<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 4ruote multata...per spot con citroen...ma avere un pò più di orgoglio italiano ? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

4ruote multata...per spot con citroen...ma avere un pò più di orgoglio italiano ?

4R vive, così come tutte le riviste del mondo, di pubblicità, quindi chi si scandalizza o vive nel mondo dei sogni, oppure è un ipocrita.
inoltre trovo grottesco che si parli di "orgoglio italiano" perché fa una pubblicità con citroen, e poi in qualche altro topic si parla di 4R come "bollettino FIAT" e di "foraggiamenti"

...detto questo, onestamente la multa per lo spot non mi sorprende, proprio perché era contraddittoria, motivo del suo insuccesso mediatico
 
Rick65 ha scritto:
Cavoli... questa mi mancava! Di male in peggio... e non dico altro per non infierire verso chi, in fondo, continua democraticamente a lasciarci spazio nel forum.

Se ospiti inserzioni pubblicitarie di100 marche, questo comportamento ha una definizione ben precisa: stai facendo pubblicità.
Punto e basta, è ammesso per legge, non è sintomo di loschi traffici, partigianeria o altro.

Se una pubblicazione vuol provare a sopravvivere senza pubblicità, deve presumibilmente decuplicare il prezzo, e poi magari mettere pure un canone.

Gli scandali sono ben altri.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Quella campagna e' stata piu' o meno violentemente criticata su tutto il forum, anche appena uscí. Un episodio imbarazzante.

Il fatto è che qui l'orgoglio italiano non c'entra, ed anzi, invocarlo sembra un incitamento a farsi comprare da quelli giusti ( i nostri ). Ma se il commitente di questa marchetta fosse stato una casa italiana, l'editore non ne sarebbe certo uscito meglio.

La veritá e' che la stampa italiana e' morta. E non è un problema dei soli alfisti: e' un problema di tutti.

quotone,... ricordo bene pagine e pagine e pure risposte del direttore... tipo arrampicata sugli specchi...

bene cosi
 
La pubblicità è una cosa, la mescolanza dell'informazione con essa, imho, desta sospetti.
Una rivista che possiede la facoltà di eseguire test e spacciarli come I M P A R Z I A L I se fa pubblicità a maggior ragione essa deve essere sempre trasparente e riconoscibile.
 
Ragazzi, il problema non era la pubblicità di Citroen ma l'intortamento che attraverso quelle iniziative pubblicitarie si esercitava in danno al mercato ed ai clienti.
Rileggete la discussione di allora (giustamente rievocata da arhat) e capirete che la pubblicità era un diritto delle due aziende .... era il resto a stonare fortemente.
 
stefano_68 ha scritto:
Rick65 ha scritto:
Cavoli... questa mi mancava! Di male in peggio... e non dico altro per non infierire verso chi, in fondo, continua democraticamente a lasciarci spazio nel forum.

Se ospiti inserzioni pubblicitarie di100 marche, questo comportamento ha una definizione ben precisa: stai facendo pubblicità.
Punto e basta, è ammesso per legge, non è sintomo di loschi traffici, partigianeria o altro.

Se una pubblicazione vuol provare a sopravvivere senza pubblicità, deve presumibilmente decuplicare il prezzo, e poi magari mettere pure un canone.

Gli scandali sono ben altri.

Non ricordate il contesto generale di quell'iniziativa e state equivocando le ragioni con le sanzioni.
 
AlfistaMilano ha scritto:
diciamo che quando una casa paga per pubblicizzare un prodotto valido la rivista fa automaticamente pubblicità. non l'ha fatto solo citroen e non lo fa solo quattroruote. L'ANTITRUST DOVREBBE RIVOLGERE LA SUA ATTENZIONE A BEN ALTRE CAMPAGNE A DIFESA DEI CONSUMATORI, NON A QUESTE STR*****E!!!! SI VEDE COME PROCEDONO LE CAMPAGNE DELL'ANTRITRUST CONTRO I RINCARI DEI CARBURANTI, DELLE ASSICURAZIONI, DELLE TASSE (A VOLTE RIDICOLE) CHE COLPISCONO L'AUTO E GLI AUTOMOBILISTI. una sola parola: VERGONGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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sapete un metodo per ottenere un giornale imparziale ma al tempo stesso con la pubblicità adeguata a sostenersi? E' semplice semplice,basta mettere pubblicità di prodotti che non riguardano le autovetture,gel da barba,biscotti,cucine componibili ecc ecc...al limite motociclette e accessori o ricambi vari ma eliminare le pubblicità delle macchine! Solo in questo modo un giornale ha le risorse adeguate al suo sostentamento e non è influenzato da budget che ogni azienda investe. Ragazzi la pubblicità ci vuole,una testata resta in vita sia grazie alle inserzioni sia grazie alle copie vendute,l'uno giova a all'altro. Gli articoli interessanti servono a vendere più giornali,più giornali venduti diffondono più pubblicità,più è alta la diffuzione della pubblicità più è alto il prezzo delle inserzioni e di conseguenza s'abbassa il costo del giornale o lo si rende ancor più interessante con più prove e più argomenti.
 
La rivista all'epoca fece una proposta generica: se voi case automobiilstiche rispettate i seguenti parametri, otterrete da parte nostra indicazione di merito perchè noi tali parametri li riteniamo indispensabili su una vettura moderna.
Citroen ha accettato la proposta e il resto.
Nessuna altra CAsa lo ha fatto (forse anche perchè avevano intuito che sarebe cmq stata strumentalizzata e rischiava effetto boomerang) ed è da lì che è nato il problema.
 
Non ricordo di questo lancio che avrebbe interessato tutte le case con pari caratteristiche ... mi pare una mistificazione di quel che è accaduto.
 
G5 ha scritto:
Non ricordo di questo lancio che avrebbe interessato tutte le case con pari caratteristiche ... mi pare una mistificazione di quel che è accaduto.

Ti rinfresco la memoria:

Gianni CAvicchi, 28/08/2010 22:30:00 Topic: Le Citroen "approvate da Quattroruote": che ne pensate?
Scusate l'intervento, ma mi pare doveroso per charire punti e sospetti. Vi ripropongo quindi quello che ho già scritto sul blog e cioè che Quattroruote non? consiglia nessuna auto. L?operazione con Citroen, che parte da molto lontano perché ha preteso molti mesi affinché la marca francese potesse adeguare la sua produzione, è di ben altro tono. A suo tempo ci è stato chiesto, con molta umiltà e attenzione, quali caratteristiche avrebbero dovuto avere delle vetture per essere in qualche modo ?approvate? da noi. Abbiamo risposto che noi non entriamo nel merito di linea, stile, colorazioni, accessori e quant?altro, ma che riteniamo indispensabili alcuni punti che attengono alla sicurezza, ai costi di manutenzione e al valore residuo. Nello specifico della gamma Citroen noi, in aggiunta al già tanto che c?è, abbiamo preteso vetture con la presenza dell?Esp, di una garanzia di almeno 5 anni, di motori Euro 5, della non presenza di vetri scuri e anche un valore di riacquisto più alto del 10% rispetto alle nostre quotazioni al momento della prima revisione, cioè 4 anni.
La Casa francese, non senza difficoltà perché certi motori non c?erano proprio e perché allestire vetture fuori dall'ordinario è sempre una bega facilmente intuibile, ha deciso a nostro avviso meritoriamente di aggiornare e adeguare 12 modelli (e pure 6 dell?area business) e noi a questi abbiamo dato la nostra ?approvazione? con l?augurio che anche altre marche ne seguano l?esempio. Le auto non hanno colorazioni Quattroruote, né fregi né altro perché a noi sta a cuore la sostanza. Noi crediamo, infatti, che sia una medaglia e non certo un disonore far sì che sul mercato arrivino auto il più possibile adeguate alle esigenze del consumatore. Poi, si sa, mettere d'accordo tutti non è mai facile, però sono convinto anche si meglio fare e pentirsi che non fare e pentirsi.
 
stefano_68 ha scritto:
G5 ha scritto:
Non ricordo di questo lancio che avrebbe interessato tutte le case con pari caratteristiche ... mi pare una mistificazione di quel che è accaduto.

Ti rinfresco la memoria:

Gianni CAvicchi, 28/08/2010 22:30:00 Topic: Le Citroen "approvate da Quattroruote": che ne pensate?
Scusate l'intervento, ma mi pare doveroso per charire punti e sospetti. Vi ripropongo quindi quello che ho già scritto sul blog e cioè che Quattroruote non? consiglia nessuna auto. L?operazione con Citroen, che parte da molto lontano perché ha preteso molti mesi affinché la marca francese potesse adeguare la sua produzione, è di ben altro tono. A suo tempo ci è stato chiesto, con molta umiltà e attenzione, quali caratteristiche avrebbero dovuto avere delle vetture per essere in qualche modo ?approvate? da noi. Abbiamo risposto che noi non entriamo nel merito di linea, stile, colorazioni, accessori e quant?altro, ma che riteniamo indispensabili alcuni punti che attengono alla sicurezza, ai costi di manutenzione e al valore residuo. Nello specifico della gamma Citroen noi, in aggiunta al già tanto che c?è, abbiamo preteso vetture con la presenza dell?Esp, di una garanzia di almeno 5 anni, di motori Euro 5, della non presenza di vetri scuri e anche un valore di riacquisto più alto del 10% rispetto alle nostre quotazioni al momento della prima revisione, cioè 4 anni.
La Casa francese, non senza difficoltà perché certi motori non c?erano proprio e perché allestire vetture fuori dall'ordinario è sempre una bega facilmente intuibile, ha deciso a nostro avviso meritoriamente di aggiornare e adeguare 12 modelli (e pure 6 dell?area business) e noi a questi abbiamo dato la nostra ?approvazione? con l?augurio che anche altre marche ne seguano l?esempio. Le auto non hanno colorazioni Quattroruote, né fregi né altro perché a noi sta a cuore la sostanza. Noi crediamo, infatti, che sia una medaglia e non certo un disonore far sì che sul mercato arrivino auto il più possibile adeguate alle esigenze del consumatore. Poi, si sa, mettere d'accordo tutti non è mai facile, però sono convinto anche si meglio fare e pentirsi che non fare e pentirsi.

Quella fu' una posizione postuma ... il guaio era già fatto e tentavano di rimediare. L'avesse scritto prima a caratteri cubitali in modo che altri potessero intervenire ... ma a coccio rotto è facile dire non sono stato io .... stavo tentando solo tentando di rimetterlo insieme!
La sanzione sta' li a dimostrare che le interpretazioni di tanti non erano poi campate in aria. Tutto qua.
 
rimix ha scritto:
http://www.alvolante.it/news/l?antitrust_multa_quattroruote_e_citroën-567731044

forse sarebbe più giusto per il mensile più importante sulle auto italiano che non si schierasse cosi tanto con citroen...
cioè è vero che 4ruote campa di pubblicità ma io non vedo che i mensili tedeschi o francesi sono comprimari del gruppo fiat ad esempio..

cioè la pubblicità ok...ma sputtanare cosi un mensile mi sembra troppo..è sempre un giornale italiano...anche i soldi sono tutti uguali lo sò benissimo però un giornale dovrebbe essere un po superpartes...dovrebbe essere l incubo delle aziende automobilistiche sia con le proprie prove e con le proprie critiche , e non critiche addolcite come vediamo troppo spesso...

scusate per questo mio sfogo ma da italiano possessore di alfa mi da tanto fastidio questa cosa..
quattroruote non è mai stata un incubo per le case.
sono d'accordo con gli altri sul fatto che la pubblicità dovrebbe essere chiara e ben specificata...
ma io vedo questa operazione allo stesso modo dei depliant pubblicitari presenti con quattroruote, dove si mescolano le prove alla pubblicità del modello.

come quello allegato al numero di agosto 1999, ad esempio, dove alle molte pagine interne alla rivista dedicate al lancio della punto e alle prove di varie versioni e allestimenti (oltre a un ottimo confronto col vecchio modello e alcune rivali), era allegato un depliant pubblicitario marchiato congiuntamente fiat e quattroruote che illustrava le doti della punto.

praticamente il numero della rivista era per buona parte dedicato a pubblicizzare quel modello.

questa operazione la vedo in modo simile. con la differenza che non è la quattroruote a offrire le proprie pagine alla casa, ma la casa ad adattare i suoi modelli al volere (o consigli che dir si voglia) della rivista.

il fatto che sia citroen e non un marchio italiano, poi, non dev'essere poi da disprezzare, perchè ci si dovrebbe indignare allo stesso modo se fosse stata fiat o dr o brambilla motors....
 
G5 ha scritto:
Quella fu' una posizione postuma ... il guaio era già fatto e tentavano di rimediare. L'avesse scritto prima a caratteri cubitali in modo che altri potessero intervenire ... ma a coccio rotto è facile dire non sono stato io

E cosa ne sappiamo se la rivista non abbia informato le altre Case dell'iniziativa?
CAvicchi ha detto quella frase sibillina ("ci auguriamo che..") che può significare quello.
Aspettiamo l'evolversi della vicenda o almeno qualche commento, come avvenne allora.
 
G5 ha scritto:
Ragazzi, il problema non era la pubblicità di Citroen ma l'intortamento che attraverso quelle iniziative pubblicitarie si esercitava in danno al mercato ed ai clienti.
Rileggete la discussione di allora (giustamente rievocata da arhat) e capirete che la pubblicità era un diritto delle due aziende .... era il resto a stonare fortemente.

... questo lo prendo come un affronto personale ... :evil: :evil: :evil:

:lol: ;)
 
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