hai perfettamente ragione....ma vallo a spiegare a chi l'università non sa neanche a cosa servamiche72 ha scritto:i veri studenti stanno sui libri". una sciocchezza.
I veri studenti sono quelli che si preoccupano della qualità del loro apprendimento, delle strutture dove studiano, della preparazione dei loro insegnanti, della competitività ordinata dal merito. Se una riforma è dettata dal ministero dell'economia di tutto questo se ne infischia. Il precariato nella scuola è solo una conseguenza. La riforma in atto al sistema universitario cela dietro norme lecite e condivise, come quelle sui Baroni, lo smantellamento sistematico della RICERCA. Più in generale è la CULTURA, quella che non si mangia, che sembra essere l'obiettivo preferenziale della scure economica (non solo per motivi finanziari secondo me) parlo di cinema, teatro, musei, pinacoteche, mostre, monumenti, biblioteche, i luoghi dove nasce cresce e si manifesta il pensiero libero di un popolo
Concordo con chi sostiene che la protesta deve essere sempre entro i limiti, ma in questi casi si intromettono sempre elementi "particolari", sono occasioni mediatiche molto ghiotte e vanno distinti dai veri studenti che protestano per una scuola migliore
sono tutti bravi a lamentarsi dei disagi. ma come al solito, guardano il dito che indica e non la Luna
gli incivili purtroppo ci sono dappertutto ma non per questo chi manifestava era "fuori corso, o ripetente" o altre cazzate che ho sentito :evil: