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&#34;Nessun incentivo nel 2010 per l'auto&#34;

|Mauro65| ha scritto:
Dal Corriere.it

Scajola: «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'automobile»

E' ancora muro contro muro tra la Fiat e il governo. dopo l'annuncio del colosso automobilistico torinese di chiudere lo stabilimento siciliano di Termini Imerese. «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'auto, comparto che avrà aiuti che si limiteranno solo all'innovazione e alla ricerca». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, a margine del consiglio informale dei ministri dell'Industria europei a San Sebastian in Spagna. «Credo sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti», ha detto Scajola, parlando con ................................................................................
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Beh, a mio avviso meglio avrebbero fatto a non aspettare tutte queste settimane - è evidente (quello dell'attesa del meeting europeo sa di buon pretesto, o poco più).
E dunque: o qualcuno è più sprovveduto di quanto paia oppure davvero ci sarebbe da credere che traccheggiassero in attesa della risoluzione del caso-Fiat. (ma questo sarebbe in un certo senso ancora più deplorevole, soprattutto perchè era evidente anche agli indotti che, rilasciate quelle dichiarazioni da uno come Marchionne, l'azienda non sarebbe tornata indietro per nessun motivo).
Prima morale "pratica": il mercato de 2010 è stato in qualche modo già distorto, per cominciare, di un paio di mesi.
Personalmente, avrei ritenuto più saggio un'uscita sfumata - del tipo avanti per altri 6 mesi a "regime ridotto", per chiudere ad es. alla fine dell'estate.
I prezzi medi "finiti" credo perciò che torneranno un po' a salire - probabilmente non nell'immediato, visto che le Case dovranno prima accertarsi dell'effetto-rinculo (se posso permettermi...), senz'altro da paventare nei primi tempi.
Diciamo che ad es. fino all'estate, se il trend degli ordini calasse subitaneamente e a due cifre, si potrebbe continuare a fare buoni affari, lato Cliente. Poi, come qualcuno già diceva, ci si riassueferà via via a certi prezzi finali e al "concetto" che c'è un mercato con le sue logiche di domanda-offerta e che con questo la filiera del prodotto e i suoi protagonisti tutti devono continuare a convivere, nel caso anche facendo di necessità virtù (inclusi ovviamente i diversi aspetti produttivi, marketing, commerciali, di logistica, di assistenza e finanziari).
 
|Mauro65| ha scritto:
skid32 ha scritto:
scusa , magari sono fuso ,ma mi pare che il tuo es da' ragione a me il tuo amico ha pagato dopo un anno la tua stessa vettura un tot in piu' pari all' incentivo...ergo come dicevo io i prezzi non si sono abbassati togliendo l 'incentivo
Mi sono spiegato male, chiedo scusa. Io la presi senza incentivi statali, ma con le offerte promozionali che un po' tutte le case facevano in querl momenti di magra. Il mio amico invece, beneficiando degli incentivi statali, pago di più per avere di meno. E' un fenomeno ben noto in economia.

il fatto poi che la vettura successiva fosse piu' povera (a pari allestimento) è perfettamente normale; si chiama riduzione costi: ogni tot di tempo (poniamo un anno) dopo il lancio si fa una riunione e si decide per ipotesi che la vettura (non essendo piu' una nuova uscita e avendo meno appeal) deve costare di meno (ipotizziamo 500 neuri di meno) e si inizia a tagliare su tutto partendo dalla vite da 1 centesimo..
ehm ... di solito nella seconda parte del ciclo di vita (e specie verso la sua fine) le vetture si arricchiscono ....

sul fatto che tutto il sistema incentivi sia mal fatto concordo ma troncarlo dall' oggi al domani non è la migliore soluzione; se consideri che il pil italiano si stima sia influenzato al 10% dal comparto automotive ti lascio immaginare che bel 2010 si prospetta...
e quando saranno finite le vetture vecchie candidate alla rottamazione, che si inventeranno, il raddoppio della tassa di possesso ogni anno per spingere la gente ad acquistare ciò di cui non ha bisogno? no non sono d'accordo (comprendo benissimo le tue preoccupazioni, ci mancherebbe), un mercato sussidiato è un mercato drogato, e se tu a un tossico continui a fornitgli la "dose" questo sembra star bene, poi ti richiede la dose a intervalli sempre più rapidi, infine schiatta. Le case (tutte) non sono state capaci (o non hanno voluto) utilizzare questa manna dal cielo per ridurre la propria capacità produttiva ed ora sarà durissima, ma prima o poi al redde rationem si doveva pur arrivare

quanto alla produttivita' sono d' accordo con te ..il problema è che i paesi dell' est hanno un costo del lavoro molto piu' basso e questo fa la differenza
intendevo un'altra cosa, che M tarocca le statisstiche a modo suo ... lui non parlava di costo manodopera per auto prodotta, ma di numero auto prodotte per addetto ... sembra "politically correct", svicola dal costo del lavoro e punta il dito sul fannullismo (presunto) dei nostri, mentre invece scientemente omette di fare i quozienti in modo omogeneo (espungendo il personale che non produce auto in senso stretto, esempio quello che fa i motori ultilizzati anche in Polonia)

quanto al discorso f e d piu' che in italia si avvantaggeranno i produttori nazionali e questa a me pare concorrenza sleale..
forse hai ragione

sul discorso riduzione costi per le vetture che ho avuto modo di vedere io è come te l' ho descritta...altra cosa magari gli incentivi dei concessionari sulle vetture a fine vita che ti regalano accessori

d' accordo con te sul mercato drogato ecc eccc pero' mi pare che il governo per note rivalita' agnelli berlusconi sta buttando a mare (in italia) uno dei pochi settori di eccellenza che era rimasto al nostro paese....è vero che il mercato auto è saturo ma il comparto auto trascina nella ricerca tutto un sistema di industrie collegate (ormai un auto è piu' elettronica e sw che meccanica) ....credo che ormai la ricerca industriale in italia la faccia solo la fiat (e poche altre)....

che settori avanzati di eccellenza ci sono rimasti oltre all' auto in Italia?
chimica? no
elettronica ? no
aereospaziale? no
telecomunicazioni? no
un paese non puo' svilupparsi solo sul terziario
 
LADINS ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Egregi l'industria automobilistica e' importantissima per qualunque Paese. E' un bene di primria importanza, un bene dietro al quale si nasconde un indotto di proporzioni enormi.
Per questo motivo io sono dell'idea che e' importantissimo sostenere l'industria dell'auto. La sola FIAT, seza tutto il peso preponderante dell'indotto cuba da sola il 5%-6% del PIL nazionale. Dunque le parole di Scajola mi lasciano molto ma molto perplesso.

L'industria italiana non è solo la Fiat.
Comunque è stao lo stesso Marchionne che ha detto che gli incentivi a loro non interessano .... per cui qual'è il problema ?
La maggior parte delle auto vendute con incentivazione sono le piccole e quelle la Fiat le fa in Polonia ... i nostri soldi hanno mantenuto i posti di lavoro ai polacchi non agli italiani.
E poi la Fiat preferisce spendere 550 mil, di euro per ripristinare una fabbrica in Messico che mantenere una fabbrica in Italia....
alla faccia di tutti i soldi che ci hanno rubato in 50 anni.

Per quello che mi riguarda ben vengano gli incentivi anche agli altri settori che fin'ora non hanno mai avuto nulla e che la Fiat, Marchionne e gli Agnelli si impicchino pure

E spiegami di grazia se vuoi vendere in nord-america, messico etc devi produrre in loco o forse credi sia più conveniente costruire tutto in italia, spedire il prodotto via nave e pagare i dazi doganali?
 
skid32 ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
skid32 ha scritto:
scusa , magari sono fuso ,ma mi pare che il tuo es da' ragione a me il tuo amico ha pagato dopo un anno la tua stessa vettura un tot in piu' pari all' incentivo...ergo come dicevo io i prezzi non si sono abbassati togliendo l 'incentivo
Mi sono spiegato male, chiedo scusa. Io la presi senza incentivi statali, ma con le offerte promozionali che un po' tutte le case facevano in querl momenti di magra. Il mio amico invece, beneficiando degli incentivi statali, pago di più per avere di meno. E' un fenomeno ben noto in economia.

il fatto poi che la vettura successiva fosse piu' povera (a pari allestimento) è perfettamente normale; si chiama riduzione costi: ogni tot di tempo (poniamo un anno) dopo il lancio si fa una riunione e si decide per ipotesi che la vettura (non essendo piu' una nuova uscita e avendo meno appeal) deve costare di meno (ipotizziamo 500 neuri di meno) e si inizia a tagliare su tutto partendo dalla vite da 1 centesimo..
ehm ... di solito nella seconda parte del ciclo di vita (e specie verso la sua fine) le vetture si arricchiscono ....

sul fatto che tutto il sistema incentivi sia mal fatto concordo ma troncarlo dall' oggi al domani non è la migliore soluzione; se consideri che il pil italiano si stima sia influenzato al 10% dal comparto automotive ti lascio immaginare che bel 2010 si prospetta...
e quando saranno finite le vetture vecchie candidate alla rottamazione, che si inventeranno, il raddoppio della tassa di possesso ogni anno per spingere la gente ad acquistare ciò di cui non ha bisogno? no non sono d'accordo (comprendo benissimo le tue preoccupazioni, ci mancherebbe), un mercato sussidiato è un mercato drogato, e se tu a un tossico continui a fornitgli la "dose" questo sembra star bene, poi ti richiede la dose a intervalli sempre più rapidi, infine schiatta. Le case (tutte) non sono state capaci (o non hanno voluto) utilizzare questa manna dal cielo per ridurre la propria capacità produttiva ed ora sarà durissima, ma prima o poi al redde rationem si doveva pur arrivare

quanto alla produttivita' sono d' accordo con te ..il problema è che i paesi dell' est hanno un costo del lavoro molto piu' basso e questo fa la differenza
intendevo un'altra cosa, che M tarocca le statisstiche a modo suo ... lui non parlava di costo manodopera per auto prodotta, ma di numero auto prodotte per addetto ... sembra "politically correct", svicola dal costo del lavoro e punta il dito sul fannullismo (presunto) dei nostri, mentre invece scientemente omette di fare i quozienti in modo omogeneo (espungendo il personale che non produce auto in senso stretto, esempio quello che fa i motori ultilizzati anche in Polonia)

quanto al discorso f e d piu' che in italia si avvantaggeranno i produttori nazionali e questa a me pare concorrenza sleale..
forse hai ragione

sul discorso riduzione costi per le vetture che ho avuto modo di vedere io è come te l' ho descritta...altra cosa magari gli incentivi dei concessionari sulle vetture a fine vita che ti regalano accessori

d' accordo con te sul mercato drogato ecc eccc pero' mi pare che il governo per note rivalita' agnelli berlusconi sta buttando a mare (in italia) uno dei pochi settori di eccellenza che era rimasto al nostro paese....è vero che il mercato auto è saturo ma il comparto auto trascina nella ricerca tutto un sistema di industrie collegate (ormai un auto è piu' elettronica e sw che meccanica) ....credo che ormai la ricerca industriale in italia la faccia solo la fiat (e poche altre)....

che settori avanzati di eccellenza ci sono rimasti oltre all' auto in Italia?
chimica? no
elettronica ? no
aereospaziale? no
telecomunicazioni? no
un paese non puo' svilupparsi solo sul terziario

E infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ciao
 
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