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&#34;Nessun incentivo nel 2010 per l'auto&#34;

I cosiddetti incentivi per l'auto sono stati tra i principali responsabili della deliziosa situazione odierna del settore e non solo, esattamente come le bustine di cocaina sono la causa dello stato di salute in cui ci si ritrova dopo alcuni anni di regolare assunzione.

Il giorno in cui essi smetteranno veramente di essere somministrati, ovvero non saranno mascherati o chiamati in altro modo ma veramente eliminati, non potrà quindi essere altro che un giorno buono. Sempre ammesso che il paziente non sia già defunto nel frattempo.
 
Thefrog ha scritto:
Egregi l'industria automobilistica e' importantissima per qualunque Paese. E' un bene di primria importanza, un bene dietro al quale si nasconde un indotto di proporzioni enormi.
Per questo motivo io sono dell'idea che e' importantissimo sostenere l'industria dell'auto. La sola FIAT, seza tutto il peso preponderante dell'indotto cuba da sola il 5%-6% del PIL nazionale. Dunque le parole di Scajola mi lasciano molto ma molto perplesso.

Regards,
The frog

E' ora che l' Itala si sleghi dall' industria automobilistica, non si può basare il 5-6 % del PIL su una sola industria!
In questi anni sono state vendute un sacco di auto ma solo gazie agli incentivi e agli obblighi (euro 3-4-5-6), ma non per necessità.
Il mercato deve proseguire con le sue gambe.
Quello che deve fare il governo non è aiutare l' auto, ma incetivare le industrie in generale, abbassando le tasse e promuovendo l' aquisto di prodotti nostrani!
Gli incentivi così come sono stati fatti finora hanno portato solo soldi all' estero!
 
marimasse ha scritto:
I cosiddetti incentivi per l'auto sono stati tra i principali responsabili della deliziosa situazione odierna del settore e non solo, esattamente come le bustine di cocaina sono la causa dello stato di salute in cui ci si ritrova dopo alcuni anni di regolare assunzione.

Il giorno in cui essi smetteranno veramente di essere somministrati, ovvero non saranno mascherati o chiamati in altro modo ma veramente eliminati, non potrà quindi essere altro che un giorno buono. Sempre ammesso che il paziente non sia già defunto nel frattempo.

che risultato abbiamo raggiunto con la decisione di Scajola?

1) i prezzi si abbasseranno? non credo: non successe dopo la fine di quelli del 97
2) l' economia accelerera'? non credo: tutto il comparto auto gia' in bilico si fermera' definitivamente
3) termini imerese si salvera'? non credo ormai..semmai magari chiuderanno altri stabilimenti e altra gente sara' a spasso (a questo punto poi non so cosa spingerebbe a portare la panda a pomigliano visti i rapporti tesi col governo)
4)l' europa ci seguira'? non credo francia di sicuro no..germania neanche (loro si davano incentivi statali forti)
5)risparmi per lo stato? si da una parte (incentivi) no dall' altro (minori entrate di tutto quello collegato all' auto dalla benzina alle assicurazioni eccc)
6)piu' tenuta dell' usato? non credo : i concessionari se non guadagnano sul nuovo devono farlo sull' usato (vendere a molto comprare a poco)
7)meno km zero? non credo : dovranno a tutti i costi cercare di vendere (ma vi fa cosi schifo comprare una km zero e risparmiare un 20 % sul nuovo?)

in definitiva avete ragione che gli aiuti non possono durare in eterno ma un comparto saturo come quello automotive non ha bisogno di decisioni estemporanee dell' ultimo minuto (ancora stamattina sentivo che scajola diceva che ora non ci saranno incentivi e che ''probabilmente '' neanche durante tutto l' anno ...ma come si fa ad essere cosi approssimativi? Probabilmente cosa vuol dire????)ha bisogno di una chiara prospettiva e programmazione almeno a livello europeo sia per le politiche ambientali che per quelle degli incentivi; non si possono mutare le politiche dalla sera alla mattina
 
skid32 ha scritto:
che risultato abbiamo raggiunto con la decisione di Scajola?
1) i prezzi si abbasseranno? non credo: non successe dopo la fine di quelli del 97
2) l' economia accelerera'? non credo: tutto il comparto auto gia' in bilico si fermera' definitivamente
3) termini imerese si salvera'? non credo ormai..semmai magari chiuderanno altri stabilimenti e altra gente sara' a spasso (a questo punto poi non so cosa spingerebbe a portare la panda a pomigliano visti i rapporti tesi col governo)
4)l' europa ci seguira'? non credo francia di sicuro no..germania neanche (loro si davano incentivi statali forti)
5)risparmi per lo stato? si da una parte (incentivi) no dall' altro (minori entrate di tutto quello collegato all' auto dalla benzina alle assicurazioni eccc)
6)piu' tenuta dell' usato? non credo : i concessionari se non guadagnano sul nuovo devono farlo sull' usato (vendere a molto comprare a poco)
7)meno km zero? non credo : dovranno a tutti i costi cercare di vendere (ma vi fa cosi schifo comprare una km zero e risparmiare un 20 % sul nuovo?)
Ciao,
stavolta non sono d'accordo con te.
Ho vissuto in prima persona la prima stagione degli incentivi (fine 96 - finanziaria 97). Acquistai difatti la mia prima vettura nuova a fine luglio 96, consegna inizio settembre. Sconto e "permuta - rottamazione" più che generosi. L'anno dopo un amco mi seguì con identico acquisto. Fatti due conti, pagò di più (esattamente l'importo dell'incentivo, guarda caso) per trovarsi una vettura più povera.
Da quello che ricordo:
  • fianchetti posteriori di plastica anziché rivestiti in tessuto;stoffa sedili palesemente di qualità inferiore;predisposizione radio per due altoparlanti anziché quattro;

Un conto è istituire un sistema stabile e duraturo nel tempo di detrazioni fiscali personali; altro erogare incentivi all'accquisto (tra l'altro molto mal fatti) che, per una serie di ragioni economiche, vengono di fatto sottratti al "consumatore" ed incorporati dal produttore

Unrae stima una perdita fiscale complessiva di 1,2 mld di euro, ma - pare - gli incentivi sono costati 1,5 mld di euro. Onestamente non saprei fare alcun tipo di calcolo, dentro ci vanno gi ammortizzatori sociali, l'indotto etc etc

D'altra parte sui numeri tutti sono bravi a "gestire" le statisiche: quando mr. Marchionne ha stimatizzato la bassa produttività nazionale (vetture per addetto), mi sembra che si sia ben guardato dal far notare che il quoziente veniva abbassato, ad esempio, dal fatto che molti motori vengono prodotti in Italia e poi spediti all'estero; o che nel computo degli addetti italiani c'è anche tutto il comparto ricerca e sviluppo, e chissà cos'altro.

D'altra parte, se F e D continueranno con gli incentivi, pure Fiat si avvantaggerà
 
|Mauro65| ha scritto:
... L'anno dopo un amco mi seguì con identico acquisto. Fatti due conti, pagò di più (esattamente l'importo dell'incentivo, guarda caso) per trovarsi una vettura più povera.
Da quello che ricordo:
  • fianchetti posteriori di plastica anziché rivestiti in tessuto;stoffa sedili palesemente di qualità inferiore;predisposizione radio per due altoparlanti anziché quattro;
uhm ... al di la' dell'aspetto "aneddotico", questo c'entra poco con gli incentivi.
Tutte le case hanno sempre fatto queste "modifiche" ai loro prodotti, a volte levando roba, altre volte aggiungendone ...
 
per me devono detassare in qualche modo, la materia prima, l'energia, in modo tale che le "agevolazioni" siano perenni. Questa decisioni però va prese in sede europea, non singolarmente.
Oggi l'auto costa troppo, veramente troppo, e diciamo che lo stato ci "ciuccia" bei soldoni sopra, senza parlare della benza.....
 
era ora... ma sig. presidente le ricordo che in campagna elettorale aveva anche promesso di eliminare il bollo... repetita juvant
 
|Mauro65| ha scritto:
Dal Corriere.it

Scajola: «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'automobile»

E' ancora muro contro muro tra la Fiat e il governo. dopo l'annuncio del colosso automobilistico torinese di chiudere lo stabilimento siciliano di Termini Imerese. «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'auto, comparto che avrà aiuti che si limiteranno solo all'innovazione e alla ricerca». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, a margine del consiglio informale dei ministri dell'Industria europei a San Sebastian in Spagna. «Credo sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti», ha detto Scajola, parlando con l'agenzia Ansa.

«Nel 2009 il governo ha incentivato fortemente il settore auto. Mi pare che qui a San Sebastian stia prevalendo la tesi di uscire dal sistema di incentivi sul settore auto» ha detto Scajola sottolineando tuttavia la necessità «di dare certezze altrimenti i consumi frenano. Credo quindi che sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti». Scajola ha precisato che per il settore auto gli interventi del governo si concentreranno sull'innovazione e la ricerca. «Mercoledì - ha annunciato Scajola - ne riferirò al Consiglio dei ministri e al presidente del Consiglio per le decisioni conseguenti». (Fonte Ansa)

sono d'accordo: da una parte è giusto aiutare anche altri settori, dall'altro non si potevano vincolare gli incentivi alla sopravvivenza di uno stabilimento.

ciao!
 
Thefrog ha scritto:
Egregi l'industria automobilistica e' importantissima per qualunque Paese. E' un bene di primria importanza, un bene dietro al quale si nasconde un indotto di proporzioni enormi.
Per questo motivo io sono dell'idea che e' importantissimo sostenere l'industria dell'auto. La sola FIAT, seza tutto il peso preponderante dell'indotto cuba da sola il 5%-6% del PIL nazionale. Dunque le parole di Scajola mi lasciano molto ma molto perplesso.

Regards,
The frog
Lo stile di Schifani nel dire: "incentivi solo se si mantiene la produzione" fa capire che hanno attuato il ricatto.
Lo stile si capisce qual'è :D
 
|Mauro65| ha scritto:
skid32 ha scritto:
che risultato abbiamo raggiunto con la decisione di Scajola?
1) i prezzi si abbasseranno? non credo: non successe dopo la fine di quelli del 97
2) l' economia accelerera'? non credo: tutto il comparto auto gia' in bilico si fermera' definitivamente
3) termini imerese si salvera'? non credo ormai..semmai magari chiuderanno altri stabilimenti e altra gente sara' a spasso (a questo punto poi non so cosa spingerebbe a portare la panda a pomigliano visti i rapporti tesi col governo)
4)l' europa ci seguira'? non credo francia di sicuro no..germania neanche (loro si davano incentivi statali forti)
5)risparmi per lo stato? si da una parte (incentivi) no dall' altro (minori entrate di tutto quello collegato all' auto dalla benzina alle assicurazioni eccc)
6)piu' tenuta dell' usato? non credo : i concessionari se non guadagnano sul nuovo devono farlo sull' usato (vendere a molto comprare a poco)
7)meno km zero? non credo : dovranno a tutti i costi cercare di vendere (ma vi fa cosi schifo comprare una km zero e risparmiare un 20 % sul nuovo?)
Ciao,
stavolta non sono d'accordo con te.
Ho vissuto in prima persona la prima stagione degli incentivi (fine 96 - finanziaria 97). Acquistai difatti la mia prima vettura nuova a fine luglio 96, consegna inizio settembre. Sconto e "permuta - rottamazione" più che generosi. L'anno dopo un amco mi seguì con identico acquisto. Fatti due conti, pagò di più (esattamente l'importo dell'incentivo, guarda caso) per trovarsi una vettura più povera.
Da quello che ricordo:
  • fianchetti posteriori di plastica anziché rivestiti in tessuto;stoffa sedili palesemente di qualità inferiore;predisposizione radio per due altoparlanti anziché quattro;

Un conto è istituire un sistema stabile e duraturo nel tempo di detrazioni fiscali personali; altro erogare incentivi all'accquisto (tra l'altro molto mal fatti) che, per una serie di ragioni economiche, vengono di fatto sottratti al "consumatore" ed incorporati dal produttore

Unrae stima una perdita fiscale complessiva di 1,2 mld di euro, ma - pare - gli incentivi sono costati 1,5 mld di euro. Onestamente non saprei fare alcun tipo di calcolo, dentro ci vanno gi ammortizzatori sociali, l'indotto etc etc

D'altra parte sui numeri tutti sono bravi a "gestire" le statisiche: quando mr. Marchionne ha stimatizzato la bassa produttività nazionale (vetture per addetto), mi sembra che si sia ben guardato dal far notare che il quoziente veniva abbassato, ad esempio, dal fatto che molti motori vengono prodotti in Italia e poi spediti all'estero; o che nel computo degli addetti italiani c'è anche tutto il comparto ricerca e sviluppo, e chissà cos'altro.

D'altra parte, se F e D continueranno con gli incentivi, pure Fiat si avvantaggerà

scusa , magari sono fuso ,ma mi pare che il tuo es da' ragione a me

il tuo amico ha pagato dopo un anno la tua stessa vettura un tot in piu' pari all' incentivo...ergo come dicevo io i prezzi non si sono abbassati togliendo l 'incentivo

il fatto poi che la vettura successiva fosse piu' povera (a pari allestimento) è perfettamente normale; si chiama riduzione costi: ogni tot di tempo (poniamo un anno) dopo il lancio si fa una riunione e si decide per ipotesi che la vettura (non essendo piu' una nuova uscita e avendo meno appeal) deve costare di meno (ipotizziamo 500 neuri di meno) e si inizia a tagliare su tutto partendo dalla vite da 1 centesimo..

sul fatto che tutto il sistema incentivi sia mal fatto concordo ma troncarlo dall' oggi al domani non è la migliore soluzione; se consideri che il pil italiano si stima sia influenzato al 10% dal comparto automotive ti lascio immaginare che bel 2010 si prospetta...
quanto alla produttivita' sono d' accordo con te ..il problema è che i paesi dell' est hanno un costo del lavoro molto piu' basso e questo fa la differenza

quanto al discorso f e d piu' che in italia si avvantaggeranno i produttori nazionali e questa a me pare concorrenza sleale..
 
Perchè non fanno gli incentivi per i pezzi di ricambio? Porco boia, quando uno deve cambiare un pezzo gli tocca sborsare una cifra, vaccaboia, così è ovvio che uno prende in considerazione l'acquisto di un'auto nuova. Però c'ha ragione anche chi dice che l'auto vecchia inquina a smaltitrla e una nuova inquina a produrla. Quindi se abbassassero un bel po' i prezzi dei pezzi di ricambio l'indotto continuerebbe a lavorare e noi non dovremmo fare un mutuo per una turbina o qualsiasi altra amenità, no?
 
Maxetto ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Egregi l'industria automobilistica e' importantissima per qualunque Paese. E' un bene di primria importanza, un bene dietro al quale si nasconde un indotto di proporzioni enormi.
Per questo motivo io sono dell'idea che e' importantissimo sostenere l'industria dell'auto. La sola FIAT, seza tutto il peso preponderante dell'indotto cuba da sola il 5%-6% del PIL nazionale. Dunque le parole di Scajola mi lasciano molto ma molto perplesso.

Regards,
The frog
Lo stile di Schifani nel dire: "incentivi solo se si mantiene la produzione" fa capire che hanno attuato il ricatto.
Lo stile si capisce qual'è :D

però il discorso in linea di principio ha senso... anche se andrebbe applicato a tutta l'industria e non solo quella dell'auto

tanto per citare un esempio concreto la TODs fa fare le scarpe in albania, le fa arrivare in italia incomplete, ovvero senza lacci, così da "aggirare" (ma lo fanno ormai tutti) la normativa, le inscatola e ci mette su la bandierina italiana con tanto di MADE IN ITALY stampato a caratteri cubitali un pò ovunque... bè non so voi ma questa mi sa di presa per il cxxo... capisco che il disegno e il marketing siano italiani ma proprio una scarpa che ha il suo cuore nella "manifattura"... suvvia
 
skid32 ha scritto:
scusa , magari sono fuso ,ma mi pare che il tuo es da' ragione a me il tuo amico ha pagato dopo un anno la tua stessa vettura un tot in piu' pari all' incentivo...ergo come dicevo io i prezzi non si sono abbassati togliendo l 'incentivo
Mi sono spiegato male, chiedo scusa. Io la presi senza incentivi statali, ma con le offerte promozionali che un po' tutte le case facevano in querl momenti di magra. Il mio amico invece, beneficiando degli incentivi statali, pago di più per avere di meno. E' un fenomeno ben noto in economia.

il fatto poi che la vettura successiva fosse piu' povera (a pari allestimento) è perfettamente normale; si chiama riduzione costi: ogni tot di tempo (poniamo un anno) dopo il lancio si fa una riunione e si decide per ipotesi che la vettura (non essendo piu' una nuova uscita e avendo meno appeal) deve costare di meno (ipotizziamo 500 neuri di meno) e si inizia a tagliare su tutto partendo dalla vite da 1 centesimo..
ehm ... di solito nella seconda parte del ciclo di vita (e specie verso la sua fine) le vetture si arricchiscono ....

sul fatto che tutto il sistema incentivi sia mal fatto concordo ma troncarlo dall' oggi al domani non è la migliore soluzione; se consideri che il pil italiano si stima sia influenzato al 10% dal comparto automotive ti lascio immaginare che bel 2010 si prospetta...
e quando saranno finite le vetture vecchie candidate alla rottamazione, che si inventeranno, il raddoppio della tassa di possesso ogni anno per spingere la gente ad acquistare ciò di cui non ha bisogno? no non sono d'accordo (comprendo benissimo le tue preoccupazioni, ci mancherebbe), un mercato sussidiato è un mercato drogato, e se tu a un tossico continui a fornitgli la "dose" questo sembra star bene, poi ti richiede la dose a intervalli sempre più rapidi, infine schiatta. Le case (tutte) non sono state capaci (o non hanno voluto) utilizzare questa manna dal cielo per ridurre la propria capacità produttiva ed ora sarà durissima, ma prima o poi al redde rationem si doveva pur arrivare

quanto alla produttivita' sono d' accordo con te ..il problema è che i paesi dell' est hanno un costo del lavoro molto piu' basso e questo fa la differenza
intendevo un'altra cosa, che M tarocca le statisstiche a modo suo ... lui non parlava di costo manodopera per auto prodotta, ma di numero auto prodotte per addetto ... sembra "politically correct", svicola dal costo del lavoro e punta il dito sul fannullismo (presunto) dei nostri, mentre invece scientemente omette di fare i quozienti in modo omogeneo (espungendo il personale che non produce auto in senso stretto, esempio quello che fa i motori ultilizzati anche in Polonia)

quanto al discorso f e d piu' che in italia si avvantaggeranno i produttori nazionali e questa a me pare concorrenza sleale..
forse hai ragione
 
suiller ha scritto:
era ora... ma sig. presidente le ricordo che in campagna elettorale aveva anche promesso di eliminare il bollo... repetita juvant
andiamo off topic.
ma secondo te l'eliminazione del bollo sarebbe un vantaggio?
sai che l'eliminazione dell' ICI ha fatto risparmiare una trentina di euro all'anno alla povera gente, mentre ne ha fatti risparmiare diverse centinaia a chi ha case prestigiose.
il bollo è la stessa identica cosa.
e dimentichi che nulla si crea e nulla si distrugge bensì si trasforma. i comuni che sono rimasti senza gettito ICI hanno aumentato tasse che hanno penalizzato pesantemente il ceto medio ben più che la ricca borghesia. con l'eliminazione del bollo aumenmteranno da parte del fisco tasse ed imposte che colpiranno maggiormente gli stessi soggetti.
sei tanto desideroso di risparmiare 150 euro annue di bollo spendendone magari 600 in maggiori tasse?
p.s.: un esempio su tutti le tasse d'iscrizione scolastiche (scuola dell'obbligo). anno 2009/2010 euro 75,00- anno 2010/2011 (sono da pagare gia adesso) 150,00 euro.
 

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