<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 500 mj- causa alla Fiat | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

500 mj- causa alla Fiat

moogpsycho ha scritto:
complimenti per la delucidazione, molto chiara ed interessante!
Prego, ci mancherebbe...
Tanto per mettere i puntini sulle i e le stanghette sulle z, anche i benzina emettono PMqualchecosa... Solo che per la natura del carburante e della combustione quella quantità sarà ben minore. La benzina viene immessa nella camera di combustione sempre in forma liquida, uno spray di goccioline tanto che l'iniezione sia diretta che indiretta. La differenza fra ciclo Diesel e ciclo Otto inizia durante la fase di compressione, nel ciclo Otto l'innalzamento della temperatura dato appunto dalla compressione comporta l'evaporazione delle goccioline di benzina che quindi passano in buona parte dalla fase liquida a quella di vapore. Questo passaggio di fase comporta una diminuzione di temperatura in camera di scoppio e la cosa viene considerata dai progettisti anche alla luce dell'affidabilità: oltre certi livelli di apertura della farfalla, la carburazione lascia il rapporto stechiometrico per diventare più ricca con buona pace del funzionamento del cat (che funziona solo con certi rapporti aria/benzina, le sonde lambda servono appunto a monitorare questo rapporto) ma con benefici per le prestazioni e per l'affidabilità dal momento che cilindri e pistoni vengono raffreddati anche dalla benzina che li investe ed evapora.
Una volta sottoforma di vapore, le molecole di benzina sono tutte staccate l'una dall'altra e quindi a contatto diretto con le molecole d'ossigeno... A questo punto basta una scintilla per innescare la reazione di combustione fra le molecole immediatamente vicine o immerse nella scintilla, dopodichè ogni molecola di benzina vicina a quella che sta bruciando si accenderà per propagazione e così via. Smagrire eccessivamente la miscela aria benzina significa mantenere una distanza eccessiva fra le molecole di carburante evaporato, che quindi non saranno in grado di accendersi per propagazione. Una miscela invece eccessivamente ricca causa l'effetto opposto: troppa benzina non riesce ad evaporare durante la compressione per cui resta in fase liquida, quindi si comporterà più o meno come le goccioline di gasolio perciò il motore fumerà nero (anche i benza possono emettere particolato..); oltre a questo parte della benzina liquida bagnerà gli elettrodi della candela quindi la scintilla non prenderà luogo (la scarica elettrica passerà altrove senza generare un arco elettrico) ergo il motore perderà colpi.
 
alkiap ha scritto:
ferrets ha scritto:
alkiap ha scritto:
conan2001 ha scritto:
ma alla fine di tutta sta storia, il problema che è stato esposto è solo di quella 500 oppure è un problema di tutte le 500 che fanno tannto traffico cittadino?
Non mi risulta che TUTTE le 500 diesel che fanno molto urbano si autodistruggano il propulsore, nè che richiedano un cambio olio ogni mese, per cui il problema nello specifico è di quella 500.

invece mi è sembrato, leggendo qui e da altre parti, che è un problema assai diffuso. E tutte le auto di tutti marchi con FAP e DPF se le si usa in città danno problemi più o meno grandi, ma la 500 francamente mi sembra che ne abbia sopra la media, sia in quantità che gravità
E vabbè, non mi quoti la parte dove lo dico anche io :)
Toni si riferiva al problema enunciato sopra, ovvero il danneggiamento al motore: questo non è un problema diffuso su 500.
Il problema diffuso è la difficoltà nel rigenerare il filtro ed i frequenti cambi olio per diluzione con gasolio

io mi riferivo al problema della rigenerazione.
come si fa a cambiare l'olio ogni 5000 km e meno?
quello è il problema a cui alludevo.
se poi gli è esploso il motore è stato di certo per altre cause di cui l'olio che non è stato cambiato è di certo la principale.
ma allora la fiat doveva provvedere oltre che al serbatoio del carburante anche un serbatoio per l'olio come sulle motoseghe.
 
modus72 ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
complimenti per la delucidazione, molto chiara ed interessante!
Prego, ci mancherebbe...
Tanto per mettere i puntini sulle i e le stanghette sulle z, anche i benzina emettono PMqualchecosa... Solo che per la natura del carburante e della combustione quella quantità sarà ben minore. La benzina viene immessa nella camera di combustione sempre in forma liquida, uno spray di goccioline tanto che l'iniezione sia diretta che indiretta. La differenza fra ciclo Diesel e ciclo Otto inizia durante la fase di compressione, nel ciclo Otto l'innalzamento della temperatura dato appunto dalla compressione comporta l'evaporazione delle goccioline di benzina che quindi passano in buona parte dalla fase liquida a quella di vapore. Questo passaggio di fase comporta una diminuzione di temperatura in camera di scoppio e la cosa viene considerata dai progettisti anche alla luce dell'affidabilità: oltre certi livelli di apertura della farfalla, la carburazione lascia il rapporto stechiometrico per diventare più ricca con buona pace del funzionamento del cat (che funziona solo con certi rapporti aria/benzina, le sonde lambda servono appunto a monitorare questo rapporto) ma con benefici per le prestazioni e per l'affidabilità dal momento che cilindri e pistoni vengono raffreddati anche dalla benzina che li investe ed evapora.
Una volta sottoforma di vapore, le molecole di benzina sono tutte staccate l'una dall'altra e quindi a contatto diretto con le molecole d'ossigeno... A questo punto basta una scintilla per innescare la reazione di combustione fra le molecole immediatamente vicine o immerse nella scintilla, dopodichè ogni molecola di benzina vicina a quella che sta bruciando si accenderà per propagazione e così via. Smagrire eccessivamente la miscela aria benzina significa mantenere una distanza eccessiva fra le molecole di carburante evaporato, che quindi non saranno in grado di accendersi per propagazione. Una miscela invece eccessivamente ricca causa l'effetto opposto: troppa benzina non riesce ad evaporare durante la compressione per cui resta in fase liquida, quindi si comporterà più o meno come le goccioline di gasolio perciò il motore fumerà nero (anche i benza possono emettere particolato..); oltre a questo parte della benzina liquida bagnerà gli elettrodi della candela quindi la scintilla non prenderà luogo (la scarica elettrica passerà altrove senza generare un arco elettrico) ergo il motore perderà colpi.
ottimo resoconto,pero' le o la lambda,funzionano solo nel parzializzato,a gas spalancato viene tutto gestito direttamente dalla centralina in base ai parametri impostati senza piu' nessuna correzione.
 
melego73 ha scritto:
ottimo resoconto,pero' le o la lambda,funzionano solo nel parzializzato,a gas spalancato viene tutto gestito direttamente dalla centralina in base ai parametri impostati senza piu' nessuna correzione.
Le lambda funzionano sempre a patto che il loro rivestimento stia sopra ai 280° circa... Solo che per certi carichi sul motore (che dipendono dall'apertura della farfalla, temperatura, aumento di giri nel tempo, ...) i loro segnali possono venir deliberatamente ignorati. Certe auto decidono "l'ignoranza" in base alla temperatura del catalizzatore, che è l'altro motivo per cui le carburazioni vengono arricchite consapevolmente.
 
alkiap ha scritto:
conan2001 ha scritto:
ma alla fine di tutta sta storia, il problema che è stato esposto è solo di quella 500 oppure è un problema di tutte le 500 che fanno tannto traffico cittadino?
Non mi risulta che TUTTE le 500 diesel che fanno molto urbano si autodistruggano il propulsore, nè che richiedano un cambio olio ogni mese, per cui il problema nello specifico è di quella 500. Quante vetture vengono sostituite dal costruttore? Quasi zero, segno che questa in particolare era particolarmente difettosa.
Poi, che il DPF su quel motore abbia dato problemi è un dato di fatto riconosciuto anche da Fiat, ma fortunatamente le anomalie erano di gran lunga meno gravi

non mi piace citarmi né ripetermi tuttavia repetite etc etc :rolleyes: :

non bisogna essere ordinari di diritto civile alla statale per capire che se io ti vendo una macchina che per problemi connaturati e strutturali è INIDONEA alla sua funzione tipica (vale a dire il trasporto incondizionato di cose oe/o persone) io costruttore cioè fiat sono responsabile dell'inadempimento grave e quindi PAGO tutti i danni che il giudice riterrà.
certo che se questo paese dei balocchi avesse l'azione collettiva la fiat dopo qualche milione di ? di risarcimento avrebbe ritirato le machine con l'indegno accrocchio.
 
zero c. ha scritto:
non mi piace citarmi né ripetermi tuttavia repetite etc etc :rolleyes: :

non bisogna essere ordinari di diritto civile alla statale per capire che se io ti vendo una macchina che per problemi connaturati e strutturali è INIDONEA alla sua funzione tipica (vale a dire il trasporto incondizionato di cose oe/o persone) io costruttore cioè fiat sono responsabile dell'inadempimento grave e quindi PAGO tutti i danni che il giudice riterrà.
certo che se questo paese dei balocchi avesse l'azione collettiva la fiat dopo qualche milione di ? di risarcimento avrebbe ritirato le machine con l'indegno accrocchio.
Una pregunta:
Ma in base al dlgs 206/2005 non è il VENDITORE la figura cui il cliente, che ha ricevuto un bene con "..problemi connaturati e strutturali [tali da renderlo] INIDONEO alla sua funzione tipica vale a dire il trasporto incondizionato di cose e/o persone..", dovrebbe rivolgersi per ottenere la riparazione, sostituzione o rimborso del bene stesso?
 
Caro Moodus72,
Ti seguo sempre più con piacere di forum in forum (Renault, Fiat, etc).
Condivido e sottolineo le Tue opinioni.
Il problema della 500 con filtro à arcinota.
Per ogni soluzione c'è il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005).
Provate a mettere in mora il Concessionario e vedrete che insieme alla Casa madre Vi saranno avanzate delle offerte.
Agite gente, agite....
Grazie a Tutti per la piacevole compagnia.
Macs
 
zero c. ha scritto:
non mi piace citarmi né ripetermi tuttavia repetite etc etc :rolleyes: :

non bisogna essere ordinari di diritto civile alla statale per capire che se io ti vendo una macchina che per problemi connaturati e strutturali è INIDONEA alla sua funzione tipica (vale a dire il trasporto incondizionato di cose oe/o persone) io costruttore cioè fiat sono responsabile dell'inadempimento grave e quindi PAGO tutti i danni che il giudice riterrà.
certo che se questo paese dei balocchi avesse l'azione collettiva la fiat dopo qualche milione di ? di risarcimento avrebbe ritirato le machine con l'indegno accrocchio.
Una pregunta:
Ma in base al dlgs 206/2005 non è il VENDITORE la figura cui il cliente, che ha ricevuto un bene con "..problemi connaturati e strutturali [tali da renderlo] INIDONEO alla sua funzione tipica vale a dire il trasporto incondizionato di cose e/o persone..", dovrebbe rivolgersi per ottenere la riparazione, sostituzione o rimborso del bene stesso?
 
ma tanto la concessionaria,fino a quando non gli arriva qualcosa di serio e concreto,se ne sbatte e ci fa i coriandoli con la raccomandata.
 
modus72 ha scritto:
zero c. ha scritto:
non mi piace citarmi né ripetermi tuttavia repetite etc etc :rolleyes: :

non bisogna essere ordinari di diritto civile alla statale per capire che se io ti vendo una macchina che per problemi connaturati e strutturali è INIDONEA alla sua funzione tipica (vale a dire il trasporto incondizionato di cose oe/o persone) io costruttore cioè fiat sono responsabile dell'inadempimento grave e quindi PAGO tutti i danni che il giudice riterrà.
certo che se questo paese dei balocchi avesse l'azione collettiva la fiat dopo qualche milione di ? di risarcimento avrebbe ritirato le machine con l'indegno accrocchio.
Una pregunta:
Ma in base al dlgs 206/2005 non è il VENDITORE la figura cui il cliente, che ha ricevuto un bene con "..problemi connaturati e strutturali [tali da renderlo] INIDONEO alla sua funzione tipica vale a dire il trasporto incondizionato di cose e/o persone..", dovrebbe rivolgersi per ottenere la riparazione, sostituzione o rimborso del bene stesso?

pregunta muy linda...diciamo che il venditore risponde in solido col costruttore in quanto la responsabilità "commerciale" integra ma non esclude quella contrattuale generale ex art. 1490 c.c
quindi la cosa migliore è citare in giudizio sia il concessionario x sia il costruttore y poi se la vedranno loro. l'importante sarebbe che tra le tante cose inutili si consentisse la c.d. azione collettiva in cui i consumatori oganizzati vittime dell'arroganza dei poteri forti possano far valere in giudizio in maniera collettiva i propri interessi.
inoltre negli stati uniti c'è il c.d. Lemon act che impone al costruttore di cambiare la macchina da noi - vista la tradizionale soggezione delle istituzioni (forti coi deboli e deboli coi forti) mi accontenterei che te la riparassero :D
ti allego brevi cenni civilistici in materia.
ciao
Fra le obbligazioni principali del venditore, il legislatore indica quella di garantire il compratore dai vizi della cosa venduta (art. 1476 c.c., n.3). Il comma I dell'art. 1490 c.c. precisa che "il venditore è tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata, o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore".

Pertanto, si deve ritenere che l'acquirente di un bene viziato possa agire, ai sensi dell'art. 1490 c. c., nei confronti del venditore. Tale garanzia è distinta e diversa rispetto a quella prevista dal D.P.R. 224/88 in tema di responsabilità del produttore per danni cagionati dal prodotto messo in circolazione (come, per esempio, nel caso di un televisore che esplode travolgendo il consumatore al momento della prima accensione dell'apparecchio). In tal caso ci troviamo di fronte ad un'ipotesi di responsabilità oggettiva, dato che il produttore risponde del danno cagionato dal suo prodotto a prescindere dalla presenza di colpa o dolo nel proprio comportamento e si tratta di una forma di responsabilità extracontrattuale che prevede a carico del consumatore danneggiato circa il danno, il difetto del prodotto, nonché il nesso di causalità. In questo caso il diritto al risarcimento si prescrive in tre anni dal giorno in cui il danneggiato ha avuto o avrebbe dovuto avere conoscenza del danno, del difetto e dell'identità del produttore (in ogni caso il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza del decimo anno dal giorno in cui il prodotto è stato messo in circolazione).
 
melego73 ha scritto:
ma tanto la concessionaria,fino a quando non gli arriva qualcosa di serio e concreto,se ne sbatte e ci fa i coriandoli con la raccomandata.
Parliamone... Farà coriandoli della raccomandata ma non della notifica di pignoramento..
 
zero c. ha scritto:
alkiap ha scritto:
conan2001 ha scritto:
ma alla fine di tutta sta storia, il problema che è stato esposto è solo di quella 500 oppure è un problema di tutte le 500 che fanno tannto traffico cittadino?
Non mi risulta che TUTTE le 500 diesel che fanno molto urbano si autodistruggano il propulsore, nè che richiedano un cambio olio ogni mese, per cui il problema nello specifico è di quella 500. Quante vetture vengono sostituite dal costruttore? Quasi zero, segno che questa in particolare era particolarmente difettosa.
Poi, che il DPF su quel motore abbia dato problemi è un dato di fatto riconosciuto anche da Fiat, ma fortunatamente le anomalie erano di gran lunga meno gravi

non mi piace citarmi né ripetermi tuttavia repetite etc etc :rolleyes: :

non bisogna essere ordinari di diritto civile alla statale per capire che se io ti vendo una macchina che per problemi connaturati e strutturali è INIDONEA alla sua funzione tipica (vale a dire il trasporto incondizionato di cose oe/o persone) io costruttore cioè fiat sono responsabile dell'inadempimento grave e quindi PAGO tutti i danni che il giudice riterrà.
certo che se questo paese dei balocchi avesse l'azione collettiva la fiat dopo qualche milione di ? di risarcimento avrebbe ritirato le machine con l'indegno accrocchio.

effettivamente rileggendole le mie due ultime righe non le ho scritte chiare.
io intendevo che il problema del dpf in se più che grave è fastidioso e non poco.
il fatto che il motore sia andato non dipende dal dpf.
comunque con il dpf è stata fatta una carognata.
se in uso cittadino dà quei problemi bisogna dirlo chiaro e tondo al consumatore oppure correre ai ripari con altri sistemi.
 
modus72 ha scritto:
melego73 ha scritto:
ma tanto la concessionaria,fino a quando non gli arriva qualcosa di serio e concreto,se ne sbatte e ci fa i coriandoli con la raccomandata.
Parliamone... Farà coriandoli della raccomandata ma non della notifica di pignoramento..
Io mi ero fermato alla raccomandata fatta da un noto studio legale ma non si e' nemmeno degnato di chiamarmi ne di rispondermi.
 
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