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343k km con auto elettrica

a me viene un dubbio visto che il punto debole di qualsiasi apparecchio elettronico è l'umidità, come hanno risolto questo problema sulle auto elettriche?

Dipende dal grado di protezione dagli agenti esterni tra cui umidità.
Vedi le varie classificazioni IP degli apparecchi elettrici... Avranno adottato la specifica più corretta in base al componente immagino
 
lo spero visto che l'automobile dev'essere progettata per funzionare e durare nel tempo (di questo dubito) dagli ambienti più aridi a quelli glaciali.
 
l'umidita' e' un problema esattamente come nelle auto attuali.
se si ferma una centralina, il motore non funziona.
che sia elettrico o a benzina, senza l'elettronica di controllo, sei a piedi.
quindi, l'umidita', e' un problema identico a quello attuale.
 
lo spero visto che l'automobile dev'essere progettata per funzionare e durare nel tempo (di questo dubito) dagli ambienti più aridi a quelli glaciali.
Un motore elettrico è anche quello delle pompe sommerse. Non vedo la difficoltà nel proteggerlo dall'umidità. Lo stesso già avviene, banalmente, per il motorino del tergicristallo o la pompa del tergivetro, molto più piccoli e delicati peraltro.
 
Inoltre, è una tecnologia collaudata. Motori elettrici equipaggiano da un secolo tram e filobus (soggetti ad un uso più simile a quello delle auto, ma ben più gravoso) in tutto il mondo.
L'incognita maggiore rimane la batteria agli ioni di litio, più che motore e trasmissione.
Il resto dell'elettronica è la stessa delle auto con motore a combustione interna, quindi non è una voce che influisce nel confronto diretto.
 
Inoltre, è una tecnologia collaudata. Motori elettrici equipaggiano da un secolo tram e filobus (soggetti ad un uso più simile a quello delle auto, ma ben più gravoso) in tutto il mondo.
L'incognita maggiore rimane la batteria agli ioni di litio, più che motore e trasmissione.
Esattamente. I ben noti tram storici di Milano, tuttora in servizio (e si spera che ci restino ancora per lungo tempo), sono stati costruiti tra gli anni 1928 e 1930. Hanno accumulato qualche milione di chilometri ciascuno e viaggiano ancora regolarmente, a 90 anni dalla loro fabbricazione. Tanto di cappello, veramente.
Ma non hanno batteria, sono alimentati direttamente dalla rete elettrica tranviaria. Quindi hanno tutti i vantaggi dei motori elettrici (longevità, manutenzione quasi assente... ) senza gli svantaggi delle batterie (peso, durata, costo...).
Se non fosse per la problematica delle batterie, probabilmente avremmo già tutti l'auto elettrica...
 
no, l'elettronica di controllo e' parecchio diversa
in un'auto a combustione, c'e' poca elettronica di potenza.
in un'auto a pile, l'elettronica che controlla motori da 200kW e' roba sconosciuta per un'auto normale.
sono cose piu' da ascensori :D
comunque nulla di nuovo, esistono da parecchio anche quelli
 
no, l'elettronica di controllo e' parecchio diversa
in un'auto a combustione, c'e' poca elettronica di potenza.
in un'auto a pile, l'elettronica che controlla motori da 200kW e' roba sconosciuta per un'auto normale.
sono cose piu' da ascensori :D
comunque nulla di nuovo, esistono da parecchio anche quelli
Non che sia semplice ed economico avere almeno 4 iniettori piezoelettrici, valvola EGR e filtri vari allo scarico con relative centraline di controllo.
A una certa età si rottama anche solo per un catalizzatore da sostituire che vale più dell'auto.
Un filobus ha un'elettronica di potenza che gestisce motori ben più potenti, sempre nel traffico, e con voltaggio minimo di 650V. Un minimo di esperienza negli ultimi decenni è stata fatta.
Già dagli anni 80 poi hanno come riserva diversi pacchi batteria (nell'ultimo decennio sono in commercio sia con generatore ausiliario a gasolio sia con accumulatori elettrici), per cui no, non credo ci sia nulla di non già ampiamente collaudato su veicoli da almeno 3-400 mila € cadauno.
 
mica ho detto che sia roba nuova.
e' tutta roba vecchia
ma vecchia di un secolo, che ci spacciano per nuova.
l'auto di nonna papera era una detroit electric
https://en.wikipedia.org/wiki/Detroit_Electric

l'unica differenza, e' che una aveva batterie al piombo invece che al litio.

dicevo solo che l'elettronica su un'auto a combustione, e' parecchio diversa da quella su un'auto elettrica.
 
E' vero che nelle auto i problemi principali vengono dall'elettronica, ma hanno tanta elettronica per una questione di consumi e emissioni, che il motore elettrico non ha
In fondo le auto elettriche nella loro essenza sono un motore da lavatrice con un potenziometro/driver alimentato da batterie
A parte le batterie il resto è poco soggetto a usura e comunque poco costoso da cambiare
 
Per me, il nocciolo della questione è proprio questo: nonostante il motore elettrico per autotrazione sia nato prima del termico, e nonostante la superiorità del motore elettrico sul termico sotto tutti i punti di vista, nessuno escluso, le limitazioni imposte dal sistema di accumulo e distribuzione dell'energia elettrica mediante batterie a distanza di un secolo e un quarto sono ancora talmente pesanti da frenarne la diffusione, malgrado i progressi enormi dell'elettronica. Secondo me, sarebbe il caso di lavorare molto più intensamente proprio su questo. Ma forse non è così facile...
 
Esattamente. I ben noti tram storici di Milano, tuttora in servizio (e si spera che ci restino ancora per lungo tempo), sono stati costruiti tra gli anni 1928 e 1930. Hanno accumulato qualche milione di chilometri ciascuno e viaggiano ancora regolarmente, a 90 anni dalla loro fabbricazione. Tanto di cappello, veramente.
Ma non hanno batteria, sono alimentati direttamente dalla rete elettrica tranviaria. Quindi hanno tutti i vantaggi dei motori elettrici (longevità, manutenzione quasi assente... ) senza gli svantaggi delle batterie (peso, durata, costo...).
Se non fosse per la problematica delle batterie, probabilmente avremmo già tutti l'auto elettrica...
il futuro sono gli autoscontro :D
 
no ma una macchina che arriva a 300mila già a 150mila comincia ad avere problemi di altro genere che magari non pregiudicano l'affidabilità (nel senso che non si resta a piedi) ma creano altri disagi, tipo vernice che si scrosta (solo estetico), guarnizioni che non tengono e infiltrazioni d'acqua, pulsanti e pulsantini, luci del'abitacolo, centraline varie, fusibili e poi tutto il reparto sospensivo e dello sterzo. Di tutte le auto in demolizione penso che la gran parte c'è arrivata col motore funzionante (eccetto quelle incidentate)
Tra cui quelle che avevamo prima sostituite dalle Clio.
 
Non é proprio così, l'elettronica di potenza ha una vita utile, ed il motore elettrico ha delle componenti soggette comunque ad usura o guasti. Ad ogni modo l'albero del motore gira su cuscinetti ed é sempre presente un riduttore a rapporto fisso che presenta anch'esso cuscinetti con in più olio ed ingranaggi.
Ad ogni modo in via teorica, a meno di guasti, l'usura é di gran lunga inferiore ad un Motore termico, per via del minor numero di componenti soggetti ad usura e per via del tipo di usura.
Concordo col dire che la parte critica é l'elettronica di potenza.
Lavorando in una ditta che si occupa di automazione, ci capita più spesso di intervenire su inverter o azionamenti guasti piuttosto che motori, nei quali si può guastare più facilmente per esempio l'encoder nei motori senza spazzole che il motore in sé.
Nell'ascensore di casa mia, a causa dell'utilizzo dell'ascensore del secondo piano (Tra cui il maggiore utilizzo del tasto 2 perché ho come vicina di pianerottolo una signora con un figlio sulla carrozzina) e dell'obsolescenza e vecchiaia della scheda di controllo, avevamo avuto dei problemi e il tecnico aveva fatto una riparazione di fortuna (stiamo parlando di un ascensore ormai vecchio quasi 31 anni).
 
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