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&#34;Nessun incentivo nel 2010 per l'auto&#34;

Dal Corriere.it

Scajola: «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'automobile»

E' ancora muro contro muro tra la Fiat e il governo. dopo l'annuncio del colosso automobilistico torinese di chiudere lo stabilimento siciliano di Termini Imerese. «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'auto, comparto che avrà aiuti che si limiteranno solo all'innovazione e alla ricerca». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, a margine del consiglio informale dei ministri dell'Industria europei a San Sebastian in Spagna. «Credo sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti», ha detto Scajola, parlando con l'agenzia Ansa.

«Nel 2009 il governo ha incentivato fortemente il settore auto. Mi pare che qui a San Sebastian stia prevalendo la tesi di uscire dal sistema di incentivi sul settore auto» ha detto Scajola sottolineando tuttavia la necessità «di dare certezze altrimenti i consumi frenano. Credo quindi che sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti». Scajola ha precisato che per il settore auto gli interventi del governo si concentreranno sull'innovazione e la ricerca. «Mercoledì - ha annunciato Scajola - ne riferirò al Consiglio dei ministri e al presidente del Consiglio per le decisioni conseguenti». (Fonte Ansa)
 
Ottima notizia, tanto i prezzi restano uguali,l'unica cosa che cambia è che non ci guadagnano piu' le concessionarie, perchè ora gli sconti per vendere dovranno metterli di tasca propria.
 
Egregi l'industria automobilistica e' importantissima per qualunque Paese. E' un bene di primria importanza, un bene dietro al quale si nasconde un indotto di proporzioni enormi.
Per questo motivo io sono dell'idea che e' importantissimo sostenere l'industria dell'auto. La sola FIAT, seza tutto il peso preponderante dell'indotto cuba da sola il 5%-6% del PIL nazionale. Dunque le parole di Scajola mi lasciano molto ma molto perplesso.

Regards,
The frog
 
Il fatto è che la gente si fa condizionare troppo dalla parola "incentivi" convinta che pagherà l'auto molto meno quando invence non è cosi, tanto è vero che gli sconti da parte delle concessionarie,durante gli incentivi, sono ridotti all'osso.
 
Bene. Anche perchè, almeno da quello che vedo io, non ci sono più tutte queste auto di valore prossimo allo zero che renderebbero conveniente il ricorso alla rottamazione(vecchie Uno, Panda e via dicendo). Molte automobili del 2001 hanno un valore residuo ben superiore a quei quattro soldi di incentivo alla rottamazione, e in molti casi trattasi di auto perfettamente efficienti.
 
selargino ha scritto:
Ottima notizia, tanto i prezzi restano uguali,l'unica cosa che cambia è che non ci guadagnano piu' le concessionarie, perchè ora gli sconti per vendere dovranno metterli di tasca propria.

Non credo le le concessionarie di auto siano delle Onlus che facciano beneficienza, stanno lì, lavorano e credo sia giusto che guadagnino..... qualcuno si lamenta quando compra a 600 euro un iphone che a livello industriale ne costa 50? C'è molto pregiudizio verso questo settore...... :?
 
montalbano75 ha scritto:
selargino ha scritto:
Ottima notizia, tanto i prezzi restano uguali,l'unica cosa che cambia è che non ci guadagnano piu' le concessionarie, perchè ora gli sconti per vendere dovranno metterli di tasca propria.

Non credo le le concessionarie di auto siano delle Onlus che facciano beneficienza, stanno lì, lavorano e credo sia giusto che guadagnino..... qualcuno si lamenta quando compra a 600 euro un iphone che a livello industriale ne costa 50? C'è molto pregiudizio verso questo settore...... :?

Io comunque non credo che le auto di oggi valgano il prezzo che costano, quindi il guadagno lo avranno sempre con la differenza che non si mangeranno i 1500 euro dello stato e quindi nostri! Giusto far mangiare a tutti a rotazione.
 
selargino ha scritto:
montalbano75 ha scritto:
selargino ha scritto:
Ottima notizia, tanto i prezzi restano uguali,l'unica cosa che cambia è che non ci guadagnano piu' le concessionarie, perchè ora gli sconti per vendere dovranno metterli di tasca propria.

Non credo le le concessionarie di auto siano delle Onlus che facciano beneficienza, stanno lì, lavorano e credo sia giusto che guadagnino..... qualcuno si lamenta quando compra a 600 euro un iphone che a livello industriale ne costa 50? C'è molto pregiudizio verso questo settore...... :?

Io comunque non credo che le auto di oggi valgano il prezzo che costano, quindi il guadagno lo avranno sempre con la differenza che non si mangeranno i 1500 euro dello stato e quindi nostri! Giusto far mangiare a tutti a rotazione.

Perdonami, ma secondo te quanti contratti avranno fatto tenendosi i famosi 1500 euro? neanche uno..... l'incentivo veniva girato al cliente, ed a quello si aggiungeva lo sconto che comunque viene fatto (se si vuole vendere e non si ha davanti un deficiente....)... credo che l'unico che ci guadagni di meno sia il cliente.... ;)
 
francamente non credo che cambierà molto. dopo un primo momento di stordimento ci si abituerà a prezzi un pò più alti, si mugugnerà un pò, e poi si spenderà assuefatti. del resto non credo che chi ha cambiato auto nel 2009 lo abbia fatto per i 1.500 euro dell'incentivo: chi ha preso una auto nuova rottamando una vecchia mediamente aveva bisogno di un'auto e l'avrebbe presa comunqe. chi invece cambia auto per capriccio se ne infischia degli incentivi. i capricci si sa costano. ci regaleranno qualche optional e alla fine non si spenderà molto più di ora. quello che calerà forse sarà la vendita dei gas perchè se tengono i prezzi di adesso senza incentivi nessuno se li prenderà più. probabilmente si apprezzerà meglio l'usato medio-vecchio (5-10 anni) e questo non è male, perchè a mio modesto avviso sono state buttate anche auto che potevano ancora andare (e la rottamazione non è un affare molto ecologico come vogliono farci credere).
 
Thefrog ha scritto:
Egregi l'industria automobilistica e' importantissima per qualunque Paese. E' un bene di primria importanza, un bene dietro al quale si nasconde un indotto di proporzioni enormi.
Per questo motivo io sono dell'idea che e' importantissimo sostenere l'industria dell'auto. La sola FIAT, seza tutto il peso preponderante dell'indotto cuba da sola il 5%-6% del PIL nazionale. Dunque le parole di Scajola mi lasciano molto ma molto perplesso.

L'industria italiana non è solo la Fiat.
Comunque è stao lo stesso Marchionne che ha detto che gli incentivi a loro non interessano .... per cui qual'è il problema ?
La maggior parte delle auto vendute con incentivazione sono le piccole e quelle la Fiat le fa in Polonia ... i nostri soldi hanno mantenuto i posti di lavoro ai polacchi non agli italiani.
E poi la Fiat preferisce spendere 550 mil, di euro per ripristinare una fabbrica in Messico che mantenere una fabbrica in Italia....
alla faccia di tutti i soldi che ci hanno rubato in 50 anni.

Per quello che mi riguarda ben vengano gli incentivi anche agli altri settori che fin'ora non hanno mai avuto nulla e che la Fiat, Marchionne e gli Agnelli si impicchino pure
 
Intanto stasera ho già visto la pubblicità della Volvo C30 a 16.700 euro con incentivi Volvo. Peccato che è brutta e senza bagagliaio.
 
|Mauro65| ha scritto:
Dal Corriere.it

Scajola: «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'automobile»

E' ancora muro contro muro tra la Fiat e il governo. dopo l'annuncio del colosso automobilistico torinese di chiudere lo stabilimento siciliano di Termini Imerese. «Gli incentivi del governo si concentreranno quest'anno su settori diversi dall'auto, comparto che avrà aiuti che si limiteranno solo all'innovazione e alla ricerca». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, a margine del consiglio informale dei ministri dell'Industria europei a San Sebastian in Spagna. «Credo sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti», ha detto Scajola, parlando con l'agenzia Ansa.

«Nel 2009 il governo ha incentivato fortemente il settore auto. Mi pare che qui a San Sebastian stia prevalendo la tesi di uscire dal sistema di incentivi sul settore auto» ha detto Scajola sottolineando tuttavia la necessità «di dare certezze altrimenti i consumi frenano. Credo quindi che sia opportuno quest'anno dare incentivi ad altri settori che hanno bisogno di essere spinti». Scajola ha precisato che per il settore auto gli interventi del governo si concentreranno sull'innovazione e la ricerca. «Mercoledì - ha annunciato Scajola - ne riferirò al Consiglio dei ministri e al presidente del Consiglio per le decisioni conseguenti». (Fonte Ansa)

Lo stop agli incentivi:
una boccata di ossigeno per l' agonizzante mercato dell'usato. Ciao
 

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