365milaelastoriacontinua ha scritto:
Al termine degli anni Settanta, dopo 4 stagioni di fornitura del motore 12 cilindri 'boxer' al team 'Brabham', l'Alfa Romeo decide di realizzare una monoposto di F.1 tutta in proprio, la cosiddetta 'Alfa-Alfa'. Il momento è particolarmente suggestivo: dopo 20 anni il Marchio ritorna nel Mondiale di Formula 1, dove aveva dominato con le 'Alfetta'. Lo staff dell'ingegnere Chiti progetta una vettura che, inizialmente, si dimostra molto potente ma allo stesso tempo carente in affidabilità: il 1980 diventa la stagione in cui l'Autodelta può giocarsi le sue buone chances e l'anno successivo arriva in squadra, ad affiancare il giovane Bruno Giacomelli, il campione americano (di origini italiane) Mario Andretti, già di casa a Settimo Milanese. Il 1981 è contrassegnato da un cambiamento regolamentare che 'spiazza' l'Autodelta e per il 1982 lo staff tecnico decide di cambiare completamente la concezione della vettura. In questa occasione Chiti decide di sperimentare - tra i primi in F.1 - la monoscocca in fibra di carbonio, intuendo le ottime qualità del materiale per l'impiego agonistico. La '179 F Test-Car' dell'Automobilismo Storico in esposizione è proprio quella vettura, apparentemente un muletto 'di routine', ma particolarmente significativa in termini tecnici.
Visto che la fonte da cui hai ripreso la notizia non è molto precisa al riguardo del ritorno dell'Alfa in F1 vediamo di fare un pò di chiarezza:
l'Alfa rientra in F1 durante la stagione 1979 inizialmente con la vettura denominata 177 dotata ancora del vecchio motore boxer, ormai inadatto per le moderne wingcar, pilotata da Vittorio Brambilla e Bruno Giacomelli, e dal gran premio di Italia, solo per Bruno Giacomelli, con la nuova 179 dotata del motore 12 cilindri a V. La vettura mostra buone potenzialità con ottime prestazioni al GP di Italia a Monza, purtroppo vanificate da una uscita di pista di Bruno Giacomelli.
La stagione 1980 viene corsa interamente con la 179 (foto che hai postato che non è il modello sperimentale ma quello che corse tutto il campionato) con i Piloti Bruno Giacomelli e Patrick Depalleir tragicamente scomparso durante le prove del GP di Hockenheim. Culmina con la pole positione al GP USA di Wtkins Glen e la purtroppo mancata vittoria di Giacomelli per un banale inconveniente elettrico
Il telaio in carbonio verrà adottato a partire dalla stagione 1982.
PS
Vorrei postare il racconto del magnifico raduno organizzato da Alfa Club Milano ed Aroc Alfissima per celebrare i 50 anni dell'Autodelta con foto e impressioni.
Posso usare questo topic, modificando il titolo, o preferisci che apra un Topic dedicato?