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4 chiacchiere col vicino di casa...

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
infatti non le vendono.

il problema, di base e' poi quello.
in base allo stipendio medio italiano, un'auto da 30 mila euro, non e' economica.
se la proponi in olanda, probabilmente, e' regalata.

non a caso, i turisti che vengono fin qui, hanno sempre macchine di un certo livello.
siamo noi che siamo sbagliati
Qui sono pienamente d'accordo con te. Però la discussione era sul vicino di casa della sorella che preferiva la pur obsoleta Brava alla tecnologica Volvo.
Cosa che non mi permetto di commentare ma che, al solito, vede anche situazioni diametralmente opposte.
Testimoniate, appunto, dai tanti (sempre più) turisti che vedo dalle mie parti e che si muovono tranquillamente a pile.
 
infatti non le vendono.

il problema, di base e' poi quello.
in base allo stipendio medio italiano, un'auto da 30 mila euro, non e' economica.
se la proponi in olanda, probabilmente, e' regalata.

non a caso, i turisti che vengono fin qui, hanno sempre macchine di un certo livello.
siamo noi che siamo sbagliati
Non vendono cosa? Le Tipo in Irlanda sicuramente no, ma non solo per il prezzo, le yaris hybrid se ne vendono a vagonate malgrado il prezzo elevato. In Irlanda comunque costano in genere di piu' e vale per tutti i modelli.
 
Sicuramente meno incline ai cambiamenti, più propensa all'immobilismo. Caratteristica che ci ha fatto perdere più di una posizione nello scenario economico mondiale. Dal mio punto di vista, opinabilissimo, ovvio.
Che talune "evoluzioni" (involuzioni, per alcuni), implichino parimenti modifiche nel modo di agire e di approcciarsi ad alcune situazioni, non vuol dire che nel complesso siano peggiori delle condizioni iniziali.
O, per lo meno, possono non esserlo per una parte di noi. Come più volte detto.

Sul fatto che gli italiani siano meno inclini a cambiare non sono molto d'accordo.
Nel caso in questione, come detto tante volte, siamo in una situazione in cui l'elettrico, oggettivamente, in condizioni di mercato, considerato l'ammortamento del costo di acquisto di un'auto nuova ,ti impone di spendere di più per avere una fruibilità inferiore.
Nella situazione attuale scontiamo:
- un potere di acquisto in campo automobilistico inferiore a quello di paesi dove l'elettrico ha una penetrazione superiore.
- l'assenza di incentivi presenti in molti mercati, ma queste sono scelte politiche dei governi, oltre che conseguenze della situazione dei conti pubblici.
 
Mi riferivo al fatto che secondo te siamo noi a farci troppi problemi. Stavo spiegando perché secondo me non siamo solo noi a farceli ma in generale tutti gli europei tranne alcuni. Per ora.
Ci sta che altri accettino supinamente imposizioni che noi, forse intelligentemente, tentiamo di contrastare.
Come può essere che alcune popolazioni, sicuramente dotate di maggior potere d'acquisto, si facciano meno problemi ad acquistare mezzi che possono poi risultare inutilizzabili.
Quello che mi fa riflettere è che negli stessi paesi si assiste ad un incremento delle percentuali di vendita delle BEV che, evidentemente, non vengono considerate particolarmente ostative nell'uso anche ad ampio raggio.
 
Ci sta che altri accettino supinamente imposizioni che noi, forse intelligentemente, tentiamo di contrastare.
Come può essere che alcune popolazioni, sicuramente dotate di maggior potere d'acquisto, si facciano meno problemi ad acquistare mezzi che possono poi risultare inutilizzabili.
Quello che mi fa riflettere è che negli stessi paesi si assiste ad un incremento delle percentuali di vendita delle BEV che, evidentemente, non vengono considerate particolarmente ostative nell'uso anche ad ampio raggio.
I numeri non mentono e neanche le imposizioni come pure gli incentivi/disincentivi.
Non c'è una scelta chiara e libera che tuttavia non premia le elettriche ma, semmai, le ibride e plugin.
 
Ci sta che altri accettino supinamente imposizioni che noi, forse intelligentemente, tentiamo di contrastare.
Come può essere che alcune popolazioni, sicuramente dotate di maggior potere d'acquisto, si facciano meno problemi ad acquistare mezzi che possono poi risultare inutilizzabili.
Gli altri popoli accettano supinamente imposizioni che noi italiani tentiamo di contrastare? Bella questa! E in cosa noi italiani ci ribelliamo o contrastiamo queste imposizioni? Ti sfugge che riguardo all'auto elettrica in altri paesi hanno un costo dell'energia inferiore al nostro e un'infrastruttura piu' diffusa nonche' per nulla vandalizzata, per cui in quei paesi queste auto sono tutt'altro che inutilizzabili. Lo sono forse quando da turisti questi stranieri vengono in Italia con le loro elettriche.
 
Qui sono pienamente d'accordo con te. Però la discussione era sul vicino di casa della sorella che preferiva la pur obsoleta Brava alla tecnologica Volvo.
Cosa che non mi permetto di commentare ma che, al solito, vede anche situazioni diametralmente opposte.
Testimoniate, appunto, dai tanti (sempre più) turisti che vedo dalle mie parti e che si muovono tranquillamente a pile.
ripeto, ha stupito pure me.
ma l'ha fatto due volte, e non ha voluto farlo la terza.
di piu' non so.
 
Secondo me nel momento in cui l'auto elettrica garantisse un vantaggio economico sufficientemente motivante da superare le indiscutibili piccole rotture di scatole, gli italiani le comprerebbero.
Che è quello che accade al momento di scegliere in quei paesi dove l'aggravio per le termiche e i più o meno piccoli vantaggi per le elettriche sono tali da rendere preferibile le seconde.
 
io un po' invidio queste persone che hanno 30-40 minuti di tempo a disposizione (magari ogni settimana) per caricare l'auto. La mia vita è un po' più piena.
Se ho da lavorare, ho da lavorare, altro che 40 minuti di tempo per guardare l'auto caricarsi.
Se ho da fare qualche commissione, ho da fare, altro che 40 minuti di tempo per guardare l'auto caricarsi.
Se ho qualche impegno/allenamento sportivo, il tempo lo dedico allo sport, non a guardare l'auto caricarsi
Se mi ritrovo con amici e/o parenti, il tempo voglio passarlo con loro, non a guardare l'auto caricarsi.
Ecco, forse giusto al supermercato l'auto potrebbe caricarsi mentre faccio altro (a patto di trovare a) la colonnina nel parcheggio b) trovarla libera. E poi la notte, avessi la possibilità di caricare a casa.
Ecco, per il mio stile di vita l'unico modo per avere un'auto elettrica senza ridurre la qualità della mia vita sarebbe quella di avere una colonnina a me riservata in ogni posto in cui io debba/possa voler andare.
 
io un po' invidio queste persone che hanno 30-40 minuti di tempo a disposizione (magari ogni settimana) per caricare l'auto. La mia vita è un po' più piena.
Se ho da lavorare, ho da lavorare, altro che 40 minuti di tempo per guardare l'auto caricarsi.
Se ho da fare qualche commissione, ho da fare, altro che 40 minuti di tempo per guardare l'auto caricarsi.
Se ho qualche impegno/allenamento sportivo, il tempo lo dedico allo sport, non a guardare l'auto caricarsi
Se mi ritrovo con amici e/o parenti, il tempo voglio passarlo con loro, non a guardare l'auto caricarsi.
Ecco, forse giusto al supermercato l'auto potrebbe caricarsi mentre faccio altro (a patto di trovare a) la colonnina nel parcheggio b) trovarla libera. E poi la notte, avessi la possibilità di caricare a casa.
Ecco, per il mio stile di vita l'unico modo per avere un'auto elettrica senza ridurre la qualità della mia vita sarebbe quella di avere una colonnina a me riservata in ogni posto in cui io debba/possa voler andare.
Hai centrato un punto secondo me molto interessante. Di fatto, più o meno tutto su questo pianeta si "rinnova", la differenza la fa il tempo e la forma in cui le cose si "trasformano". Anche il petrolio e il carbone sono "rinnovabili", se le guardiamo sulla scala del tempo giusta.... tutto si rinnova, tranne una cosa: il tempo. Il tempo è l'unica risorsa che una volta passata è veramente persa, senza possibilità di recupero. E anche mezz'ora può essere preziosa, se una menata come il ripristino dell'autonomia di un'auto la sottrae a qualcos'altro che per te sarebbe stato impiegato meglio. No, non sono improvvisamente diventato filosofo, è solo la vecchiaia....
 
Sul fatto che gli italiani siano meno inclini a cambiare non sono molto d'accordo.
Nel caso in questione, come detto tante volte, siamo in una situazione in cui l'elettrico, oggettivamente, in condizioni di mercato, considerato l'ammortamento del costo di acquisto di un'auto nuova ,ti impone di spendere di più per avere una fruibilità inferiore.
Nella situazione attuale scontiamo:
- un potere di acquisto in campo automobilistico inferiore a quello di paesi dove l'elettrico ha una penetrazione superiore.
- l'assenza di incentivi presenti in molti mercati, ma queste sono scelte politiche dei governi, oltre che conseguenze della situazione dei conti pubblici.
Il potere di acquisto italiano è più basso di altri paesi europei ( gli oltre 1800 euro al mese di stipendio medio sono immagino dati falsati dall’enorme nero), però in Portogallo lo stipendio medio è ancora più basso, eppure la quota è molto più alta della nostra.

Sul tema della capacità del nostro paese ad approcciare positivamente il cambiamento, ho I miei dubbi. È pieno di esempi.
 
Gli altri popoli accettano supinamente imposizioni che noi italiani tentiamo di contrastare? Bella questa! E in cosa noi italiani ci ribelliamo o contrastiamo queste imposizioni? Ti sfugge che riguardo all'auto elettrica in altri paesi hanno un costo dell'energia inferiore al nostro e un'infrastruttura piu' diffusa nonche' per nulla vandalizzata, per cui in quei paesi queste auto sono tutt'altro che inutilizzabili. Lo sono forse quando da turisti questi stranieri vengono in Italia con le loro elettriche.
Quindi non sono l'autonomia e i tempi di ricarica il problema?
Non ci sto più dietro...
 
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