitudine, o peggio ancora, la cultura del lavoro "tipica di quelle latitudini", luogo comune sgradevole in cui sta degenerando questo thread, con Pomigliano non hanno nulla a che vedere.

La dimostrazione è che nel meridione - anche molto più a Sud di Pomigliano d'Arco - ci sono alcune poche realtà produttive che funzionano, anche nella produzione di microtecnologia elettronica.

Il problema di Pomigliano, Termini Imerese ecc... è che non sono nati per rispondere ad una domanda di produzione industriale, ma da un input di opportunità politica, o meglio, di *clientelismo politico*.

Il gioco, nato quando Alfa - va ricordato - era ancora in mano statale, e quindi trattata come merce di scambio, è quello solito e conosciutissimo della lottizzazione, della spartizione delle aree di influenza.

Io, potere politico, apro uno stabilimento nel Sud depresso, e creo un tot di posti di lavoro, che verranno spartiti fra le varie aree politiche e poi sfruttati come merce di scambio elettorale, ad uso dei politici locali espressi dai vari partiti. Ed ovviamente non c'è posto più permeabile alla sindacalizzazione selvaggia che uno stabilimento che nasce per imprimatur politico. Poi vagli a dire, a quelle maestranze che hanno avuto un posto dal politico di turno, che devono incrementare il livello qualitativo, altrimenti perdono il posto di lavoro, mentre il sindacato continua a dir loro che sono intoccabili.-

La stessa cosa si è vista non più tardi di un anno fa, quando ancora don Totò Cuffaro, del partito di Casini, si adoperava e sudava come un maiale per far arrivare dal governo centrale centinaia di milioni di finanziamenti a fondo perduto onde potenziare il locale stabilimento di Termini Imerese. Con una mano lisciava il potere centrale per avere i soldi, con l'altra lisciava Marchionne perchè acconsentisse a potenziare quella struttura, considerata poco redditizia, e con la terza mano andava sui giornali a vantarsi che stava sudando per creare nuova occupazione.

Non so se alla fine Marchio abbia acconsentito al progetto, in uno stabilimento così disagevole da essere antieconomico. Ma mi pare che metta molto bene in chiaro la dinamica del "solito giochetto".

Ma di una cosa potete star certi. Se il Senatur si adoperasse per far aprire uno stabilimento Fiat a Berghem, con la stessa logica di clientelismo politico, ovvero per infilarci amici e parenti di elettori leghisti, ne uscirebbe uno stabilimento con gli stessi mali di Pomigliano. Anche se la lingua ufficiale dello stabilimento fosse il bergamasco e nelle mense si mangiasse solo Cassoela.
..da buon suddista posso solo quotare.
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Aggiunco qualcosa che sicuramente hai dimenticato. Dopo 30 anni di favoreggiamenti credo che un poco di evoluzione sia arrivata anche da quelle parti e tutti gli operai di oggi ne dovrebbero essere coscienti che con i favoreggiamenti si va a rovina.
Nel sud manca la cultura del lavoro specializzato e per far questo ci vogliono delle nuove riforme e sistemi adeguati che tutti capiscano.E´ inutile essere tutti laureati per poi stare a spasso tenento due mani sinistre.
 
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