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4 chiacchiere col vicino di casa...

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La butto li: ma se il vicino avesse deciso di prendere la Brava perche' nel viaggio voleva fare una deviazione di tot km ed aveva visto che con la Volvo ci sarebbe stato un problema a trovare le colonnine in quella deviazione?
Oppure
ha preso la Brava perche' l'aveva venduta a qualcuno che stava a 1.400 km e appunto gliela stava portando per concludere la vendita e sarebbe tornato in treno;
oppure
ha preso la Brava perche' voleva far guidare il figlio neopatentato e fargli fare un po' di pratica alla guida durante il viaggio con un'auto col cambio manuale?
In conclusione: ha senso scrivere 32 pagine di discussione senza sapere nulla di cosa ha realmente spinto il vicino a prendere la Brava e ritrovarsi sulla solita diatriba fra pro e contro elettrico?


Saperlo....

Ma va visto come " un' estescien "
dei 100 3D nati sull' elettrico....
....Si parte da, X, Y, K, e sempre all' elettrico si finisce

:emoji_wink: :emoji_wink:
 
Non so come vada fuori dalla mia comfort zone. Ma muovendomi nel quadrante nordoccidentale padano (Piemonte-Liguria-Emilia-Lombardia-VdA), raramente sulla tappa singola riesco a stare sopra i 100 di media, on puntate max 140 di tachimetro. Infatti in autostrada il cdb mi rende consumi bassissimi.
Come ho rilevato più volte nei percorsi con molta autostrada mi aspettavo consumi sopra i 0,20 kWh per km, ovvero 022 - 0,23.
Ma poi per una balla o per l’altra non sono mai andato sopra i 0,195, tranne x quando l’autostrada è libera e so che mi posso “sbottonare” ma certamente non in un viaggio del genere.
 
Già al 50% sono in anticipo, inutile prendersi troppo anticipo per poi lamentarsi delle troppe soste.

Ripeto non è una scelta libera.
Se ho 250 km di autonomia e le colonnine tra cui posso scegliere sono a 200 e a 245 km di fatto ho ben poca scelta devo fermarmi a quella prima e anticipare la sosta di ben 50 km rispetto all'autonomia potenziale della mia auto.
Cosa che su un viaggio di 1000 km potrebbe comportare più soste.
Vale anche per le auto termiche non potendo essere sicuri di trovare un distributore proprio quando si accende la spia della riserva.
L'ultimo viaggio che feci con la y a metano era di circa 350 km,troppi per farcela con un pieno e non volevo usare benzina.
Mi fermai dopo appena 180 km anche se circa 50 km dopo ci sarebbe stato un altro distributore,però fuori dall'autostrada.
Se avessi dovuto percorrere più di 500 km probabilmente avrei dovuto fare 2 soste pur avendo sulla carta autonomia sufficiente per coprire metà del viaggio con un pieno.
 
Dipende dal tuo “fegato”, volendo puoi arrivare anche a 1/6.
È tutta questione di esperienza, più ne hai e conosci l’auto ie più ti “fidi”.

Imho dipende anche da quanta autonomia residua vuoi lasciare una volta arrivato a destinazione.
Se sai che una volta arrivato potrai ricaricare comodamente puoi spingerti ai limiti dell'autonomia.
Se invece sai che non avrai colonnine a portata di mano dovrai tenerti un certo margine e magari fare una sosta in più o più lunga durante il viaggio.
 
Con la Dedra ne avevo oltre 5-600, con la Musa 350-400, con la Outback 7-800

A gpl immagino.
A metano era più difficile avere una capacità tale da permettere autonomie simili.
Panda,punto e le varie utilitarie a metano in genere avevano solo 2 bombole e 10 kg circa di capacità con cui al massimo potevi fare 300 km ma più realisticamente 250.
 
La puma elettrica che ho trovato lunedì dichiara 350 km di autonomia nel ciclo misto.
Non arriva a 500 nemmeno facendo solo città.
Parlo di auto da fare mille e passa km in un giorno/notte, la Puma è cittadina o per piccoli viaggi. Esattamente come la Musa ha 350-400km di autonomia a gas e la outback il doppio.
Basta vedere la apienza massima della batteria e dividere per 0,195 (kWh/km) di consumo.
 
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